Igor' Netto: differenze tra le versioni

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{{Sportivo
|nomeNome=Igor' Netto
|Immagine=Игорь Нетто.jpg
|immagine=
|Didascalia=Igor' Netto in 1997
|nome completo=Igor Aleksandrovič Netto
|sessoSesso = M
|CodiceNazione = {{SUN 1923-1955}}
|GiornoMeseNascita = 9 gennaio
|Disciplina=Calcio
|AnnoNascita = 1930
|luogo nascita=[[Mosca (Russia)|Mosca]]
|paese nascita = {{SUN 1923-1955}}
|codicenazione=
|passaporto=
|altezza=
|peso=
|disciplina=Calcio
|GiornoMeseMorte = 30 marzo
|AnnoMorte = 1999
|luogo morte=[[Mosca (Russia)|Mosca]]
|Squadra=
|Ruolo=[[Allenatore]] <small>(ex [[difensore]], [[centrocampista]])</small>
|ruolo=[[Difensore]]/[[Centrocampista]]
|TermineCarriera= 1966 - giocatore<br />1990 - allenatore
|Giovanili anni=
|Squadre=
|Giovanili squadre=
|Squadre={{Carriera sportivo|1949-1966|{{Calcio Spartak Mosca}}|368 (36)}}
|sport = calcio |pos = G
|Anni nazionale=1952-1965
|1949-1966|Spartak Mosca|368 (36)
|nazionale={{Naz|CA|SUN}}
}}
|presenzenazionale(goal)=54 (4)
|SquadreNazionali=
|vittorie=
{{Carriera sportivo
|1952-1965 |{{Naz|CA|SUN 1955-1980|M}} | 54 (4)
}}
|Vittorie=
{{MedaglieCompetizione|Olimpiadi}}
{{MedaglieOro|{{OE|Calcio|1956}}}}
{{MedaglieCompetizione|Europei di calcio}}
{{MedaglieOro|{{EC2|1960}}}}
|Allenatore=
|allenatore={{Carriera sportivo|1967|{{Calcio Omonia}}||1968|{{Calcio Sinnik Jaroslavl}}|}}{{Carriera sportivo|1970-1971|{{Naz|CA|IRN}}||1976-1977|{{Calcio Panionios}}|}}{{Carriera sportivo|1979|{{Calcio Neftchi Baku}}||}}
{{Carriera sportivo
|aggiornato= [[2 settembre]] [[2007]]
|sport = calcio |pos = A
|1967|Omonia|
|1967-1968|Sinnik|<small>Assistente</small>
|1968|Sinnik|
|1970|Tornados Harare|
|1971-1972|{{Naz|CA|IRN|M}}|
|1972-1973|Spartak Mosca|<small>Giov. Ass.</small>
|1973-1976|Spartak Mosca|<small>Assistente</small>
|1976|Spartak Mosca|<small>Giov. Ass.</small>
|1976-1977|Panionios|
|1979|Neftchi Baku|
|1979-1990|Spartak Mosca|<small>Giov. Ass.</small>
}}
|Aggiornato= 2 settembre 2007
}}
 
{{Bio
|Nome = Igor' Aleksandrovič
|Cognome = Netto
|ForzaOrdinamento = Netto, Igor Aleksandrovic
|PreData = [[alfabeto cirillico{{russo|cir.]] [[Lingua russa|rus.]] '''Игорь Александрович Нетто'''}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Mosca
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|Attività2 = allenatore di calcio
|Nazionalità = sovietico
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]] o [[centrocampista]]
}}
 
Storico capitano dell'Unione Sovietica che vinse le Olimpiadi di Melbourne 1956 e gli Europei del 1960, è stato votato dagli appassionati di calcio ex-sovietici come il più forte centrocampista e uno dei più forti tra i giocatori sovietici di tutti i tempi.<ref name=":0">{{Cita|Bar-On|pp. 100-102}}.</ref>
== Carriera da calciatore ==
Considerato uno dei più grandi calciatori sovietici di tutti i tempi, Netto fu dal [[1949]] al [[1966]] la bandiera dello [[Spartak Mosca]]. Durante la sua lunga carriera non conobbe altra maglia di club se non quella dei biancorossi, con cui vinse ben 5 [[campionato di calcio sovietico|titoli nazionali]] e 3 [[Coppa dell'URSS|Coppe dell'URSS]]. Nei 17 anni di militanza con lo Spartak, Netto avrebbe collezionato ben 368 presenze, coronate da 36 reti.
 
==Vita privata==
L'esordio in [[nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|nazionale]] avvenne nel [[1952]], quando il ct [[Boris Arkadyev]] lo convocò in vista del [[Calcio ai Giochi della XV Olimpiade|torneo di calcio]] alle [[Giochi della XV Olimpiade|Olimpiadi]] di [[Helsinki]]. Netto giocò da titolare già la sfida del primo turno, il [[15 luglio]] contro la {{NazNB|CA|BGR}}, battuta per 2-1. Il cammino dell'URSS si sarebbe poi interrotto al secondo turno contro la {{NazNB|CA|YUG 1943-1992}}, futura medaglia d'argento contro la grande {{NazNB|CA|HUN}} di [[Ferenc Puskas|Puskas]].
Nato a Mosca nel 1930 da una famiglia immigrata dall'Italia nel XVIII secolo, si appassionò al calcio fin da bambino giocando in piccoli campetti ricavati nelle strade della capitale. Giocò anche per la squadra di [[hockey su ghiaccio]] dello Spartak, disputando 22 partite come attaccante nelle stagioni 1948-1949 e 1950-1951<ref>{{cita web|url= http://www.spartak-history.ru/hist/persons/detail.php?ID=30285 |titolo= Нетто Игорь Александрович |14 ottobre 2017 |lingua=ru}}</ref> nel massimo campionato sovietico durante la pausa invernale del calcio.<ref name=times/> Smise per la paura che i troppi infortuni connessi a questo sport gli pregiudicassero la possibilità di continuare con il calcio. Negli anni ottanta iniziò a soffrire per la [[malattia di Alzheimer]] e morì nel 1999.<ref name=":0" />
 
==Caratteristiche tecniche==
Nel [[1954]], dopo l'addio alla nazionale di [[Vsevolod Bobrov]], Netto divenne capitano del team sovietico. L'anno dopo, il [[16 settembre]] in amichevole contro l'{{NazNB|CA|IND}} (battuta 11-1), Netto realizzò il primo goal con la maglia della nazionale.
Giocatore mancino, fu famoso per l'ottimo controllo di palla, che gli rese facile passare da centrocampista arretrato a [[centrocampista]] centrale. Divenne uno dei migliori interni e giocatori a tutto campo di sempre, instancabile nel difendere e appoggiare l'attacco. Tra le sue caratteristiche migliori vi erano il dinamismo, lo stile, la tecnica, la compostezza,<ref name=":0" /> la grande visione di gioco e la forte personalità di leader.<ref name=times>{{cita web|https://thesefootballtimes.co/2016/07/05/igor-netto-the-forgotten-legend-of-russian-football/ |Igor Netto: the forgotten legend of Russian football |14 ottobre 2017 |lingua= en }}</ref> Prediligeva il [[possesso palla]] e l'avanzamento con una rete di passaggi, fu quindi molto critico dei lanci lunghi dalla difesa a scavalcare il centrocampo. A un compagno, che buttò in avanti il pallone ricevuto al calcio d'avvio, disse che doveva passare il pallone a un uomo e non alla folla.<ref name=":0" /> Era molto sicuro di sé e non rischiava di perdere il pallone sbagliando un passaggio.<ref name=times/>
 
Fu anche famoso per il suo ''[[fair play (comportamento)|fair play]]'', ai Mondiali del 1962 in Cile fece notare all'arbitro di Unione Sovietica Uruguay, sul risultato di 1-1, che il pallone finito in rete dopo il tiro del compagno [[Igor' Čislenko]] era entrato dall'esterno della rete attraverso un buco nella stessa, e l'arbitro annullò il gol del 2-1 che aveva concesso; i sovietici ne segnarono comunque un altro e vinsero 2-1. Questo ed altri episodi simili con cui si guadagnò il rispetto di compagni e avversari fanno di Netto uno dei più grandi gentiluomini del mondo del calcio.<ref name=":0" /><ref name=times/>
Nel 1956, ai [[Giochi della XVI Olimpiade|Giochi Olimpici]] di [[Melbourne]], giunse il primo grande successo per Netto con l'URSS. Il team sovietico (allenato dallo storico allenatore [[Gavriil Kačalin]] e nelle cui file militavano campioni del calibro di [[Lev Ivanovič Jašin|Jašin]] e [[Eduard Streltsov|Streltsov]]) eliminò, una dopo l'altra, {{NazNB|CA|GER}}, {{NazNB|CA|INA}} e Bulgaria, liquidando quindi in finale per 1-0 la Jugoslavia e facendo sua la medaglia d'oro. L'impresa valse a Netto la decorazione nel [[1957]] con l'onorificenza dell'[[Ordine di Lenin]] per grandi meriti sportivi.
 
==Carriera==
Nel [[1958]] Netto prese parte all'avventura sovietica ai [[Campionato mondiale di calcio 1958|mondiali di Svezia]]: a causa di un infortunio giocò tuttavia solo una partita, la sconfitta per 2-0 contro il {{NazNB|CA|BRA}} di [[Pelé]].
===Giocatore===
====Club====
Giocò per tutta la carriera nello {{Calcio Spartak Mosca|N}}, con cui debuttò a 19 anni nel 1949. Era la società sportiva del più grande sindacato operaio del Paese e da 10 anni non vinceva il massimo campionato. Quello stesso anno arrivò allo Spartak il grande attaccante [[Nikita Simonjan]], che fu con Netto alla base del rilancio della squadra.<ref name=times/> Netto fu inizialmente schierato come [[sistema (calcio)|centrocampista laterale difensivo]], sebbene avesse attitudini più offensive dei pari ruolo dell'epoca. Fu in seguito spostato nel ruolo di centrocampista centrale diventando il cardine del gioco.<ref name=":0" /> Aveva una forte personalità e un grande ascendente sui compagni che gli permisero di diventare il leader dello Spartak e della Nazionale, e che gli valsero la fascia di capitano quando era ancora giovane, malgrado molti suoi compagni fossero più vecchi ed esperti.<ref name=times/>
 
Con il cambiamento di allenatore nel 1952 arrivò il primo trionfo in campionato dopo molti anni di attesa. Netto fu il motore del grande Spartak che tra il 1952 e il 1963 vinse cinque [[campionato sovietico di calcio|titoli nazionali]] e tre [[Coppa dell'URSS|Coppe dell'URSS]]. Nelle diciotto stagioni di militanza con la squadra moscovita, collezionò 368 presenze coronate da 36 reti. Al suo ritiro, nel 1966, tornò per un breve periodo all'hockey su ghiaccio come allenatore.<ref name=":0" /><ref name=times/>
Decisamente migliore sarebbe stata l'esperienza alla [[Campionato europeo di calcio 1960|prima edizione]] del [[Campionato europeo di calcio]] nel [[1960]]. La vittoria sull'Ungheria e il ritiro della {{NazNB|CA|ESP}} durante le qualificazioni proiettarono l'URSS alla fase finale in [[Francia]]. In semifinale i sovietici batterono per 3-0 la {{NazNB|CA|TCH}}, per poi piegare in finale ancora la Jugoslavia 2-1 dopo i tempi supplementari.
 
====Nazionale====
Il titolo europeo fu però anche l'ultimo conquistato con la nazionale. Nel [[1962]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1962|mondiali cileni]] Netto guidò l'URSS a un ottimo primo turno, concluso con la vittoria del girone contro Jugoslavia, {{NazNB|CA|URY}} e {{NazNB|CA|COL}}. L'avventura sovietica si chiuse però nei quarti, contro il {{NazNB|CA|CHI}} padrone di casa.
L'esordio in [[nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Nazionale]] avvenne nel [[1952]], quando il ct [[Boris Arkad'ev]] lo convocò in vista del [[Calcio ai Giochi della XV Olimpiade|torneo di calcio]] ai [[Giochi della XV Olimpiade|Giochi olimpici]] di [[Helsinki]]. Netto debuttò giocando da titolare fin dal primo turno, il 15 luglio contro la {{NazNB|CA|BGR|M}}, battuta per 2-1<ref>{{Cita web|url=http://eu-football.info/_match.php?id=14300|titolo=Bulgaria football team lost to Soviet Union 1:2, 15 July 1952|lingua=en|accesso=13 aprile 2014}}</ref>. Nel secondo turno contro la {{NazNB|CA|YUG 1943-1992|M}}, l'Unione Sovietica perdeva 5-1 a 15 minuti dal termine ma riuscì a chiudere l'incontro sul 5-5. Nella ripetizione ebbe la meglio con il risultato di 3-1 la Jugoslavia, futura medaglia d'argento.<ref>{{Cita web|url=http://eu-football.info/_match.php?id=14308|titolo=Soviet Union football team lost to Yugoslavia 1:3, 22 July 1952|lingua=en|accesso=13 aprile 2014}}</ref>
[[Immagine:Grave-netto.jpg|thumb|right|200px|La tomba di Netto al cimitero di Vagankovo a Mosca]]
[[File:Igor Netto, Sergei Salnikov, Lev Yashin 1958.jpg|thumb|left|Da sinistra, Netto, [[Sergei Salnikov]] e Yashin nel 1958 in Svezia]]
L'anno seguente Netto chiuse la carriera in nazionale, salvo un'ultima, isolata presenza, contro l'{{NazNB|CA|AUT}} il [[16 maggio]] [[1965]], salutato dal tripudio dello "''[[Stadio Lenin]]''" di Mosca, dopo 54 partite (e 4 goal) con la maglia dell'URSS.
 
Nel [[1954]], dopo l'addio alla Nazionale di [[Vsevolod Bobrov]], Netto divenne capitano del team sovietico<ref>{{Cita web|url=http://eu-football.info/_match.php?id=14519|titolo=Soviet Union football team defeated Sweden 7:0, 8 September 1954|lingua=en|accesso=13 aprile 2014}}</ref>. L'anno dopo, il 16 settembre in amichevole contro l'{{NazNB|CA|IND|M}} (battuta 11-1), Netto realizzò il primo gol con la maglia della Nazionale.<ref>{{Cita web|url=http://eu-football.info/_match.php?id=14601|titolo=Soviet Union national team v India, 16 September 1955|lingua=en|accesso=13 aprile 2014}}</ref> Nel 1956, ai [[Giochi della XVI Olimpiade|Giochi Olimpici]] di [[Melbourne]], la sua squadra vinse la medaglia d'oro battendo in finale per 1-0 la Jugoslavia. L'impresa valse a Netto e agli altri olimpionici nel [[1957]] l'onorificenza dell'[[Ordine di Lenin]], la più grande decorazione sovietica, per il contributo allo sport nazionale.<ref name=times/>
== Carriera da allenatore ==
Ritiratosi dall'attività di calciatore nel [[1966]], Netto iniziò l'anno seguente quella di allenatore. I [[Cipro|ciprioti]] dell'[[Omonia Nicosia]] furono il suo primo club, seguito dai connazionali dello [[Shinnik Yaroslavl]] e dalla [[Nazionale di calcio dell'Iran|nazionale iraniana]]. Nel [[1977]] Netto passo ai [[Grecia|greci]] del [[Panionios]], per poi fare rientro in Unione Sovietica, presso gli [[Azerbaijan|azeri]] del [[Neftchi Baku]].
 
Nel [[1958]] Netto prese parte al [[Campionato mondiale di calcio 1958|Mondiale di Svezia]], ma a causa di un grave infortunio a un ginocchio<ref>{{cita web|1=http://russiateam.com/legends/yashin.html|2=Lev YASHIN|3=13 ottobre 2017|lingua=en|dataarchivio=5 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150705200138/http://russiateam.com/legends/yashin.html|urlmorto=sì}}</ref> giocò solo la partita della prima fase persa per 2-0 contro il {{NazNB|CA|BRA|M}} di [[Pelé]].<ref name=sr>{{cita web |url= http://www.sports-reference.com/olympics/athletes/ne/igor-netto-1.html |titolo= Igor Netto |accesso= 15 ottobre 2017 |lingua= en |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140306090306/http://www.sports-reference.com/olympics/athletes/ne/igor-netto-1.html |dataarchivio= 6 marzo 2014 |editore= sports-reference.com |urlmorto= sì }}</ref> Nella [[Campionato europeo di calcio 1960|prima edizione]] del [[Campionato europeo di calcio]] nel [[1960]] fu il capitano della squadra che vinse il torneo battendo in finale la Jugoslavia per 2-1 dopo i [[tempi supplementari]]. Alla fine del torneo circolò la voce di un suo passaggio al Real Madrid. I giocatori che vinsero il titolo europeo e l'Olimpiade sono conosciuti come la generazione d'oro del calcio sovietico, tra i suoi compagni più forti vi erano il grande portiere [[Lev Jašin|Jašin]] e l'attaccante [[Valentin Koz'mič Ivanov|Ivanov]].<ref name=times/>
Considerato ad oggi uno dei più grandi calciatori e sportivi sovietici, Netto morì il [[30 marzo]] [[1999]]. Le sue spoglie riposano al cimitero moscovita di [[Cimitero di Vagankovo|Vagankovo]], luogo in cui sono sepolti molti grandi artisti e sportivi russi.
 
Nel [[1962]], al [[Campionato mondiale di calcio 1962|mondiale cileno]], i sovietici con Netto terminarono il girone finendo a pari punti con l'Inghilterra e passarono il turno sconfiggendola nello spareggio. Furono quindi eliminati nei quarti di finale dal {{NazNB|CA|CHL|M}}. L'anno seguente Netto fece la sua penultima apparizione in Nazionale, mentre l'ultima presenza fu nell'incontro pareggiato 0-0 con l'{{NazNB|CA|AUT|M}} il 16 maggio [[1965]]; chiuse la carriera con la maglia dell'URSS dopo 54 partite e 4 gol.<ref name=sr/>
Dal canto suo la squadra storica di Netto, lo Spartak, gli ha dedicato lo stadio in cui gioca le proprie partite la squadra riserve.
 
===Allenatore===
Ritiratosi dall'attività di calciatore nel [[1966]], Netto iniziò l'anno seguente quella di allenatore. I [[Cipro|ciprioti]] dell'{{Calcio Omonia|N}} furono il suo primo club, seguito dai connazionali dello [[Šinnik Jaroslavl']] e dalla [[Nazionale di calcio dell'Iran|Nazionale iraniana]]. Nel [[1977]] passò ai [[Grecia|greci]] del [[Panionios]], per poi fare rientro in Unione Sovietica per allenare gli [[Azerbaigian|azeri]] del [[Neftçi Baku]]. Chiuse la carriera allo Spartak Mosca lavorando con le giovanili.<ref name=":0" />
 
==Riconoscimenti==
Dopo la sua morte, lo Spartak intitolò al suo nome uno degli stadi in cui la squadra giocava.<ref name=":0" />
 
== Palmarès ==
===Club Giocatore ===
==== Club ====
*{{Calciopalm|Campionato sovietico di calcio|5}}
:Spartak Mosca: [[1952]], [[1953]], [[1956]], [[1958]], [[1962]]
 
*{{Calciopalm|Coppa dell'URSS|3}}
:Spartak Mosca: [[1950]], [[1958]], 1963, [[1963Kubok SSSR 1965|1965]]
 
===Nazionale===
==== Nazionale ====
*{{Calciopalm|Oro olimpico|1}}
:{{OE|Calcio|19521956}}
 
*{{Calciopalm|Europeo|1}}
Line 96 ⟶ 115:
|collegamento_onorificenza=Ordine di Lenin
|motivazione=
|luogo=
}}
 
==Note==
{{Box successione
<references/>
|carica=[[Nazionale di calcio dell'Iran|Allenatori della Nazionale iraniana]]
|periodo=[[1970]] - [[1971]]
|precedente=[[Zdravko Rajkov]]
|successivo=[[Parviz Dehdari]]
}}
 
== Bibliografia ==
{{Nazionale sovietica Olimpiadi 1952}}
 
{{Nazionale sovietica Olimpiadi 1956}}
* {{Cita libro|autore=Tamir Bar-On|titolo=The World through Soccer: The Cultural Impact of a Global Sport|url=https://books.google.co.jp/books?id=SMiWAwAAQBAJ&pg=PA100#v=onepage&q&f=false|anno=2014|editore=Rowman & Littlefield|lingua=en|cid=Bar-On|ISBN=978-1-4422-3474-1}}
{{Nazionale sovietica mondiali 1958}}
 
{{Nazionale sovietica europei 1960}}
==Altri progetti==
{{Nazionale sovietica mondiali 1962}}
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
 
{{Unione Sovietica maschile calcio olimpiadi 1952}}
{{Unione Sovietica maschile calcio olimpiadi 1956}}
{{Unione Sovietica maschile calcio mondiale 1958}}
{{Unione Sovietica maschile calcio europeo 1960}}
{{Unione Sovietica maschile calcio mondiale 1962}}
{{CT nazionale iraniana di calcio}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:SovieticiCalciatori vincitoridella dinazionale medaglia d'oro olimpicasovietica]]
[[Categoria:Calciatori campioni d'Europa]]
[[Categoria:PersonalitàHockeisti legatesu aghiaccio Moscasovietici]]
[[Categoria:FKVincitori Spartakdi Moscamedaglia d'oro olimpica per l'Unione Sovietica]]
[[Categoria:Calciatori vincitori di medaglia d'oro olimpica]]
 
[[Categoria:Italo-russi]]
[[ar:إيغور نيتو]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di Lenin]]
[[ca:Igor Aleksandròvitx Netto]]
[[da:Igor Netto]]
[[de:Igor Alexandrowitsch Netto]]
[[en:Igor Netto]]
[[es:Ígor Neto]]
[[fr:Igor Netto]]
[[ja:イーゴリ・ネット]]
[[pl:Igor Netto]]
[[pt:Igor Netto]]
[[ru:Нетто, Игорь Александрович]]
[[vi:Igor Aleksandrovich Netto]]