Santuario di Nostra Signora della Vittoria (Mignanego): differenze tra le versioni
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{{Edificio religioso
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|Immagine= Mignanego-santuario ns della vittoria-complesso.jpg
|Didascalia=
|Larghezza =
|
|NomeComune = [[Mignanego]]
|Regione= [[Liguria]]
|SiglaStato= ITA
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|InizioCostr=
|FineCostr= [[1751]]
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Il '''santuario di Nostra Signora della Vittoria''' è un [[Chiesa (architettura)|luogo di culto]] [[Chiesa cattolica|cattolico]] situato nel comune di [[Mignanego]], in via
Il santuario sorge sul passo del Pertuso, in posizione dominante sulla [[Val Polcevera]], ad un'altitudine di 650 m, nei pressi del luogo dove il 10 maggio [[1625]] pochi soldati della [[Repubblica di Genova]], affiancati da volontari della Valpolcevera, guidati dal parroco di Montanesi, sconfissero un forte esercito [[Regno di Francia|franco]]-[[Ducato di Savoia|savoiardo]] comandato dal Duca [[Carlo Emanuele I di Savoia]] e composto, si dice, da oltre 8.000 uomini. A causa di questa sconfitta, il Duca dovette rinunciare alle sue mire sulla città di Genova.
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== Storia ==
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=== La battaglia del Passo del Pertuso ===
==== Il contesto storico ====
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Il duca di Savoia [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]], desideroso di ampliare i confini del proprio stato e di conquistare uno sbocco sul mare, nel 1622 si era accordato con i francesi per invadere e spartirsi il territorio della [[Repubblica di Genova]], a quel tempo alleata con la Spagna.
Nel 1625 il duca, sceso in [[Liguria]] con un esercito franco-savoiardo di oltre 10.000 uomini, dopo aver occupato con relativa facilità parte della [[Riviera di Ponente|Riviera di ponente]] e diverse località dell'[[Oltregiogo]] ([[Acqui Terme|Acqui]], [[Novi Ligure|Novi]], [[Ovada]], [[Rossiglione (Italia)|Rossiglione]], [[Gavi]] e
==== La battaglia ====
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=== La costruzione del primo santuario ===
Sull'onda emotiva che fece seguito alla vittoria fu immediatamente decisa la costruzione di una
La cappella originaria fu ingrandita, divenendo una chiesa vera e propria, che fu inaugurata nel
=== Dal Settecento ai nostri giorni ===
[[
Durante la [[guerra di successione austriaca]], tra il
Particolarmente colpiti furono gli edifici religiosi, ed anche il santuario fu quasi completamente distrutto (secondo alcuni dagli austriaci, secondo altre fonti dagli stessi valligiani perché non servisse come base per le scorribande degli invasori). Si salvarono solo il campanile, costruito nel 1723, l'altare maggiore e la sagrestia, oltre agli arredi sacri, che il parroco di Montanesi aveva portato al sicuro a Pedemonte ([[Serra Riccò]]).
Il santuario fu ricostruito nel
Il santuario della Vittoria divenne una delle principali mete domenicali degli abitanti della Valpolcevera, tradizione che, a motivo della sua origine, si consolidò con l'instaurarsi del clima patriottico che caratterizzò il periodo tra la fine dell'
Sul piazzale sono conservati i resti di un [[obice]] austriaco della [[prima guerra mondiale]], donato al santuario nel
In occasione della consegna dell'obice (si tratta di un [[c:Category:8cm M.75 field gun in the Belgrade Military Museum|8 cm M.75]]) donato dal generale Diaz fu anche collocata sul muro del campanile la targa, tuttora esistente, con il testo del ''[[Bollettino della Vittoria]]'' dello stesso generale Diaz (novembre [[1918]]).
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{cita libro|M.|Lamponi|Valpolcevera, come eravamo|G. Mondani, Genova|1983|}}
* {{cita libro|G.|Meriana|La Liguria dei santuari|CARIGE, Genova|1993|}}
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web | 1 = http://www.gruppocarige.it/grp/carige/html/ita/banca/arte_cultura/2006_3/pdf/20_27.pdf | 2 = Pagine sul Santuario della Vittoria tratte dal libro “La Liguria dei santuari” citato in bibliografia | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://www.comune.mignanego.ge.it/|Comune di Mignanego}}
*{{cita web | 1 = http://ww1.zenazone.it/mignanego/index.html | 2 = Il Santuario della Vittoria sul sito ww1.zenazone.it | accesso = 14 dicembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081220222656/http://ww1.zenazone.it/mignanego/index.html | dataarchivio = 20 dicembre 2008 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=t5QLAAAAYAAJ&pg=PP9&dq=%22Storia+della+Repubblica+di+Genova%22+varese+sesto&as_brr=1|titolo=Link al libro " Storia della Repubblica di Genova" sul sito books.google}}
* {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=DtIFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=Genova+bargellini&as_brr=0#PPA3,M1|titolo=Link al libro " Storia popolare di Genova " sul sito books.google}}
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[[Categoria:Chiese di Mignanego|Nostra Signora della Vittoria]]
[[Categoria:Chiese dedicate a santa Maria della Vittoria|Mignanego]]
[[Categoria:Chiese dell'arcidiocesi di Genova|Nostra Signora della Vittoria]]
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