Gennaro Luzio: differenze tra le versioni

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[[File:GennaroGennario Luzio.jpg|thumb|Ritratto di Gennaro Luzio]]
{{Bio
|Nome = Gennaro
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = dopo 1821
|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Attività = basso
|Nazionalità = italiano
}}
 
Con il coetaneo [[Antonio Casaccia]], Luzio è considerato uno dei più importanti [[Basso buffo|buffi]] del teatro napoletano <ref>Dizionario biografico, Treccani, ad vocem.</ref>.
 
==Biografia==
Nacque a Napoli nel 1740, ma le notizie sulla sua vita rimangono poche e frammentarie.
 
Il Luzio fece il suo debutto nel 1765 al [[teatro dei Fiorentini]] di Napoli nel ruolo di Ciommo in un'opera di [[Gennaro Astarita]] "Il corsaro algerino" su libretto di [[Giuseppe Palomba]].
Ottenne ben presto un successo lusinghiero, cresciuto nel corso della sua carriera.
Nel [[1778]] è Don Polidoro nella prima assoluta di [[L'italiana in Londra]] di Cimarosa con [[Girolamo Crescentini]] al [[Teatro Valle]] di Roma e nel [[1786]] Don Nardi nella prima assoluta di ''Le trame deluse'' di Cimarosa al [[Teatro Nuovo (Napoli)|Teatro Nuovo]] di Napoli]].
Nel [[1788]] è Titta ne [[La cosa rara]] di [[Vicente Martín y Soler]] con [[Giacomo David]] al [[Teatro San Carlo]] di Napoli dove nel [[1789]] è Timagene nella prima assoluta di ''Alessandro nell'Indie'' di [[Pietro Alessandro Guglielmi]] con David.
Nel [[1790]] canta nella prime assolute di ''Te Deum'' e di ''Domine salvum fac regem'' di [[François-Joseph Gossec]] al [[Campo di Marte (Parigi)]].
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<references />
 
==Altri progetti==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/gennaro-luzio_(Dizionario-Biografico)/|Gennario Luzio (Di Luzio, Luzi, Lucio), Dizionario biografico Treccani}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|biografie|musica classica}}