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=== Ministero episcopale ===
Il 7 dicembre [[1975]] [[papa Paolo VI]] lo nomina [[vescovo ausiliare]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] e [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Frigento|Frigento]]
Dopo l'ordinazione diviene ''[[Moderatore della curia|moderator curiæ]]'' e pro-[[vicario generale]].
Il 26 maggio [[1983]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo nomina [[vescovo]] di [[Diocesi di Cremona|Cremona]]; succede a [[Fiorino Tagliaferri]], dimessosi essendo stato nominato assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana. L'8 giugno seguente è ricevuto in udienza dal [[presidente della Repubblica Italiana]] [[Sandro Pertini]] per prestare il giuramento previsto dal concordato allora in vigore.<ref>{{Cita web|url=https://archivio.quirinale.it/aspr/diari/EVENT-002-009544/presidente/alessandro-pertini|titolo=Il
L'11 ottobre [[1986]] inizia la [[visita pastorale]]. Due sono le realizzazioni che su tutte segnano il suo ministero episcopale nella chiesa Cremonese: la casa dell'accoglienza, che dà ospitalità a diseredati di ogni nazione ed il centro pastorale, che educa gli operatori diocesani. Il 14 maggio [[1989]], giorno di Pentecoste, annuncia l'apertura del [[sinodo diocesano]].
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