Pierre-Louis Cavagnari: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Pierre-Louis
|Cognome = Cavagnari
|Sesso = M
|LuogoNascita = Stenay▼
|GiornoMeseNascita = 4 luglio▼
▲|LuogoNascita =Stenay
▲|GiornoMeseNascita =4 luglio
|AnnoNascita = 1841
|LuogoMorte = Kabul▼
▲|LuogoMorte =Kabul
▲|GiornoMeseMorte =3 novembre
|AnnoMorte = 1879
|Epoca = 1800
|Attività = diplomatico
|Attività2 = militare
|Nazionalità = inglese▼
▲|Nazionalità =inglese
}}
[[Image:Pierre Louis Napoleon Cavagnari.png|thumb
[[Image:Sher Ali Khan of Afghanistan in 1869.jpg|thumb|Sher Alì Khan]]
[[Image:Mohammad Yaqub Khan with British officers in May of 1879.jpg|thumb == Biografia ==
Pierre-Louis Cavagnari nacque a [[Stenay]] nel dipartimento della
Fu naturalizzato cittadino britannico, frequentò l'Accademia militare di Addiscombe ([[Londra]]) ed entrò nel servizio militare della [[Compagnia
Divenne quindi tragico protagonista della cosiddetta ''[[seconda guerra anglo-afghana]]''. Nel settembre 1878 il
Il 26 maggio
▲Nel settembre 1878 il vicerè delle Indie, lord Lytton, lo pose a capo di una missione britannica diretta a [[Kabul]] che fu fermata dal comandante afgano del posto di confine del passo Khyber e impedita dal proseguire per espresso ordine dell'emiro Sher Alì Khan, figlio di [[Dost Mohammed]], di cui si sospettavano legami con la Russia zarista: era la scintilla che fece scoppiare la guerra, portando all'invasione dell'[[Afganistan]] da parte di un esercito britannico<ref>Peter Hopkirk, ''Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale'', p. 426</ref>.
Nel trattato il residente era identificato nella persona dello stesso Cavagnari, che in seguito a questo successo diplomatico ottenne due importanti onorificenze (cavalierato dell'Ordine del Bagno e di quello della Stella dell'India) e che nell'estate successiva partì per [[Kabul]] ivi stabilendo la sua dimora ufficiale a duecento metri dalla ''Bala Hisar'' dell'emiro (24 luglio 1879)<ref>Peter Hopkirk, ''Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale'', pp. 430-431 e 434</ref>. La posizione della missione, dapprincipio di relativa tranquillità, si fece presto molto difficile per il clima di ostilità che la circondava.
▲Alla fine di novembre 1879, infatti, tre colonne britanniche con trentacinquemila soldati occuparono il passo Khyber, [[Jalalabad]] e [[Kandahar]], costringendo l'emiro ad abdicare in favore del figlio Yaqub Khan e a ritirarsi a [[Balkh]] ove morì poco dopo, nel febbraio 1879<ref>Peter Hopkirk, ''Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale'', pp. 427-429</ref>.
▲Il 26 maggio 1879, sfruttando le difficoltà interne del nuovo emiro, Cavagnari per conto del governo britannico impose a quest'ultimo il trattato di Gandamak. Nell'occasione il successore di Ali Sher si presentò in uniforme russa accompagnato da Daoud Shah, comandante in capo dell'esercito afgano, e da Habibullah Khan, suo primo ministro. Nonostante questa bellicosa presentazione, Yaqub Khan fu però costretto a piegarsi alle condizioni del trattato, con il quale cedeva alcuni territori all'[[India]] britannica e accettava la presenza a [[Kabul]] di un rappresentante britannico, circostanza che creò forti malumori nel paese<ref>Peter Hopkirk, ''Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale'', p. 429</ref>.
La fine di Pierre-Louis Cavagnari richiamò alla memoria quella altrettanto tragica occorsa
▲Dopo una strenua ed eroica resistenza il 3 settembre 1879 Cavagnari, gli altri membri della missione, e le loro guardie indiane (il famoso "Corpo delle Guide"), furono massacrati da una turba di militari afgani ammutinati che protestavano per il mancato ricevimento della paga da tre mesi e per la presenza della missione straniera. Nella vicenda Yaqub Khan assunse un ruolo controverso<ref>Peter Hopkirk, ''Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale'', pp. 431 e 434</ref>. L'eroismo mostrato in quella tragica occasione dalle Guide, che dopo l'assassinio dei britannici rifiutarono di arrendersi nonostante la promessa di aver salva la vita in quanto erano indiani e gli afgani non ce l'avevano con loro, portò al riconoscimento al loro corpo del diritto di fregiarsi in permanenza sulla bandiera reggimentale di due parole soltanto: "Residency, Kabul"<ref>Peter Hopkirk, ''Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale'', p. 435</ref>.
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Bath (ribbon).svg
|nome_onorificenza=Cavaliere commendatore dell'Ordine del Bagno
|collegamento_onorificenza=Ordine del Bagno
|motivazione=
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Stella.India.jpg
|nome_onorificenza=Compagno dell'Ordine della Stella d'India
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stella d'India
|motivazione=
|data=
}}
==Note==▼
▲La fine di Cavagnari richiamò alla memoria quella altrettanto tragica occorsa quarant'anni prima ad [[Alexander Burnes]].
<references/>▼
== Bibliografia ==
* Peter Hopkirk, ''Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale'' (Adelphi)
* ''Encyclopædia Britannica, undicesima edizione''
* [[Attilio Micheluzzi]], ''L'uomo del [[Passo Khyber|Khyber]]'' della serie ''[[Un uomo un'avventura]]'' (Edizioni Cepim)
== Voci correlate ==
* [[Grande Gioco]]
* [[Seconda guerra anglo-afghana]]
* [[Frederick Roberts]]
* [[Alexander Burnes]]
* [[Arthur Conolly]]
Riga 62 ⟶ 70:
* [[Charles Stoddart]]
* [[Dost Mohammed]]
* [[
* [[Kim (romanzo)]]
== Altri progetti ==
▲==Note==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
▲<references/>
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20160303232343/http://glosters.tripod.com/guides.htm Pagina commemorativa del massacro della residenza di Kabul del settembre 1879] (in inglese)
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra}}
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