Principio di complementarità: differenze tra le versioni

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{{F|fisica|maggio 2020}}
{{C|Serve l'intervento di esperti. Quanto scritto finora è sostanzialmente corretto, ma insufficiente. Mancano approfondimenti, la generalizzazione della concezione di Bohr oltre al caso del dualismo onda/particella, il rapporto tra complementarità e indeterminazione, le implicazioni epistemologiche. Non c'è alcuna traccia di formalismo matematico.|Fisica|maggio 2020|}}
[[File:Niels_Bohr.jpg|thumb|[[Niels Bohr]]]]
 
In [[meccanica quantistica]] il '''principio di complementarità''' afferma che il [[Dualismo|dualismo]], ossia il duplice aspetto]] di alcune rappresentazioni fisiche dei fenomeni a livello [[atomo|atomico]] e [[Particella subatomica|subatomico]] non può essere osservato contemporaneamente durante lo stesso esperimento.
 
Il principio fuFu enunciato da [[Niels Bohr]] al [[Congresso internazionale dei fisici del 1927]] (tenutosi a [[Como]] in occasione del centenario della morte di [[Alessandro Volta]]), rendendo in qualche modo meno stridenti con la concezione della [[fisica classica]], e anche con la [[logica]], i [[Dualismo|dualismi]] quantistici e, in particolare quello fra natura [[Particella (fisica)|corpuscolare]] e [[Onda (fisica)|ondulatoria]] ([[dualismo onda-particella]]), meno stridenti con la concezione della [[fisica classica]] e con la [[logica]].
 
== Corpuscoli e onde ==