Expedition 63: differenze tra le versioni
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'''Expedition 63''' è stata la 63ª missione di lunga durata verso la [[Stazione
==Equipaggio==
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L'equipaggio dell'Expedition 63 fino a febbraio 2020 era composto dai cosmonauti russi [[Nikolaj Vladimirovič Tichonov|Tichonov]], [[Andrej Babkin|Babkin]] e dall'astronauta americano [[Christopher Cassidy|Cassidy]] ma a causa dell'infortunio di Tichonov, entrambi i cosmonauti sono stati sostituiti con [[Anatolij Ivanišin|Ivanišin]] e [[Ivan Vagner|Vagner]].<ref>{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/02/19/russian-space-agency-replaces-cosmonauts-on-next-space-station-crew/|titolo=Russian space agency replaces cosmonauts on next space station crew|data=19 febbraio 2020|autore=Stephen Clark|editore=SpaceflightNow|lingua=en}}</ref> Questi ultimi insieme a Cassidy sono partiti a bordo della [[Sojuz MS-16]] il 9 aprile 2020 per prendere parte all'Expedition 63.<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/04/09/new-crew-reaches-orbit-heads-toward-station/|titolo=New Crew Reaches Orbit, Heads Toward Station|data=9 aprile 2020|autore=Mark Garcia|editore=NASA|lingua=en|accesso=17 aprile 2020|dataarchivio=20 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200420102549/https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/04/09/new-crew-reaches-orbit-heads-toward-station/|urlmorto=sì}}</ref> Il 31 maggio 2020 si unirono a loro i due membri della missione di collaudo [[SpaceX Demo 2]], [[Douglas Hurley|Hurley]] e [[Robert Behnken|Behnken]], che rimasero sulla ISS per due mesi.<ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/specials/dm2/|titolo=NASA, SpaceX to Launch First Astronauts to Space Station from U.S. Since 2011|editore=NASA|lingua=en}}</ref> A causa dei possibili ritardi al [[Commercial Crew Development|programma commerciale americano]], Cassidy avrebbe potuto essere l'unico astronauta dell'[[Segmento orbitale americano|USOS]] presente a bordo per un lungo periodo; per poter svolgere al meglio e in sicurezza le attività più rischiose, Ivanišin e Vagner vennero sottoposti durante i due anni di preparazione al volo rispettivamente all'addestramento all'[[attività extraveicolare]] (EVA) con la tuta spaziale [[Extravehicular Mobility Unit|EMU]] e come operatore robotico del [[Mobile Servicing System|Canadarm2]], sia per
== Eventi missione ==
=== Lancio e
Il 25 aprile 2020 il veicolo cargo russo Progress MS-14 venne lanciato dalla rampa di lancio 31 del [[Cosmodromo di Bajkonur]] a bordo del lanciatore Sojuz 2.1a.
===
Dopo tre mesi di permanenza sulla ISS, la navicella cargo americana [[Cygnus NG-13]] venne sganciata e rilasciata dai [[Controllore di volo|controllori di volo]] a Terra, sotto la supervisione dell'astronauta [[Christopher Cassidy]] e del cosmonauta [[Ivan Vagner]], con il braccio robotico canadese [[Mobile Servicing System|Canadarm2]] l'11 maggio 2020. Arrivò alla ISS il 18 febbraio precedente, consegnando alla Stazione 3 300 kg di carico. Il giorno successivo
[[File:ISS-63 Japanese and Canadian space station components.jpg|thumb|I componenti giapponesi della [[Stazione
=== Lancio e
Il lancio della navicella cargo giapponese [[HTV-9]] avvenne il 20 maggio dal [[Centro spaziale di Tanegashima]] a bordo del lanciatore H-IIB. Fu l'ultimo lancio per questo lanciatore che venne usato solo per le missioni dell'HTV con una percentuale di successo del 100%. Nella prossima missione di rifornimento giapponese verrà usata la versione HTV-X del veicolo cargo e verrà lanciata con il nuovo lanciatore [[H3 (lanciatore)|H3]] nel 2022. La navicella HTV-9 arrivò alla ISS il 25 maggio, quando venne catturata da Cassidy ai comandi del Canadarm2 con l'assistenza di Vagner.<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/05/20/japanese-cargo-vehicle-lifts-off-to-resupply-station-crew/|titolo=Japanese Cargo Vehicle Lifts Off To Resupply Station Crew|editore=NASA|autore=Norah Moran|data=20 maggio 2020|lingua=en}}</ref> Dopo che i controllori
=== Contaminazione dell'aria ===
Il 13 aprile 2020 il rilevatore di sostanze tossiche ''Air Quality Monitor-1'' (AQM-1) situato nel modulo [[Destiny (modulo)|Destiny]] del [[Segmento orbitale americano|Segmento
[[File:The SpaceX Crew Dragon approaches the International Space Station (iss063e021463).jpg|thumb|left|La [[Dragon 2|Crew Dragon]] della [[SpaceX Demo 2]] si avvicina alla ISS]]
=== Lancio e
Il 30 maggio 2020, dopo che il lancio era stato rinviato di alcuni giorni per condizioni meteorologiche avverse, la navicella Crew Dragon (''Crew Dragon Endeavour'') per la missione [[SpaceX Demo 2]] venne lanciata con a bordo gli astronauti statunitensi [[Douglas Hurley]] e [[Robert Behnken]] su un lanciatore Falcon 9 Block 5. Era da luglio 2011 con la missione Shuttle [[STS-135]] che una navicella spaziale statunitense con equipaggio non veniva lanciata nello spazio.<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/05/31/watch-commercial-crew-astronauts-dock-to-station/|titolo=Watch Commercial Crew Astronauts Dock to Station|editore=NASA|autore=Norah Moran|data=31 maggio 2020|lingua=en}}</ref> Dopo 19 ore di viaggio per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale e eseguiti alcuni test di pilotaggio del veicolo, la Endeavour
=== EVA 1 (USOS 65) ===
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=== EVA 2 (USOS 66) ===
Cassidy (EV1, camera #18) e Behnken (EV2, #20) svolsero la seconda EVA della Expedition 63 il 1º luglio durante la quale terminarono il lavoro iniziato nell'EVA precedente, rimuovendo una batteria Ni-H<sub>2</sub> e installando una batteria Li-Ion e una piastra-adattatore. In totale durante le prime due EVA vennero rimosse sei batterie Ni-H<sub>2</sub>, installate tre batterie Li-Ion e due piastre-adattatore. Inoltre allentarono dei bulloni di altre batterie Ni-H<sub>2</sub> che verranno sostituite nelle prossime EVA programmate per fine luglio, sempre svolte da Cassidy e Benhken, e installarono dei cavi [[ethernet]] in preparazione dell'installazione di un nuovo sistema di comunicazione wireless dotato di una telecamera HD migliorata per aumentare la copertura delle riprese live dei caschi per le future attività extraveicolari. IV: [[Douglas Hurley]] e [[Ivan Vagner]]; Responsabile robotico: Douglas Hurley; IV Ground: [[Jasmin Moghbeli]].
<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/01/cassidy-and-behnken-wrap-up-battery-spacewalk/|titolo=Cassidy and Behnken Wrap Up Battery Spacewalk|autore=Mark Garcia|editore=NASA|sito=blogs.nasa.gov/spacestation/|data=1 luglio 2020|accesso=5 luglio 2020|lingua=en|dataarchivio=25 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220425054808/https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/01/cassidy-and-behnken-wrap-up-battery-spacewalk/|urlmorto=sì}}</ref>
=== Prima correzione non pianificata dell'orbita ===
Il 3 luglio 2020 i [[Controllore di volo|controllori di volo]] russi del [[Centro di controllo missione di Roscosmos]] accesero i propulsori del veicolo cargo Progress MS-14 per eseguire una manovra correttiva dell'orbita della Stazione Spaziale Internazionale per evitare una possibile collisione con un [[detrito spaziale]]. I propulsori della Progress MS-14, agganciata al boccaporto posteriore di [[Zvezda (ISS)|Zvezda]], vennero attivati per circa 100 secondi aumentando la velocità della ISS di 0,5 m/s e innalzando l'altitudine di 900 metri. Il detrito spaziale, identificato come un frammento di un lanciatore [[Proton (lanciatore)|Proton]] del 1987, passò a sette chilometri di distanza dalla ISS. La [[Manovra orbitale|correzione dell'orbita]] in caso di possibile collisione è l'opzione più sicura
[[File:ISS 63 An Astronaut's View of Work.jpg|thumb|left|La vista di parte del lato [[Segmento orbitale americano|USOS]] della Stazione Spaziale Internazionale]]
===
Dopo sette mesi di permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale agganciato al boccaporto di [[Pirs]], il veicolo cargo Progress MS-13 carico di rifiuti da smaltire
=== EVA 3 (USOS 67) ===
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Il 21 luglio 2020 gli astronauti Behnken (EV1) e Cassidy (EV2) svolsero la quarta e ultima attività extraveicolare programmata della Expedition per lavorare in diverse aree esterne della Stazione Spaziale Internazionale. Installarono il dispositivo di protezione Robotic Tool Stowage (RiTS) per conservare strumenti usati dalla mano robotica [[Special Purpose Dexterous Manipulator|Dextre]] dell'[[Agenzia spaziale canadese]], compresi due Robotic External Leak Locator (RELL) usati per rilevare la presenza di perdite di ammoniaca del sistema di raffreddamento della Stazione Spaziale Internazionale.<ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/feature/goddard/2020/nasa-s-robot-hotel-gets-its-occupants|titolo=NASA’s 'Robot Hotel' Gets Its Occupants|data=21 luglio 2020|accesso=25 luglio 2020|autore=Rob Garner|editore=NASA|lingua=en}}</ref> Continuarono con la rimozione di due elementi di sollevamenti, anche noto come ''H-fixtures'' dei pannelli solari [[Segmento orbitale americano|USOS]], usati nell'elaborazione a terra prima del lancio, e con la preparazione dell'esterno del modulo [[Tranquility (modulo)|Tranquility]], rimuovendo degli elementi protettivi del [[Common Berthing Mechanism]], per l'arrivo dell'airlock commerciale Bishop della società [[NanoRack]]. L'airlock verrà usato per il rilascio di [[carico utile|carichi utili]] commerciali nello spazio. Il lancio è previsto per ottobre 2020 a bordo di un veicolo spaziale [[Dragon 2|Dragon Cargo]] ([[SpaceX CRS-21]]). Prima di concludere l'attività extraveicolare passarono dei cavi ethernet all'esterno di Tranquility. IV: [[Douglas Hurley]] e [[Ivan Vagner]]; IV Ground: [[Joshua Kutryk]].<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/21/behnken-and-cassidy-conclude-ten-spacewalks-each/|titolo=Behnken and Cassidy Conclude Ten Spacewalks Each|data=21 luglio 2020|accesso=25 luglio 2020|autore=Mark Garcia|editore=NASA|lingua=en}}</ref>
=== Lancio e
Il 23 luglio 2020 il veicolo spaziale cargo russo Progress MS-15 venne lanciato dalla rampa 31/6 del [[Cosmodromo di Bajkonur]] a bordo di un lanciatore [[Sojuz 2 (lanciatore)|Sojuz 2.1a]]. Utilizzando un profilo di volo ultra veloce, di tre ore/2 orbite invece del tipico profilo veloce di 6 ore/4 orbite, il veicolo spaziale
===
Il 1º agosto 2020, dopo aver trascorso poco più di due mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, gli astronauti Douglas Hurley e Bob Behnken con il veicolo spaziale Endeavour si sganciarono dalla ISS. L'accensione di deorbit avvenne 18 ore e mezza
===
L'ultimo veicolo HTV della serie originale
=== Perdita d'aria ===
[[File:Chris Cassidy works with a ultrasonic leak detector on ISS.jpg|thumb|250px|Cassidy controlla le finestre del modulo giapponese Kibo alla fine di settembre.]]
La Stazione Spaziale Internazionale perde continuamente aria nel vuoto dello spazio, ciò è dovuto alla presenza di finestre, valvole e altre aperture non totalmente ermetiche. A settembre 2019 venne rilevata una perdita d'aria piccola ma costante all'interno della ISS, superiore alla perdita rilevata abitualmente. L'intensa attività di arrivo e partenza dei veicoli, le [[attività extraveicolare|attività extraveicolari]] degli ultimi anni e la continua integrazione dell'aria a bordo rese più difficile la comprensione della natura della perdita. Il 20 agosto 2020 questa perdita d'aria aumentò, passando da una perdita di 270g a 540g al giorno, rendendo probabile la presenza di un foro nello scafo della Stazione Spaziale Internazionale. Vista la presenza di soli tre membri dell'equipaggio le Agenzie spaziali decisero di isolare l'equipaggio nel [[Segmento orbitale russo|Segmento russo]], avendo ipotizzato che l'ubicazione del foro fosse nel [[Segmento orbitale americano|Segmento statunitense]] (USOS).<ref name="leak" /> Il giorno successivo l'equipaggio chiuse tutti i portelloni interni dell'USOS così da permettere ai [[Centro di controllo missione Christopher C. Kraft Jr.|controllori a terra]] di stabilire l'esatto modulo in cui era situata la perdita, misurando la pressione modulo per modulo per un periodo di due giorni. Questa non è la tipica procedura usata per individuare le perdite; nell'agosto 2018 ([[Expedition 56]]) venne rilevata un'altra perdita e per individuarla l'equipaggio chiuse uno per volta tutti i moduli, controllò la pressione e trovò la perdita nel modulo orbitale della [[Sojuz MS-09]]. Nel 2020 invece decisero di sigillare l'USOS e di far abitare i tre membri dell'equipaggio per tre giorni esclusivamente nei moduli russi [[Zvezda (ISS)|Zvezda]], [[Poisk]] e nei veicoli [[Sojuz MS-16]] e Progress MS-14 del Segmento russo.<ref>{{cita web|url=https://vk.com/wall-193482660_3655|titolo=Изоляция в квадрате.|autore=Ivan Vagner|data=22 agosto 2020|accesso=25 agosto 2020|lingua=ru}}</ref><ref name="leak">{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/08/20/crew-spending-weekend-in-stations-russian-segment/|titolo=Crew Spending Weekend in Station's Russian Segment|editore=NASA|autore=Mark Garcia|sito=blogs.nasa.gov/spacestation/|data=20 agosto 2020|accesso=21 agosto 2020|lingua=en}}</ref>
Comunque alla conclusione dei due giorni i Centri di controllo concordarono il prolungamento dell'isolamento di un giorno per dare più tempo ai [[Controllore di volo|controllori]] di individuare la perdita. Il 26 agosto l'equipaggio poté riaprire i portelloni e tornare alle attività normali, non essendo comunque il foro abbastanza grande da mettere a rischio la vita dei membri dell'equipaggio.<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/08/24/crew-spending-another-day-in-russian-segment/|titolo=Crew Spending Another Day in Russian Segment|editore=NASA|autore=Mark Garcia|sito=blogs.nasa.gov/spacestation/|data=24 agosto 2020|accesso=25 agosto 2020|lingua=en}}</ref> Dopo aver analizzato per un mese le letture di pressione dei vari moduli del Segmento americano, i controllori NASA non riuscirono a trovare nessun indizio che indicasse la presenta di una perdita nel segmento USOS. Inoltre, la perdita in quel mese era triplicata, arrivando a 1,4 kg di aria persa al giorno. Il 23 e 24 settembre Cassidy e Ivanišin usarono un rilevatore di perdite ad ultrasuoni vicino ai sigilli delle finestre di tutta la Stazione Spaziale Internazionale sperando di individuare la perdita, senza però ottenere i risultati voluti.<ref>{{Cita tweet |utente=@Astro_SEAL |numero=1309254645420716033 |titolo=Both Moscow and Houston Mission Control Centers have been tracking a tiny air leak for several months. A few weeks ago our crew isolated in the Russian segment of @Space_Station and closed as many hatches as possible in order to identify the ___location of the leak. |lingua=en |data=24 settembre 2020}}</ref> I Centri di controllo missione a quel punto concordarono un altro periodo di isolamento nel Segmento russo nel fine settimana tra il 25 e il 27 settembre, pur continuando a controllare la pressione nei moduli in cui alloggiavano ([[Zarja]], Zvezda, Poisk, Sojuz MS-16 e Progress-14).<ref>{{Cita web|url=http://en.roscosmos.ru/21682/|titolo=ISS crew to isolate in the Russian segment of the station for the weekend to search for air leak|editore=Roscosmos|data=24 settembre 2020|lingua=en|accesso=25 settembre 2020|dataarchivio=9 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201009112443/http://en.roscosmos.ru/21682/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20200928/utechka-1577860313.html|titolo=Утечка воздуха на МКС ускорилась в пять раз|data=28 settembre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref>
[[File:Zvezda_Diagram.jpg|thumb|280px|left|Il modulos Zvezda. Da sinistra in alto: il compartimento di trasferimento (zona circolare), il compartimento di lavoro e il compartimento intermedio (una parte della zona di colore marrone).]]
Nella notte del 29 settembre l'equipaggio venne svegliato dai Centri di controllo a causa di un aumento improvviso del tasso della perdita. Questo aumento improvviso permise ai rilevatori di individuare con più precisione la perdita: si trovava nel modulo Zvezda.<ref>{{cita web|url=https://www.astronautinews.it/2020/09/identificata-la-zona-della-perdita-daria-della-iss/|titolo=Identificata la zona della perdita d'aria della ISS|autore=Giuseppe Corleo|editore=AstronautiNews|data=30 settembre 2020|accesso=20 ottobre 2020}}</ref><ref>{{cita tweet|url=https://twitter.com/roscosmos/status/1310957541610917889|titolo=After a thorough analysis and search of the air leak at the International Space Station, the leak was located in the Zvezda Service Module containing scientific equipment. The leak is localized in the working compartment of the service module.|numero=1310957541610917889|utente=@Roscosmos|data=29 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
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Il modulo Zvezda è uno dei moduli più importanti della Stazione Spaziale Internazionale; fu il terzo modulo della ISS ad essere lanciato e al suo interno sono situate molte attrezzature per il controllo della ISS. È costituito da tre vani indipendenti: il compartimento di trasferimento, il compartimento di lavoro e il compartimento intermedio, ed era in quest'ultimo che venne individuato il foro.<ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20200930/mks-1577985172.html|titolo=Космонавты пожаловались на плохой сон в модуле, где нашли утечку воздуха|data=30 settembre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref> Le letture rilevavano una perdita tra 3 e 8 [[Torr|mm Hg]] al giorno, equivalente ad un foro di diametro tra i 0,6 e gli 0,8 mm. Il foro era talmente piccolo che [[Vladimir Alekseevič Solovëv|Vladimir Solovëv]], un ex cosmonauta e direttore di volo, ammise che sarebbe stato davvero difficile trovarlo e che non incoraggiava l'equipaggio a perdere ulteriore tempo nella ricerca del foro.<ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201001/mks-1578056499.html|titolo=Экипаж МКС проверяет сварные швы в протекающем российском модуле|data=1º ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref>
La presenza di un foro nel Segmento russo non faceva stare tranquilli i cosmonauti russi che decisero di continuare la ricerca. Nei giorni successivi il compartimento intermedio venne svuotato per poter accedere alla parte posteriore dei pannelli sulle pareti e vennero controllati tutti i punti più probabili, come il boccaporto tra Zvezda e la Progress MS-14. Il 2 ottobre il [[Centro di controllo missione di Roscosmos|Centro di controllo missione]] decise di isolare il compartimento intermedio e utilizzare due videocamere GoPro per cercare di individuare la perdita; una GoPro avrebbe tenuto sotto controllo le misurazioni del [[manometro]] mentre l'altra avrebbe registrato il comportamento di alcune strisce di carta libere posizionate appositamente nel modulo, ma ciò non portò a nessun risultato.<ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201002/mks-1578097213.html|titolo=Российский модуль МКС заполнят конфетти, чтобы найти место утечки воздуха|data=2 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref>
Un altro tentativo fatto dai cosmonauti fu quello di posizionare dei sacchetti di plastica chiusi con del nastro sopra le valvole e guarnizioni presenti nel modulo; se fosse stata presente una perdita in quel punto il sacchetto si sarebbe sgonfiato a causa della perdita d'aria.<ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201003/mks-1578136394.html|titolo=Камера GoPro сняла "протекающий" отсек российского модуля "Звезда" на МКС|data=3 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201007/kosmonavty-1578665023.html|titolo=Экипаж МКС завесит российский модуль пакетами, чтобы найти утечку воздуха|data=7 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref> Purtroppo non fu così facile richiudere ermeticamente i sacchetti con del nastro adesivo, rendendo vano il tentativo. Nei giorni successivi continuarono la ricerca con attrezzature e tecniche diverse,<ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201005/mks-1578203208.html|titolo=Экипаж МКС предложил поискать утечку воздуха с помощью стетоскопа|data=5 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201006/utechka-1578508022.html|titolo=Экипаж МКС использует инфракрасную камеру для поиска утечки воздуха|data=6 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://radiosputnik.ria.ru/20201008/mks-1578806512.html|titolo=Космонавты пытаются скотчем заклеить место утечки воздуха на МКС|data=8 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201009/mks-1578981100.html|titolo=Утечку воздуха на МКС не удалось устранить при помощи скотча|data=9 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201008/utechka-1578920603.html|titolo=Американский прибор не нашел место утечки воздуха на МКС|data=18 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref> arrivando inoltre a sigillare i punti più a rischio con del sigillante<ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201010/mks-1579213039.html|titolo=Все сварочные швы на МКС заклеют скотчем|data=10 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref>, riducendo a due le zone più probabili: la zona delle tubazioni del sistema di controllo termico e il sistema di comunicazione a banda larga.<ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201007/utechka-1578538624.html|titolo=В НАСА сообщили о двух возможных местах утечки воздуха на МКС|data=7 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref><ref>{{cita web|url=https://ria.ru/20201012/mks-1579374079.html|titolo=Заклейка швов скотчем не устранила утечку воздуха на МКС|data=12 ottobre 2020|accesso=21 ottobre 2020|editore=Ria Novosti|lingua=ru}}</ref> Il 14 ottobre l'equipaggio della [[Sojuz MS-17]]
=== Seconda correzione non pianificata dell'orbita ===
La sera del 22 settembre i [[Centro di controllo missione Christopher C. Kraft Jr.|Centri di controllo missione della NASA]] e [[Centro di controllo missione di Roscosmos|di Roscosmos]] ricevettero la segnalazione di una possibile collisione della Stazione Spaziale Internazionale con un detrito spaziale alle 22:21 UTC. Nel frattempo che i Centri di controllo pianificavano una manovra correttiva dell'orbita, l'equipaggio a bordo avviò per ogni evenienza le procedure di abbandono della ISS, tra cui la chiusura di tutti i portelloni dei moduli e preparare la [[Sojuz MS-16|Sojuz]] per il ritorno sulla Terra. Un'ora prima della collisione vennero attivati i propulsori della Progress MS-14 per 150 secondi che allontanarono la Stazione Spaziale Internazionale dal punto di collisione con il detrito. Questa fu la seconda volta che una manovra correttiva non pianificata dell'orbita venne eseguita durante l'Expedition 63. Solo nei primi nove mesi del 2020 ci furono tre manovre correttive d'emergenza della Stazione Spaziale Internazionale mentre nelle ultime due settimane addirittura tre segnalazioni di possibili collisioni.<ref>{{Cita tweet |utente=@JimBridenstine |numero=1308540671725318144 |titolo=The @Space_Station has maneuvered 3 times in 2020 to avoid debris. In the last 2 weeks, there have been 3 high concern potential conjunctions. |lingua=en |autore=Jim Bridenstine |data=22 settembre 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.astronautinews.it/2020/09/manovra-urgente-per-la-iss-evitata-la-collisione-con-un-detrito-spaziale/|titolo=Manovra urgente per la ISS: evitata la collisione con un detrito spaziale|autore=Marco Zambianchi|editore=AstronautiNews|data=23 settembre 2020}}</ref>
=== Lancio e
Il 3 ottobre venne lanciato il veicolo spaziale di rifornimento [[Cygnus NG-14]] "SS Kalpana Chawla" dal [[Mid-Atlantic Regional Spaceport]].<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/10/03/new-space-toilet-advanced-science-shipped-for-monday-arrival/|titolo=New Space Toilet, Advanced Science Shipped for Monday Arrival|editore=NASA|autore=Mark Garcia|sito=blogs.nasa.gov/spacestation/|data=3 ottobre 2020|accesso=11 ottobre 2020|lingua=en|dataarchivio=10 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201010121513/https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/10/03/new-space-toilet-advanced-science-shipped-for-monday-arrival/|urlmorto=sì}}</ref> La navicella venne soprannominata così in onore all'astronauta NASA [[Kalpana Chawla]] deceduta insieme all'equipaggio della missione [[Space Shuttle|Shuttle]] [[STS-107]] nel [[Disastro dello Space Shuttle Columbia|febbraio 2003]] durante il rientro sulla Terra. Dopo due giorni di viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale, la Cygnus venne catturata dagli astronauti Cassidy e Vagner con il braccio robotico e agganciata al modulo [[Unity (modulo)|Unity]] due ore e mezza dopo.<ref name="NG-14">{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/10/05/cygnus-resupply-ship-attached-to-station-unity-module/|titolo=Cygnus Resupply Ship Attached to Station Unity Module|editore=NASA|autore=Norah Moran|sito=blogs.nasa.gov/spacestation/|data=5 ottobre 2020|accesso=11 ottobre 2020|lingua=en}}</ref> Nel carico di Cygnus, oltre alle provviste per l'equipaggio, erano presenti anche un nuovo tipo di toilette (UWMS) che verrà usata in futuro nel veicolo spaziale [[Orion (veicolo spaziale)|Orion]] per le missioni oltre l'orbita terrestre<ref>{{cita web|url=https://www.theverge.com/2020/10/1/21495881/nasa-microgravity-toilet-universal-waste-management-system-iss|titolo=NASA is about to launch an upgraded microgravity toilet to the International Space Station|autore=Loren Grush|editore=The Verge|data=1º ottobre 2020|accesso=11 ottobre 2020|lingua=en}}</ref> e degli esperimenti, di questi i più importanti sono Ammonia Electrooxidation, Plant Habitat-02 e Onco-Selectors.<ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/mission_pages/station/research/news/ng14-research-highlights|titolo=Cygnus Carries Toilet, Cancer Research, VR Camera to Space Station on 14th Mission|data=22 settembre 2020|editore=NASA|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref> La navicella rimarrà agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale fino a metà dicembre 2020.
[[File:Expedition 64 crew greeting.jpg|thumb|250px|Gli equipaggi della [[Sojuz MS-16]] e della [[Sojuz MS-17]] poco dopo l'arrivo di questi ultimi sulla ISS.]]
=== Lancio e
Avvicinando alla conclusione dell'Expedition 63, l'equipaggio della [[Sojuz MS-17]] ([[Sergej Nikolaevič Ryžikov|Sergej Ryžikov]], [[Sergej Kud'-Sverčkov]] e [[Kathleen Rubins]]) venne lanciato dal [[Cosmodromo di Bajkonur]] il 14 ottobre 2020 per sostituire i tre membri della [[Sojuz MS-16]]. Il veicolo spaziale
I due equipaggi convissero sull'avamposto orbitale per una settimana, trascorsa la quale l'equipaggio della Sojuz MS-16 fece ritorno sulla Terra.<ref name="cambiocomando">{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/10/20/veteran-space-residents-swap-command-today/|titolo=Veteran Space Residents Swap Command Today|editore=NASA|autore=Mark Garcia|data=20 ottobre 2020|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/10/21/nasa-astronaut-chris-cassidy-and-crewmates-return-safely-to-earth/|titolo=NASA Astronaut Chris Cassidy and Crewmates Return Safely to Earth|editore=NASA|autore=Mark Garcia|data=22 ottobre 2020|lingua=en}}</ref>
=== Cambio di comando Cassidy – Ryžikov ===
Il 20 ottobre 2020 il comandante dell'Expedition 63 Cassidy passò il comando della Stazione Spaziale Internazionale al cosmonauta russo [[Sergej Nikolaevič Ryžikov|Sergej Ryžikov]] per l'[[Expedition 64]].<ref name="cambiocomando" /> L'Expedition 63 durò complessivamente 188 giorni, era dal 2008 che una Expedition non ricopriva un periodo di tempo così lungo.
== Riepilogo dei veicoli in visita ==
Riga 127 ⟶ 128:
! Data di sgancio
|-
| align="left"|{{Bandiera|Russia}} [[Progress MS-
| Rifornimento
| Undocking
| [[
|
| 8 luglio 2020▼
|-
| align="left"|{{Bandiera|Stati Uniti}} [[Cygnus NG-13]]
| Rifornimento
| Unberthing
| [[Unity (modulo)|Unity]] nadir
| 18 febbraio 2020
| 11 maggio 2020
|-▼
| Rifornimento▼
| Docking
| [[Zvezda (ISS)|Zvezda]] aft
| 25 aprile 2020
| 27 aprile 2021
|-
| align="left"|{{Bandiera|Giappone}} [[HTV-9]]
| Rifornimento
| Berthing/unberthing
| [[Harmony (modulo)|Harmony]] nadir
| 25 maggio 2020
Riga 150 ⟶ 158:
| align="left"|{{Bandiera|Stati Uniti}} [[SpaceX Demo 2]]
| Trasporto equipaggio Exp 63
| Docking/undocking
| [[Harmony (modulo)|Harmony]] forward
| 31 maggio 2020
| 1º agosto 2020<ref>{{cita web|url=https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/17/nasa-announces-crew-dragon-splashdown-date/|titolo=Endeavour Spacecraft Undocked from Station|autore=Mark Garcia|editore=NASA|sito=blogs.nasa.gov/spacestation/|data=1º agosto 2020|accesso=12 agosto 2020|lingua=en}}</ref>
|-
| align="left"|{{Bandiera|Russia}} [[Progress MS-
| Rifornimento
|
▲| 8 luglio 2020
▲|-
▲| align="left"|{{Bandiera|Russia}} Progress MS-15
▲| Rifornimento
| [[Pirs]] nadir
| 23 luglio 2020
| 9 febbraio 2021
|-
| align="left"|{{Bandiera|Stati Uniti}} [[Cygnus NG-14]]
| Rifornimento
| Berthing
| [[Unity (modulo)|Unity]] nadir
| 5 ottobre 2020<ref name="NG-14" />
| 6 gennaio 2021
|-
| align="left"|{{Bandiera|Russia}} [[Sojuz MS-17]]
| Trasporto equipaggio Exp 64
| Docking
| [[Rassvet]]
| 14 ottobre 2020
| 19 marzo 2021
|}
== Galleria d'immagini ==
<gallery mode="packed">
|