Malthusianesimo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
RolloBot (discussione | contributi)
m Bot: Correzione di uno o più errori comuni
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti.
 
(36 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:Thomas Robert Malthus.jpg|thumb|[[Thomas Malthus]]]]
Il '''malthusianesimo''' è una dottrina economica che, rifacendosi all'[[economista]] inglese [[Thomas Malthus]], attribuisce principalmente alla pressione [[demografia|demografica]] la diffusione della [[povertà]] e della [[fame nel mondo]], nelcioè in sostanza allo stretto rapporto esistente tra [[mondopopolazione]]. e [[risorse naturali]] disponibili sul [[Terra|pianeta]].
 
==Descrizione==
===Disparità tra risorse prodotte e aumento geometrico della popolazione===
La teoria malthusiana si fa assertrice di un energico [[Contraccezione|controllo delle nascite]] e auspica il ricorso a strumenti tesitali a disincentivare la [[natalità]], al fine di evitare il deterioramento dell'[[ecosistema]] terrestre e l'erosione delle [[Risorsa naturale|risorse naturali]] non rinnovabili. [[Ralph Waldo Emerson]] criticò il malthusianesimo osservando che esso non contemplava l'incremento della capacità inventiva e tecnologica dell'essere umano.
 
Nel ''Saggio sul principio della popolazione'', scritto nel [[1798]], Malthus sostiene che la crescita [[demografia|demografica]] non è ricchezza per lo [[statoStato]], come credeva la maggior parte degli studiosi dell'epoca, mentre il più recente cornucopianesimo ha sostenuto la tesi opposta, pensando alla [[crescita esponenziale]] della popolazione come a un fatto positivo per lo sviluppo umano<ref>{{Cita news|url=http://www.iltimone.org/33959,News.html|titolo=Demografia, se persino «The Wall Street Journal» sbugiarda le bufale del neomalthusianesimo|pubblicazione=IlTimone|accesso=2017-12-26|dataarchivio=27 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171227061823/http://www.iltimone.org/33959,News.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Malthus afferma che mentre la crescita della [[popolazione]] è [[Serie geometrica|geometrica]], quella dei mezzi di sussistenza è solo [[Serie aritmetica|aritmetica]]. Una tale diversa progressione condurrebbe a uno squilibrio tra risorse disponibili, in particolar modo quelle alimentari, e capacità di soddisfare una sempre maggiore crescita demografica. La produzione delle risorse non potrà sostenere la crescita della popolazione: una sempre maggiore presenza di esseri umani produrrà, proporzionalmente, una sempre minore disponibilità di risorse sufficienti a sfamarli. Tutto ciò può portare, secondo Malthus, a un progressivo [[povertà|immiserimento]] della popolazione.
 
Tutto ciò può portare, secondo Malthus, a un progressivo [[povertà|immiserimento]] della popolazione.
 
===Freni demografici===
Per prevenire tale povertà possono essere efficaci freni "preventivi" (ovvero freni che agiscono [[ex ante]] prevenendo l'abnorme sviluppo demografico) che pongano impedimenti morali alla riproduzione (come il posticipo dell'età matrimoniale e la castità prematrimoniale) <ref>Ad esempio a pag. 20 dell'edizione del 1798 ([http://www.esp.org/books/malthus/population/malthus.pdf] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160421101942/http://www.esp.org/books/malthus/population/malthus.pdf|data=21 aprile 2016}}): "The preventive check appears to operate in some degree through all the ranks of society in England. There are some men, even in the highest rank, who are prevented from marrying by the idea of the expenses that they must retrench, and the fancied pleasures that they must deprive themselves of, on the supposition of having a family.</ref>, ovverooppure freni repressivi (come le [[guerra|guerre]], [[carestia|carestie]] e [[epidemia|epidemie]]) <ref>A pag. 23: "The positive check to population, by which I mean the check that represses an increase which is already begun, is confined chiefly, though not perhaps solely, to the lowest orders of society."</ref>. {{Citazione necessaria|Le classi dirigenti del tempo furono propense per questi motivi, e in considerazione della necessità di un argine all'incremento demografico, a giustificare le condizioni di precarietà in cui versava la popolazione. }}
 
Malthus considerava dannosa la politica assistenziale dell'Inghilterra nei confronti dei poveri: questa non faceva altro che aumentare lo sviluppo demografico, foriero di una dannosa [[sovrappopolazione]].<ref> Ad esempio a pag. 24 dice "To remedy the frequent distresses of the common people, the poor laws of England have been instituted; but it is to be feared, that though they may have alleviated a little the intensity of individual misfortune, they have spread the general evil over a much larger surface."</ref>
 
Con il termine "malthusianesimo" o "[[neo-malthusianesimo]]" (termine associato a un risveglio della teoria malthusiana in coincidenza con il dibattito portato dalla convocazione, su impulso dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], della ''Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo'' a [[Bucarest]] nel [[1974]]) vengono oggi indicate quelle teorie che, ispirandosi a [[Thomas Malthus|Malthus]], attribuiscono la [[povertà]] allo squilibrio tra la crescita della [[popolazione]] e lo sviluppo delle [[Risorsa naturale|risorse]]<ref>[http://www.elapsus.it/home1/index.php/societa/filosofia/101-i-problemi-demografici-senza-ideologia?joscclean=1&comment_id=10#josc10 Salvatore Calafiore, ''I problemi demografici senza ideologia'' Elapsus Cultural Webzine]</ref>.
Riga 22 ⟶ 20:
 
Uno dei primi critici delle teorie malthusiane fu [[Karl Marx]] ne ''[[Il Capitale]]'' definendo l'"Essay on Population" «''un superficiale plagio, declamazione da scolaro o meglio da prete, delle opere di Defoe, Sir James Steuart, Townsend, Franklin, Wallace, etc., e non contiene ‘neanche una sola posizione originale’''»
<ref>K. Marx, ''Il capitale : critica dell'economia politica'', a cura di Eugenio Sbardella, Roma, Newton Compton, 2010, libro I, nota 75. ISBN 978-88-541-1167-7</ref>; e altri motivarono in modo scientifico che il progresso nella scienza e nella tecnologia avrebbero consentito una crescita esponenziale indefinita della popolazione. "Non vi sono limiti allo sviluppo" è l'espressione, in polemica con lo slogan del [[Club di Roma]], di una serie di articoli pubblicati nel corso degli ultimi decenni da parte del movimento internazionale di [[Lyndon LaRouche]] al fine di dimostrare la fondatezza di queste motivazioni e proporre una politica coerente di progresso e sviluppo, oltreché denunciare le vere intenzioni che animano le politiche di austerità <ref>Steven Bardwell, ''The World Needs 10 Billion People. A Scientific Refutation of 'Global 2000'.'', Fusion, Vol. 4, N. 11, September 1981, pp. 24-33 [http://www.wlym.com/archive/fusion/fusion/19810909-fusion.pdf]</ref><ref>Lyndon H. LaRouche Jr., Helga Zepp-LaRouche et al., ''There Are No Limits to Growth'', 1983 [http://www.wlym.com/archive/fusion/book/1983-There-Are-No-Limits-to-Growth.pdf]</ref><ref>Ralf Schauerhammer, ''Why There Really Are No Limits to Growth'', 21st Century Science and Technology, Spring 2002 [http://www.21stcenturysciencetech.com/articles/Spring02/NoLimits.html]</ref><ref>Jason Ross, Meghan Rouillard, ''Creating a Fusion Economy: There Are No Limits to Growth'', Executive Intelligence Review, Vol. 40, No. 44, November 8, 2013 [http://www.larouchepub.com/eiw/public/2013/eirv40n44-20131108/04-15_4044.pdf]</ref>.
<ref> K. Marx, ''Il capitale : critica dell'economia politica'', a cura di Eugenio Sbardella, Roma, Newton Compton, 2010, libro I, nota 75. ISBN 978-88-541-1167-7</ref>; e altri postularono invece che il progresso nella scienza e nella tecnologia avrebbero consentito una crescita esponenziale indefinita della popolazione.
 
 
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
*Pasquale Rossi, ''Compendio di geografia generale'', Bari, Cacucci 2010 ISBN 8884229677.
*Barrows, Stephen P.. ''The Law of Population and the Austrian School: How Austrian Economists Interacted with Thomas Robert Malthus'', The American Journal of Economics and Sociology, 10/1/2010, Vol. 69, Issue 4, p. 1178-1205.
*Dean, Mitchell. ''The Malthus Effect: population and the liberal government of life'', Economy and Society. Feb 2015, Vol. 44 Issue 1, p18, 22 p.
 
==Voci correlate==
* [[Thomas Malthus]]
* [[Club di Roma]]
* [[Risorse naturali]]
* [[Neo-malthusianesimo]]
* [[Rapporto sui limiti dello sviluppo]]
* [[Sviluppo sostenibile]]
 
==Collegamenti esterni==
 
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/m/m038.htm Breve definizione del malthusianesimo]
*{{cita web | 1 = http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/m/m038.htm | 2 = Breve definizione del malthusianesimo | accesso = 23 settembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060512150358/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/m/m038.htm | dataarchivio = 12 maggio 2006 | urlmorto = sì }}
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Scienze sociali}}
{{Portale|economia}}
 
[[Categoria:Demografia]]
[[Categoria:Picco del petrolio]]
[[Categoria:Malthusianesimo| ]]
[[Categoria:Thomas Robert Malthus]]