Sabrata: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la città antica che sorgeva nello stesso luogo|Sabratha (sito archeologico)}}
{{Avvisounicode}}
{{S|centri abitati della Libia}}
{{F|geografia|gennaio 2015}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Sabrata
|Nome ufficiale = <bigspan style="font-size: 120%;">صبراتهصبراتة</bigspan>
|Panorama = Theatre of Sabratha, Libya.jpg
|Didascalia = Il teatro romano di Sabrata
|Bandiera =
|Stemma =
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|Longitudine secondi =
|Longitudine EW = E
|Altitudine = 12
|Superficie =
|Note superficie =
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|Sito =
}}
'''Sabrata''' ({{arabo|صبراتة|Ṣabrāta}}<!--; in [[Lingua latina|latino]] ''Sabratha''-->) è una [[città della Libia]] nord-occidentale. La città fu fondata dai [[Fenici]] e poi conquistata dai [[Storia romana|Romani]].
'''Sabrata''' ([[lingua araba|arabo]]: <big>صبراته</big>, ''Ṣabrāta'') è una [[città della Libia]] nord-occidentale. È il capoluogo della [[municipalità di Sabrata e Sorman]]. Si trova a circa 70 km a ovest di Tripoli e a circa 100 km dal confine con la [[Tunisia]]. Insieme a [[Oea_(città)|Oea]] (attuale [[Tripoli]]) e ''[[Leptis Magna]]'' è una delle tre città che hanno dato il nome alla [[Tripolitania]].
 
La città fu fondata dai [[Fenici]] e poi conquistata dai [[Storia romana|Romani]]. Nei pressi della città moderna restano le rovine dell'[[Sabratha (sito archeologico)|antica città]] che nel [[1982]] sono state inserite nella lista dei [[Patrimonipatrimoni dell'Umanitàumanità]] dell'[[UNESCO]].
==Storia==
{{vedi anche|Sabratha (sito archeologico)}}
Sabratha fu fondata nel [[VII secolo a.C.]] dai Fenici di [[Tiro (città)|Tiro]] in uno dei pochi porti naturali della Tripolitania e divenne ben presto un avamposto commerciale allo sbocco di un'importante via [[carovana|carovaniera]]. Per questa sua posizione strategica, Sabratha conobbe un rapido sviluppo e cadde ben presto sotto il controllo di [[Cartagine]].
 
== Geografia fisica ==
Passata per breve tempo al Regno di [[Numidia]] sotto [[Massinissa]], Sabratha fu poi presa dai romani nel [[46 a.C.]], sotto i quali godette di una nuova prosperità. All'epoca dei [[Dinastia dei Severi|Severi]] la città venne completamente ricostruita ed abbellita soprattutto grazie al fatto che l'imperatore [[Settimio Severo]] era nativo della vicina [[Leptis Magna]]. Numerosi edifici pubblici vennero ricoperti di preziosi marmi, mentre a quell'epoca risale il monumentale [[teatro]] in riva al mare. Nel momento del suo apogeo, Sabratha contava circa 20.000 abitanti.
'''Sabrata''' ([[lingua araba|arabo]]: <big>صبراته</big>, ''Ṣabrāta'') è una [[città della Libia]] nord-occidentale. È il capoluogo delladel [[municipalitàdistretto di Sabrata e Sorman]]. Si trova a circa {{M|70 |u=km}} a ovest di Tripoli e a circa {{M|100 |u=km}} dal confine con la [[Tunisia]]. Insieme a [[Oea_Oea (città)|Oea]] (attuale [[Tripoli]]) e ''[[Leptis Magna]]'' è una delle tre città che hanno dato il nome alla [[Tripolitania]].
 
== Storia ==
Il declino si profilò a partire dal [[IV secolo]], con la graduale decadenza dell'[[impero romano]] e le prime incursioni di popolazioni [[berberi|berbere]], e venne accelerato da una serie di eventi naturali, primo tra tutti il terribile terremoto del [[365]]. Nel [[439]] i [[Vandali]] di [[Genserico]] conquistarono la città, ma furono cacciati dai [[Impero bizantino|bizantini]], che ne avviarono una parziale ricostruzione.
{{vedi anche|Sabratha (sito archeologico)|Conquista omayyade del Nordafrica|Esarcato d'Africa}}
Sabratha fu fondata nel [[VII secolo a.C.]] dai Fenici di [[Tiro (cittàLibano)|Tiro]] in uno dei pochi porti naturali della Tripolitania e divenne ben presto un avamposto commerciale allo sbocco di un'importante via [[carovanaCarovana|carovaniera]]. Per questa sua posizione strategica, Sabratha conobbe un rapido sviluppo e cadde ben presto sotto il controllo di [[Cartagine]].
 
Passata per breve tempo al [[Regno di [[Numidia]] sotto [[Massinissa]], Sabratha fu poi presa dai romani nel [[46 a.C.]], sotto i quali godette di una nuova prosperità. All'epoca dei [[Dinastia dei Severi|Severi]] la città venne completamente ricostruita ed abbellita soprattutto grazie al fatto che l'imperatore [[Settimio Severo]] era nativo della vicina [[Leptis Magna]]. Numerosi edifici pubblici vennero ricoperti di preziosi marmi, mentre a quell'epoca risale il monumentale [[teatro]] in riva al mare. Nel momento del suo apogeo, Sabratha contava circa 20.000{{formatnum:20000}} abitanti.
Con l'arrivo degli [[Arabi]] nel [[VII secolo]] Sabratha perse completamente la sua importanza, giacché unico centro della Tripolitania divenne la città di [[Oea_(città)|Oea]] (l'attuale Tripoli).
 
Il declino si profilò a partire dal [[IV secolo]], con la graduale decadenza dell'[[imperoImpero romano]] e le prime incursioni di popolazioni [[berberiBerberi|berbere]], e venne accelerato da una serie di eventi naturali, primo tra tutti il [[Terremoto di Creta del 365|terribile terremoto del [[365]]. Nel [[439]] i [[Vandali]] di [[Genserico]] conquistarono la città, ma furono cacciati dai [[Impero bizantino|bizantini]], cheal necomando avviaronodei una[[Generalissimo parziale(grado)|generalissimi]] ricostruzione[[Narsete]] e [[Belisario]].
==Voci correlate==
 
I bizantini, governati dall'imperatore [[Giustiniano I|Giustiniano]], ne avviarono una parziale ricostruzione. Vennero costruite chiese, un nuovo porto e altre strutture fondamentali, tra le quali una nuova cinta muraria. Divenne presto una delle città più importanti dell'[[Esarcato d'Africa]].
 
Il dominio di [[Costantinopoli]] terminò nel [[709]], dopo ben quattro invasioni musulmane, con la conquista di [[Cartagine]] e la caduta dell'Esarcato.
 
Con l'arrivo degli [[Arabi]] nel [[VII secolo]] Sabratha perse completamente la sua importanza, giacché unico centro della Tripolitania divenne la città di [[Oea_Oea (città)|Oea]] (l'attuale [[Tripoli]]).
 
== Voci correlate ==
{{vedi* anche|[[Sabratha (sito archeologico)}}]]
* [[Tripoli]]
* [[Oea (città)]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Sabratha|Etichetta=Sabratha}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|sabrata||accesso=13 agosto 2015}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|patrimoni dell'umanità}}
 
[[Categoria:Sabratha| ]]