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Noto specialmente per le sue favole e novelle fantastiche, tanto da essere considerato un vero e proprio "padre" putativo della [[Fantasy|letteratura fantasy]] moderna<ref>{{Cita web|url=https://www.torinofan.it/storie/creatori-del-genere-fantasy-su-scientology-network/|titolo=“CREATORI DEL GENERE FANTASY” su Scientology Network|sito=Torino Fan|data=2020-03-09|lingua=it-IT|accesso=2021-01-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.galaadedizioni.com/autori/george-macdonald/|titolo=George MacDonald {{!}} Galaad Edizioni|lingua=it-IT|accesso=2021-01-09}}</ref>, MacDonald ha ispirato molti scrittori, tra i quali [[Wystan Hugh Auden]], [[J. R. R. Tolkien]], [[C. S. Lewis]], [[Edith Nesbit]] e [[Madeleine L'Engle]].<ref>Gary K. Wolfe, "George MacDonald", su Everett Franklin Bleiler (cur.), ''Supernatural Fiction Writers: Fantasy and Horror''. New York: Scribner's, 1985. pp.239-246.</ref><ref>[http://www.hstreasures.com/authors/george_macdonald.html George MacDonald] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070816234924/http://www.hstreasures.com/authors/george_macdonald.html |data=16 agosto 2007 }}, HSTreasures.com</ref><ref>{{Cita web|url=http://georgemacdonald.info/twain.html |titolo=Mark Twain, George MacDonald's Friend Abroad |editore=Georgemacdonald.info |data= |accesso=6 novembre 2012}}</ref> MacDonald ebbe anche un importante ruolo in ambito [[teologia|teologico]], con saggi che sono stati ripresi da altri rinomati autori religiosi.<ref>''int. al.'' i sermoni ''Unspoken Sermons'' (Londra, 1867; 1997), disponibili anche in audio su [http://georgemacdonald.info/unspoken_sermons.html "George MacDonald Informational Web"] {{en}}. La teologia di MacDonald viene anche sviluppata nei suoi libri ''The Hope of the Gospel'' (Londra: Ward, Lock, Bowden, & Co., 1892; 1995), ''The Miracles of Our Lord'' (Londra: Strahan & Co., 1870; 1995), ''et al.''</ref> Lo scrittore [[protestantesimo|protestante]] [[Oswald Chambers]] (1874-1917) affermò che "è un'indicazione evidente della tendenza e superficialità del pubblico di lettori moderni che i libri di George MacDonald siano stati così trascurati."<ref>''Christian Discipline'', vol. 1, (pub. 1934).</ref>
 
== Biografia ==
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Figlio di contadini, crebbe in terra scozzese di culto [[calvinismo|calvinista]], fede che però contestò nella dottrina relativa alla predestinazione dell'anima; nei suoi romanzi successivi, infatti, come ad esempio Robert Falconer e Lilith, si noterà un suo disgusto per l'idea che l'amore di [[Dio]] sia limitato solo ad alcuni e negato ad altri. Sua madre Helen muore nel [[1832]], sei anni dopo suo padre si risposerà con Margaret McColl.
 
George studia e si laurea ad [[Aberdeen]], dove si mette a insegnare matematica, quindi si trasferisce a [[Londra]] per studiare [[teologia]] e diventare pastore alla Trinity Congregational Church nel [[1850]]<ref>[{{Cita web|lingua=en-us|url=http://www.george-macdonald.com/resources/life_outline.html |titolo=Life Outline] {{webarchive|urlsito=httpswww.george-macdonald.com|accesso=2025-01-15|urlarchivio=http://web.archive.org/web/2012091019592320151228131753/http://www.george-macdonald.com:80/resources/life_outline.html |datadataarchivio=10 settembre 2012 2015-12-28}}</ref>. Tuttavia i suoi sermoni, appunto non sempre coerenti al [[protestantesimo]] inglese, ebbero poco consenso tra i fedeli tanto da fargli ben presto abbandonare la vita pastorale. L'anno dopo, inoltre, si sposerà con quella che sarà il suo unico amore, Louisa Powell.
 
Lavorò in seguito per il ministero inglese a [[Manchester]], poi si trasferì per qualche anno ad [[Algeri]], quindi di nuovo a [[Londra]] come docente. Nel [[1872]]-[[1873]] viaggiò anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove conobbe anche gli scrittori statunitensi [[Henry Wadsworth Longfellow|Longfellow]] e [[Walt Whitman]].
 
Sebbene non particolarmente conosciuti, i suoi lavori (in particolare le sue [[fiaba|fiabe]] e [[fantasy|romanzi fantasy]]) hanno ispirato ed ammirato autori del calibro di W. H. Auden, J. R. R. Tolkien e Madeleine L'Engle. C. S. Lewis addirittura ha scritto di ritenere MacDonald come suo "maestro": un giorno, leggendo una copia di ''[[Phantastes]]'' in una stazione ferroviaria, Lewis pensò di aver «attraversato una grande frontiera».<br />
 
[[Gilbert Keith Chesterton|Chesterton]] citò ''[[La principessa e i goblin]]'' come libro che «''made a difference to my whole existence''» («cambiò la mia esistenza»). Anche [[Mark Twain]], che inizialmente disprezzava MacDonald, diventò suo amico e ne fu probabilmente influenzato.
 
Nel [[1879]] lo scrittore e la famiglia si trasferirono<ref>[http://www.bordighera.it/storia/approfondimenti/george_mc_donald Comune di Bordighera Approfondimenti, George Mc Donald] {{webarchiveCita web|url=https://webfosca.archiveunige.orgit/web/20120913065509/http://wwwGeorge%20MacDonald|titolo=George MacDonald|sito=fosca.bordigheraunige.it/storia/approfondimenti/george_mc_donald |dataaccesso=13 settembre 2012 2025-01-15}}</ref> definitivamente in una delle mete da lui - e da tanti altri inglesi - molto amata, la [[Riviera dei Fiori]] in [[Liguria]], [[Italia]], quasi al confine francese, e precisamente a [[Bordighera]] dove, tra l'altro vi era presente una [[chiesa anglicana]]; innamorato di quel paese, vi visse per ben 20 anni, scrivendo quasi la metà dell'intera sua produzione letteraria, soprattutto quella in stile fantasy.<ref name = "biblio"/>
 
Nella cittadina ligure fondò anche uno studio letterario, da lui battezzato ''[[Casa Coraggio]]'', che divenne ben presto uno dei maggiori centri culturali del tempo, frequentata da viaggiatori italiani e stranieri (ovviamente in maggioranza inglesi) e da persone del luogo.<ref>[http{{Cita web|url=https://www.christianitytodaycumpagniadiventemigliusi.comit/chvecchiosito/2005Berriun/issue86MacDonald.htm|titolo=George MacDonald|sito=www.cumpagniadiventemigliusi.it|accesso=2025-01-15}}</1ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://george-macdonald.16com/places/bordighera.html?start|titolo=Bordighera: a record of a visit (1997)|sito=George MacDonald Society|accesso=5]2025-01-15}}</ref> Nella residenza si svolgevano spesso apprezzate recite ed ogni settimana avvenivano letture dei classici, da [[Dante Alighieri|Dante]] a [[William Shakespeare|Shakespeare]].
 
MacDonald ebbe ben otto figli, tuttavia la sua vita fu funestata dalla morte, per malattia e lungo i suoi anni, di ben quattro delle sue creature: Mary Josephine, Maurice, Grace e Lilia, e poi anche sua moglie nel [[1902]]. Dopo aver seppellito tutti a [[Bordighera]], rattristato fece ritorno in [[Inghilterra]], prima a [[Haslemere]], quindi nella vicina [[Ashstead]], entrambe nella contea del [[Surrey]], a sud di [[Londra]].<ref name = "biblio">[http://pford.stjohnsem.edu/ford/cslewis/documents/macdonald/GM%20Bibliography%20Hein.pdf Bibliografia dei libri di e su George MacDonald]</ref>
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*''Thomas Wingfold, Curate'' (1876; ripubblicato col titolo ''The Curate's Awakening'')
*''The Marquis of Lossie'' (1877; ripubblicato col titolo ''The Marquis' Secret''), secondo volume di ''Malcolm''
*''Paul Faber, Surgeon'' (1879; ripubblicato col titolo ''The Lady's Confession''), seguito di ''Thomas Wingfold, Curate''
*''Sir Gibbie'' (1879; ripubblicato col titolo ''The Baronet's Song'')
*''Mary Marston'' (1881; ripubblicato col titolo ''A Daughter's Devotion'')