Sielte: differenze tra le versioni

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{{Azienda
|nome = Sielte
|logo =
|logo = [[File:Logo sielte.png|thumb|]]
|forma societaria = Società per azioni
|data fondazione = 1925
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Genova]]
|fondatori =
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|nazione = ITA
|controllate =
|gruppo = Gruppo Sielte
|persone chiave = [[Salvatore Turrisi]] (Presidente e Amministratore Delegato)
|settore = [[Telecomunicazioni]]
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}}
 
'''SielteSIELTE - Società Impianti Elettrici e Telefonici S.p.A.''' è una [[società (diritto)|società]] [[italia]]na che opera nel settore dell'impiantistica, [[progetto|progettando]] e [[costruzione|realizzando]] [[Telefonia#Impianto di telecomunicazioni|impianti]] di [[reti di telecomunicazione]], di [[Rete di calcolatori|trasmissione dati]], di [[Rete telefonica|linee telefoniche]], di [[Rete telefonica generale|telefonia]] e di impianti interni telefonici, radiotelefonici e televisivi. Si occupa inoltre dell'esecuzione di opere civili collegate alla realizzazione di tali reti.
 
==Storia==
''Sielte'' nasce a [[Genova]] su iniziativa di [[Ericsson]] (che controlla anche la [[FATME]], azienda produttrice di apparecchi e centrali telefoniche) il 2 dicembre [[1925]] come ''Società Ericsson Italiana - SEI S.A.''. Nel [[1933]] a seguito dell'incorporazione di ''Compagnia Installazioni Reti Telefoniche di Napoli'' diventa ''Sielte S.A. - Impianti Elettrici e Telefonici Sistema Ericsson''. Nel [[1957]] entra nell'orbita del gruppo [[IRI]]-[[STET]], da cui uscirà nel [[1993]] quando sarà [[privatizzazione|privatizzata]] e cambierà nome in ''Ericsson Sielte S.p.A.'': nello stesso anno in seguito alla fusione con ''Ericsson Fatme S.p.A.'', diventa ''Ericsson Telecomunicazioni S.p.A.''. Nel [[1999]] viene acquistata dalla famiglia Turrisi.
 
Con un volume d'affari di oltre 350600 milioni di euro, Sielte opera su tutto il territorio nazionale con 30 centri operativi e 20 sedi all'estero. Il mercato di riferimento è oggi rappresentato, oltre che da operatori della telefonia, dalle grandi infrastrutture, dalle pubbliche amministrazioni, dalle banche e dai broadcaster.
 
==Voci correlate==