Tutto scorre...: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Trama
 
(23 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
Riga 6:
|titoloalt =
|titoloalfa =
|immagine = Samizdat Vasily Grossmann Everything Flows CoverKolyma_road00.jpg
|didascalia = DattiloscrittoReclusi dinel "Tuttocampo scorre..."di (inlavori di [[samizdat]])Kolyma
|autore = [[Vasilij Semënovič Grossman|Vasilij Grossman]]
|annoorig = 1970
|annoita = [[1971]]
Line 33 ⟶ 32:
}}
 
'''''Tutto scorre...''''' ({{Russo|Всё течёт...|Vsë tečët}}) è un romanzo dello scrittore russo [[Vasilij Semënovič Grossman|Vasilij Grossman]] (1905-1964), scritto fra il 1955 e il 1963, fue pubblicato postumo dapprima in [[Germania Ovest|Germania occidentale]] nel 1970 e in [[Unione Sovietica]] nel 1989.
 
== Trama ==
Nel periodo successivo alla morte di [[Stalin]], Ivan Grigor'evič ritorna in libertà dopo aver trascorso trent'anni nei lager [[Unione Sovietica|sovietici]]. Si reca dapprima a [[Mosca (Russia)|Mosca]], dove risiede l'unico familiare superstite, suo cugino Nikolaj Andreevič, uno scienziato mediocre il quale, pur non avendo commesso gravi nefandezze, ha fatto carriera occupando i posti dei colleghi dissidenti, in particolare dei ricercatori ebrei discriminati durante il cosiddetto "[[complotto dei medici]]". Ivan Grigor'evič si reca poi a [[San Pietroburgo|Leningrado]], la città nella quale risiede Anja Zamkovskaja, la donna un tempo amata. Ivan si limita a osservare l'abitazione di Anja, senza avere tuttavia il coraggio di incontrare la donna, la quale nel frattempo non ha avuto la forza di aspettarlo e si è risposata. A Leningrado Ivan si imbatte in Pinegin, un compagno di università che lo aveva denunciato e che ora è un agiato burocrate. Ivan Grigor'evič si stabilisce infine in una piccola località dove trova lavoro come fabbro, specialità appresa a suo tempo nel lager: «Ivan Grigor'evič provava una sensazione insolita e bellissima nell'eseguire un lavoro di sua scelta, senza scorta, senza sentinelle sulle torrette»<ref>{{Cita| trad. Gigliola Venturi | p. 91}}</ref>. Nella nuova città Ivan si innamora di Anna Sergeevna, una povera vedova di guerra. Anna narra a Ivan i terribili anni della [[collettivizzazione]], dello sterminio dei [[kulaki]] e della [[Carestia russa del 1921-1923|carestia]] in Ucraina; Ivan ricorda i patimenti subiti dagli internati nei lager e si interroga sulle ragioni storiche del terrore, identificandole con la perenne mancanza di libertà in Russia. Dopo la morte per cancro polmonare di Anna Sergeevna, il viaggio di Ivan Grigor'evič si conclude sulle coste del [[Mar Nero]], dove sorgeva l'abitazione di suo padre.
 
[[File:Samizdat Vasily Grossmann Everything Flows Cover.jpg|miniatura|Dattiloscritto di "Tutto scorre..." (in [[samizdat]])]]
Il romanzo è costituito da ventisette capitoli, ciascuno dei quali racchiude un incontro o un ricordo di Ivan Grigor'evič e spesso offre lo spunto per riflessioni di ordine politico o storico. Per esempio, l'incontro con Pinegin, descritto nel capitolo 7, offre a Grossman lo spunto per dedicare il successivo capitolo al tema della responsabilità individuale e della delazione. Dai ricordi del lager di Ivan Grigor'evič emergono i ritratti indimenticabili di Maša Ljubimova nel capitolo 13 (internata perché moglie di un "nemico del popolo", Maša si lascia morire quando si rende conto che non potrà più rivedere il marito e la figlioletta) e di Leva Mekler nel capitolo 19 ("un predicatore, un apostolo e un combattente della rivoluzione socialista mondiale", perfino nel lager professa i propri ideali). I capitoli 20-25 permettono all'autore di fare considerazioni sulla storia della Russia, sulla non-libertà del popolo russo, sulla fondazione di uno Stato onnipossente e illiberale la cui creazione è responsabilità di Lenin, più che di Stalin.
NelDopo periodo successivo allala morte di [[Iosif Stalin|Stalin]], Ivan Grigor'evič ritorna in libertà dopo aver trascorso trent'anni nei lager [[Unione Sovietica|sovietici]]. Si reca dapprima a [[Mosca (Russia)|Mosca]], dove risiede l'unico familiare superstite, suo cugino Nikolaj Andreevič, uno scienziato mediocre il quale, pur non avendo commesso gravi nefandezze, ha fatto carriera occupando iil postiposto dei colleghi dissidenticaduti in disgrazia per motivi politici, in particolare dei ricercatori [[ebrei]] discriminati durante il cosiddetto "[[complotto dei medici]]". Ivan Grigor'evič si reca poi a [[San Pietroburgo|Leningrado]], la città nella quale risiede Anja Zamkovskaja, la donna un tempo amata. Ivan si limita a osservare l'abitazione di Anja, senza avere tuttavia il coraggio di incontrare la donna, la quale nel frattempo non ha avuto la forza di aspettarlo e si è risposata. A Leningrado Ivan si imbatte in Pinegin, un compagno di università che lo aveva denunciato e che ora è un agiato burocrate. Ivan Grigor'evič si stabilisce infine in una piccola località della Russia meridionale dove trova lavoro come [[fabbro]], specialità appresa a suo tempo nelnei lager: «Ivan Grigor'evič provava una sensazione insolita e bellissima nell'eseguire un lavoro di sua scelta, senza scorta, senza sentinelle sulle torrette»<ref>{{Cita| ''Tutto scorre'', trad. Giglioladi G. Venturi | p. 91}}.</ref>. Nella nuova città Ivan si innamora di Anna Sergeevna, una povera vedova di guerra. Anna narra a Ivan i terribili anni della [[collettivizzazione]], dello sterminio dei [[kulaki]] e della [[Carestia russa del 1921-1923|carestia]] in Ucraina; Ivan ricorda i patimenti subiti dagli internati nei lager e si interroga sulle ragioni storiche del terrore, identificandole con la perenne mancanza di libertà in Russia. Dopo la morte per cancro polmonare di Anna Sergeevna, il viaggio di Ivan Grigor'evič si conclude sulle coste del [[Mar Nero]], dove sorgeva l'abitazione di suo padre.
 
Il romanzo è costituito da ventisette capitoli, ciascuno dei quali racchiude un incontro o un ricordo didel Ivanprotagonista, Grigor'evičil eche costituisce spesso offre lo spunto per riflessioni di ordine politico o storico. Per esempio, l'incontro di Ivan Grigor'evič con Pinegin, descritto nel capitolo 7, offre a Grossman lo spunto per dedicare il successivo capitolo al tema della responsabilità individuale e della [[delazione]]. Dai ricordi del lager di Ivan Grigor'evič emergono iritratti ritrattiquali indimenticabiliquelli di Maša Ljubimova nel capitolo 13 (internata perché moglie di un "nemico del popolo", Maša si lascia morire quando si rende conto che non potrà più rivedere il marito e la figlioletta) eo di Leva Mekler nel capitolo 19 ("un predicatore, un apostolo e un combattente della rivoluzione socialista mondiale", perfino nel lager professaLeva ribadisce con forza i propri ideali). I ricordi di Anna Sergeevna permettono di descrivere i terribili anni della [[collettivizzazione]], dello sterminio dei [[kulaki]] e della [[Carestia russa del 1921-1923|carestia]] in Ucraina. I capitoli 20-25 permettono all'autore di fare considerazioni sulla storia millenaria della Russia, sulla non-libertà del popolo russo, sulla fondazione di uno Stato onnipossente e illiberale la cui creazioneresponsabilità nel romanzo è responsabilitàattribuita dia [[Lenin]], piùprima che dia Stalin.
 
== Storia editoriale ==
Nel 1961, durante il [[disgelo (politica)|disgelo]] [[Nikita Sergeevič Chruščёv|kruscioviano]], Grossmann inviò al mensile letterario ''Znamjâ'' ({{Russo|Зиамя}}, "''La bandiera''") il romanzo ''[[Vita e destino]]'' che aveva composto negli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Il redattore capo di ''Znamâ'' Vadim Mihajlovič Koževnikov, per timore di poter essere considerato sostenitore delle tesi espresse da Grossman, segnalò il fatto al [[Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti|KGB]]<ref>{{Cita|Cesare G. De Michelis}}.</ref>. Pochi giorni dopo, lo scrittore ricevette la visita di alcuni agenti che sequestrarono tutti i manoscritti e gli appunti di Grossman, fra cui quelli riguardanti ''Tutto scorre''<ref>{{Cita|Ellis|p. 369}}.</ref>. Grossman riscrisse ''Tutto scorre'': una copia del romanzo fu trovata tra le sue carte alla morte di Grossman, e dopo una circolazione in [[samizdat]], fu pubblicato a [[Francoforte sul Meno|Francoforte]] nel [[1970]]<ref>{{Cita|N. Marcialis, Enciclopedia Italiana}}.</ref>. Negli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] ''Tutto scorre'' ebbe un'accoglienza tiepida soprattutto per le critiche a Lenin<ref>{{Cita|Ellis|p. 371}}.</ref>. Fu pubblicato in [[Unione Sovietica]] nel [[1989]] durante la [[Glasnost']] di [[Michail Gorbačëv|Gorbačëv]]. Come ''[[Vita e destino]]'', ''Tutto scorre'' è considerato un classico del [[XX secolo]]<ref>{{Cita| Maddalena e Tosco (a cura di)}}.</ref>.
 
== Critica ==
La struttura del romanzo ricorda vagamente quella del ''Viaggio da Pietroburgo a Mosca'' di [[Aleksandr Nikolaevič Radiščev]]: è un romanzo-saggio dove l'azione è ridotta al minimo e dà origine a riflessioni di ordine morale o storico<ref>{{Cita|Magnanini|p. 10476}}.</ref>. Tema fondamentale del romanzo è il tema della colpa e delle responsabilità dei sopravvissuti nei confronti delle vittime dei regimi totalitari<ref>{{Cita| Calusio|p. 49}}.</ref>.
 
== Edizioni ==
* {{cita libro | nome =Vasilij Semënovič | cognome = Grossman | titolo = {{Russo|Всё течёт...|Vsë tečët...}} | editore = Possev-Verlag | città = Frankfurt am Main | anno = 1970}}
* {{cita libro | nome =Vasilij | cognome = Grossman | titolo = Tutto scorre: romanzo| editore = A. Mondadori | città = Milano| anno =1971 |traduttore = [[Pietro Antonio Zveteremich|Pietro Zveteremich]] |SBN = IT\ICCU\RLZ\0259144RLZ0259144}}
* {{cita libro | nome =Vasilij | cognome = Grossman | titolo = Tutto scorre...| editore = Adelphi| città =Milano | anno =1987 |traduttore = Gigliola Venturi | cid = Tutto scorre, trad. Giglioladi G. Venturi |SBN = IT\ICCU\CFI\0117161CFI0117161}}
 
== Note ==
Line 51 ⟶ 58:
*{{Cita libro |titolo = «Tutto scorre<nowiki>|</nowiki>Vsë tečët» |autore = Emilia Magnanini |editore = Bompiani |città = Milano |anno = 2005 |lingua = it |volume = X (Teo-Z) |opera = Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature |pp = 10476-77 | ISSN = 1825-78870 |cid = Magnanini}}
* {{Cita pubblicazione |titolo = L'orrore della colpa nell'ultimo Grossman |autore = Maurizia Calusio |rivista = Linguae & - Rivista di lingue e culture moderne |volume = 12 |numero = 2 |anno = 2013 |pp = 49-65 |doi = 10.7358/ling-2013-002-calu |cid = Calusio |url = http://www.ledonline.it/index.php/linguae/article/viewFile/582/541 |accesso = 10 luglio 2017 |ISSN = 1724-8698 }}
*{{Cita libro |titolo = GROSSMAN, Vasilij Semenovič |autore = Nicoletta Marcialis |editore = Istituto dell'Enciclopedia italiana|città = Roma |anno = 1992 |lingua = it |volume = V Appendice |opera = [[Enciclopedia Treccani|Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti]] |pp = ad vocem | url = http://www.treccani.it/enciclopedia/vasilij-semenovic-grossman_%28Enciclopedia-Italiana%29/ |cid = N. Marcialis, Enciclopedia Italiana |SBN = IT\ICCU\CFI\0263669CFI0263669}}
* {{Cita libro |titolo = Reference guide to Russian Literature |url = https://archive.org/details/referenceguideto0000unse_g9d9 |autore = Frank Ellis |curatore = Neil Cornwell |curatore2 = Nicole Christian |editore = Fitzroy Dearborn publ. |città = London ; Chicago |anno = 1998 |lingua = en |capitolo = Vasilij Semenovich Grossman 1905-1964 |pp = [https://archive.org/details/referenceguideto0000unse_g9d9/page/369 369]-73 | ISBN = 1884964109 |cid = Ellis }} ([https://books.google.it/books?id=uXxEAgAAQBAJ&pg=PA369 Google libri])
* {{Cita pubblicazione |titolo = Il romanzo della libertà, uno scrittore contro i totalitarismi |autore = Cesare G. De Michelis |wkautore = Cesare Giuseppe De Michelis |rivista = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data = 28 novembre 2008 |cid = Cesare G. De Michelis |url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/28/il-romanzo-della-liberta-uno-scrittore-contro.html?ref=search |accesso = 11 luglio 2017 }}
* {{Cita libro |titolo = Il romanzo della libertà : Vasilij Grossman tra i classici del XX secolo |curatore = Giovanni Maddalena |curatore2 = Pietro Tosco |editore = Rubbettino Editore |città = Soveria Mannelli |anno = 2007 |lingua = it |ISBN = 978-88-498-1704-1 |cid = Maddalena e Tosco (a cura di) }}
* {{cita pubblicazione|autore=Tommaso Piffer|titolo=Nazismo e comunismo in "Vita e destino" e "Tutto scorre..."|pubblicazione=Contemporanea|volume=15|numero=4|data=ottobre-dicembre 2012|pp=746-750|jstor=24653819}}
 
== Altri progetti ==
Line 61 ⟶ 71:
* {{cita web|url= http://www.letteratura.rai.it/articoli/vasilij-grossman-tutto-scorre/19790/default.aspx|titolo = Rai Radio 3, Andrea Dell’Asta commenta "Tutto scorre"|accesso= 10 luglio 2017}}
* {{cita web|url = https://www.adelphi.it/libro/9788845924668|titolo = Adelphi, Scheda bibliografica di "Tutto scorre"|accesso= 10 luglio 2017}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|letteratura|Russia}}
 
|autore[[Categoria:Romanzi =di [[Vasilij Semënovič Grossman|Vasilij Grossman]]
[[Categoria:Romanzi ambientati in Russia]]
[[Categoria:Romanzi ambientati in Unione Sovietica]]
[[Categoria:Stalinismo]]