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'''Ouidah''' (altresì nota sotto i nomi di ''Whydah'', ''Ajudá'' e ''Fida'' e l'endonimo locale ''Glēxwé'') è una città situata nel [[dipartimento dell'Atlantico (Benin)|dipartimento dell'Atlantico]] nello Stato del [[Benin]]
== Storia ==
La città, fondata secondo la tradizione da [[Kpase]] intorno al 1550<ref>{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=JqgxDwAAQBAJ&pg=PT36&lpg=PT36&dq=Kpase+ouidah&source=bl&ots=y-5brPDBKZ&sig=ACfU3U1PHGn8qdK9SqehLz7kLeb0vDYfPw&hl=en&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=Kpase%20ouidah&f=false|Robin|Law|Ouidah: The Social History of a West African Slaving Port, 1727–1892|2005|Ohio University Press|isbn=9780821445525}}</ref> divenne un importante centro commerciale nei decenni successivi. La città era uno dei più importanti snodi del [[commercio triangolare]]: si stima che 10-15.000 schiavi vi transitassero annualmente tra la fine del [[XVII secolo]] e gli inizi del [[XVIII secolo]].
Le principali potenze europee erano presenti nell'area, avendovi costruito varie strutture civili e fortificazioni militari. Ouidah, in quanto parte del [[regno di Whydah]] (avente capitale la vicina [[Savi (Benin)|Savi]]) venne governata da una dinastia locale fino al 1727. In quell'anno l'ultimo re di Whydah [[Haffon]] venne sconfitto e catturato dal [[Regno di Dahomey|re del Dahomey]] [[Agaja]].
==Forte di São João Baptista de Ajudá==▼
[[File:São João Baptista de Ajudá 1886.jpg|sinistra|miniatura|Il forte alla fine dell'800]]▼
Il forte, costruito su un terreno ceduto al [[Portogallo]] dal re del Dahomey, rimase portoghese dal [[1721]] al [[1961]].▼
▲[[File:Fort of São João Baptista de Ajudá
Nel [[1680]] il governatore di [[São Tomé e Príncipe]] fu autorizzato ad erigere un forte. Dopo essere stato abbandonato per vari anni venne riedificato nel 1721 e chiamato São João Baptista de Ajudá.▼
{{dx|[[File:Fort Ouidah Benin.JPG|thumb|left|Forte portoghese]]}}▼
▲Il forte di São João Baptista de Ajudá è una piccola fortezza costruita dai [[Portoghesi]] nella città di Ouidah, sulla costa del Benin. Il forte, costruito su un terreno ceduto al [[Portogallo]] dal re del Dahomey, rimase portoghese dal [[1721]] al [[1961]].
Con l'abolizione della schiavitù nel [[1807]] il forte perse gradualmente di importanza. Sebbene il Portogallo ne rivendicasse sempre il possesso, l'effettiva occupazione ed amministrazione subì varie interruzioni. Il forte fu rioccupato stabilmente dal Portogallo nel [[1865]] nell'ambito del breve tentativo portoghese di stabilire un protettorato sul regno del [[Dahomey]].▼
▲Nel [[1680]] il governatore di [[São Tomé e Príncipe]] fu autorizzato ad erigere un forte. Dopo essere stato abbandonato per vari anni venne riedificato nel 1721 e chiamato São João Baptista de Ajudá. Il forte svolse un ruolo importante nell'ambito del commercio di schiavi portoghese.
▲[[File:Fort Ouidah Benin.JPG|thumb|left|Forte portoghese]]
Fino alla sua annessione al Dahomey nel 1961 São João Baptista de Ajudá fu probabilmente la più piccola entità territoriale separata del mondo moderno.▼
▲Con l'abolizione della schiavitù nel [[1807]] il forte perse gradualmente di importanza. Sebbene il Portogallo ne rivendicasse sempre il possesso, l'effettiva occupazione ed amministrazione subì varie interruzioni. Il forte fu rioccupato stabilmente dal Portogallo nel [[1865]] nell'ambito del breve tentativo portoghese di stabilire un protettorato sul regno del Dahomey. Dopo la conquista francese del Dahomey ([[
▲Fino alla sua annessione al [[Repubblica del Dahomey|Dahomey]] nel 1961 São João Baptista de Ajudá fu probabilmente la più piccola entità territoriale separata del mondo moderno. L'annessione venne riconosciuta dal Portogallo solo nel [[1975]]. Restaurato con finanziamenti portoghesi il forte ospita attualmente un museo.
== Amministrazione ==
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*[[Savi (Benin)|Savi]]
==
*{{Gemellaggio|FRA|Villeneuve-d'Ascq|2006}}
* {{Gemellaggio|FRA|Melun|2003}}
* {{Gemellaggio|FRA|Saint-François (Guadalupa){{!}}Saint-François|2007}}
* {{Gemellaggio|FRA|Les Anses-d'Arlet|2019|}}
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Atlantico}}
{{Controllo di autorità}}▼
{{Comuni del Benin}}
▲{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Africa Occidentale}}
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