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{{Divisione amministrativa
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'''Ouidah''' (altresì nota sotto i nomi di ''Whydah'', ''Ajudá'' e ''Fida'' e l'endonimo locale ''Glēxwé'') è una città situata nel [[dipartimento dell'Atlantico (Benin)|dipartimento dell'Atlantico]] nello Stato del [[Benin]].
'''Ouidah''' è una città situata nel dipartimento di [[Atlantique]] nello stato del [[Benin]] con 93.709 abitanti (stima [[2006]])<ref>{{cita web|url=http://www.geohive.com/cntry/benin.aspx|titolo=Stima popolazione nel 2006 da GeoHive|accesso=17 luglio 2012}}</ref>.
 
== Storia ==
Si tratta della città da cui, dopo un rituale di scomunica che li privava dell'iniziazione [[Vudù]], partivano gli schiavi, venduti dai loro conterranei e acquistati dai bianchi.
La città, fondata secondo la tradizione da [[Kpase]] intorno al 1550<ref>{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=JqgxDwAAQBAJ&pg=PT36&lpg=PT36&dq=Kpase+ouidah&source=bl&ots=y-5brPDBKZ&sig=ACfU3U1PHGn8qdK9SqehLz7kLeb0vDYfPw&hl=en&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=Kpase%20ouidah&f=false|Robin|Law|Ouidah: The Social History of a West African Slaving Port, 1727–1892|2005|Ohio University Press|isbn=9780821445525}}</ref> divenne un importante centro commerciale nei decenni successivi. La città era uno dei più importanti snodi del [[commercio triangolare]]: si stima che 10-15.000 schiavi vi transitassero annualmente tra la fine del [[XVII secolo]] e gli inizi del [[XVIII secolo]].
Oltre al museo, da non perdere la porta del non ritorno. Gli uomini che morivano prima di avere oltrepassato la porta e quindi erano ancora "iniziati" venivano sepolti nella terra, ma dopo averla passata non erano più considerati uomini e venivano gettati nell'oceano.
Nel [[2000]] i Cristiani costruirono la porta del perdono.
Nel villaggio si trovano [[Bukono]], sacerdoti Voodoo, in grado di iniziare al [[Vudù]] e di compiere i rituali autentici.
 
Le principali potenze europee erano presenti nell'area, avendovi costruito varie strutture civili e fortificazioni militari. Ouidah, in quanto parte del [[regno di Whydah]] (avente capitale la vicina [[Savi (Benin)|Savi]]) venne governata da una dinastia locale fino al 1727. In quell'anno l'ultimo re di Whydah [[Haffon]] venne sconfitto e catturato dal [[Regno di Dahomey|re del Dahomey]] [[Agaja]].
==Forte di São João Baptista de Ajudá==
 
Il forte di São João Baptista de Ajudá è una piccola fortezza costruita dai [[Portoghesi]] nella città di Ouidah, sulla costa del Benin.
=== Forte di São João Baptista de Ajudá ===
Il forte, costruito su un terreno ceduto al [[Portogallo]] dal re del Dahomey, rimase portoghese dal [[1721]] al [[1961]].
{{vedi anche|Forte di São João Baptista de Ajudá}}
Nel [[1680]] il governatore di [[São Tomé e Príncipe]] fu autorizzato ad erigere un forte. Dopo essere stato abbandonato per vari anni venne riedificato nel 1721 e chiamato São João Baptista de Ajudá.
[[File:Fort of São João Baptista de Ajudá (1890).jpg|sinistra|miniatura|Il forte alla fine dell'800]]
Il forte svolse un ruolo importante nell'ambito del commercio di schiavi portoghese.
{{dx|[[File:Fort Ouidah Benin.JPG|thumb|left|Forte portoghese]]}}
Con l'abolizione della schiavitù nel [[1807]] il forte perse gradualmente di importanza. Sebbene il Portogallo ne rivendicasse sempre il possesso, l'effettiva occupazione ed amministrazione subì varie interruzioni. Il forte fu rioccupato stabilmente dal Portogallo nel [[1865]] nell'ambito del breve tentativo portoghese di stabilire un protettorato sul regno del [[Dahomey]].
Il forte di São João Baptista de Ajudá è una piccola fortezza costruita dai [[Portoghesi]] nella città di Ouidah, sulla costa del Benin. Il forte, costruito su un terreno ceduto al [[Portogallo]] dal re del Dahomey, rimase portoghese dal [[1721]] al [[1961]].
Dopo la conquista francese del Dahomey ([[1891]]-[[1894]]), il possedimento si ridusse al solo territorio all'interno delle mura.
 
[[File:Fort Ouidah Benin.JPG|thumb|left|Forte portoghese]]
Nel [[1680]] il governatore di [[São Tomé e Príncipe]] fu autorizzato ad erigere un forte. Dopo essere stato abbandonato per vari anni venne riedificato nel 1721 e chiamato São João Baptista de Ajudá. Il forte svolse un ruolo importante nell'ambito del commercio di schiavi portoghese.
Fino alla sua annessione al Dahomey nel 1961 São João Baptista de Ajudá fu probabilmente la più piccola entità territoriale separata del mondo moderno.
 
L'annessione venne riconosciuta dal Portogallo solo nel [[1975]].
Con l'abolizione della schiavitù nel [[1807]] il forte perse gradualmente di importanza. Sebbene il Portogallo ne rivendicasse sempre il possesso, l'effettiva occupazione ed amministrazione subì varie interruzioni. Il forte fu rioccupato stabilmente dal Portogallo nel [[1865]] nell'ambito del breve tentativo portoghese di stabilire un protettorato sul regno del Dahomey. Dopo la conquista francese del Dahomey ([[Dahomey1891]]-[[1894]]), il possedimento si ridusse al solo territorio all'interno delle mura.
Restaurato con finanziamenti portoghesi il forte ospita attualmente un museo.
 
Fino alla sua annessione al [[Repubblica del Dahomey|Dahomey]] nel 1961 São João Baptista de Ajudá fu probabilmente la più piccola entità territoriale separata del mondo moderno. L'annessione venne riconosciuta dal Portogallo solo nel [[1975]]. Restaurato con finanziamenti portoghesi il forte ospita attualmente un museo.
 
== Amministrazione ==
Il comune è formato dai seguenti 10 arrondissement:<ref>{{cita web|url=http://www.insae-bj.org/2012/doc/Population_beninoise_en_age_de_voter_en_2006.pdf|titolo=Arrondissement del Benin|accesso=9 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120425142242/http://www.insae-bj.org/2012/doc/Population_beninoise_en_age_de_voter_en_2006.pdf|dataarchivio=25 aprile 2012}}</ref>
*[[Avlékété]]
*[[Djégbadji]]
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*[[Savi (Benin)|Savi]]
 
==Note= Gemellaggi ===
*{{Gemellaggio|FRA|Villeneuve-d'Ascq|2006}}
* {{Gemellaggio|FRA|Melun|2003}}
* {{Gemellaggio|FRA|Saint-François (Guadalupa){{!}}Saint-François|2007}}
* {{Gemellaggio|FRA|Les Anses-d'Arlet|2019|}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ouidah}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Atlantico}}
{{Portale|Africa Occidentale}}
 
[[Categoria:Città{{Comuni del Benin]]}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Africa Occidentale}}
 
[[Categoria:Centri abitati del Benin]]
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