Mogador (cacciatorpediniere): differenze tra le versioni

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Impostata il 28 dicembre 1934 nei cantieri dell'arsenale navale di [[Lorient]], la nave venne varata il 9 giugno 1937 con il nome di ''Mogador'' in onore dell'[[Essaouira|omonima città]] del [[Marocco]] (all'epoca colonia della Francia); la nave entrò poi in servizio l'8 aprile 1939.
 
Insieme al gemello ''[[Volta (cacciatorpediniere)|Volta]]'', il ''Mogador'' formò la 6<sup>e</sup> Division de contre-torpilleurs che, allo scoppio della seconda guerra mondiale nel settembre 1939, fu integrata nella [[Force de Raid]] di base a [[Brest (Francia)|Brest]]: lo scopo di questa formazione, composta dalle più moderne unità della Marine nationale, era quello di dare la caccia a [[violatore di blocco|violatori di blocchi]] e navi corsare tedesche nell'[[oceano Atlantico]], come pure di fornire scorta ai [[Convoglio navale|convogli navali]] alleati. Tra il 21 e il 30 ottobre 1939 la Force de Raid fornì protezione al convoglio KJ.4 contro la minaccia rappresentata dalla "corazzata tascabile" tedesca ''[[Deutschland (incrociatore)|Deutschland]]''; una sortita delle [[nave da battaglia|navi da battaglia]] tedesche ''[[Gneisenau (nave da battaglia)|Gneisenau]]'' e ''[[Scharnhorst (incrociatore da battaglia)|Scharnhorst]]'' nel nord Atlantico portò la Force de Raid a salpare il 21 novembre da Brest per incontrarsi con l'[[incrociatore da battaglia]] britannico {{nave|HMS|Hood|51|6}} per pattugliare la zona a sud dell'[[Islanda]], ma nessun contatto fu ottenuto perché le due unità tedesche rientrarono alla base protette dal cattivo tempo<ref>{{Cita|Rohwer|pp. 7, 9}}.</ref>.
 
Il ''Mogador'' fu sottoposto a lavori di manutenzione a Lorient tra il gennaio e il marzo 1940, lavori che comportarono una serie di migliorie; la necessità di migliorare il suo armamento principale, già emersa durante le prove in mare l'anno prima, fu infine soddisfatta: la copertura di tela per il retro delle torrette venne sostituita da una porta scorrevole, furono installati nuovi apparati radio nonché scudi sulle mitragliatrici antiaeree e sui [[Proiettore da ricerca|proiettori]]. Un impianto [[sonar]] tipo SS-6 fu aggiunto alle dotazioni dell'unità nel giugno 1940, ma si dimostrò poco efficiente<ref>{{Cita|Jordan|pp. 55-7, 60}}.</ref>.
[[File:Mogador 03-07-1940.jpg|thumb|left|Il ''Mogador'' dopo l'attacco a Mers-el-Kébir del 3 luglio 1940, con la poppa distrutta dal tiro delle navi britanniche]]
 
Dopo la [[Secondo armistizio di Compiègne|resa della Francia]] il 22 giugno 1940, il ''Mogador'' fu dislocato nella base di [[Mers-el-Kébir]] in [[Algeria]], e fu presente quando, il 3 luglio, la flotta britannica [[Distruzione della flotta francese a Mers-el-Kébir|attaccò le navi francesi]] qui ancorate: il ''Mogador'' stesso fu raggiunto da un [[proiettile perforante]] da 381&nbsp;mm verso [[poppa]], il quale pur non esplodendo fece detonare le [[bomba di profondità|bombe di profondità]] pronte all'uso qui ammassate; l'esplosione distrusse parte della poppa, ma miracolosamente non fece detonare il magazzino delle munizioni. Uno degli alberi motori rimase intatto mentre l'altro albero come pure le due turbine continuarono a funzionare benché danneggiate. Il cacciatorpediniere fu portato a [[Orano]] per le prime riparazioni: messa in [[bacino di carenaggio]] il 17 luglio, la nave fu privata nella torretta numero 4 di poppa e le paratie furono riparate e rinforzate per consentirle di affrontare il mare aperto. Il ''Mogador'' salpò quindi il 1º dicembre alla volta di [[Tolone]], dove fu ancora una volta messo in bacino per completare le riparazioni<ref>{{Cita|Jordan|p. 56}}.</ref>.
 
Nel corso dei lavori di ripristino, si decise di rinforzare l'armamento antiaereo della nave a seguito delle negative esperienze fino a qui sperimentate dalla Marina francese: secondo il progetto, la torretta numero 3 fu spostata nella posizione della rimossa torre numero 4 e rimpiazzata da una postazione di cannoni binati da 37&nbsp;mm antiaerei; due ulteriori impianti binati da 37&nbsp;mm sui due lati della parte posteriore della sovrastruttura, con un quarto impianto piazzato sulla parte anteriore del ponte al posto delle mitragliatrici da 13,2&nbsp;mm. Il sonar SS-6 fu poi rimpiazzato con un apparato ASDIC britannico, fu aggiunto un cavo per la [[demagnetizzazione]] e furono installate sei nuove mitragliere antiaeree da 25&nbsp;mm e due mitragliatrici da 13,2&nbsp;mm<ref>{{Cita|Jordan|pp. 57-8}}.</ref>.
 
La ricostruzione dell'unità procedette lentamente a causa della penuria di materiali, tanto che i lavori non iniziarono presso il cantiere Forges et Chantiers de la Mediterranée di [[La Seyne-sur-Mer]] fino al tardo febbraio 1942; nell'ottobre seguente si stimava che il completamento delle riparazioni non sarebbe potuto avvenire prima del luglio 1943.<ref>{{Cita|Jordan|p. 58}}.</ref>. A seguito della minaccia tedesca di occupare Tolone, tuttavia, il 27 novembre 1942 il ''Mogador'' partecipò all'[[Autoaffondamento della flotta francese a Tolone|autoaffondamento in massa della flotta francese]] adagiandosi sul fondale del cantiere di La Seyne-sur-Mer. Lo [[scafo]] fu riportato a galla dagli occupanti il 5 aprile 1943, ma si decise di non ripararlo<ref>{{Cita|Whitley|p. 45}}.</ref>; il relitto del ''Mogador'' colò di nuovo a picco in un bombardamento aereo su Tolone nel tardo 1944<ref>{{Cita|Jordan|p. 60}}.</ref>, fu riportato a galla nel 1949 e infine avviato alla demolizione<ref>{{Cita|Roche|p. 348}}.</ref>.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|cognome=Jordan|nome= John |anno=2007|titolo=The Contre-Torpilleurs of the Mogador Class|url=https://archive.org/details/warship20070000unse|rivista=Warship 2007|città= Londra|editore=Conway|pp= 45–60[https://archive.org/details/warship20070000unse/page/45 45]–60|isbn=1-84486-041-8|cid=Jordan}}
* {{cita libro|cognome=Roche|nome= Jean-Michel|titolo= Dictionnaire des bâtiments de la flotte de guerre française de Colbert à nos jours II: 1870–2006|città= Tolone|editore= J.-M. Roche|isbn= 978-2-9525917-0-6|cid=Roche}}
* {{cita libro|cognome=Rohwer|nome= Jürgen |anno=2005|titolo= Chronology of the War at Sea 1939-1945: The Naval History of World War Two |url=https://archive.org/details/chronologyofwara0000rohw_v7p9|città=Annapolis|editore= Naval Institute Press|isbn=1-59114-119-2|cid=Rohwer}}
* {{cita libro|cognome=Whitley|nome= M. J. |anno=1988|titolo= Destroyers of World War 2|url=https://archive.org/details/destroyersofworl00unse|città= Annapolis|editore= Naval Institute Press|isbn=0-87021-326-1|cid=Whitley}}
 
== Altri progetti ==
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