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{{Opera urbana
{{Coord|43.775696|N|11.277848|E|display=title|type:landmark_region:IT}}
|nome = Via Mannelli
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|[[File:Via dei mannelli, comando stazione campo di marte 01.JPG|thumb|Cabina apparati della [[stazione di Firenze Campo di Marte]], affacciata lungo via dei Mannelli]]
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|immagine = Via dei mannelli, comando stazione campo di marte 01.JPG
|[[File:Via dei mannelli, comando stazione campo dididascalia marte= 01.JPG|thumb|Cabina apparati della [[stazione di Firenze Campo di Marte]], affacciata lungo via dei Mannelli]]
|siglaStato = ITA
|città = Firenze
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|quartiere = [[Quartiere 2 di Firenze|Quartiere 2]]
|cap = 50132/50136
|tipo = via
|lunghezza = 1600 m
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|intitolazione = famiglia [[Mannelli]]
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|costruzione =
|demolizione =
|inizio = via Agostino Lapini
|fine = [[piazza Vasari]]
|intersezioni = via Pasquale Villani, via Fra Paolo Sarpi, via dei Frati Bigi, via Capo di Mondo, [[viale Giuseppe Mazzini]], via Benedetto Varchi, via Jacopo Nardi, via Giuseppe La Farina, via Giambologna, via Andrea del Castagno
|interesse = [[Stazione di Firenze Campo di Marte|stazione di Campo di Marte]]
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}}
'''Via Mannelli''' è una strada di [[Firenze]], che va dal cavalcavia dell'Affrico a [[piazza Vasari]].
 
==Storia e descrizione==
Lo sviluppo urbano di questa zona di Firenze, immediatamente fuori dal centro, risale al periodo di [[Firenze Capitale]] (1865-1871) e dei piani di sviluppo di [[Giuseppe Poggi]], che demolì le [[mura di Firenze|mura]] e creò gli ampi viali alla parigina. Sorsero palazzine, ville e villini per l'alta borghesia dell'epoca, spesso in stile eclettico o [[Liberty]], e, all'allontanarsi dal centro, abitazioni destinate ai ceti medio e popolare. Via Mannelli è dedicata alla famiglia [[Mannelli]] nota per essere proprietaria della [[torre dei Mannelli|torre]] presso il [[Ponte Vecchio]] attorno alla quale gira il [[corridoio vasariano]] per la loro opposizione a farsi attraversare. La ragione della dedica di questa strada è legata alla presenza, poco distante, della [[villa del Malcantone]], che essi ereditarono dai [[Galilei (famiglia)|Galilei]].
 
La strada, che originariamente arrivava fino al viale Regina Vittoria (oggi [[viale Don Minzoni]]) finché un tratto di essa non fu ridedicato a [[Luca Giordano]], venne rimpicciolita in ampiezza nel [[1896]] per la creazione della nuova [[Ferrovia Firenze-Roma]] e della [[stazione di Firenze Campo di Marte]], ricostruita dopo un incendio nel [[1908]] e più volte riammodernata. Oggi un muro continuo nasconde la ferrovia, che è attraversata tra via Mannelli e via del Campo d'Arrigo, da due cavalcavia pedonali, uno dei quali piuttosto recente; il passaggio veicolare deve invece usare via Antonio Pacinotti e il cavalcavia dell'Affrico.
 
All'angolo con via Paolo Sarpi si trova un gruppo di case popolari realizzate nel [[1896]]; a quello col [[viale Giuseppe Mazzini]] aveva sede, dal [[1897]], l'Asilo degli Orfani dei marinai, istituito su iniziativa di un comitato presieduto dal duca Leone [[Strozzi]] e animato dallo scrittore [[Jack Bolina]] e dal capitano di marina [[Carlo Bargellini]]; quando fu soppresso, negli anni cinquanta, prese il suo posto l'istituto professionale Aurelio Saffi e poi la scuola media Masaccio.
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{|align=center
|<div align="center"><div style="border-collapse:collapse;border:0.5px solid;padding:5px; width:250px; text-align:center"><div style="font-size: smaller">
A 70 ANNI DAI BOMBARDAMENTI <BR>DEL 25 SETTEMBRE 1943 <BR>FIRENZE RICORDA TUTTE LE SUE VITTIME <BR>MEMORIA CHE IMPEGNA A PAREFARE DELLA PACE <BR>MEZZO ED ESITO DI OGNI PROPOSTO UMANO <BR> <BR><div style="text-align:RIGHT">20 SETTEMBRE 2013
</div></div></div></div>
||[[File:Lapidi via mannelli 2013.JPG|250px]]
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Nella vicina via Landucci inoltre, al 10, un'altra lapide ricorda il cantante [[Odoardo Spadaro]]:
 
{|align=rightcenter
|<div align="center"><div style="border-collapse:collapse;border:0.5px solid;padding:5px; width:250px; text-align:center"><div style="font-size: smaller">
IN QUESTA CASA ABITÒ <br />ODOARDO SPADARO <br />MUSICISTA, CANTANTE, ATTORE FIORENTINO <br />NEL 40° DELLA SUA SCOMPARSA <br />IL COMUNE RICORDA L'AUTORE DI '<br />"LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE' "<br />26 GIUGNO 2005</div></div></div>
</div></div></div>
||[[file:Via Landucci 10, lapide a odoardo spadaro 2005.jpg|250px]]
|}
 
[[File:Tabernacolo di via mannelli, attr. alla scuola di andrea del sarto, madonna col bambino e santi, 02.JPG|thumb|Tabernacolo di via dei Mannelli]]
L'ultimo tratto di via Mannelli è caratterizzato da edifici moderni. In fondo, a un bivio, sorge l'unico residuo del passato, un'edicola cinquecentesca arricchita da un affresco manierista delladatabile scuolaal ditardo [[Andrea del Sarto]] o di [[Raffaellino del Garbo]],Cinquecento che rappresenta la ''Madonna col Bambino, sanSan Benedetto e un altro santoSanto'', probabilmente attribuibile a Francesco Brina.<ref>Alessandro Nesi, ''L'identità oltre la confusione (il vero volto di un artista)'', in "San Sebastiano. Periodico della Venerabile. Arciconfraternita della Misericordia di Firenze", n. 196, Luglio 1998, pag. 14.</ref> Ricorda in questa zona la presenza del [[monastero di San Benedetto al Mugnone]], distrutto durante l'[[assedio di Firenze]].
 
== Note ==
<references />
 
==Bibliografia==
*[[Piero Bargellini]], Ennio Guarnieri, ''Le strade di Firenze'', 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978.
*Ennio Guarnieri, ''Le immagini di devozione nelle strade di Firenze'', in ''Le strade di Firenze. I tabernacoli e le nuove strade'', Bonechi, Firenze 1987.
*Francesco Cesati, ''La grande guida delle strade di Firenze'', Newton Compton Editori, Roma 2003.