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[[File:RochesterBestiaryFolio007rLeopard.jpg|thumb|"Il Leopardo" dal bestiario duecentesco di Rochester]]
[[File:85-Oxford 1511 - Unicorno.jpg|thumb|Pagina di un bestiario inglese del primo''[[Bestiario XIIIdi secoloAshmole]]'']]
Un '''bestiario''', o(dal [[Latino medievale]]: '''bestiarium'')''''', è un testo che descrive gli [[animali]], o bestie. Nel [[Medioevo]] si trattava di una particolare categoria di [[libro|libri]], che raccoglievano brevi descrizioni di animali ([[Animalia|reali]] e [[Creature leggendarie|immaginari]]), accompagnate da spiegazioni moralizzanti e riferimenti tratti dalla [[Bibbia]]. Altre raccolte, simili per l'impostazione ma di diverso argomento, sono i [[lapidari]] (chei quali mostravano le proprietà delle rocce e dei minerali) e gli [[erbari]] (spesso di carattere medico), che descrivevano le virtù delle piante.
 
== Storia ==
L'origine remota di questi testi, che oggi hanno importanza più che altro storica, è da ricercarsi, per il mondo occidentale, in antichi testi come l'opera greca ''[[Il Fisiologo|Physiologus]]'' (il fisiologo, cioè lo studioso della natura) che offriva l'interpretazione degli animali e delle loro caratteristiche in chiave simbolica e religiosa (quindi, per esempio, il leone, re degli animali, è associato a Cristo in quanto comunemente considerato il re degli animali). Il testo fu tradotto anche in latino e nel corso della storia si è arricchito di dettagli ed immagini sviluppandosi nei bestiari veri e propri. Altre fonti sono invece da ricercare in autori latini tra cui [[Plinio il Vecchio]], [[Solino]], [[sant'Ambrogio]]. Benché normalmente incluse nel testo dei bestiari, le sezioni sugli uccelli possono, in qualche caso, essere estrapolate e conservate in manoscritti i cui testi sono detti ''[[aviario|aviariiaviari]]''.
 
I bestiari si diffusero soprattutto tra [[Francia]] e [[Inghilterra]] nel [[XIII secolo|XIII]]-[[XIV secolo]] anche se non mancano testimonianze posteriori tuttavia molto inferiori dal punto di vista della realizzazione artistica.
 
Un aspetto molto importante per la miniatura medievale è la presenza di ricchi cicli di illustrazioni, sia per quanto riguarda gli animali (quadrupedi, pesci od uccelli), sia per quanto riguarda temi più direttamente attinenti alla religione (storia della creazione degli animali dal libro della [[Genesi]]).<br />
 
Tra i bestiari decorati più importanti si segnalano:
*[[Bestiario di Aberdeen|''Bestiario di Aberdeen'' (MS 24)]], preparato in Inghilterra nel [[XIII secolo]], [[tradizione (filologia)|conservato]] nella Biblioteca dell'[[Università di Aberdeen]];
*MS Ashmole 1511, della [[Bodleian Library]] di [[Oxford]] (strettamente imparentato al precedente).
 
* [[Bestiario di Aberdeen|''Bestiario di Aberdeen'' (MS 24)]], preparato in Inghilterra nel [[XIII secolo]], [[tradizione (filologia)|conservato]] nella Biblioteca dell'[[Università di Aberdeen]];
(altri manoscritti sono elencati alla voce: [[Miniatura]])
* [[Bestiario di Ashmole|MS Ashmole 1511]], della [[Bodleian Library]] di [[Oxford]] (strettamente imparentato al precedente).<ref>Altri manoscritti sono elencati alla voce: [[Miniatura]].</ref>
 
Un tipo particolare di bestiario di origine alto-medievale ([[VIII secolo]]) contenente animali esclusivamente fantastici o creature mostruose è il ''[[Liber monstrorum de diversis generibus]]'' (libro"Libro dei diversi generi di mostri"). In questo caso manca la volontà di moralizzazione in favore del tentativo di stupire i lettori con ''[[mirabilia]]'' per lo più provenienti da autori latini classici. Non mancano tuttavia esposizioni su casi [[Teratogenesi|teratologici]]. Anche questo testo è stato accompagnato da disegni.
 
Le stesse tre fiere (lonza, lupa, leone) che [[Dante Alighieri]] incontra nell'Inferno ([[Inferno - Canto primo|''Inferno - Canto prim''o]]) s'inseriscono in questa concezione culturale.
Un tipo particolare di bestiario di origine alto-medievale ([[VIII secolo]]) contenente animali esclusivamente fantastici o creature mostruose è il ''Liber monstrorum de diversis generibus'' (libro dei diversi generi di mostri). In questo caso manca la volontà di moralizzazione in favore del tentativo di stupire i lettori con ''mirabilia'' per lo più provenienti da autori latini classici. Non mancano tuttavia esposizioni su casi teratologici. Anche questo testo è stato accompagnato da disegni.
 
I bestiari sono inoltre le fonti per le rappresentazioni didattico-moraleggianti di animali nella [[scultura romanica]] e nella [[scultura gotica]]. Ad esempio nella lupa si vedeva la cupidigia, nel drago il peccato, nella [[sirena (ibrido donna-pesce)|sirena]] le tentazioni, nel [[centauro]] l'eresia, nella scimmia la lussuria, nel gatto la vanità, nel cane la fedeltà, nell'[[unicorno]] la purezza. L'ammonimento contenuto in questi bestiari è di rinunciare ai vizi e di perseguire le virtù.<ref>''{{Cita libro |titolo=Zefiro,; Letteratura italiana'' di|autore=Paola Biglia |autore2=Alessandra <!--Terrile, Paola Biglia,--> |autore3=Cristina Terrile; |volume =1, |editore=[[Pearson Italia,]] |città=Milano-Torino |anno=2018, pag. |pagina=16. |isbn=978-88-395-2956-5 |sbn=NAP0821732}}</ref>
Le stesse tre fiere (lonza, lupa, leone) che [[Dante Alighieri]] incontra nell'Inferno ([[Inferno - Canto primo]]) s'inseriscono in questa concezione culturale.
 
== Note ==
I bestiari sono inoltre le fonti per le rappresentazioni didattico-moraleggianti di animali nella [[scultura romanica]] e nella [[scultura gotica]]. Ad esempio nella lupa si vedeva la cupidigia, nel drago il peccato, nella [[sirena (ibrido donna-pesce)]] le tentazioni, nel [[centauro]] l'eresia, nella scimmia la lussuria, nel gatto la vanità, nel cane la fedeltà, nell'[[unicorno]] la purezza. L'ammonimento contenuto in questi bestiari è di rinunciare ai vizi e di perseguire le virtù.<ref>''Zefiro, Letteratura italiana'' di Alessandra Terrile, Paola Biglia, Cristina Terrile; volume 1, Pearson Italia, Milano-Torino 2018, pag. 16.</ref>
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=Paolo Galloni, ''|titolo=Il sacro artefice'', |editore=[[Editori Laterza|Laterza,]] |città=Bari-Roma |anno=1998. |isbn=88-420-5511-5 |sbn=VIA0067374}}
 
== Voci correlate ==
* [[Lapidari]]
* [[Erbario]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Bestiaries|s=Categoria:Bestiari|wikt|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|httphttps://www.abdn.ac.uk/bestiary/index.hti|The Aberdeen Bestiary Project (MS 24 dell'Università di Aberdeen)}}
* [http://bestiary.ca/ The Medieval Bestiary] sito sui bestiari nel mondo di David Badke.
* {{cita web|http://www.kb.dk/elib/mss/gks3466/index.htm|MS. GKS 3466 8° della Kongelige Bibliotek Copenhagen}}
* {{cita web|http://www.kb.dk/elib/mss/gks1633/index.htm|MS. GKS 1633 4° della Kongelige Bibliotek Copenhagen}}
*'' [http://digital.library.wisc.edu/1711.dl/HistSciTech.Bestiary ''The Bestiary: The Book of Beasts],''], traduzione inglese del testo latino del bestiario della [[Cambridge University Library]] (MS II.4.26) a cura di [[T.H. White]].
* {{cita web | 1 = http://www.classicitaliani.it/duecepdf/bestiario1.pdf | 2 = Testo in italiano volgare del ''Bestiario moralizzato'' di Gubbio (senza immagini) (PDF). | accesso = 6 giugno 2007 | dataarchivio = 16 dicembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061216235851/http://www.classicitaliani.it/duecepdf/bestiario1.pdf | urlmorto = sì}}
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Controllo di autorità}}