Ricetto di Candelo: differenze tra le versioni

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{{tmp|infobox struttura militare}}
|Nome =Ricetto di Candelo
{{coord|45|33|N|8|7|E|display=title}}
|Nome originale =
[[File:Candelo3.jpg|thumb|L'ingresso al Ricetto di Candelo]]
|Parte di =
Il '''ricetto di Candelo''' è una architettura di epoca medievale di [[Candelo]], in [[Piemonte]].
|Posizione geografica = Italia Settentrionale
|Struttura =[[Ricetto]]
|Immagine = [[File:960122833 Ricetto medievale di Candelo.jpg|220px]]
|Didascalia =Una rua del ricetto
|Stato =
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione = [[Piemonte]]
|Città =[[Candelo]] ([[Provincia di Biella|BI]])
|Nomemappa = NordItalia
|LatGradi =45
|LatPrimi =32
|LatSecondi =31
|LatNS =N
|LongGradi =8
|LongPrimi =6
|LongSecondi =42
|LongEW =E
|Tipologia =
|Utilizzatore =
|Primo proprietario =
|Stile =
|Funzione strategica =
|Termine funzione strategica =
|Inizio costruzione =[[XIII secolo|XIII]] - [[XIV secolo|XIV sec.]]
|Termine costruzione =
|Altezza =
|Demolizione =
|Proprietario attuale =Comune di Candelo
|Visitabile =Si
|Condizione attuale =Ottimo stato
|Azioni di guerra =
|Eventi =
|Sito web =[http://www.prolococandelo.it/ www.prolococandelo.it]
|Ref =
}}
 
Il '''ricettoRicetto di Candelo''' è unaun architetturacomplesso architettonico di epoca medievale disituato a [[Candelo]], in [[Piemonte]].
Il [[ricetto]] è in genere una struttura fortificata protetta all'interno di un paese dove si accumulavano i beni (foraggi, vini, etc.) del signore locale o della popolazione e dove, occasionalmente, si ritirava la popolazione stessa in caso di attacchi dall'esterno. Quello di Candelo è uno degli esempi meglio conservati di questo tipo di struttura [[Medioevo|medievale]] presente in diverse località del [[Piemonte]] ed in alcune zone dell'[[Europa centrale]].<ref name=Fonti>Fonti:
* {{cita web | 1 = http://www.comune.candelo.bi.it | 2 = Sito ufficiale del Comune di Candelo }}
* [http://www.borghitalia.it Sito del club "I Borghi più Belli d'Italia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070430020203/http://www.borghitalia.it/ |date=30 aprile 2007 }}.</ref> Sorge nel comune di [[Candelo]], in [[provincia di Biella]].
 
Al pari di altri ricetti, quello di Candelo non risulta essere mai stato destinato a uso di stabile abitazione stabile. Tuttavia, al pari di altri - per le sue origini economiche, storiche, collettive e democratiche ''ante-litteram'' - è stato oggetto di approfonditi studi storici ed architettonici.
 
In virtù della sua posizione, da esso si gode una vista panoramica sull'intero comprensorio delle [[Prealpi biellesi]], a nord, e verso il ''Baraggione'' (vedi [[Riserva naturale orientata delle Baragge]]) in direzione sud.
 
==Note storicheStoria e strutturadescrizione ==
{{dx|[[File:Candelo3.jpg|thumb|left|upright=0.7|L'ingresso al Ricetto di Candelo]]}}
[[File:Candelo6Candelo - The Ricetto.jpg|thumb|left|upright=0.7|CaseLe all'internomura del ricetto]]
[[File:Candelo2.jpg|thumb|left|upright=0.7|La torre ovest]]
{{Approfondimento
|larghezza=200px
|titolo=Il torchio
|contenuto=[[File:Candelo5Ricetto di candelo 7.jpgJPG|thumb|center|upright=0.7|Case all'interno del ricetto]]
La matrice contadina del complesso di Candelo - e la testimonianza diretta del fatto come esso fosse stato destinato nell'antichità a deposito collettivo di prodotti agricoli, in particolare vinicoli (stante la particolare vocazione della zona), quasi sorta di cantina sociale ''[[ante litteram]]'' - è data dalla presenza, in una delle cantine, di un enorme torchio per la pigiatura delle [[uva|uve]]. Le dimensioni di tale torchio suggeriscono chiaramente trattarsi di uno strumento utilizzato da tutta la comunità per far fronte a necessità evidentemente anche lunghe nel corso del tempo.
[[File:Ricetto di Candelo-DSCF0340.JPG|thumb|center|I caratteristici tetti rossi del Ricetto]]
}}Il ricetto è composto da circa duecento edifici denominati ''cellule'' che occupano un'area di circa 13.000 m<sup>2</sup> dalla forma [[Pentagono (geometria)|pentagonale]] e con un [[perimetro]] di circa 470 metri. Misura circa 110 metri di larghezza per 120 metri di lunghezza.
}}
[[File:Candelo6.jpg|thumb|left|upright=0.7|Case all'interno del ricetto]]
[[File:Candelo2.jpg|thumb|left|upright=0.7|La torre ovest]]
[[File:Ricetto di Candelo-DSCF0347.JPG|thumb|left|upright=0.7|Simulazione di un accampamento medioevale durante una rievocazione storica]]
Il ricetto è composto da circa duecento edifici denominati ''cellule'' che occupano un'area di circa 13.000 m<sup>2</sup> dalla forma [[Pentagono (geometria)|pentagonale]] e con un [[perimetro]] di circa 470 metri. Misura circa 110 metri di larghezza per 120 metri di lunghezza.
 
Il complesso è attraversato da strade, definite con evidente francesismo ''rue'': si tratta in particolare di cinque ''rue'' in direzione [[est]]-[[ovest]], intersecate da due [[Perpendicolarità|ortogonali]].
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La struttura è quasi interamente cinta da mura, con torri cilindriche agli angoli, a esclusione del lato [[Sud|meridionale]], dove nel [[1819]] è stato costruito il palazzo comunale, in uno stile neoclassico decisamente stridente con tutta la parte più antica. L'unica possibilità di accesso era data da una massiccia torre di forma [[Parallelepipedo|parallelepipeda]] in massi squadrati nella parte inferiore e in mattoni nella parte superiore, con due aperture verso l'esterno, una più grande per i carri e una più piccola per i pedoni, chiuse da altrettanti ponti levatoi.
 
Ai primi del [[XVI secolo]], modificando e sopraelevando le cellule preesistenti, [[Sebastiano Ferrero]], feudatario del luogo dal [[1496]], su investitura del duca [[Filippo II di Savoia|Filippo II di Savoia Senzaterra,]], fece costruire la propria abitazione, di fatto una torre fortificata, che costituisce l'edificio più elevato del ricetto ed è comunemente nota come ''casa del Principe''.
 
Nel [[1499]] Ferrero, -che in virtù del suo ruolo di feudatario poteva vantare diritti, redditi e giurisdizioni-, reputando inadeguata la misura del ''[[focatico]]'' corrispostogli dai candelesi, accampò pretese sul ricetto. Tuttavia, la sua richiesta fu ricusata dai giudici chiamati a esprimersi sulla disputa.
 
Una curiosità: secondo un'antica leggenda locale -(la cui veridicità non è mai stata storicamente attestata-) in prossimità della torre angolare di sud-ovest si dipanava un tempo una galleria che conduceva in riva al torrente Cervo.
 
==Cultura e tradizione==
<div style="font-size:110%; border:0px; padding:0px; margin-right:1emauto; margin-left:1emauto; margin-bottom:1emauto; margin-top:1emauto; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:50%;float:rightleft;"
| colspan="4" bgcolor="lightgrey" | Antichi '''costumi'''
|-
| [[ImmagineFile:Ricetto di Candelo-DSCF0277.JPG|200px|]]
| [[ImmagineFile:Ricetto di Candelo-DSCF0275.JPG|150px|]]
|-
| [[ImmagineFile:Ricetto di Candelo-DSCF0276.JPG|150px|]]
| [[ImmagineFile:Ricetto di Candelo-DSCF0274.JPG|150px|]]
|-
| colspan="4" bgcolor="lightgrey" |Costumi di scena dello [[sceneggiato televisivo]] ''[[La freccia nera (miniserie televisiva 1968)|La freccia nera]]'' del [[1968]]
|}
</div>
Dal ricetto è raggiungibile, lungo il prato che costeggia la torre di sud-ovest, la chiesa di Santa Maria. Il piccolo viottolo costeggia la roggia Marchesa, un canale che dal [[1561]] fornisce [[acqua]] alle campagne del biellese, fino alle [[risaia|risaie]] della [[provincia di Vercelli]]. Le circa duecento ''cellule'' abitative sono quasi tutte appartenenti a privati e ad associazioni con sede a Candelo.
 
Oggi il Ricetto di Candelo è una meta turistica dall'atmosfera particolarmente affascinante che richiama gli appassionati di medioevo o semplicemente curiosi che approfittano del week end per visitare il biellese. La Pro Loco offre, su prenotazione, visite guidate e laboratori didattici per gruppi e scolaresche che permettono di scoprire anche gli aspetti meno conosciuti del borgo.
Si segnalano in particolare:
 
* la Sala delle cerimonie, sede delle principali esposizioni
Durante tutto l'arco dell'anno vengono organizzate manifestazioni di diversa natura che, all'interno delle mura, trovano la loro dimensione e che ridanno vita a quella che è una delle strutture medioevale meglio conservate in Europa.
* l'Archivio storico
 
* le cellule del museo-sistema del territorio candelese incluse le cantine dell'Ecomuseo della vitivinicoltura (che fa parte dei Distretti del vino) e quelle destinate all'esposizione di collezioni e documenti che riportano dati storici e geografici riguardanti il territorio
Il calendario degli eventi varia ogni mese e comprende degustazioni di vini, concerti e mercati di prodotti tipici, e nel mese di dicembre, il Ricetto si trasforma nel borgo di Babbo Natale con un suggestivo presepio vivente.
 
Le cellule, non essendo adibite ad abitazione, sono utilizzate dai proprietari come ritrovo per il fine settimana o come attività [[Enogastronomia|enogastronomiche]] e laboratori creativi di artigianato.
 
Oltre a varie botteghe d'arte - fra cui quella della pittrice su [[seta]] tedesca ma naturalizzata italiana [[Annelie Weischer]] - sono presenti le seguenti strutture:
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* il Museo del paesaggio naturale e storico della vitivinicoltura
 
Dal ricetto è raggiungibile, lungo il prato che costeggia la torre di sud-ovest, la chiesa di Santa Maria. Il piccolo viottolo costeggia la roggia Marchesa, un canale che dal [[1561]] fornisce [[acqua]] alle campagne del biellese, fino alle [[risaia|risaie]] della [[provincia di Vercelli]]. Le circa duecento ''cellule'' abitative sono quasi tutte appartenenti a privati e ad associazioni con sede a Candelo.
 
Si segnalano in particolare:
* la Sala delle cerimonie, sede delle principali esposizioni
* l'Archivio storico
* le cellule del museo-sistema del territorio candelese incluse le cantine dell'Ecomuseo della vitivinicoltura (che fa parte dei Distretti del vino) e quelle destinate all'esposizione di collezioni e documenti che riportano dati storici e geografici riguardanti il territorio
 
[[File:Ricetto di candelo 6.JPG|thumb|Candelo in fiore]]
[[File:Ricetto di Candelo-DSCF0347.JPG|thumb|left|upright=0.7|Simulazione di un accampamentoAccampamento medioevale durante una rievocazione storica]]
Il ricetto di Candelo è stato ''set'' per le riprese<ref name=Fonti/> dello [[sceneggiato televisivo]] [[Rai]] ''[[La freccia nera (miniserie televisiva 1968)|La freccia nera]]'' (interpretato da [[Arnoldo Foà]] e una esordiente [[Loretta Goggi]]) e del suo ''[[remake]]'' di [[Mediaset]], del [[2006]], con il medesimo titolo de ''[[La freccia nera (miniserie televisiva 2006)|La freccia nera]]''.
 
Nel borgo sono state girate poi sequenze di un altro sceneggiato televisivo: la [[parodia]] de ''[[I promessi sposi]]'' ad opera del trio [[Massimo Lopez]], [[Anna Marchesini]] e [[Tullio Solenghi]].
 
Le ''rue'' del borgo medioevale sono servite anche da sfondo, nel [[2004]], per le riprese di un'altra ''[[fiction]]'' di [[Rai1]] riguardante la figura della [[Monaca di Monza]], ''Virginia, la monaca di Monza''.
 
Nel 2011 è stato anche il set per il film [[Dracula 3D]] di [[Dario Argento]].
 
È stato oggetto anche di un documentario di [[Rai Storia]] dedicato al Medioevo, condotto da [[Alessandro Barbero]].
 
Il ricetto di Candelo è sede di manifestazioni culturali e di spettacolo che si dipanano nel corso dell'anno. Fra le altre si segnalano ''Candelo in fiore'' (che si alterna con cadenza biennale alla rassegna ''Sapor di [[Medioevo]]''<ref name=Fonti/>) e il concorso musicale internazionale ''Ricetto in musica'', nato nel [[2003]] ed intitolato al maestro Ernesto Falla.
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| colspan="4" bgcolor="lightgrey" | '''Dardi''' e altre frecce
|-
| [[ImmagineFile:Ricetto di Candelo-DSCF0244.JPG|160px|]]
| [[ImmagineFile:Ricetto di Candelo-DSCF0245.JPG|160px|]]
| [[ImmagineFile:Ricetto di Candelo-DSCF0247.JPG|160px|]]
| [[ImmagineFile:Ricetto di Candelo-DSCF0248.JPG|160px|]]
|-
| colspan="4" bgcolor="lightgrey" |Carrellata sulle ''[[fiction]]'' che hanno avuto come sfondo il Ricetto di Candelo
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[http://www.candeloeventi.it Portale ufficiale degli eventi a Candelo]
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|Medioevomedioevo|Piemonte}}
 
[[Categoria:Architetture della provincia di Biella]]