Ruby Bridges: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: sistemo ordine template |
errori |
||
(52 versioni intermedie di 32 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Bio
|
|
|
|
|
|
|LuogoMorte =
| Attività = attivista▼
|GiornoMeseMorte =
| Nazionalità = statunitense▼
|AnnoMorte =
| Immagine = Ruby Bridges 21 Sept 2010.JPG▼
|Epoca= 1900
| Didascalia = Ruby Bridges Hall a [[New Orleans]]▼
|Epoca2= 2000
}}
È stata la prima bambina afroamericana a desegregare la scuola elementare William Frantz,
==
Ruby Bridges è nata a [[Tylertown]], [[Mississippi]], da Abon e Lucille Bridges. Quando aveva quattro anni, la famiglia si trasferì a [[New Orleans]], [[Louisiana]]. Nel 1960, quando aveva sei anni, i suoi genitori risposero a una richiesta della [[National Association for the Advancement of Colored People]] (NAACP) e la offrirono come volontaria per partecipare all'integrazione del sistema scolastico di New Orleans, anche se suo padre era titubante.<ref>{{Cita libro|nome=Ruby|cognome=Bridges|titolo=Through my eyes|url=https://www.worldcat.org/oclc/40588556|data=1999|editore=Scholastic Press|p=11|OCLC=40588556|ISBN=9780590546300}}</ref>▼
=== Primi anni di vita ===
== Integrazione ==▼
▲Ruby Bridges è nata a [[Tylertown]], [[Mississippi (stato)|Mississippi]], da Abon e Lucille Bridges. Quando aveva quattro anni, la famiglia si trasferì a [[New Orleans]], [[Louisiana]]. Nel 1960, quando aveva sei anni, i suoi genitori risposero a una richiesta della [[National Association for the Advancement of Colored People]] (NAACP) e la offrirono come volontaria per partecipare all'integrazione del sistema scolastico di New Orleans, anche se suo padre era titubante.<ref>{{Cita libro|nome=Ruby|cognome=Bridges|titolo=Through my eyes|url=https://www.worldcat.org/oclc/40588556|data=1999|editore=Scholastic Press|p=11|
All'inizio del 1960, Ruby è stata una dei sei bambini neri di New Orleans a superare il test che stabiliva se potevano frequentare la scuola bianca William Frantz Elementary. Due dei sei decisero di rimanere alla loro vecchia scuola, Ruby andò a scuola da sola, e tre bambini furono trasferiti al McDonogh No. 19 e divennero noti come i Tre McDonogh. Ruby e sua madre furono scortate a scuola da quattro marshall federali durante l'intero primo anno di scuola.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.womenshistory.org/education-resources/biographies/ruby-bridges|titolo=Ruby Bridges|autore=Debra Michals|sito=National Women's History Museum|editore=National Women's History Museum|lingua=en|accesso=2018-04-12|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180410214550/https://www.womenshistory.org/education-resources/biographies/ruby-bridges|dataarchivio=10 aprile 2018}}</ref>▼
▲=== Integrazione ===
Il padre di Ruby era inizialmente riluttante, ma sua madre sentiva la necessità non solo di dare alla figlia una migliore educazione, ma di "fare questo passo avanti... per tutti i bambini afro-americani". La madre convinse infine il padre a lasciarla andare alla scuola.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ruby Bridges Hall|anno=2000|mese=marzo|titolo=The Education of Ruby Nell|rivista=Guideposts|pp=3-4}}</ref>▼
▲[[File:William_Franz_Elemetary_School_NOLA_Pauline_Galvez_2.JPG|sinistra|thumb|upright=1.5|Edificio della scuola elementare William Frantz nel 2010]]All'inizio del 1960, Ruby è stata una dei sei bambini neri di New Orleans a superare il test che stabiliva se potevano frequentare la scuola bianca William Frantz Elementary. Due dei sei decisero di rimanere alla loro vecchia scuola, Ruby andò a scuola da sola, e tre bambini furono trasferiti al McDonogh No. 19 e divennero noti come i Tre McDonogh. Ruby e sua madre furono scortate a scuola da ben quattro [[United States Marshals Service|marshall federali]] durante l'intero primo anno di scuola.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.womenshistory.org/education-resources/biographies/ruby-bridges|titolo=Ruby Bridges|autore=Debra Michals|sito=National Women's History Museum|editore=National Women's History Museum|lingua=en|accesso=
▲Il padre di Ruby era inizialmente riluttante,
La sentenza del giudice J. Skelly Wright per il primo giorno delle scuole integrate a New Orleans, il 14 novembre 1960, fu commemorata da [[Norman Rockwell]] nel dipinto ''The Problem We All Live With'' (pubblicato su ''[[Look (periodico)|Look]]'' il 14 gennaio 1964). Come descrive Ruby stessa: "Salendo ho potuto vedere la folla, ma vivendo a New Orleans, in realtà ho pensato che fosse [[Carnevale di New Orleans|Mardi Gras]]. C'era una grande folla di persone al di fuori della scuola. Stavano lanciando cose e gridando, e questo tipo di cose succede a New Orleans al Mardi Gras". L'ex vice Marshall degli Stati Uniti Charles Burks ha poi ricordato: "Ha dimostrato molto coraggio. Non ha mai pianto né piagnucolato. Ha marciato come un piccolo soldato, siamo tutti molto orgogliosi di lei".<ref>{{Cita web|url=https://myhero.com/rubybridges|titolo=Ruby Bridges|autore=Susannah Abbey|sito=The My Hero Project|accesso=2018-04-13|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180307150955/https://myhero.com/rubybridges|dataarchivio=7 marzo 2018}}</ref>▼
▲La sentenza del giudice J. Skelly Wright per il primo giorno delle scuole integrate a New Orleans, il 14 novembre 1960, fu commemorata da [[Norman Rockwell]] nel dipinto ''The Problem We All Live With'' (pubblicato su ''[[Look (periodico)|Look]]'' il 14 gennaio 1964). Come descrive Ruby stessa: "Salendo ho potuto vedere la folla, ma vivendo a New Orleans, in realtà ho pensato che fosse [[Carnevale di New Orleans|Mardi Gras]]. C'era una grande folla di persone al di fuori della scuola. Stavano lanciando cose e gridando, e questo tipo di cose succede a New Orleans al Mardi Gras". L'ex vice Marshall degli Stati Uniti Charles Burks ha poi ricordato: "Ha dimostrato molto coraggio. Non ha mai pianto né piagnucolato. Ha marciato come un piccolo soldato, siamo tutti molto orgogliosi di lei".<ref>{{Cita web|url=https://myhero.com/rubybridges|titolo=Ruby Bridges|autore=Susannah Abbey|sito=The My Hero Project|accesso=
Non appena Ruby è entrata nella scuola, i genitori bianchi hanno portato via i propri figli e tutti gli insegnanti si sono rifiutati di insegnare mentre un bambino di colore era iscritto. Solo una persona accettò di insegnare a Ruby: [[Barbara Henry]], di [[Boston]], [[Massachusetts]], che per oltre un anno Henry le insegnò da sola, "come se stesse insegnando a un'intera classe".▼
▲Non appena Ruby
[[File:US_Marshals_with_Young_Ruby_Bridges_on_School_Steps.jpg|miniatura|290x290px|I Marshals degli Stati Uniti hanno scortato Bridges da e per la scuola.]]▼
▲[[File:US_Marshals_with_Young_Ruby_Bridges_on_School_Steps.jpg|
Quel primo giorno, Ruby e i suoi accompagnatori adulti trascorsero l'intera giornata nell'ufficio del preside, il caos della scuola impedì loro di andare in classe fino al secondo giorno. Il secondo giorno, tuttavia, uno studente bianco ha rotto il boicottaggio ed è entrato nella scuola: un pastore metodista di 34 anni, Lloyd Anderson Foreman, ha accompagnato sua figlia Pam di 5 anni attraverso la folla arrabbiata, dicendo: "Voglio semplicemente il privilegio di portare mia figlia a scuola". Pochi giorni dopo, altri genitori bianchi hanno iniziato a portare i loro figli, e le proteste hanno cominciato a calmarsi.<ref name=":0" /><ref>{{Cita libro|nome=Ellen|cognome=Blue|titolo=St. Mark's and the Social Gospel: Methodist Women and Civil Rights in New Orleans, 18951965|url=https://www.worldcat.org/oclc/878111630|editore=Univ Tennessee Press|pp=161-162|OCLC=878111630|ISBN=9781621901075}}</ref> Ogni mattina, mentre Ruby andava a scuola, una donna minacciava di avvelenarla.<ref>{{Cita web|url=http://www.pbs.org/wnet/aaworld/history/spotlight_september3.html|titolo=Estratti da Through My Eyes|autore=Ruby Bridges|sito=African American World for Kids|editore=PBS|data=2007-05-27|accesso=2018-04-13|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070527190805/http://www.pbs.org/wnet/aaworld/history/spotlight_september3.html|dataarchivio=1 ottobre 2003}}</ref> Per questo motivo, i marshall statunitensi inviati dal [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Dwight Eisenhower|Eisenhower]], che ne supervisionavano la sicurezza, hanno fatto mangiare a Ruby solo il cibo che portava da casa.▼
▲
Lo [[Neuropsichiatria infantile|psichiatra infantile]] Robert Coles si offrì volontariamente di fornire consulenza a Ruby durante il suo primo anno alla Frantz. Si incontrarono settimanalmente nella casa di Ruby e più tardi scrisse un libro per bambini, ''The Story of Ruby Bridges'', per far conoscere la storia di Ruby.
La famiglia di Ruby soffrì per la decisione di mandarla alla William Frantz Elementary: suo padre perse il lavoro, il negozio di alimentari in cui la famiglia aveva sempre fatto la spesa non permetteva più loro di fare acquisti e i nonni, che erano [[Mezzadria|mezzadri]] in Mississippi, furono espropriati della loro terra. Ruby
=== Vita adulta ===
[[File:Ruby_Bridges_(16264182739).jpg|
Ruby Bridges,
Nell'ottobre 2006, l'Alameda Unified School District in California ha dedicato una nuova scuola elementare a Ruby Bridges, e ha emesso un annuncio in suo onore, e nel novembre dello stesso anno è stata onorata nel Concerto contro l'odio della [[Anti-Defamation League|Lega Antidiffamazione]]. Nel 2007, il [[Museo dei bambini di Indianapolis]] ha inaugurato una nuova mostra che documenta la sua vita, insieme a quella di [[
Il 15 luglio 2011 la Bridges ha incontrato il presidente [[Barack Obama]] alla Casa Bianca, e durante la visione del suo dipinto fatto da Norman Rockwell in mostra le ha detto: "Penso che sia lecito affermare che se non fosse stato per voi ragazzi, forse non sarei stato qui e non ci staremmo guardando insieme".<ref>{{YouTube|autore=The Obama White House|BCsJ-24MdZc|Ruby Bridges visits with the President and her portrait}}</ref> Il 19 maggio 2012 ha ricevuto una [[laurea honoris causa]] dalla [[Università Tulane]] alla cerimonia di laurea annuale presso il [[Mercedes-Benz Superdome|Superdome]]. Nel 2014, una statua di Ruby Bridges è stata inaugurata nel cortile della Scuola Elementare William Frantz.<ref>{{Cita news|lingua=en
▲Nell'ottobre 2006, l'Alameda Unified School District in California ha dedicato una nuova scuola elementare a Ruby Bridges, e ha emesso un annuncio in suo onore, e nel novembre dello stesso anno è stata onorata nel Concerto contro l'odio della [[Anti-Defamation League|Lega Antidiffamazione]]. Nel 2007, il [[Museo dei bambini di Indianapolis]] ha inaugurato una nuova mostra che documenta la sua vita, insieme a quella di [[Anne Frank]] e di [[Ryan White]].
▲Nel 2014, una statua di Bridges è stata inaugurata nel cortile della Scuola Elementare William Frantz.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|autore=Danielle Dreilinger|url=http://www.nola.com/education/index.ssf/2014/11/new_ruby_bridges_statue_inspir.html|titolo=New Ruby Bridges statue inspires students, community|pubblicazione=NOLA.com|editore=The Times-Picayune|data=14 novembre 2014|accesso=2018-04-13|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180414172300/http://www.nola.com/education/index.ssf/2014/11/new_ruby_bridges_statue_inspir.html|dataarchivio=14 aprile 2018}}</ref>
== Note ==
Riga 58 ⟶ 56:
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|nome=Ruby|cognome=Bridges|titolo=Through My Eyes|url=https://www.worldcat.org/oclc/40588556|data=1999|editore=Scholastic Press|p=|
* {{Cita libro|nome=Robert|cognome=Coles|titolo=The Story of Ruby Bridges|url=https://www.worldcat.org/oclc/26858252|data=1995|editore=Scholastic|
* {{Cita libro|nome=John|cognome=Steinbeck|titolo=Travels with Charley: In Search of America|url=https://www.worldcat.org/oclc/716834983|data=1977|editore=The Viking Press|
* {{Cita libro|nome=James|cognome=Anderson|nome2=Dara|cognome2=Byrne|titolo=The Unfinished Agenda of Brown v. Board of Education|url=https://www.worldcat.org/oclc/53038681|data=2004|editore=J. Wiley & Sons|
== Voci correlate ==
Riga 74 ⟶ 72:
* ''[http://www.songfacts.com/detail.php?id=7619 Ruby's Shoes]'' su Songfacts.com
* ''[https://web.archive.org/web/20140108051301/http://www.youtube.com/watch?v=09faLq3wT8c Ruby Bridges]'' (film TV del 1998)
* Debra Michals, [https://web.archive.org/web/20180208004622/https://www.nwhm.org/education-resources/biographies/ruby-bridges "Ruby Bridges"], National Women's History Museum, 2015
{{Movimento per i diritti civili degli afroamericani}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia}}
[[Categoria:Attivisti afroamericani]]
[[Categoria:Attivisti contro il razzismo]]
|