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=== Primi anni di vita ===
Ruby Bridges è nata a [[Tylertown]], [[Mississippi (Statostato)|Mississippi]], da Abon e Lucille Bridges. Quando aveva quattro anni, la famiglia si trasferì a [[New Orleans]], [[Louisiana]]. Nel 1960, quando aveva sei anni, i suoi genitori risposero a una richiesta della [[National Association for the Advancement of Colored People]] (NAACP) e la offrirono come volontaria per partecipare all'integrazione del sistema scolastico di New Orleans, anche se suo padre era titubante.<ref>{{Cita libro|nome=Ruby|cognome=Bridges|titolo=Through my eyes|url=https://www.worldcat.org/oclc/40588556|data=1999|editore=Scholastic Press|p=11|oclc=40588556|ISBN=9780590546300|accesso=13 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200930102139/https://www.worldcat.org/title/through-my-eyes/oclc/40588556|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Integrazione ===
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La sentenza del giudice J. Skelly Wright per il primo giorno delle scuole integrate a New Orleans, il 14 novembre 1960, fu commemorata da [[Norman Rockwell]] nel dipinto ''The Problem We All Live With'' (pubblicato su ''[[Look (periodico)|Look]]'' il 14 gennaio 1964). Come descrive Ruby stessa: "Salendo ho potuto vedere la folla, ma vivendo a New Orleans, in realtà ho pensato che fosse [[Carnevale di New Orleans|Mardi Gras]]. C'era una grande folla di persone al di fuori della scuola. Stavano lanciando cose e gridando, e questo tipo di cose succede a New Orleans al Mardi Gras". L'ex vice Marshall degli Stati Uniti Charles Burks ha poi ricordato: "Ha dimostrato molto coraggio. Non ha mai pianto né piagnucolato. Ha marciato come un piccolo soldato, siamo tutti molto orgogliosi di lei".<ref>{{Cita web|url=https://myhero.com/rubybridges|titolo=Ruby Bridges|autore=Susannah Abbey|sito=The My Hero Project|accesso=13 aprile 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180307150955/https://myhero.com/rubybridges}}</ref>
 
Non appena Ruby fu ammessa nella scuola, i genitori bianchi ritirarono i propri figli e tutti gli insegnanti si rifiutarono di lavorare finché un bambino di colore fosse stato iscritto. Solo una persona accettò di insegnare a Ruby: [[Barbara Henry]], di [[Boston]], [[Massachusetts]]. Per oltre un anno, Barbara Henry insegnò ad una classe composta dalla sola Ruby Bridges "come se stesse insegnando a un'intera classe".
 
[[File:US_Marshals_with_Young_Ruby_Bridges_on_School_Steps.jpg|thumb|upright=1.3|I Marshals[[United degliStates StatiMarshals UnitiService|Marshals]] hannoche scortatoscortavano Bridges da e per la scuola.]]
 
Il primo giorno, Ruby e i suoi accompagnatori adulti trascorsero l'intera giornata nell'ufficio del preside, e il caos delle proteste impedì loro di andare in classe fino al secondo giorno. Il secondo giorno, tuttavia, uno studente bianco ruppe il boicottaggio ed entrò a scuola. Si trattava di un pastore metodista di 34 anni, Lloyd Anderson Foreman, che ha accompagnato sua figlia Pam di 5 anni attraverso la folla arrabbiata, dicendo: "Voglio semplicemente il privilegio di portare mia figlia a scuola". Pochi giorni dopo, altri genitori bianchi hanno iniziato a portare i loro figli, e le proteste hanno cominciato a calmarsi.<ref name=":0" /><ref>{{Cita libro|nome=Ellen|cognome=Blue|titolo=St. Mark's and the Social Gospel: Methodist Women and Civil Rights in New Orleans, 1895–1965|url=https://www.worldcat.org/oclc/878111630|editore=Univ Tennessee Press|pp=161-162|oclc=878111630|ISBN=9781621901075|accesso=13 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200930102141/https://www.worldcat.org/title/st-marks-and-the-social-gospel-methodist-women-and-civil-rights-in-new-orleans-1895-1965/oclc/878111630|urlmorto=no}}</ref> Ogni mattina, mentre Ruby andava a scuola, una donna minacciava di avvelenarla.<ref>{{Cita web|url=http://www.pbs.org/wnet/aaworld/history/spotlight_september3.html|titolo=Estratti da Through My Eyes|autore=Ruby Bridges|sito=African American World for Kids|editore=PBS|data=27 maggio 2007|accesso=13 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070527190805/http://www.pbs.org/wnet/aaworld/history/spotlight_september3.html}}</ref> Per questo motivo, i Marshall statunitensi inviati dal [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]], che supervisionavano la sicurezza dei Bridges, hanno permesso a Ruby di mangiare solo il cibo che portava da casa.