Angelo Bevilacqua: differenze tra le versioni
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L’eccidio del 29/11/1944 sul Monte Camulera vide in totale 6 partigiani uccisi compreso Bevilacqua. (Corretto cinque al posto di tre) Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
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|AnnoNascita = 1895
|LuogoMorte = Monte Camulera
|LuogoMorteLink=Murialdo
|GiornoMeseMorte = 29 novembre
|AnnoMorte = 1944
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[[File:Monte Camulera partisans memorial.png|thumb|upright 0.7|La lapide in memoria dei partigiani uccisi sul [[Monte Camulera]]]]
A fine novembre 1944 Leone è presso il comando della V Brigata, quando giunge la notizia di un grosso rastrellamento. Invece di seguire i compagni per sfuggire all'accerchiamento, Leone prova a raggiungere il Distaccamento “Nino Bori”, che, formato da molti giovani alle prime armi, potrebbe trovarsi in difficoltà; durante il cammino incontra alcuni sbandati e li aiuta a mettersi in salvo, ma poco dopo viene catturato, insieme ad alcuni compagni, sul [[monte Camulera]] dalle [[Brigate Nere]] al comando del tenente Ferrari. Durante l'interrogatorio, al tenente che gli fa notare che la sua fine è vicina risponde: «Quello che sta per succedere a me, può succedere a te domani, con una differenza: io so perché muoio, tu non lo saprai nemmeno».
Picchiato e colpito più volte col calcio dei fucili, Leone viene finito con numerosi colpi di arma da fuoco il 29 novembre 1944 insieme ad altri cinque [[partigiani]]<ref>{{Cita libro | url = https://books.google.it/books?id=BxhnAAAAMAAJ&q=%22Angelo+gin+Bevilacqua%22&dq=%22Angelo+gin+Bevilacqua%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwibjb7i2dLZAhVJ16QKHYhYBPcQ6AEIJzAA | p = 485 | titolo = La Resistenza in Liguria: cronache militari e documenti | volume = 1 | nome = Giorgio | cognome = Gimelli | editore = Carocci | anno = 2005 | accesso = 4 marzo 2018}}</ref>. I corpi, subito gettati in una fossa comune vicina al luogo dell'eccidio, sono stati poi riesumati dall'amico Pietro Toscano (''Sele'') che le ha portate in bare di legno nel vicino paese di Riofreddo, aiutato da alcuni paesani. La salma di Gin Bevilacqua fu dapprima ospitata nella tomba di famiglia Bellone in Riofreddo di Murialdo, località Borgo. I resti si trovano ora nel cimitero di Zinola, nel Sacrario dei Partigiani che ospita anche gli altri martiri savonesi. Il suo tragico epilogo partigiano è immortalato con foto e documenti nel libro storico del paese di Riofreddo di Murialdo, pubblicato in prima edizione nel 1998.
== Onorificenze ==
|immagine = Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al valor militare
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{{Citazione|Il 29 novembre 1944 in questo luogo un gruppo
di criminali Brigate Nere
Gin Bevilacqua (Leone) - da Savona
Pesce Giacomo (Miglianti) - da Murialdo
Sirello Vincenzo (Mario) - da Savona
Artis Grande (Maresciallo) - da Aosta
Risaliti Marino (Athos) - da Livorno
De Cicco Roberto - da La Spezia
La popolazione di Murialdo ha voluto che fosse scolpito sul marmo la loro memoria
Murialdo 29-11-1945|Iscrizione sulla targa}}<ref>
▲Murialdo 29-11-1945|Iscrizione sulla targa}}<ref>[http://www.savonanews.it/2014/04/25/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/murialdo-ricorda-i-caduti-del-monte-camulera-70-anniversario.html Eccidio sul Monte Camulera in Riofreddo di Murialdo 29 novembre 1944]</ref>.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* E. Baldassarre – R. Bruno, ''Schedario degli uomini illustri in Savona'', «A Campanassa», Savona 1981
* M. Calvo, ''Eventi di libertà. Azioni e combattenti della resistenza savonese'', ISREC Savona, Savona 1995
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Antifascismo}}
{{Portale|biografie|comunismo|guerra}}
[[Categoria:Morti a Murialdo]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
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