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{{Organizzazione
'''GayLib''' è l'associazione nazionale dei [[gay]] [[liberalismo|liberali]] e di [[centrodestra]] italiani, nata nel [[1997]] a [[Milano]].
|Nome = Gay Lib
|Nome ufficiale =
|Nome ufficiale2 = <!-- fino a 10 -->
|Logo =
|Immagine =
|Dimensione immagine =
|Didascalia =
|Abbreviazione = GL
|Tipo = interesse e advocacy politica dei diritti LGBT
|Affiliazione =
|Fondazione = 1997
|Fondatore =
|Scioglimento =
|Scopo =
|Naz sede = ITA
|Sede = Roma
|Link sede =
|Altre sedi =
|Area =
|Carica = Presidente
|Naz presidente = ITA
|Presidente = Riccardo Cagni
|Direttore =
|Lingua = italiana
|Lingua2 = <!-- fino a 7 -->
|Membri =
|Anno membri =
|Bilancio =
|Anno bilancio =
|Patrimonio =
|Anno patrimonio =
|Impiegati =
|Anno impiegati =
|Volontari =
|Anno volontari =
|Motto =
|Sito =
}}
'''GayLib''' è un'associazione [[Diritti LGBT in Italia|LGBT italiana]], nata nel 1997 a [[Milano]], che raggruppa [[gay]] [[liberalismo|liberali]].
 
GayLib è un’associazione politico-culturale di ispirazione liberaldemocratica e di [[centrodestra]] per il riconoscimento e la tutela dei [[diritti civili]] delle persone gay, lesbiche e trans e delle coppie omoaffettive.
Oltre ad appartenenti all'area politica di [[centrodestra]] l'associazione raccoglie subito l'adesione anche di diversi esponenti del mondo [[Radicali Italiani|radicale]] e dei ''Los Padania''<ref>[http://www.gaynews.it/view.php?ID=83048 G@yNews.it - GayLib, domani a Milano III Congresso apre con messaggio Fini<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, tentativo non andato a buon fine di creazione di un'associazione gay legata alla [[Lega Nord]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/settembre/27/svolta_antigay_Bossi_che_tempo_co_0_00092710496.shtml La svolta antigay di Bossi, che un tempo ospitava gli omosex «Los Padania»<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
L'idea alla base della nascita movimento era quella di sensibilizzare i partiti di centrodestra sulle tematiche dei diritti civili degli [[omosessuali]].
I fondatori sono [[Enrico Oliari]] (politico ex-[[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|MSI]] oggi responsabile trentino di [[Futuro e Libertà]]<ref>[http://www.sentinellatrentina.it/ www.sentinellatrentina.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>), [[Alessandro Gobbetti]] e [[Marco Volante]].
 
GayLib è stata l'associazione promotrice dell'Oscad (Osservatorio contro gli atti discriminatori), proposta al Capo della Polizia e al Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e istituita nel giugno del 2010. L'associazione è impegnata da tempo nella formalizzazione di un testo di legge che sanzioni con chiarezza l’aggravante nei reati di omicidio, violenza, molestia e incitamento all’odio che manifestino un palese sfondo omotransfobico (legge antiomofobia o estensione della [[legge Mancino]]).
L'idea alla base del movimento è quella di sensibilizzare i partiti di [[centrodestra]] sulle tematiche dei [[diritti civili]] degli [[omosessuali]] e opporsi all'equazione secondo la quale essere gay debba significare per forza di cose stare politicamente a [[Sinistra (politica)|sinistra]]<ref>[http://www.culturagay.it/cg/autore.php?id=7 CulturaGay.it - Biografia di Enrico Oliari<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Attualmente l'associazione GayLib risulta presente con propri referenti in 10 regioni italiane<ref>[http://www.gaylib.it/territorio/territorio.html www.gaylib.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nel [[2011]] partecipa all'edizione dell'[[Europride]] che si tiene a [[Roma]] pur non aderendo al manifesto politico ufficiale ed invitando i propri aderenti a portare bandiere tricolori al corteo<ref>[http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=758976 Gay: Gaylib, domani in piazza con tricolori all'Europride - - liberoquotidiano.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
<!-- Recentismo
GayLib è tra i firmatari, insieme a numerose altre associazioni, di una lettera di appello al [[Presidente del Consiglio]] [[Mario Monti]] nella quale viene chiesto di considerare tra i temi dei emergenza anche quello dei diritti civili<ref>http://notizie.radicali.it/articolo/2011-11-21/editoriale/nuovo-governo-lettera-appello-al-presidente-del-consiglio-metta-mano-</ref>.
-->
== Obiettivo dell'associazione ==
L'organizzazione dichiara<ref>{{Cita web|url=https://it.scribd.com/document/472933288/Verbale-Assemblea-Precongressuale-Gaylib-Gennaio-2020|titolo=Verbale Precongressuale, GayLib, 2020}}</ref> di operare nel campo della politica e della cultura delle persone [[omosessuali]]:LGBTI
 
# Contribuire fattivamente alla rinascita di una comunità LGBTI realmente trasversale e transpartitica, capace di fare rete ed essere autenticamente solidale in particolare con i bisogni e le necessità, nelle varie fasi della vita, delle persone LGBTI.
1. offrendosi come "casa" per i gay che si riconoscono nell'area politica di centrodestra;
# Creare un dibattito culturale e politico aperto e senza pregiudizi (anche verso posizioni che potessero essere fortemente minoritarie) sui grandi temi dell’attualità: genitorialità gay, gestazione per altri, riordino generale delle adozioni di minori, valore culturale e diffusione anche didattica nelle scuole dei valori base di una normativa antiomotransfobia educativa e preventiva prima ancora che punitiva.
# Dare vita a una rete solidale tra persone e gruppi LGBTI dall’unione dei quali possano nascere: case rifugio per i giovani LGBTI vittime di discriminazione e violenze in famiglia, case di riposo per anziani LGBTI, creazione di un network nel mondo del lavoro fondato sui valori del diversity management.
 
== Programma e carta dei valori ==
2. compiendo un'opera di sensibilizzazione nel centrodestra per favorire dibattito ed apertura alle tematiche dei [[diritti civili]] degli omosessuali;
La Carta dei Valori<ref>{{Cita web|url=https://it.scribd.com/document/472933286/Documento-Politico-Gaylib-2018-2|titolo=Documento Politico GayLib, 2018}}</ref> dell'associazione contiene punti caratterizzanti riassumibili in:
 
* '''MIGRANTI E RIFUGIATI:''' GayLib si propone come ente dialogante con le istituzioni italiane e internazionali nell'attività diplomatica di aiuto a rifugiati politici e migranti perseguitati nei loro paesi in ragione del loro orientamento sessuale/affettivo/identità di genere.
3. completando il panorama politico del [[movimento di liberazione omosessuale]] italiano;
* '''LAICITÀ:''' GayLib è una associazione che si ispira a una concezione laica dello Stato, in ossequio al dettato costituzionale.
 
* '''LEGGE ANTI OMOTRANSFOBIA:''' GayLib è a favore di una legge contro l'omotransfobia e per questa ragione ha promosso numerosi appelli pubblici<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2020/08/03/news/omotransfobia_l_appello_di_gaylib_a_berlusconi-263587924/|titolo=Omotransfobia, l'appello di Gaylib a Berlusconi: "Appoggia questa legge di libertà"|sito=la Repubblica|data=2020-08-03|lingua=it|accesso=2020-08-19}}</ref>.
4. denunciando l'immobilismo del [[centrosinistra]];
* '''MATRIMONIO:''' GayLib è da sempre favorevole alla introduzione nel diritto di famiglia italiano del riconoscimento della coppia omoaffettiva come famiglia attraverso l’approvazione di una legge costituzionale che riconosca il matrimonio egualitario e di conseguenza la parificazione totale dei diritti e dei doveri tra coppie etero e gay in ottemperanza al principio costituzionale di uguaglianza e non discriminazione di fronte alla legge.
 
* '''AFFIDO:''' L'associazione lotta al fianco dei genitori omosessuali per il riconoscimento del giusto diritto di ogni genitore all’affido dei propri figli (vedi legge su affido condiviso). Affinché l’orientamento sessuale di uno dei due genitori non sia considerato – in maniera più o meno velata – ragione o concausa di allontanamento dai propri figli naturali e legittimi.
5. apportando un contributo nel campo della cultura e degli studi storici riguardanti la [[comunità omosessuale]];
* '''ADOZIONE INTERNA ALLA COPPIA:''' GayLib è sostenitrice delle famiglie omogenitoriali, cosiddette “famiglie arcobaleno”, nella battaglia per il riconoscimento legale e l’adozione da parte del convivente – laddove ve ne siano le condizioni valutate, come prevede la Legge, dal Tribunale dei minori - di figli nati da uno dei due partner (stepchild adoption).
 
* '''ADOZIONI:''' GayLib è per una maggior sensibilizzazione del magistrato affinché, a seconda dei casi, vi sia la possibilità per le coppie omoaffettive unite civilmente (o sposate) di inoltrare richiesta di adozione nazionale e internazionale.
6. intervenendo nei casi di [[discriminazione]] rivolti verso singoli. Gay Lib interviene nella vita sociale attraverso i media, organizza conferenze e dibattiti e mantiene relazioni di cooperazione con altre associazioni "gemelle", anche internazionali, come Gay Lib Francia o la tedesca LSU.
* '''GESTAZIONE PER ALTRI:''' Anche se tra gli iscritti esistono posizioni differenti, l'associazione non ha mai dichiaratamente sostenuto leggi a favore della "Gestazione per altri".
 
== Programma ==
Il ''manifesto politico'' dell'associazione contiene punti caratterizzanti che la differenziano, anche nettamente, dalla maggioranza dei gruppi politici [[LGBT]], che si riconoscono in gran maggioranza nel [[centrosinistra]], come [[Arcigay]] e [[Arcilesbica]]:
 
* '''Riconoscimento del [[Matrimonio omosessuale|matrimonio fra persone dello stesso sesso]]''' -- GayLib dichiara di ritenere improcrastinabile il riconoscimento giuridico della coppia omosessuale, ma di vedere come naturale soluzione della questione l'allargamento del [[matrimonio civile]]. Tale strategia, secondo l'associazione, risponderebbe ''"al principio liberale che vede tutti i cittadini uguali davanti alla legge: lo Stato non dovrebbe entrare nella sfera privata della persona"''. Di conseguenza Gay Lib è meno favorevole ad [[Unione civile in Italia|altre soluzioni]] proposte dal movimento omosessuale italiano, come i [[Pacs]] (Patti civili di solidarietà) o le [[Unioni civili]], che definisce ''istituti ad hoc per persone di serie "B"''.
 
* '''Siamo famiglia''' -- A differenza di quanto affermato dal [[Omosessualità e religione cattolica|mondo cattolico]], ma in accordo con quanto affermato dai gruppi LGBT di sinistra, Gay Lib afferma che la coppia omosessuale va considerata una [[Famiglia (società)|famiglia]], dal momento che si articola sugli stessi principi di solidarietà e di amore di tutte le famiglie.
 
* '''No alle [[adozioni gay]]''' -- GayLib ha una posizione contraria all'[[adozione gay|adozione]] di minori da parte di coppie omosessuali. Gay Lib sostiene infatti che ''"va considerato il diritto del bambino di essere adottato, e non quello della coppia di adottare"''. Gay Lib sottoscrive infatti l'affermazione secondo cui il minore, nella fase dello sviluppo ''"ha bisogno della figura paterna e di quella materna, specie per i processi identificativi"''. Per questa posizione Gay Lib si oppone alle richieste del [[Politica lesbica|movimento lesbico]], per il quale è invece auspicabile che in una coppia sia possibile a una partner assumere non solo ''[[de facto]]'', ma anche ''[[de jure]]'' un ruolo genitoriale nei confronti dei figli biologici dell'altra partner.
 
* '''Manifestazione gay più serie''' -- Secondo GayLib i [[gay pride]] ''"dovrebbero essere un momento di rivendicazione di diritti e di proposizione fattiva delle tematiche care alla minoranza omosessuale, e non occasioni di provocazione autoreferenziali, talora contrarie al buon costume ed al comune senso del decoro"''.
 
* '''Attenzione a gay anziani e disabili''' -- GayLib denuncia il fenomeno della "doppia discriminazione", ovvero quella che spesso tocca in sorte ai gay e alle lesbiche anziani e disabili. Uomini e donne fuori da ogni circuito (soprattutto quello commerciale dei locali e dei circoli ricreativi gestiti dalle associazioni, che in Italia sono vicine alla sinistra). A questo proposito GayLib afferma di volere ''"proporre controinterventi atti a favorire al meglio una reale integrazione sociale che badi maggiormente all'essere umano e ai suoi diritti in quanto tale prima che al "[[Target (pubblicità)|target]]" socio-economico"''.
 
* '''Revisionismo storiografico'''. -- GayLib propone una "revisione" dei fatti e delle persone che hanno avuto parte nella "[[movimento di liberazione omosessuale|questione omosessuale]]" in tutto il mondo, portando avanti [[Omosessualità nella storia|il lavoro storiografico già avviato]], ma con forma ed analisi meno sfavorevoli alla destra. Tale necessità si evidenzia per il fatto che, a dire di GayLib, verrebbero ''"tendenziosamente ricordate solo [[Storia degli omosessuali nella Germania nazista e durante l'olocausto|le persecuzioni compiute a danno di persone omosessuali ad opera delle ideologie vicine alla destra]], mentre vige un silenzio assoluto sulle violenze, sulle esecuzioni, sulle detenzioni e sulle torture subite dai gay nei [[Persecuzione dell'omosessualità in Urss|paesi comunisti]] così come [[Omosessualità e Islam|in quelli arabi]]"''. GayLib stigmatizza inoltre la presenza della simbologia [[comunista]] e [[Palestina|filopalestinese]] alle [[Gay pride|manifestazioni gay]].
 
== Omosessualità e Destra politica da Platone a Mishima ==
=== Approccio storico sui "gay a destra" ===
 
{{quote|Nei paesi fascisti, l'omosessualità, rovinosa per la gioventù, fiorisce impunemente... Facciamo sparire tutti gli omosessuali e sparirà il fascismo!|Articolo pubblicato da [[Maksim Gorkij]] sulla "Pravda" e sulla "Izvestia" datato 23 maggio 1934.}}
Marco Fraquelli, studioso della cultura di [[estrema destra]] nonché biografo di [[Julius Evola]], nel suo saggio "Omosessuali di destra"<ref>(2007, per [[Rubbettino editore]])</ref> introduce, forse per la prima volta, un discorso riguardante l'associazione tra cultura di destra e quell'estetica che rimanda direttamente all'[[omoerotismo]], oltre che un excursus storico alla scoperta di personalità omosessuali appartenenti al mondo della destra politica, dall'epoca del [[Neoclassicismo]] artistico ai nostri giorni; l'autore mette in rilievo l'apparente palese contraddizione di un'ideologia la quale seppur impregnata di [[omofobia]] e [[maschilismo]] presenta al suo interno molte ambiguità di natura sessuale e che in qualche caso è addirittura arrivata a teorizzare la perfetta compatibilità tra personalità omosessuale e personalità fascista<ref>''Omosessuali di destra'', Introduzione, pag.6-9</ref>.
 
E' questo il caso di alcune elaborazioni pseudo-filosofiche sorte in pieno [[regime nazista]]; in qualche caso si è giunti anche a teorizzare perfino come imprescindibile il connubio tra l'essere omosessuale e, al tempo stesso, l'essere espressione più pura e paladini del pensiero reazionario. Lo stesso storico [[George Mosse]] ha dimostrato nel suo "Sessualità e nazionalismo" gli strettissimi legami che intercorrono tra il cosiddetto [[terzo sesso]] e il carattere totalitario<ref>''Omosessuali di destra'', Introduzione, pag.6-9</ref>.
 
Tutto ebbe inizio da un incontro avuto a metà degli anni '80 con un rappresentante dell'[[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale]] il quale, saputo che stava preparano una tesi di laurea su Evola, gli chiese: "''Ma scrive almeno che Evola iera un culatòn? Guardi che tutti sanno che al Maestro piaceva toccare il culo ai ragazzetti che lo andavano a trovare...''"<ref>''Omosessuali di destra'', Introduzione, pag.6-7</ref>.. A ciò s'aggiunse nel 1994 il tentativo di biografa intellettuale di [[Friedrich Nietzsche]] intitolato ''[[Nietzsche. Il segreto di Zarathustra]]'' in cui si propone l'ipotesi che il concetto di [[dionisiaco]] del filosofo gli sia stato ispirato da una relazione [[pederastia|pederastica]] avuta con un uomo, un poeta bohemien, quand'era ancora uno studente adolescente.
 
Fraquelli nota che la cultura politica di destra non solo presenta al proprio interno personalità dalla sessualità ambigua, ma addirittura alcune vere e proprie [[icona gay|icone gay]] letterarie quali possono essere [[Yukio Mishima]] e il "martire" [[Robert Brasillach]] (per non parlare poi di [[Maurice Sachs]], l'ebreo omosessuale collaborazionista autore de ''[[Il Sabba]]. Ricordi di una giovinezza'').
=== La Germania pre-nazista pioniera dell'attivismo gay ===
 
E' l'impero tedesco della seconda metà del XIX secolo la culla del primo [[movimento di liberazione omosessuale]] ed è qui che incontriamo i pionieri dell'attivismo per i diritti dei gay. Padre riconosciuto è [[Karl Heinrich Ulrichs]], avvocato e giornalista; nel 1867 osa dichiarare pubblicamente le proprie preferenze sessuali chiedendo l'abrogazione delle leggi repressive vigenti: muore in auto-esilio a [[L'Aquila]] nel 1895.
 
Suo successore è il medico ebreo [[Magnus Hirschfeld]] il quale nel 1897 crea un [[Comitato scientifico e umanitario]], un centro di ricerca sulla sessualità dotato di museo ed una vastissima biblioteca che a patire dal 1919 diventa anche centro medico, di sostegno psicologico e servizio di assistenza legale per tutti gli omosessuali. L'Istituto sarà incendiato e saccheggiato nel 1933 dai nazisti.
 
Tra i firmatari della petizione lanciata da Hirschfeld, che invoca l'abrogazione del [[Paragrafo 175]] il quale fa incarcerare le persone risultate colpevoli di atti "contro natura", ci sono [[Stefan Zweig]], [[Rainer Maria Rilke]], [[Arthur Schnitzler]], [[Albert Einstein]], [[Lev Tolstoj]], [[Emile Zola]], [[Lou Salomé]] (amica di [[Nietzsche]] prima e seguace di [[Freud]] dopo), [[Hermann Hesse]], [[Georg Grosz]] e [[Thomas Mann]]. Ma a seguito dello [[scandalo Harden-Eulenburg]] tra il 1907-09 tutto si bloccò, portando ad un'ondata di [[omofobia]] nei confronti della Germania, considerata culla della perversione (In Francia si parlerà apertamente di "vizio tedesco")<ref>Omosessuali di destra, pag.56-58</ref>.
 
Nel 1896 intanto era stato fondato da [[Adolf Brand]], giornalista e insegnante, il primo periodico omosessuale della storia intitolato ''[[Der Eigene]]'': Brand fu un militante radicale e i suoi scritti sono spesso reclamati da romantici anarchici (che però evitano di citarne le teorie razziali, elitarie e nazionalistiche).
 
Nel 1903 viene pubblicato ''[[Sesso e carattere]]'' del giovane filosofo [[Otto Weininger]], viennese di lingua tedesca e madre ebrea, suicida ventiquattrenne per una crisi depressiva indotta pare da un'omosessualità latente e non accettata: la sua opera è il testo basilare dell'[[antifemminismo]], dell'[[antisemitismo]] e dell'ostilità nei confronti della [[democrazia]]<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XV</ref>.
 
Per i primi tre decenni del '900 Berlino era stata comunque, al di là delle ideologie, una delle capitali mondiali della vita omosessuale, con 130 locali aperti nel 1933; addirittura le prime iniziative a tutela degli omosessuali hanno avuto origine proprio in terra tedesca. Meta ideale nel 1929 per il giovane scrittore inglese omosessuale [[Christopher Isherwood]] appena uscito da [[Cambridge]]. Culla del primo [[movimento di liberazione omosessuale]] è proprio qui, in Germania, che incontriamo già nel XIX secolo gli autentici pionieri dell'attivismo gay<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XI</ref>.
 
Il giovane Isherwood, come racconta lui stesso nelle sue opere ''[[Mr Norris se ne va]]'' (1935), ma soprattutto nell'autobiografico ''[[Addio a Berlino]]'' (1939, da cui è stato tratto il film ''[[Cabaret (film)]]'') l'accettazione della propria omosessualità fu determinante nella sua scelta d'abbandonare l'Inghilterra moralista e trasferirsi nella capitale tedesca: durante gli anni della [[repubblica di Weimar]] la metropoli di [[Berlino]] era nota per esser l'implicita capitale mondiale della libertà sessuale. Oltre a bar e locali antesignani del genere [[Leather]] vi erano anche circoli letterari gay come il "Club Lohengrin" e la "Società dei Monisti" (ma anche club riservati ai "nemici delle donne"), con spettacoli teatrali e serate dedicate al [[travestitismo]]; contemporaneamente si diffondono studi, riviste e associazioni, romanzi romantici e vere e proprie guide sulla vita notturna "per soli uomini" ov'erano pubblicati annunci con proposte d'incontro<ref>Le Bitoux, ''Triangolo Rosa'', Manni, 2002 pag.19</ref>.
 
[[Stefan Zweig]] testimonia: "Berlino si trasformò nella Babele del mondo. Bar, parchi di divertimenti e pub.. il sabba si scatenò quando i tedeschi riversarono sulla perversione tutta la loro veemenza e il loro amore per la metodicità. Ragazzi truccati, i fianchi messi in rilievo dalla vita assottigliata ad arte... Ogni studente di liceo desiderava raggranellare qualche soldo (praticando la [[prostituzione maschile]]) e nei bar si potevano vedere pubblici funzionari e magnati della finanza adescare senza vergogna marinai ubriachi. Neppure la Roma di [[Svetonio]] conobbe orge pari ai balli dei travestiti a Berlino, dove centinaia di uomini in abiti femminili e donne vestite da uomo danzavano davanti agli occhi indulgenti della polizia... una sorta di pazzia parve cogliere la classe media"<ref>Gay P. ''La cultura di Weimar'', Dedalo 1978, pag.173</ref>.
 
Appena giunto al potere Hitler, quale esaltatore della virilità germanica, propone di affidare la presidenza dell'"Unione degli scrittori tedeschi" al poeta austriaco omosessuale [[Stefan George]] il quale però, già molto malato, si trovò a dover rifiutare l'incarico; viene pertanto sostituito dal medico-scrittore [[Gottfried Benn]], intimo amico di [[Klaus Mann]], il figlio letterato - nonché omosessuale anch'egli - di [[Thomas Mann]]<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.X-XI</ref>.
=== Estetica di Destra = omoerotismo?! ===
[[File:Arno_Breker_Der_Sieger_(1939).jpg|thumb|Le forma del corpo umano maschile, secondo Hitler perfetta antitesi di qualsiasi arte degenerata. ''Der Sieger'' (Un uomo tranquillo) di [[Arno_Breker]].]]
Il già citato Mosse afferma che esiste una precisa continuità nel paradigma di bellezza e mascolinità che parte dal critico d'arte tedesco omosessuale [[Winckelmann]] per giungere ad esempio ad [[Arno Breker]], artista nazista per eccellenza, o all'architetto prediletto da [[Adolf Hitler]], ossia [[Albert Speer]]:"''l'arte nazista era in realtà omoerotica quanto quella di tutti i nazionalismi moderni...''"
 
A proposito della sua venerazione per la [[scultura greca]], Winckelmann però (assieme ad [[August von Platen]] e [[Michelangelo Buonarroti]]) nega che vi sia un rapporto tra la bellezza perfetta e il desiderio di avere con questa bellezza relazioni sessuali, conclude Mosse notando l'ironia "nel fatto che un omosessuale, Winckelmann, avesse adattato l'arte greca ai gusti delle classi medie e abbia fornito il modello per lo stereotipo maschile nazionale"<ref>Sessualità e nazionalismo, pag.15</ref>. Celebre è l'episodio narrato da [[Giacomo Casanova]] in ''[[Storia della mia vita]]'': un giorno andato a far visita a Winckelmann che risiedeva a Roma, trova un giovane e bel ragazzetto "intento a tirarsi su le braghe, lesto lesto, in un evidente tentativo di ricomporsi in fretta e furia"<ref>Mondadori vol.IV, pag 262-3</ref>.
 
Ora, il [[Neoclassicismo]] non si limita a riesumare esclusivamente l'ambito estetico dell'epoca classica, ma ne ripropone anche nella sua interezza l'ideologia comportamentale, compreso quindi anche il lato dei rapporti sociali-interpersonali-sessuali. Da qui l'enfatizzazione della [[pederastia greca]] la quale occupa un posto centrale perfino nelle discussioni filosofiche antiche: omosessualità e passione per il classicismo saranno per molto tempo considerate intrinsecamente interconnesse<ref>Paolo Zanotti, ''Classici dell'omosessualità'', BUR, 2006</ref>.
 
La stessa cosa afferma anche [[Dominique Fernandez]] ne ''[[Il ratto di Ganimede]]'' che "i loro (di fascismo e nazismo) atleti e i loro guerrieri, troppo virili, hanno l'aria di posare per riviste gay. Assenza di ambiguità, bellezza troppo perfetta, posizioni ostentate, arte superficiale da manifesto: tutti i fantasmi dell'immaginario omosessuale si scatenano in queste figure erotizzate a oltranza"<ref>pag.185</ref>, al riguardo basti solo pensare alle sculture dello [[Stadio dei marmi]] di Roma prodotte negli anni '30.
 
Il corpo virile greco, riscoperto tramite le descrizioni di Winckelmann, diverrà immediatamente l'ideale normativo sbandierato dai nazionalismi europei<ref>Paolo Zanotti, ''Il gay'', 2005 Fazi editore, pag.135</ref>. La componente omosessuale delle personalità che hanno avuto un ruolo da protagonisti nel percorso che ha portato alla formazione e all'ideologia dei regimi totalitari non è, in molti casi, trascurabile... personalità che formeranno gli anelli di una catena che dal [[secolo dei lumi]] giunge fino all'epoca dei regimi totalitari<ref>Omosessuali di destra, pag.23</ref>.Una continuità sconcertante che dal culto del bello di Winckelmann conduce direttamente ai lager nazisti<ref>Nicola Barilli, "Per una traiettoria storica del corpo umano", pubblicato [http://www.griseldaonline.it/didattica/traiettoria-corpo-umano-winckelmann-barilli.html online]</ref>.
 
I membri della nobiltà conservatrice germanica sono stati indiscussi protagonisti del ''Grand Tour'' nei paesi europei del Sud, in primo luogo Italia e Grecia, una sorta di autentico [[turismo sessuale]] ante litteram, ma praticato anche da nomi importanti del mondo industriale, della politica nonché della letteratura: mete principali erano Capri, Venezia, Roma, Firenze, Napoli e la Sicilia.
 
Dopo Winckelmann (morto accoltellato a Trieste da un prostituto), il poeta [[August von Platen]] (che si prese il [[colera]] a [[Siracusa]] nel 1835), lo scrittore [[Frederik Rolfe]] detto "Baron Corvo", il magnate dell'acciaio [[Friedrich Alfred Krupp]] (suicida nel 1902 a seguito dell'accusa rivoltagli di praticare orge con i ragazzini italiani). Vi è infine il barone [[Wilhelm von Gloeden]] che a [[Taormina]] è uno dei creatori del [[nudo maschile nella fotografia]] con i suoi ragazzi siciliani.
 
Seguirono l'esempio tedesco del viaggio verso il paradiso della libertà erotica omosessuale vigente in Italia anche [[Lord Byron]], [[Goethe]], [[Hans Christian Andersen]], [[Marcel Proust]], [[E. M. Forster]], [[Norman Douglas]], fino a giungere al musicista [[Cole Porter]]. [[Daniel Defoe]] scriveva già all'inizio del '700: "La lussuria scelse la torrida zona d'Italia, dove il sangue fermenta in violenza e sodomia"<ref>Omosessuali di destra, pag.59-60</ref>.
[[File:Foro_Italico,_Stadio_dei_Marmi,_Roma.jpg|thumb|left|Visione latero-posteriore di Una delle statue dello [[Stadio dei Marmi]] a Roma in cui è messa in evidenza la plasticità dei muscoli, in particolare i [[Muscoli spinoappendicolari]] e i [[Muscoli ischiocrurali]].]]
=== La gaia gioventù tedesca ===
{{quote|Il torso suo nudo sfolgora tutto, al pari / di un candelabro, in cui dura e risplende, / anche smorzata, la superna luce. / ..ti abbaglierebbe l'arco / di quel petto robusto.. / per entro il giro delle reni andrebbe / un vivido sorriso all'inguinaia / fino al pube che reca il sesso. [[Stefan George]]}}
In Germania l'origine della cultura omosessuale di destra viene individuata nei [[Wandervogel]]-Uccelli migratori, movimento giovanile tedesco sorto nel 1896; sono stati i primi a indossare camicie brune e a fare il saluto a braccio destro teso: contrari all'urbanizzazione selvaggia si rifacevano all'idea medioevale del borgo di campagna, dedicandosi alla riproposizione dei miti e riti pagani per cristiani, antimodernisti e antiborghesi attingevano a piene mani dal [[romanticismo]]. Un'ideologia fortemente conservatrice in pieno contrasto con l'ideale del progresso<ref>Omosessuali di destra, pag.34</ref>.
 
Ispirati dall'[[antica Grecia]], alla [[Natura]] e alla [[Tradizione]] diffondono l'usanza del campeggio, del nudismo, della ginnastica e del culto del corpo virile e muscoloso; consigliavano anche di essere astemi e vegetariani. Nel 1912 il giornalista e scrittore Hans Bluher, esponente di punta di questo stesso movimento omosessuale di estrema destra giovanile pubblica un saggio intitolato: Il movimento dei Wandervogel come fenomeno erotico, col sottotitolo "Contributo al riconoscimento dell'inversione sessuale". L'autore afferma chiaramente che il comun denominatore che tiene insieme questi giovani maschi è [[Eros]], ossia l'attrazione erotica tra individui dello stesso sesso e continua dicendo che gl'impulsi omoerotici sono fondamentali per saldare i legami di amicizia virile<ref>Omosessuali di destra, pag.35-36</ref>.
 
L'amore tra amici o [[amicizia romantica]], con la sua parallela celebrazione di un cameratismo tra maschi (pura comunità di uomini), assume quindi un vero e proprio ruolo culturale. Elemento chiave che differenzia l'uomo dall'animale è proprio il legame erotico tra gli adulti di una società e i suoi adolescenti; perfetta riproposizione della [[pederastia]] antica nelle sue figure di [[erastes]] e [[eromenos]]. Solo questo sistema culturale-sociale permette la creazione di una comunità composta di nature eroiche, leader carismatici capaci di attirar a sé valorosi guerrieri<ref>Omosessuali di destra, pag.37</ref>.
 
Bluher torna anche in seguito sugli stessi temi, tra il 1917 e il 1919 con i due volumi de "Il ruolo dell'erotismo nella società maschile". I suoi libri diventano presto testi di culto tra gli omosessuali, compresi alcuni gerarchi nazisti, [[Ernst Rohm]] fra tutti. Nel 1921 viene pubblicato "Eros", un saggio del pedagogista Gustav Wyneker e nel quale si esalta l'amore tra ragazzi; nel 1926 "Jugend und Eros" dell'avvocato Erich Ebermayer, un'esplicita difesa dell'[[omosessualità adolescenziale]] e della [[pederastia]]. Testo, quest'ultimo, apprezzato pubblicamente dallo stesso [[Thomas Mann]]<ref>Omosessuali di destra, pag.38</ref>..
 
La tensione erotica omosessuale, sublimata, si manifesta come sovrabbondanza di energia; forza vitale la quale on potendo trovar sfogo in direzione fisica finisce con l'esprimersi in "genio creativo" di un Mannerbund o società di soli uomini. Bluher osserva poi la presenza di forte [[carisma]] nei capi, la capacità di affascinare il prossimo; in secondo luogo l'ideale di bellezza maschile che trova la sua più compiuta espressione nell'ammirazione per la tipologia fisica snella e muscolosa, giovani, alti, belli, biondi e con gli occhi azzurri: ariani! In terzo luogo l'esclusione delle femmine.<ref>G Mosse, ''Le origini culturali del Terzo Reich'' EST-Il Saggiatore 1997, pag.260</ref>.
 
Lo storico L. Machtan ne ''[[Il segreto di Hitler]]'' (Rizzoli 2001) cita numerose testimonianze e documenti i quali proverebbero che le amicizie maschili dello stesso Fuhrer siano in realtà state relazioni amorose; dal punto di vista psicologico la tesi che prevale è quella di una sorta di omosessualità latente associata a forti impulsi masochistici vissuta - e rimossa - con gran senso di colpa. Un fatto corroborato è in ogni caso la forte presenza iniziale di personalità omosessuali anche tra i più alti gradi delle file del movimento nazista; ovviamente il nazismo non incoraggiava affatto l'omosessualità; ma certi suoi principi e ideali, nonché alcune strutture organizzative soprattutto in campo giovanile, affidate alla guida di omosessuali, ne favorirono in alcuni casi la promozione<ref>Omosessuali di destra, pag.33-34</ref>.
 
Nel frattempo il nuovo leader del movimento Wilhelm Jansen ne accentua fortemente gli aspetti estetici più ambigui, il [[naturismo]] in primis, assieme ad un'ideologia sempre più intrisa di [[misoginia]] e ariano-centrica. Nel 1922 è fondata il primo nucleo d quella che sarà conosciuta come [[Gioventù hitleriana]]; artefice dello sviluppo e della sua progressiva impostazione violenta fu il sessualmente ambiguo [[Baldur von Schirach]].
 
I "reparti d'assalto", la formazione paramilitare irregolare conosciuta come [[SA]] nasce nel 1921 e che diverrà una sorta di guardia personale di Hitler; ebbene, al loro interno dominava una componente omosessuale molto ben ramificata. [[Ernst Rohm]] ne era il leader più importante: Rohm era un omosessuale dichiarato che affermava allegramente la propria profonda avversione e ripugnanza verso il corpo femminile. Fino a quando, durante la [[notte dei lunghi coltelli]] del 1934 non vennero tutti fatti assassinare.
=== Il governo dannunziano a Fiume ===
{{quote|Difendete la bellezza! E' questo il vostro unico officio. Difendete il sogno che è in voi!|[[Gabriele D'Annunzio]]}}
 
 
=== Pederastia e collaborazionismo francese ===
=== Altro ===
Inglese come Isherwood è anche [[Aleister Crowley]], propugnatore della [[magia sessuale]] e fondatore del moderno [[occultismo]], agente dei servizi segreti inglesi e uomo di destra il quale non disdegnava di praticare il sesso con i giovani ragazzi<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XII</ref>.
 
Per passare all'Asia l'orientalista Leonardo Vittorio Arena indica nella vita promiscua all'interno dei monasteri buddhisti del IX secolo l'origine dell'omosessualità giapponese-samuraica; a differenza della [[pederastia greca]] occidentale però qui è invece propriamente al giovane che viene consigliato di prendere l'iniziativa nella scelta di un compagno più maturo: questo legame tr monaco e novizio passa poi all'omoerotismo dei [[samurai]]. Fino a giungere al [[seppuku]] di [[Yukio Mishima]]<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XIII-XIV</ref>.
=== Oggi ===
Il giornalista ed editore francese [[Michel Caignet]] (1954-): neonazista, antisemita e negazionista<ref name="Lebourg">Nicolas Lebourg, [http://www.univ-perp.fr/modules/resources/download/default/documents/docs%252520crhism/d1%252520Lebourg.doc « L'invention d'une doxa néo-fasciste : le rôle de l'avant-garde nationaliste-révolutionnaire. Idéologie négationniste, propagandes anti-américaine, anti-immigration, anti-juive »], ''Domitia'', n°1, octobre 2001 ; reproduit sur le site de l'[[Université de Perpignan]].</ref> , nel 1986 fonda il mensile "Gaie France" in cui declama l'amore nei confronti dei ragazzini<ref name="Derrière les mots">[http://www.humanite.fr/node/146215 « Derrière les mots, l'écœurement »], ''L'Humanité'', 18 juin 1997.</ref>. Nel 1992 la rivista viene accusata di incitamento alla pedofilia e vietata ai minori<ref>[http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000527183 Arrêté du ministre de l'intérieur du 27 mai 1992 portant interdiction de vente d'une revue aux mineurs]</ref>; nel 1997 è processato per la diffusione di film pornografici con minorenni<ref>[http://www.humanite.fr/node/146371 Des enfants de Bogota pour des voyeurs français] [[L'Humanité]] 1997</ref> e condannato a quattro anni di carcere<ref name="Lebourg"/>.
 
== Note ==
{{<references|2}} />
 
== Voci correlate ==
* [[Adozione da parte di coppie dello stesso sesso]]
* [[Movimento di liberazione omosessuale]]
* [[Omosessualità]]
* [[Omosessualità e cultura di destra]]
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.gaylib.it/ Sito del gruppo]
* [http://www.oliari.com/altrapolitica/gaylibeuropa.html Gay Lib Europa.]
* [http://www.oliari.com/ Sito di Enrico Oliari], fondatore e presidente di GayLib.
* [http://www.clubclassic.net/pride/articolo2_marzo05.html Giovanni Dall'Orto, ''La destra sinistra'']. Critica ai gay di destra, da un gay di sinistra.
* [http://www.gay.it/channels/view.php?ID=19594 Giovanni Dall'Orto, ''Ho voglia di destra'']. Critica ai gay di destra.
* [http://www.gay.it/channels/view.php?ID=19618 Enrico Oliari, ''Ho voglia di sinistra'']. Replica al precedente.
 
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[[Categoria:Movimenti politici italiani]]
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