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[[File:1923-01-15 Aktie Hannoversche Immobilien-Gesellschaft Aufsichtsratsvorsitzender Emil L. Meyer faksimilierte Unterschrift.jpg|miniatura|Azione datata 15 gennaio 1923 della Hannoversche Immobilien-Gesellschaft con facsimile della firma del presidente del consiglio di sorveglianza Emil L. Meyer.]]
UnIn [[finanza]] un{{'}}'''azione''' (in [[Lingua inglese|inglese]]: '''''share''''' o '''''stock'''''), nella [[finanza]], è un [[titolo finanziario]] rappresentativo del diritto di credito al dividendo dell'utile aziendale quale corrispettivo del conferimento di una quota delladi capitale che passa, al momento dell'acquisto dell'azione, alla proprietà di una [[società per azioni]], che ha personalità giuridica e quindi è il vero proprietario della quota conferita. Insieme all'obbligazione/bondalle obbligazioni e ai derivati, fa parte dei [[valori mobiliari]]. Il possessore è detto [[azionista]] (''shareholder'') e l'insieme delle azioni della società è detto "[[capitale azionario]]" (distinto dal [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] risultante dal [[Bilancio d'esercizio|bilancio aziendale]]).
 
Costituisce una forma di [[investimento finanziario]] finanziario da parte del detentore, è uno [[strumento finanziario]], soggetto a un ''[[rating]]'' di valutazione, e in genere a capitale non garantito.
 
== Panoramica ==
== Caratteristiche, la borsa, differenze con le obbligazioni e smaterializzazione ==
{{vedi anche|Società per azioni|Borsa valori|SecurityValori (finanza)mobiliari|CorporateFinanza financed'impresa}}
 
LeSecondo la [[finanza d'impresa]], le aziende (ad esempio le [[società per azioni]]), secondo la ''[[Finanza d'impresa|corporate finance]]'', hanno bisogno di denaro per svolgere le loro attività di ''business'' e accumulare profitti nel tempo per svolgere ulteriori attività, effettuare investimenti e crescere. Esistono due modi per raccogliere finanziamenti: a [[debito]] (''debt financing'') e non a debito, cioè a [[Equity (finanza)|''equity'']] (''equity financing'')<ref>{{Cita libro|titolo=Brealey, Richard; Myers, Stewart; Allen, Franklin. Principles of Corporate Finance. 12th edition. McGraw-Hill, New York: 2017.}}</ref>. Tramite debito, si ricorre ai prestiti in banca da restituire con gli interessi maturati. Come alternativa, si emettono le [[Obbligazione (finanza)|obbligazioni societarie]]. Il debito accumulato tramite queste due forme di finanziamento si chiama ''senior debt''. Se si usa una terza via, il ''mezzanine debt'' (denaro concesso senza garanzie, con tasso d'interesse alto per il rischio alto e con la richiesta di emettere delle ''[[Opzione (finanza)|option]]'' come [[strumento derivato]] per mitigare i rischi), si accumula il ''junior debt'', concesso di solito ad aziende già avviate.
 
Tramite debito, si ricorre ai prestiti in banca da restituire con gli interessi maturati. Come alternativa, si emettono le [[Obbligazione (finanza)|obbligazioni societarie]]. Il debito accumulato tramite queste due forme di finanziamento si chiama ''senior debt''. Se si usa una terza via, il ''mezzanine debt'' (denaro concesso senza garanzie, con tasso d'interesse alto per il rischio alto e con la richiesta di emettere delle [[Opzione (finanza)|opzioni]] come [[strumento derivato]] per mitigare i rischi), si accumula il ''junior debt'', concesso di solito ad aziende già avviate.
L'alternativa al ''debt financing'' è l'''equity financing''. La raccolta di finanziamenti non a debito avviene attraverso la vendita di azioni. Anticamente, l'azione era un pezzo di carta certificato che attestava il versamento del suo valore e il possesso di una parte di tutto il [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] dell'azienda. Gli acquirenti, comprando questi prodotti finanziari che apparivano come dei pezzi di carta, versavano ognuno una parte di tutto il capitale. Per esempio, se si emettono 10 azioni dal valore di 100 € l'una e un azionista ne compra 4 e il secondo azionista ne compra 6, in totale si raccolgono 1.000 €; il primo azionista versa 400 €, mentre il secondo versa 600 €. Il primo possiede il 40% del capitale sociale ed è azionista di minoranza, mentre il secondo, possedendone il 60%, è l'azionista di maggioranza.
 
L'alternativa aldel ''debtfinanziamento financing''a debito è l{{'}}''equity financing''., Lain raccoltacui diil finanziamenti non a debitofinanziamento avviene attraversotramite la vendita di quote della società, ovvero le azioni. Anticamente, l'azione era un pezzo di carta certificato che attestava il versamento del suo valore e il possesso di una parte di tutto il [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] dell'azienda. Gli acquirenti, comprando questi prodotti finanziari che apparivano come dei pezzi di carta, versavano ognuno una parte di tutto il capitale. Per esempio, se si emettono 10 azioni dal valore di 100 € l'una e un azionista ne compra 4 e il secondo azionista ne compra 6, in totale si raccolgono 1.000 €; il primo azionista versa 400 €, mentre il secondo versa 600 €. Il primo possiede il 40% del capitale sociale ed è azionista di minoranza, mentre il secondo, possedendone il 60%, è l'azionista di maggioranza.
 
L'utilità delle azioni è molteplice:
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L'azione è un finanziamento non a debito poiché i soldi non devono essere restituiti maggiorati di interessi, ma il guadagno per l'azionista deriva dalla distribuzione di dividendi. Questi ultimi sono ricavabili se le attività di ''business'' e investimento hanno successo, il che non è scontato. Pertanto, l'azienda e gli azionisti possono perdere tutto il capitale di rischio. In più, anche se l'azionista vendesse le azioni per liberarsene, esse avrebbero un valore più basso rispetto a quando le ha acquistate. Quest'ultimo dunque ha sempre un rischio di fondo. Un alto profitto sotto forma di dividendo è un premio al rischio.
 
La differenza tra un'azione e un'obbligazione societaria (''corporate bond'') risiede nel meccanismo di guadagno e nel rischio: l'obbligazione è un prestito di denaro (''debt financing'') da parte di un investitore, l'obbligazionista (''bondholder''), all'azienda. Quest'ultima, entro la data di maturità, deve restituire il denaro con interessi maturati<ref>{{Cita web|url=https://www.investopedia.com/ask/answers/09/difference-between-bond-stock-market.asp|titolo=Differenza tra mercato azionario e obbligazionario|accesso=29 marzo 2021|dataarchivio=27 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210327195215/https://www.investopedia.com/ask/answers/09/difference-between-bond-stock-market.asp|urlmorto=no}}</ref> e si impegna a rispettare dei patti obbligazionari (''bond covenant''), per esempio quello di non indebitarsi ulteriormente fino alla data di maturità<ref>{{Cita web|url=https://www.investopedia.com/terms/b/bond-covenant.asp|titolo=Bond covenant|accesso=29 marzo 2021|dataarchivio=4 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210504040206/https://www.investopedia.com/terms/b/bond-covenant.asp|urlmorto=no}}</ref>. Il tasso di interesse dell'obbligazione si alza se l'investimento è rischioso (ad esempio la società è già molto indebitata) o in base a un ''rating'' basso delle agenzie apposite giustificato dagli alti debiti o dalla violazione abituale dei covenant. Se gli interessi sono altissimi e il rischio è altissimo, si parla di ''[[junk-bond]]''Titolo (spazzatura)|titoli spazzatura]]. Ma di base, l'azione è più rischiosa dell'obbligazione e permette un finanziamento a ''equity'', mentre l'obbligazione permette un finanziamento a debito.
 
Le azioni, le obbligazioni e i derivati (''forwards'', ''futures'', ''option'', SWAP) fanno tutti e tre parte di una classe di prodotti finanziari dette [[Security (finanza)|security]] ("valori mobiliari"); le azioni sono titoli di capitale, mentre le obbligazioni sono titoli di debito<ref>{{Cita web|url=https://www.investopedia.com/terms/s/security.asp|titolo=Security|accesso=29 marzo 2021|dataarchivio=17 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210417231022/https://www.investopedia.com/terms/s/security.asp|urlmorto=no}}</ref>.
 
Siccome le azioni possono essere rivendute liberamente a nuovi azionisti, si dice che sono titoli negoziabili, cioè scambiabili tramite compravendita. In più, siccome si possono vendere velocemente sia in caso di successo che di fallimento, sono investimenti facilmente liquidabili, cioè sono dotati di un'alta liquidabilità.
 
Le azioni e le altre ''security'' si scambiano in mercati e canali non ufficiali, privati e meno regolamentati, cioè [[over the counter]] (OTC) e, in alternativa, nel mercato pubblico, ufficiale e regolamentato nato apposta per scambiare le security: la [[borsa valori]] (''stock exchange''), che non è unica siccome svariate grandi città mondiali ne hanno una, ad esempio la [[Borsa di New York|New York Stock Exchange]] (NYSE), [[Nasdaq|NASDAQ]], [[London Stock Exchange]], [[Borsa di Milano]], [[Borsa di Shanghai]], Borsa di Parigi, Borsa di Francoforte, Borsa di Madrid, Borsa di Hong Kong, Borsa di Shenzhen, Tokyo Stock Exchange, Mumbai Stock Exchange, Seoul Stock Exchange, Borsa di San Paolo ecc.
 
Esistono varie borse nel mondo e, per scambiare azioni di una determinata società in borsa, l'azienda deve essere prima quotata in essa. La quotazione avviene solo se l'azienda rispetta determinati requisiti, ad esempio avere un capitale sociale non al di sotto di una certa soglia e, da quando ci si iscrive, produrre report finanziari trimestrali e controllati da un'agenzia di ''[[audit]]''. Un'azienda può anche disiscriversi da una borsa (''[[delisting]]'') o trasferirsi da una borsa all'altra (''translisting'') o quotarsi in due borsaborse (''double listing''). Quando un'azienda si quota in borsa e emette le sue prime azioni nel mercato pubblico, queste azioni sono lanciate tramite un prezzo (collegato anche a un grande evento pubblicizzato) detto [[Initialofferta Publicpubblica Offeringiniziale]] (in sigla IPO). Il prezzo di queste azioni può anche essere sottostimato o sovrastimato (nel primo caso, l'azienda incorre in una perdita).
 
Oggi questi titoli sono dematerializzati, cioè non sono più dei pezzi di carta, ma dei dati virtuali e la compravendita avviene attraverso delle piattaforme di trading online e non più di persona in borsa o via telefono.
 
Tutto il denaro raccolto con le azioni emesse e esistenti/in circolazione nel mercato pubblico e/o privato (''outstanding shares'') si chiama [[capitalizzazione azionaria]] o di mercato (''market cap''). Per esempio, una società startup nata da poco viene solitamente classificata nelle ''[[NanoCAD|nano-cap]]'', mentre le piccole aziende solitamente sono delle ''micro-cap'' e ''small-cap''<ref>{{Cita web|url=https://www.investopedia.com/investing/market-capitalization-defined/|titolo=Market capitalization|accesso=29 marzo 2021|dataarchivio=27 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181027203653/https://www.investopedia.com/articles/basics/03/031703.asp|urlmorto=no}}</ref>.
 
L'insieme di tutte le compravendite di azioni forma, in senso astratto, il [[mercato azionario]], che è parte dunque del [[Mercato mobiliare|mercato delledei securityvalori (mercatomobiliari]] azionario,insieme mercatoa [[Mercato obbligazionario|quello obbligazionario]] e mercatoquello dei derivati).
 
Gli acquirenti di azioni possono essere comuni risparmiatori, grandi investitori professionali, altre società (ad esempio banche, ''corporation'', società di assicurazione, ecc.), lo Stato, nel qual caso si forma una società pubblica o a partecipazione statale, illa management dell'azienda stessadirigenza e i lavoratori dell'azienda stessa. Questi ultimi due possono godere quindi dei frutti del loro operato diligente e non opportunistico tramite i dividendi (si pensi per esempio a un manager che spreca i soldi dell'azienda per comprarsi un'auto di lusso per sé). I lavoratori, in generale, possono essere coinvolti direttamente nella partecipazione azionaria con dei piani appositi detti ''[[Employee Stock Ownership Plan]]'' (ESOP), con cui vengono pagati in azioni da cui derivano dividendi o la possibilità di rivenderle quando si alzano di valore.
 
Se la raccolta di finanziamenti a equity avviene over the counter, cioè in contesto privato, si parla di ''[[private equity]] financing''<ref>{{Cita web|url=https://www.investopedia.com/terms/p/privateequity.asp|titolo=Private equity|accesso=29 marzo 2021|dataarchivio=10 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210410085525/http://www.investopedia.com/terms/p/privateequity.asp|urlmorto=no}}</ref> (ad esempio l'apporto di ''seed capital'' da parte di un ''[[angel investor]]'' nei confronti di una ''startup'' o l'apporto di un fondo di ''[[venture capital]]''), altrimenti se avviene in borsa si parla di ''public equity financing''.
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Se l'azienda fallisce e, fallite le rinegoziazioni dei crediti e le iniziative per salvarla dall'interno o dall'esterno (''[[employee buyout]]'', ''[[management buyout]]'', ecc.), gli azionisti hanno diritto a ricevere il denaro che resta dalla liquidazione dell'azienda. I primi a essere pagati sono coloro che sono intitolati a un risarcimento a seguito di un processo. Dopodiché vengono le banche. Se resta qualcosa, va poi ai fornitori e obbligazionisti. Infine, ammesso che resti qualcosa, vengono gli azionisti, rimborsati in base al [[Plutocrazia|principio plutocratico]]<ref name="The Anatomy of Corporate Law. A Comparative and Functional Approach (2nd edition). Oxford University Press, Oxford" />.
 
== La quotazioneQuotazione ==
{{vedi anche|Quotazione}}
 
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La valutazione utilizza l'[[analisi tecnica]] e l'[[analisi fondamentale]] (come l'[[analisi di bilancio]]).
 
== Il rendimentoRendimento ==
Il rendimento di un'azione dipende dall'incremento (o decremento) del valore dell'azione in un dato periodo a cui si aggiungono eventuali dividendi pagati nello stesso periodo.
 
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Il rendimento del cassettista si calcola seguendo il cosiddetto [[modello di Gordon]]:
 
:<math>P = \frac{D_1}{r-g}</math>\iff ossia <math>r = \frac{D_1}{P} + g </math>
 
dove:
Dove:
 
* <math>P</math> è il prezzo dell'azione
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* <math>g</math> è il tasso di crescita del dividendo.
Si ipotizza che il dividendo nel tempo cresca ad un tasso <math>1+g</math>, in modo tale che:
:<math>{D_2} = {D_1}\,{(1+g)}</math>;
 
<math>g</math> a volte viene uguagliato al tasso di inflazione, in modo tale che il valore del dividendo in termini reali sia sempre lo stesso.
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Alcuni di questi indicatori sono:
 
* ''[[bookBook value]]'': (patrimonio netto / numero di azioni in circolazione)
* ''[[earningsUtili per shareazione]]'' (EPS): (utili netti / numero di azioni in circolazione)
* ''[[pricePrice to book value]]'': (prezzo del titolo / ''book value'')
* ''[[rapportoRapporto prezzo-utili|]]''price earning ratio'']]: (prezzo del titolo / ''earnings'' per ''share''EPS)
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
{{div col}}
* [[Società (diritto)]]
* [[Finanza d'impresa|Corporate finance]]
* [[Contabilità finanziaria]]
* [[Azione (diritto societario italiano)]]
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* [[Costo del capitale proprio]]
* [[Portatore d'interessi]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==