Roger Pennès: differenze tra le versioni

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|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita =9 marzo18 [[1912]]maggio 1883
|Nato_a = [[Vendeuvre ]]
|Data_di_morte = 23 dicembre [[1975]]
|Morto_a =[[Charly-sur-Marne]]
|Cause_della_morte =
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|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1914 - 1939
|Grado = [[Generale d'armata aerea]]
|Ferite =
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|Campagne =
|Battaglie =[[Battaglia della Marna (1914)]]<br/>[[Battaglia dell'Yser]]
|Comandante_di =
|Decorazioni =vedi [[#Onorificenze|qui]]
|Studi_militari =[[École spéciale militaire de Saint-Cyr]]
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|Sesso = M
|LuogoNascita =Parigi
|GiornoMeseNascita = 1318 marzomaggio
|AnnoNascita = 1883
|LuogoMorte = Charly-sur-Marne
|GiornoMeseMorte =23 dicembre
|AnnoMorte = 1975
|Epoca = 1900
|Attività = generale
|Attività2 = aviatore
|Nazionalità =francese
|PostNazionalità = , particolarmente distintosi nel corso della [[prima guerra mondiale]] come ufficiale di fanteria e d'aviazione. Tra le due guerre mondiali operò dapprima in [[Marocco]] e poi in [[Libano]] e [[Siria]], ricoprendo anche l'incarico di professore presso l'Ecole Supérieure de Guerre. Comandante della 8ª Brigata aerea a Metz, poi della 5ª Regione aerea di Algeri, del 1º Corpo aereo di Parigi, vicedirettore del Collège des Hautes Etudes de la Défense Nationale, Ispettore generale dell'aviazione da bombardamento, e infine membro del Conseil Supérieur de l'Air nel gennaio del 1939. Nel giugno di quell'anno fu promosso [[generale d'armata aerea]]. Dopo lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], il 3 settembre 1939 fu nominato comandante della Zona d'Operazioni Aeree Est (ZOA Est) a [[Nancy]], dipendente dal 2º Gruppo di armate, al comando del generale [[André Gaston Prételat]], ma entrato in contrasto con quest'ultimo venne trasferito al comando della 5ª Armata aerea, ed in subordine delle forze aeree ed antiaeree dell'Africa del Nord (AFN) e della 5ª Regione aerea di Algeri. Dopo l'[[Secondo armistizio di Compiègne|armistizio di Compiègne]] del 22 giugno 1940, il 9 luglio fu nominato rappresentante permanente del capo di stato maggiore dell'Armée de l'air avendo autorità su tutte le direzioni del Ministero dell'aeronautica stazionanti in AFN, e dopo l'[[Operazione Catapult]] coordinò gli attacchi di rappresaglia contro le forze aeronavali britanniche presenti a Gibilterra. Rientrato nella Francia continentale, a [[Tolone]] si stabilì a [[Charly-sur-Marne]] (Aisne), prendendo contatto con le reti della [[Resistenza francese]]. Dal 1943 al 1944 fece parte della rete Kummel che si occupava dell'evasione degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|aviatori alleati]] e nell'agosto 1944, nominato capo di stato maggiore della regione A della FFI, entrò in clandestinità sotto lo pseudonimo di "Barat". Venne posto in congedo definitivo dal ruolo naviganti ed ammesso alla 2ª sezione degli ufficiali generali il 18 maggio 1945
|PostNazionalità = ,
}}
 
== Biografia ==
Nacque a Parigi il 18 maggio 1883, figlio di Edouard,<ref group=N>Quartogenito di sette tra fratelli e sorelle. Uno di essi, Paul, cadde in combattimento a Carency (Pas de Calais) il 9 maggio 1915. Jean divenne celebre come caricaturista sotto il nome d'arte di [[Jean Sennep]] nel corso degli anni che andavano dal 1930 al 1960.</ref> di professione farmacista, e di Augustine Barat, all'interno di una famiglia di solide tradizioni militari.<ref name="ac">{{Cita|Musee des Etoiles||ac}}.</ref>
Il 29 ottobre 1903 fu ammesso a frequentare l'[[École spéciale militaire de Saint-Cyr]], da cui uscì il 1 ottobre 1905 assegnato all'arma di [[cavalleria]].<ref name="ab">{{Cita|Albindenis||ab}}.</ref> Tra il 1905 e il 1906 frequentò la scuola d'applicazione d'arma di [[Saumur]], e poi fu assegnato in servizio al 13°º [[Reggimento]] [[Corazziere|corazzieri]] di stanza a [[Chartres]], dall'agosto 1906 al novembre 1912.<ref name="ab"/> Promosso [[tenente]] fu trasferito al 5°º Reggimento Cacciatori d'Africa ad [[Algeri]], dove rimase in servizio tra il novembre 1912 e il marzo 1915.<ref name="ab"/>
 
Quando scoppio la [[prima guerra mondiale]] il suo reggimento fu mandato nella regione di [[Charleroi]].<ref name="ab"/> Partecipò alla ritirata da Charleroi, alla [[Battaglia della Marna (1914)|battaglia della Marna]], a [[Battaglia dell'Yser|quella dell'Yser]], e poi ai combattimenti nelle [[Argonne]]. Citato all'ordine del giorno della III Armée il 14 febbraio 1959, fu successivamente insignito della [[Croix de guerre 1914-1918 (Francia)|Croix de guerre 1914-1918]] con palma.<ref name="ab"/> Passò, dietro sua domanda, per il resto della [[guerra]], al 19°º [[Battaglione]] Cacciatori a piedi il 22 marzo 1915 e fu nominato [[capitano]] a titolo temporaneo.<ref name="ab"/>
 
Rimase ferito l'8 maggio durante un contrattacco nella foresta delle Argonne, settore di Bagatelle, al Four de Paris, da schegge di [[Granata (arma)|granata]] alla gamba destra che comportarono la frattura della [[Tibia (anatomia)|tibia destra]], la distruzione del [[nervo ischiatico]], e la parziale [[paralisi]] del piede.<ref group=N>Quel giorno il suo battaglione perse 3 ufficiali e 130 uomini</ref>. Divenuto Cavaliere della [[Legion d'onore]] il 19 maggio, rimase ricoverato in ospedale fino al febbraio 1916, per essere quindi definitivamente dichiarato inabile al servizio.<ref name="ab"/>
 
Rifiutato il congedo per inabilità al servizio, il 6 marzo 1916 fu trasferito, dietro sua domanda, all'[[Aéronautique Militaire]], e malgrado il piede immobilizzato diventò allievo pilota presso la Scuola di volo di [[Chartres]] del marzo al maggio 1916 ottenendo il brevetto di [[Pilota (aviazione)|pilota]] il 18 maggio.<ref name="ab"/>
Dopo un periodo di perfezionamento a [[Châteauroux]], fu assegnato come pilota alla Escadrille F 25 della IIe Armée a Verdun, il 1 agosto.<ref name="ab"/> Comandò la Escadrille F 221 a [[Verdun]] dal 23 novembre al 6 aprile 1917, venendo poi nominato comandante dell'aeronautica dello VIIIe Corps d'armée nell'aprile 1917, durante gli attacchi contro Monte Cornillet, e est di [[Reims]].<ref name="ab"/> Nominato comandante dell'aeronautica del IIe Corps d'armée prese parte alle operazioni in [[Lorena (regione francese)|Lorena]], a Verdun e a Saint Mihiel, commando che mantenne fino alla fine del conflitto.<ref name="ab"/>
 
Verso la fine della Grande Guerra fu vicecomandante del Centre d'Instruction d'Aviation de Chasse et de Bombardement (CIACB) a Champfleury-La Perthe ([[Aisne]]) (settembre 1918-marzo 1919).<ref name="ab"/> Nel marzo 1919 venne assegnato all'Aeronautica del Marocco come comandante del gruppo da bombardamento del 37ème Régiment d'aviation di stanza a [[Meknès]], che ricoprì sino al maggio 1922.<ref name="ab"/> Nel 1921, durante le operazioni di Issoual,<ref group=N>Durante questo periodo partecipò a 22 missioni di [[guerra]] nel territorio sotto controllo dei ribelli, a volte come pilota, a volte come osservatore.</ref> ai margini della [[Marocco Spagnolo|zona sotto controllo spagnolo]], lui e il dottor Epaulard impiegarono una squadriglia di 6 aerei per portare nello stesso giorno 18 feriti gravi all'[[ospedale]] di Meknès, con un viaggio aereo di 75 km percorso in mezz'ora.<ref name="ab"/> Nel giugno 1922 divenne vicecomandante del 37ème Régiment d'aviation, funzioni che ricoprì sino al dicembre 1923.<ref name="ab"/> Fu promosso [[maggiore]] di [[fanteria]] il 19 settembre 1922.<ref name="ab"/> Nel dicembre 1923 fu nominato professore presso l'Ecole Supérieure de Guerre, dove fu titolare del corso di [[aeronautica]] (gennaio 1924-luglio 1927), venendo promosso [[tenente colonnello]] dell'aeronautica il 25 dicembre 1926.<ref name="ab"/>
 
Il luglio 1927 fu trasferito al 39ème Régiment d'aviation di base a Rayak, nel [[Libano]], in qualità di vicecomandante, rimanendovi fino all'ottobre 1929. In questo periodo effettuò un gran numero di missioni in [[IrakIraq]], in [[Siria]] e Libano comandando in particolare il settore della [[valle della Beqa']] (Libano). Nel luglio 1928, nel corso di una missione di collegamento con l'IrakIraq il suo aereo fu costretto ad un atterraggio di emergenza a 70 km a nord-ovest di [[BagdadBaghdad]]; lui e il suo equipaggio rimasero isolati a causa di una [[tempesta di sabbia]] dal 27 luglio a 1 agosto, e furono poi soccorsi da un inglese che passava non lontano a bordo della sua [[Rolls-Royce (azienda 1906)|Rolls-Royce]].<ref name="ab"/> Durante questo periodo incontrò Padre [[Antoine Poidebard]], [[missionario]] [[gesuita]] in Siria e Libano, pioniere della [[fotografia]] e dell'[[archeologia aerea]].<ref name="ab"/>
 
Nell'agosto 1929 divenne comandante del 5ème Groupe d'ouvriers aéronautiques (GOA) e della Scuola pratica d'aviazione di [[Avord]], comando che conservò fino al settembre 1930. Per decisione del Ministère de l'Air nell'agosto 1929 fu distaccato presso lo [[stato maggiore]] dell'Aéronautique Militaire a Parigi, come direttore del 3ème bureau, venendo promosso [[colonnello]] il 25 dicembre 1929.<ref name="ab"/> Divenne comandante del 34ème Régiment d'aviation a [[Le Bourget]] nell'ottobre 1931, mantenendo l'incarico sino al novembre 1932.<ref name="ab"/> Dal maggio al settembre 1932 seguì i corsi presso il Centre des Hautes Etudes Militaires (CHEM).<ref name="ab"/>
Il 1 aprile 1933 transitò in servizio nella neocostituita [[Armée de l'air]], e nell'ottobre successivo assunse il comando interinale della 8ª Brigata aerea a [[Metz]].<ref name="ac"/> Fu promosso [[generale di brigata aerea]] il 3 settembre 1934, assumendo anche il comando effettivo della 8ª Brigata aerea a Metz fino all'agosto 1936 quando divenne aiutante del generale comandante la 5ª Regione aerea di [[Algeri]].<ref name="ac"/> Lasciò l'incarico nel dicembre 1936, e fu promosso [[generale di divisione aerea]] il 16 giugno 1937.<ref name="ac"/> Fu comandante della 5ª Regione aerea di Algeri tra l'ottobre 1937 e l'aprile 1938, e comandante del 1°º Corpo aereo di Parigi a partire dal 22 febbraio 1938.<ref name="ac"/> Parallelamente a questo incarico fu nominato vicedirettore del Collège des Hautes Etudes de la Défense Nationale, il 12 agosto 1938, poi Ispettore generale dell'aviazione da bombardamento, il 15 ottobre 1938, e infine membro del Conseil Supérieur de l’Air nel gennaio 1939.<ref name="ac"/> Nel giugno di quell'anno fu promosso [[generale d'armata aerea]].<ref name="ac"/>
 
Dopo lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], il 3 settembre 1939 fu nominato comandante della Zona d'Operazioni Aeree Est (ZOA Est) a [[Nancy]], dipendente dal 2°º Gruppo di armate, al comando del generale [[André Gaston Prételat]], che aveva quartier generale a [[Digione]].<ref name="aa"/><ref name="ac"/> Entrò subito in contrasto con il generale Prételat sull'uso dell'aviazione durante l'offensiva sulla Saar, con il comandante del 2°º Gruppo di armate furioso per la mancanza di copertura aerea alle truppe da parte dell'aviazione da caccia francese.<ref name="ab"/> Pretelat, furioso, deplorò anche la rimozione del comandante delle forze aeree dei gruppi d'aviazione dell'esercito che gli era stato assegnato all'inizio delle ostilità.<ref name="ab"/>
 
Le lamentele di Prételat arrivarono al generale [[Joseph Vuillemin]], [[capo di stato maggiore]] dell'Armée de l'air, che non essendo in buoni rapporti con il comandante dell'esercito, generale [[Maurice Gamelin]] il 23 ottobre decise di intervenire. Il generale de Saint-Céran riporta nelle sue memorie che il giorno successivo Pennès fu mandato ad Algeri come comandante della 5ª Armata aerea, sostituito da [[Marcel Têtu]], mentre [[RénéRené Bouscat]] assunse l'incarico di capo di stato maggiore presso il Ministero dell'aeronautica.
 
In Algeria assunse anche il comando delle forze aeree ed antiaeree dell'Africa del Nord (AFN) e della 5ª Regione aerea di Algeri. Questo comando era uno dei tre più importanti dell'[[Armée de l'air]]. Lasciò l'incarico di membro del Conseil Supérieur de l'Air il 17 maggio 1940, e il giorno dopo doveva essere posto in congedo per raggiunti limiti d'età ma venne mantenuto in servizio per decisione del Ministero del 27 aprile.
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Dopo l'[[Distruzione della flotta francese a Mers-el-Kébir|attacco britannico contro la Force de Haute Mer (FHM)]] del [[viceammiraglio]] [[Marcel Gensoul]] a [[Mers el-Kébir]] il 3 luglio 1940, in risposta a questa aggressione, egli diede l'ordine alle forze aeree in AFN di tenersi pronte ad intervenire.<ref name="ab"/> Il 5 luglio, dopo aver ottenuto l'autorizzazione delle commissioni armistiziali tedesca e italiana, il Ministro dell'aviazione del [[ governo di Vichy]], generale [[Bertrand Pujo]], lo autorizzò a lanciare le prime azioni belliche contro le forze aeronavali britanniche.<ref group=N>Le forze aeree eseguirono 180 missioni di caccia e 35 di ricognizione, mentre si procedeva a reimmettere in servizio gli aerei da bombardamento.</ref><ref name="ab"/> I tedeschi autorizzarono la costituzione di sei gruppi da caccia, nove gruppi da bombardamento e sei da ricognizione.<ref name="ab"/> Il 14 luglio l'ammiraglio [[François Darlan]] decise di lanciare una massiccia azione di bombardamento su [[Gibilterra]], ed egli venne incaricato di dirigerla dal suo posto di comando sito a Oujda (nel nord-est del Marocco).<ref name="ab"/> Il 18 luglio l'ordine d'operazione fu annullato dal [[governo di Vichy]] per evitare una rottura irrimediabile con gli inglesi.<ref name="ab"/> L'operazione su Gibilterra venne lanciata il 24 e 25 settembre, dopo l'attacco contro [[Dakar]] da parte degli inglesi il 23 settembre.<ref name="ab"/> Sei squadriglie di bombardieri dell'aeronautica e quattro squadriglie della [[Marine nationale]] attaccarono congiuntamente, ma i risultati dell'azione furono piuttosto limitati.<ref name="ab"/> Il 25 settembre 1940 fu sostituito nelle sue funzioni di comandante superiore dell'aeronautica in AFN dal generale [[Robert Odic]].<ref name="ab"/>
 
Dopo aver rimpatriato la sua famiglia nella Francia continentale, a [[Tolone]] poi a Parigi e infine a [[Charly-sur-Marne]] (Aisne), prese contatto con le reti della [[Resistenza francese|Resistenza]]. Nell'agosto 1943 si mette a disposizione del generale [[Henri Giraud]] (allora a [[Londra]]) tramite il colonnello Corbasson, ma senza ottenere risposta.<ref name="ab"/> Intraprese quindi lo stesso approccio con il generale [[Martial Valin]] (sempre a Londra) ma senza risultato.<ref name="ab"/> Dal 1943 al 1944 fece parte della rete Kummel che si occupava dell'evasione degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|aviatori alleati]]: partecipò alle operazioni di raccolta, guida, accoglienza e rifornimento di [[Royal Air Force|aviatori inglesi]] e americani nella regione di [[Château-Thierry]], [[Lagny]], Parigi e nella sua banlieu.<ref name="ab"/>
 
Divenuta impossibile questa attività dal luglio 1944, contattò l'organizzazione della FFI per essere impiegato più attivamente, e partecipò alla stesura di un piano per lo sbarco di truppe e attrezzature dietro la vecchia [[linea Hindenburg]].<ref name="ab"/> Fu così nominato capo di stato maggiore della regione A della FFI nell'agosto 1944 ed entrò in clandestinità sotto lo pseudonimo di "Barat".<ref name="ac"/> Si recò nella Somme, nell'Aisne, e nel [[Pas de Calais]] per prendere contatto con i gruppi FTP di [[Cambrai]], [[Roubaix]], Péronne, [[Arras]], St-Quentin, ecc.<ref name="ab"/> Tale attività sembra essere definitivamente cessata nel settembre 1944.<ref name="ab"/> Posto in congedo definitivo dal ruolo naviganti fu ammesso alla 2a sezione degli ufficiali generali il 18 maggio 1945.<ref name="ab"/>
Si ritirò a vita privata a Charly-sur-Marne dove morì il 23 dicembre 1975.<ref name="ac"/>
 
Il 14 aprile 1920 sposò a Marrakech la signorina Marcelle Pazard (Poitiers, 24 aprile 1895–Charly-sur-Marne, 12 aprile 1986), che gli diede due figli: Paul (10 marzo 1921-giugno 2014) e Nicole (Parigi, 23 dicembre 1924-Charly-sur-Marne, 16 dicembre 2014).<ref name="ab"/>
 
== Onorificenze ==
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}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur CommandeurGO ribbon.svg
|nome_onorificenza=Grande ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
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}}
{{Onorificenze
|immagine=MAR Order of the Ouissam Alaouite - Commander (1913-1956) BAR.png
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine di Ouissam Alaouite (Marocco)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Ouissam Alaouite
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}}
{{Onorificenze
|immagine=Ordre du Nichan Iftikhar GO ribbon (Tunisia).svg
|nome_onorificenza=CommendatoreGrande ufficiale dell'Ordine di Ordine di Nīshān al-Iftikār (Tunisia)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Nīshān al-Iftikār
|motivazione=
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*{{cita web|autore=|url=https://generals.dk/general/Penn%C3%A9s/Roger-Jean-Eug%C3%A8ne/France.html|titolo=Pennés, Roger-Jean-Eugène|accesso=3 gennaio 2023|lingua=en|sito=Generals|cid=aa}}
*{{cita web|autore=Alexis Musnier|url=http://albindenis.free.fr/Site_escadrille/Roger_Pennes.htm|titolo=Général d’armée aérienne Roger Pennès |accesso=3 gennaio 2023|lingua=en|sito=Albindenis|cid=ab}}
*{{cita web|autore=|url=https://museedesetoiles-fr.translate.goog/piece/general-darmee-aerienne-pennes-3/|titolo=Général d’armée aérienne Pennès |accesso=3 gennaio 2023|lingua=en|sito=Musee des Etoiles|cid=ac|urlmorto=sì}}
 
{{Portale|aviazione|biografie|guerra}}
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[[Categoria:Decorati con la Croix de guerre (Belgio)]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine reale vittoriano]]
[[Categoria:CommendatoriGrandi ufficiali dell'Ordine di Nichan Iftikar]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine di Ouissam Alaouite]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine di Leopoldo II]]