Tabiano Terme: differenze tra le versioni
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|Divisione amm grado 2=Parma
|Divisione amm grado 3=Salsomaggiore Terme
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|Note superficie=
|Abitanti= 492<ref>{{cita web|url=http://www.comuniecitta.it/frazioni-localita/34032-comune-di-salsomaggiore-terme|titolo=comuniecitta.it}}</ref>
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=
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|Nome abitanti=tabianesi
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== Storia ==
La storia di Tabiano per molti secoli coincide con la storia del [[Castello di Tabiano|castello]], uno dei quattro costruiti dai marchesi [[Pallavicino]] per proteggere le saline di Salsomaggiore, e del gruppo di case riunite intorno al maniero. Ancora oggi si distingue tra "[[Tabiano Castello]]" (la parte di Tabiano intorno al castello) e la sottostante "Tabiano Bagni" (quella sviluppatasi intorno alla fonte Pergoli e allo stabilimento termale).
Le qualità terapeutiche delle acque di Tabiano, diversamente da quelle di Salsomaggiore, furono note dai tempi più antichi, anche se i primi a beneficiarne furono gli animali domestici che soffrivano di malattie cutanee. Verso la fine del Settecento anche gli uomini iniziarono a giovarsi delle acque solfuree, pare per merito di un mendicante "con tutto il corpo ricoperto da luridi erpeti" che si immerse nell'''acqua puzza'' (così veniva chiamata popolarmente) traendone grande giovamento.
Al principio dell'Ottocento, in epoca napoleonica, si iniziarono gli studi scientifici delle acque, che evidenziarono una rilevante presenza di gas [[idrogeno solforato]], superiore a qualunque altra acqua solfurea del mondo. Con grande lungimiranza gli studi proponevano di utilizzare le acque oltre che per le malattie cutanee, anche per i disturbi ginecologici, le intossicazioni da metalli pesanti, il [[diabete]] e "tutti quei fenomeni morbosi di contrazione spasmodica della gola e di respirazione soffocante" ([[asma bronchiale]]). Nel [[1835]] il paese contava 960 abitanti.▼
▲Al principio dell'Ottocento
==== Lo sviluppo con Maria Luigia ====▼
Il grande sviluppo di Tabiano iniziò con una lettera, che il parroco locale don Jacopo Calestani, desideroso di favorire la crescita termale, spedì alla duchessa di [[Parma]] [[Maria Luigia]] nel [[1837]]. Dopo poco tempo la stessa Maria Luigia, che aveva grande dimestichezza con i bagni termali europei, come [[Aix-les-Bains]], [[Baden-Baden|Baden]] e [[Ischl]], si recò a Tabiano accompagnata da un fastoso corteo per visitare lo stabilimento, che allora consisteva in quattro tinozze di legno in una capanna, fatto costruire da un certo Carlo Pasini di [[Borgo San Donnino]] (l'odierna [[Fidenza]]). La visita ebbe un buon esito: La duchessa, favorevolmente impressionata, il 18 marzo [[1838]] acquistò il terreno dove sorgeva la fonte ''dei Violi'' (ora fonte Pergoli), e ne fece dono agli ''Ospizi Civili'' di Borgo san Donnino perché vi sorgesse uno stabilimento per le bagnature.
Il primo stabilimento, inaugurato nel giugno del [[1842]], fu costruito da [[Nicola Bettoli]], primo architetto di corte e autore del [[Teatro Regio (Parma)|Teatro Regio]] di [[Parma]]. Era un edificio molto semplice, con un corpo centrale e due ali laterali simmetriche, e conteneva 12 vasche da bagno.▼
▲Il primo stabilimento, inaugurato nel giugno del [[1842]], fu costruito da [[Nicola Bettoli]], primo architetto di corte e autore del [[Teatro Regio (Parma)|Teatro Regio]] di [[Parma]]. Era un edificio molto semplice, con un corpo centrale e due ali laterali simmetriche, e conteneva 12 vasche da bagno. Il primo [[direttore sanitario]] delle terme fu [[Lorenzo Berzieri]], già scopritore delle virtù terapeutiche delle acque di Salsomaggiore. Sempre nel 1842 furono inaugurate due strutture importantissime per lo sviluppo di Tabiano e delle sue cure: un albergo (in realtà una vera e propria residenza ducale utilizzata da Maria Luigia per le cure e aperta successivamente al pubblico), e una strada carrozzabile da Tabiano a Borgo san Donnino.
Nel 1843 vennero pubblicate per i tipi di Carmignani le analisi delle acque sulfuree di Tabiano Terme, compiute dal chimico [[Giuseppe Carlo Del Bue]] su incarico della duchessa Maria Luigia.<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://books.google.it/books?id=RXlZAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|titolo=Analisi dell'aqua solforosa di Tabiano|autore=Giuseppe Carlo Del Bue|editore=Carmignani|città=Parma|anno=1843}}</ref>
Nel 1846 furono erogati 1502 bagni solforosi e 463 bagni salinoiodati (l'acqua salsoiodica veniva trasportata da Salsomaggiore a Tabiano a dorso di mulo). Sempre in quell'anno venne inaugurato un servizio di ''velociferi'' (diligenze veloci) per i clienti che preferivano alloggiare a Borgo san Donnino.
nel [[1865]] la proprietà dello stabilimento passò ai fratelli Pandos, che avevano già acquistato l'Albergo Grande (ex Albergo Ducale di Maria Luigia); lo stabilimento fu ampliato e si iniziarono le cure inalatorie con inalazioni a vapore, gas ed irrigazioni. Nel [[1872]] si inaugurò la strada carrozzabile per Salsomaggiore.
Intanto iniziarono ad arrivare a Tabiano alcune celebrità, come [[Giuseppe Verdi]] (che preferiva Tabiano a Salso perché più appartata), [[Urbano Rattazzi]] e [[Giovanni Verga]]. Il Verdi, spesso accompagnato, oltre che dalla [[Giuseppina Strepponi|Strepponi]], anche dal tenore [[Francesco Tamagno|Tamagno]], dai soprani [[Adelina Patti]] e [[Teresa Stolz]], dai librettisti [[Arrigo Boito|Boito]] e [[Luigi Illica|Illica]], scoprì proprio a Tabiano le qualità musicali di una ragazza tabianese che cantava nell'oratorio dell'Albergo Grande: [[Dina Barberini]], che divenne una nota cantante lirica.
Nel [[1885]] la proprietà dello stabilimento passò alla famiglia
Nel [[1914]] Giacomo Corazza vendette la proprietà delle terme ad una società milanese; nel [[1918]] fu rilevata dal comune di Milano, che la diede in gestione diretta al Pio Istituto Santa Corona e costruì fra l'altro l'acquedotto; finalmente nel [[1934]] la proprietà delle terme passò al comune di Salsomaggiore.
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L'apertura del nuovo stabilimento provocò un aumento del numero dei curandi, che nel 1981 raggiunsero il massimo storico: quasi 70.000. Nel 1998 lo stabilimento Respighi fu ampliato con un progetto dell'architetto [[Marco Dezzi Bardeschi]]: un nuovo ingresso dove venne sistemata l'accoglienza e il reparto pediatrico/invernale, che permise anche l'apertura delle terme per tutto l'anno. Un nuovo pozzo (Arvè 1 bis) venne scavato a pochi metri dal pozzo Arvè.
Nel 2000 le Terme di Tabiano sono diventate una s.p.a. di proprietà del comune di Salsomaggiore Terme. Dal 1º novembre 2008 le Terme di Salsomaggiore e le Terme di Tabiano formano
=== Direttori Sanitari delle Terme di Tabiano ===
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* Flavio Strinati 2000 - 2011
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<references />
== Voci correlate ==
* [[Tabiano Castello]]
* [[Castello di Tabiano]]
* [[Pallavicino]]
* [[Stato Pallavicino]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.tabianoterme.it/default.html | 2 = Sito ufficiale | accesso = 27 luglio 2016 | dataarchivio = 14 settembre 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160914135239/http://www.tabianoterme.it/default.html | urlmorto = sì }}
* [http://www.comune.salsomaggiore-terme.pr.it/ Sito del Comune di Salsomaggiore]▼
* {{cita web|http://www.termeditabiano.it/it-IT/terme-di-tabiano-cure-inalatorie.aspx|Sito delle terme di Tabiano}}
{{Portale|Parma}}
[[Categoria:Località termali
[[Categoria:Frazioni di Salsomaggiore Terme]]
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