Elsa Peretti: differenze tra le versioni
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|Sesso = F
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 1
|AnnoNascita = 1940
|LuogoMorte = Sant Martí Vell
|GiornoMeseMorte = 18 marzo
|AnnoMorte = 2021
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = designer
|Attività2 = filantropa
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità =
|Immagine = Elsa Peretti Tiffany.jpg
}}
Disegnò diversi gioielli per [[Tiffany & Co.]],<ref>{{Cita libro|titolo=Tiffany style|anno=2008|url=https://archive.org/details/tiffanystyle0000lori|nome=John|cognome=Loring|data=2008|editore=Abrams|isbn=9780810972933|città=New York|oclc=212627305|lingua=en}}</ref> inclusi nella collezione del [[XX secolo]] del [[British Museum]], del [[Museum of Fine Arts (Boston)|Museum of Fine Arts]] di [[Boston]] e nel [[Houston Museum of Fine Arts|Museum of Fine Arts]] di [[Houston]]. Nel 1974 la Peretti, modella di [[Halston]], [[Helmut Newton]] e [[Francesco Scavullo]], giunse a Tiffany con i suoi moderni pezzi di gioielleria.<ref name="John. 2008">{{Cita libro|titolo=Tiffany style|anno=2008|url=https://archive.org/details/tiffanystyle0000lori|nome=John|cognome=Loring|data=2008|editore=Abrams|isbn=9780810972933|oclc=930437204|lingua=en}}</ref> Il libro di John Lorning, ''Tiffany Style - 170 Years of Design,''
== Biografia ==
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=== Carriera ===
Nel 1964 divenne indossatrice di moda e lavorò a [[Barcellona]]. Nel 1968 si trasferì a [[New York]] su consiglio dell'agenzia [[Wilhelmina Models]]. Nei primi anni 1970, assieme a [[Karen Bjornson]], [[Anjelica Huston]], [[Alva Chinn]], [[Pat Cleveland]] e [[Pat Ast]], tra le altre, divenne una delle
Durante la fine degli anni 1970 la Peretti era una frequentatrice abituale di [[Studio 54]], insieme allo stilista Halston, [[Andy Warhol]] e [[Liza Minnelli]].<ref name="Reginato"/>
Secondo Halston, "Elsa aveva stile: faceva suo il vestito che stava disegnando."<ref name="Reginato"/> La fotografia di [[Helmut Newton]], "Elsa Peretti in Bunny Costume", è considerata un'immagine duratura degli anni 1970.<ref>{{cita web|url=https://ongallery.com/en/themes/fashion-style/elsa-peretti-in-bunny-costume-detail|titolo=Helmut Newton Elsa Peretti in Bunny Costume Limited Edition Print By Helmut Newton|sito=ongallery.com|lingua=en|accesso=21 marzo 2021|dataarchivio=23 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160823004604/https://ongallery.com/en/themes/fashion-style/elsa-peretti-in-bunny-costume-detail|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2019 era stata intervistata nel documentario ''Halston'' (della [[CNN]]), ricordando i suoi anni di lavoro, feste e amicizie con i designer.<ref>{{en}}[https://www.cnnpressroom.blogs.cnn.com/2019/07/29/cnn-films-premieres-halston-on-sunday-august-18-at-900pm-et-and-pt/amp/ CNN Films Premieres Halston on Sunday August 18 at 9:00pm] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210325121753/https://cnnpressroom.blogs.cnn.com/2019/07/29/cnn-films-premieres-halston-on-sunday-august-18-at-900pm-et-and-pt/amp/ |date=25 marzo 2021 }}</ref>
Nel 1969 iniziò a creare nuovi stili di gioielli per una manciata di stilisti a [[Manhattan]]. Il suo primo progetto era un oggetto gemma di cinque centimetri in [[argento sterling]], applicato su un [[perizoma]] di cuoio, ispirato a una scoperta fatta in un [[mercato delle pulci]]. Indossato da una delle modelle di [[Giorgio di Sant'Angelo]], fu un grande successo. Nel 1971 disegnava gioielli per [[Halston]]. Continuò a usare l'argento, che passò dall'essere "comune" ad essere una scelta popolare per [[Liza Minnelli]] e altre.<ref name="Reginato"/> Pezzi come ''Bone Cuff'' incorporavano forme biologiche, con apprezzamento del corpo umano e come per colmare un divario tra costume e gioielli seri.<ref name=":0"/>
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[[File:Elsa peretti per tiffany & co., terrina con coperchio e vassoio, argento sterling, 1984.jpg|thumb|Elsa Peretti, ciotola con coperchio e vassoio, in [[argento sterling]], per [[Tiffany & Co.]], 1984]]
Quando entrò a far parte di Tiffany & Co. come designer indipendente, aveva ricevuto il [[Coty Award]] nel 1971,<ref name="Coty">{{cita news|titolo=Winners of Coty Awards|url=https://www.nytimes.com/1971/06/23/archives/winners-of-coty-awards.html|accesso=7 aprile 2018|opera=The New York Times|data=23 giugno 1971|lingua=en}}</ref><ref name="newspapers1">{{cita web|url=https://www.newspapers.com/newspage/140201764/ |titolo=St. Louis Post-Dispatch from St. Louis, Missouri · Page 36 |editore=Newspapers.com |data=18 aprile 1972 |accesso=17 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> ed era apparsa per la prima volta sulla rivista ''[[Vogue]]''.
Nel 1972 [[Bloomingdale's]], uno dei principali negozi per lo shopping di [[New York]], aprì una [[boutique]] dedicata alla Peretti. Nel 1974,
Nell'arco della sua carriera la Peretti disegnò più di trenta collezioni per Tiffany. Per questo, viaggiò in [[Giappone]], [[Cina]] ed [[Europa]] e attinse dal lavoro degli artigiani locali nella creazione di collezioni classiche come ''Bean'', ''Open Heart'', ''Mesh'', ''Bone'' e ''Zodiac''. Oltre all'[[argento sterling]], in parte dei suoi oggetti utilizzò anche materiali come [[giada]], [[lacca]] e [[rattan]].<ref name="Robinson"/>
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=== Trasferimento in Catalogna ===
Nel 1968, la Peretti acquistò una casa nel villaggio, in gran parte decrepito, di [[Sant Martí Vell]] in [[Catalogna]]. Nei dieci anni successivi fece restaurare la casa, spesso vivendo in condizioni difficili durante i lavori. Negli anni 1980, la casa giallo senape era il suo rifugio e la sua dimora preferita.<ref name=":0"/><ref name="Interiors">{{cita news|titolo=Design Icon Elsa Peretti|url=http://interiorsmagazine.com/stories/june-july-2016/design-icon-elsa-peretti/|accesso=7 aprile 2018|opera=Interiors|data=27 luglio 2016|lingua=en|pubblicazione=|dataarchivio=25 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181025093018/http://interiorsmagazine.com/stories/june-july-2016/design-icon-elsa-peretti/|urlmorto=sì}}</ref> Pezzi come la sua collana di scorpioni, ora al [[British Museum]], sono stati ispirati dalla [[flora]] e dalla [[fauna]] di Sant Martí Vell.<ref name="Scorpion">{{cita web|titolo=Collection online necklace|url=http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=3027145&partId=1|sito=British Museum|accesso=7 aprile 2018|lingua=en}}</ref>
Da quel momento in poi la Peretti si adoperò per restaurare parti del borgo circostante,<ref name="Brozan">{{cita news|cognome1=Brozan|nome1=Nadine|titolo=Chronicle|url=https://www.nytimes.com/1994/09/29/style/chronicle-384542.html|accesso=7 aprile 2018|opera=The New York Times|data=29 settembre 1994|lingua=en}}</ref> acquistando nuovi edifici e ristrutturandoli.<ref name="Muller"/> Nel 2017, metà del villaggio era stata ricostruita.<ref name="Grape"/>
I suoi progetti riguardarono la ristrutturazione degli interni della Església de Sant Martí Vell, la chiesa parrocchiale di Sant Martí Vell nel 2012-2013. Il sito ha una lunga storia, che comprende un insediamento romano nel II secolo, una zona medievale, un tempio romanico dell'XI-XII secolo e la costruzione di un edificio in stile tardo gotico alla fine del 1500. Il lavoro svolto ha compreso lo scavo di resti archeologici risalenti ad un insediamento romano e la rifinitura di una tomba sepolcrale, nonché il restauro di elementi esistenti e la sistemazione di nuovi.
<ref name="Pignatelli">{{cita news|cognome1=Pignatelli|nome1=Benedetta|titolo=Elsa Peretti Divine Design|url=http://www.interiorsdigital.com/interiors/december_2017/MobilePagedArticle.action?articleId=1246646#articleId1246646|accesso=7 aprile 2018|opera=Interiors|data=dicembre 2017|lingua=en}}</ref>
La Peretti ha anche finanziato la gestione dei documenti storici cinquecenteschi della città, la conservazione dell'archivio fotografico di Oriol Maspons e la conservazione della città romana di [[Empúries]].<ref name="CoNCA">{{cita web|titolo=CoNCA Consell Nacional de la Cultura i les Arts |url=http://www.conca.cat/en/premis/llistat-premis?categoria=anys&filtre=2013
Ha impiantato un vigneto a Sant Martí, mettendo a dimora Ca l'Elsa nel 2004 e Can Nobas nel 2007. La cantina stessa è stata completata nel 2008 e i vini pregiati sono commercializzati con l'etichetta ''Eccocivi'', che significa "Eccoci a fare vino".<ref name="Grape">{{cita web|titolo=The "je ne sais quoi" of Eccoci, the Catalonian wine of Tiffany designer Elsa Peretti|url=http://thegrapetraveler.com/2014/12/06/palate-travel-unique-terroir-sant-marti-velll-inspired-tiffany-icon-elsa-perettis-catalonian-winery-eccoci/|sito=The Grape Traveler|data=2017|accesso=7 aprile 2018|lingua=en|dataarchivio=14 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180814190540/http://thegrapetraveler.com/2014/12/06/palate-travel-unique-terroir-sant-marti-velll-inspired-tiffany-icon-elsa-perettis-catalonian-winery-eccoci/|urlmorto=sì}}</ref>
Ha inoltre fornito un grande sostegno ad iniziative culturali, scientifiche, umanitarie, educative e per i diritti umani.
Gran parte di questo lavoro è stato sostenuto attraverso la sua fondazione (vedi sotto). Ha promosso le [[arti visive]] e ha favorito il consolidamento, la protezione e la diffusione del patrimonio storico, artistico, culturale, architettonico e artigianale della Catalogna. Ha incoraggiato persone come il chitarrista [[Michael Laucke]] e il pittore-scultore [[Robert Llimós]] a fare uso di San Marti Vell.<ref name="Goulet">{{Cita news|titolo=Michael Laucke|cognome= Goulet|nome=Paul-Henri|data=18 maggio 1991|opera=Journal de Montreal|citazione=En été, Laucke étudie souvent, et prépare son nouveau répertoire dans le calme de la petite village de San Martivell, près de Barcelone … grâce à la généreuse hospitalité de son amie Elsa Peretti.|lingua=fr}}</ref>
Nel 2013 divenne la prima persona non catalana ad essere insignita del premio del
=== Filantropia ===
Nel 2000 creò una fondazione in onore di suo padre, chiamata ''Nando Peretti Foundation'' (NPF).<ref name="Foundation"/> La fondazione ha elargito circa 42 milioni di [[euro]] per la realizzazione di 852 progetti in tutto il mondo in 15 anni.<ref name="Triple">{{cita web|titolo=Nando and Elsa Peretti Foundation|url=https://triple-funds.com/tf-entry-donor/nando-and-elsa-peretti-foundation/|sito=Triple Funds|accesso=7 aprile 2018|lingua=en|dataarchivio=13 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180613165106/https://triple-funds.com/tf-entry-donor/nando-and-elsa-peretti-foundation/|urlmorto=sì}}</ref> Dal 2015, è stata rinominata ''Nando and Elsa Peretti Foundation'' (NaEPF).<ref name="Foundation">{{cita web|titolo=About the Foundation|url=https://www.nandoandelsaperettifoundation.org/en/page.php?project=0&page=4&cat=6&con=8|sito=The Nando and Elsa Peretti Foundation|accesso=7 aprile 2018|lingua=en}}</ref>
Inizialmente la fondazione
=== Morte ===
Elsa Peretti è morta in Spagna il 18 marzo 2021 all'età di 80 anni.<ref>{{cita web|url=https://www.vogue.com/article/elsa-peretti-jewelry-designer-obituary |sito=vogue.com |titolo=Jewelry Designer Elsa Peretti Has Died |nome=Laird |cognome=Borrelli-Persson |data=19 marzo 2021 |accesso=19 marzo 2021|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.vogue.it/moda/article/morta-elsa-peretti-designer-gioielli-tiffany-and-co|titolo=Addio a Elsa Peretti, mitica designer di gioielli per Tiffany & Co.|autore=Yelena Crescenti|editore=Vogue|data=19 marzo 2021}}</ref><ref name=":1"/>
== Vita privata ==
Nel 1970 fu romanticamente coinvolta con il fotografo [[Helmut Newton]].<ref name=":1">{{Cita news|cognome=Gates|nome=Anita|data=21 marzo 2021|titolo=Elsa Peretti, Star Designer of Elegant Jewelry, Dies at 80|lingua=en|pubblicazione=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/2021/03/21/fashion/elsa-peretti-dead.html|accesso=23 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210322191055/https://www.nytimes.com/2021/03/21/fashion/elsa-peretti-dead.html}}</ref>
== Premi e riconoscimenti ==
===
* ''American Fashion Critics'' [[Coty Award]], 1971
* ''President's Fellow award'', [[Rhode Island School of Design]], 1981
* ''The Spirit of Achievement Award'' from the [[Albert Einstein]] College, 1982
* Premio ''Fashion Group "Night of the Stars"'', 1986
* Premio ''Cultured Pearl Industry'', 1987
* ''Council of Fashion Designers of America's Accessories Designer of the Year'', 1996
* ''Elsa Peretti Professorship In Jewelry Design'', nel 2001<ref>Nel 2001, Tiffany & Co. ha istituito il premio ''Elsa Peretti Professorship in Jewelry Design''. In occasione del 25
* 2013: ''The National Prize of Culture by the Catalan Government''
* 2015: Guardó [http://escolajorgc.com/en/ JORGC] (''Col·legi Oficial de Joiers, d'Orfebres, de Rellotgers i de Gemmòlegs de Catalunya)'' in riconoscimento dell'attività globale<ref>{{cita web|titolo=Guardons jorgc 2015 – jorgc|url
=== Onorificenze ===
* Grande Ufficiale, all'[[Ordine al merito della Repubblica italiana]] ([http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=157706 Ordine al merito della Repubblica Italiana])<ref>{{cita web|titolo=le Onorificenze – Ordine al Merito della Repubblica Italiana |url=http://www.quirinale.it/qrnw/statico/onorificenze/cennistorici/omri.htm
* Grande croce al Merito Melitense ([[Sovrano Militare Ordine di Malta|Ordine di Malta]])<ref>{{cita web|titolo=Order of Malta|url
* Membro onorario del Circolo di San Pietro<ref>{{cita web|titolo=circolosanpietro.org – Home|url = http://www.circolosanpietro.org|sito=
=== Collezioni permanenti ===
* [[British Museum]]:<ref> Nel 2009 il British Museum ha acquisito 30 creazioni della Peretti per la sua collezione del [[XX secolo]]. Il museo descrive la capacità della Peretti di produrre oggetti, che provengono da diverse parti del mondo come unici, sottolineando che combinano "superba maestria e significato simbolico in un'età moderna".</ref>{{cita web|titolo=British Museum – Peretti|url = https://www.britishmuseum.org/about_us/news_and_press/press_releases/2009/peretti.aspx
* [[Indianapolis Museum of Art]], Indiana<ref>{{cita web|titolo=Indianapolis Museum of Art Collection Search|url
* [[Museum of Fine Arts (Boston)|Museum of Fine Arts]] di [[Boston]], [[Massachusetts]]<ref>{{cita web|titolo=Collections Search|url
* [[Houston Museum of Fine Arts|Museum of Fine Arts]] di [[Houston]], [[Texas]]<ref>{{cita web|url = https://collections.mfah.org/art/search?culture=Italian&sort=artist&show=30&artist=Elsa+Peretti|titolo=Elsa Peretti, Museum of Fine Arts, Houston|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304103959/https://collections.mfah.org/art/search?culture=Italian&sort=artist&show=30&artist=Elsa+Peretti|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=
=== Mostre ===
* ''Fifteen of My Fifty with Tiffany'', [[Fashion Institute of Technology]], New York, 1990
* Retrospettiva, ''Tiffany's stores worldwide'', 2001
* British Museum: mostra in Room 2 di ''Peretti designed jewellery, accessories and tableware from Tiffany & Co.'', 2009
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[[Categoria:Modelli di opere d'arte]]
[[Categoria:Gioiellieri italiani]]
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