Gino Rigoldi: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = presbitero
|AttivitàAltre = ed [[educazione|educatore]]
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Virginio Rigoldi, detto Gino, nasce a [[Milano]], nel quartiere di [[Crescenzago]]. Gino, dopo le scuole elementari, frequenta l'[[avviamento professionale]], che gli consente di trovarsi un lavoro come operaio presso una piccola azienda di apparecchiature elettriche. Vive, fino a diciassette anni, nella [[casa di ringhiera]] del quartiere dov'è nato.
 
A diciott'anni entra nel seminario arcivescovile di [[Venegono Inferiore|Venegono]]. Dopo aver completato gli studi, il rettore rifiuta la sua richiesta di ordinazione, non considerandolo ancora pronto, e gli chiede di lavorare come vicerettore al collegio "De Filippi" di [[Varese]]. Qui Gino impara a confrontarsi con i giovani e gli adolescenti. Ed è soprattutto nell'offrire aiuto ai ragazzi più bisognosi che, rileggendo le indicazioni del [[Vangelo]], Rigoldi ritrova la ragione del suo voler essere [[prete]]. Così nel [[1967]] viene finalmente ordinato sacerdote. Resta 4 anni al "De Filippi", finché, nel [[1971]], viene mandato in una parrocchia di [[San Donato Milanese]]. Tuttavia, la collaborazione con il parroco non è esente da difficoltà e, un anno dopo, Gino chiede ed ottiene di diventare Cappellano dell'[[Istituto penalePenale per minorenniMinorenni "Cesare Beccaria"]], carica che ricopre tuttora.
 
Rigoldi inizia anche ad ospitare in casa sua quei giovani che, una volta usciti dal carcere minorile, non hanno famiglia o posto dove andare. In questo è aiutato anche da alcuni volontari legati al carcere minorile che, insieme ai servizi sociali pubblici, sostengono concretamente i ragazzi nella ricerca di un lavoro o nella ripresa dell'attività scolastica. Pian piano quest'attività si allarga: nascono altre comunità di alloggio, sempre con l'aiuto di volontari ed educatori. Nel 1973 viene fondato il "Gruppo Amici del Beccaria", che cambierà nome nel 1975 in "[[Comunità Nuova]]". L'associazione, di cui Don Gino è presidente, ha come scopo l'inserimento sociale dei ragazzi che, una volta usciti dalla detenzione, non hanno un contesto relazionale adeguato che li accolga.
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Nel maggio del [[2007]] ha pubblicato ''Il male minore. devianza giovanile, un problema per tutti'', un libro che affronta il problema del disagio giovanile secondo la sua esperienza personale.
 
Nel [[2014]] per un anno ha commentato il vangelo su [[Rai 1]] nel programma [[A suaSua immagine]] insieme ad altri tre ''[[preti di strada]]'' alternandosi nei sabati pomeriggio: don [[Vinicio Albanesi]] fondatore della [[Comunità di Capodarco]], don [[Luigi Ciotti]] fondatore di [[Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie|Libera]] e di [[Gruppo Abele]], don Maurizio Patriciello parroco delle denunce [[Terra dei fuochi]]<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2014/11/25/news/i_preti_di_strada_in_tv_per_commentare_il_vangelo_il_nuovo_corso_in_rai-101413741/ |titolo=Quattro preti di strada in tv per commentare il Vangelo. Don Albanesi: "Il vento è cambiato, speriamo che duri"|autore=Andrea Gualtieri|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=25 novembre 2014|accesso=3 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170506200947/https://www.repubblica.it/cronaca/2014/11/25/news/i_preti_di_strada_in_tv_per_commentare_il_vangelo_il_nuovo_corso_in_rai-101413741/ |dataarchivio=6 maggio 2017|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web
|url=https://www.avvenire.it/agora/pagine/vangelo- |titolo=A Sua immagine. In Tv il Vangelo dei preti di strada|autore=Luca Liverani|editore=[[Avvenire]]|citazione=La rubrica di Raiuno si rinnova: Ciotti, Albanesi, Rigoldi e Patriciello commentano la parola della domenica |data= 26 novembre 2014|accesso=3 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161104000342/https://www.avvenire.it/agora/pagine/vangelo- |dataarchivio=4 novembre 2016|urlmorto=no}}</ref>.