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Il '''South Bronx''' (''Sud Bronx'') è l'area [[sud]]-[[ovest|occidentale]] del [[Borough#Stati Uniti|borough]] del [[The Bronx|Bronx]] di [[New York]], negli [[Stati Uniti d'America]]. Esso rappresenta uno dei quartieri in cui è suddiviso il Bronx.
==Geografia==
Situato a nord di New York, di fronte a [[Rikers Island]]
==Storia==
Il South Bronx {{
A causa dell'improvviso incremento demografico ed [[Urbanizzazione|urbanistico]], unito ad una diffusa povertà, il quartiere divenne una delle aree più violente e degradate di New York a cavallo tra gli anni '60 e '70 del XX secolo, tanto da far divenire il toponimo generico "Bronx" (che identifica l'intero borough) come sinonimo di quartiere pericoloso e degradato per [[antonomasia]].<ref>In [[Italia]], ad esempio, alcuni quartieri degradati soprattutto di grandi città vengono definiti come "Bronx"</ref> Tuttavia, un rinnovamento urbano ed una parziale ripresa dell'area ad inizio anni '80, in cui si sono anche sviluppati i fenomeni artistici del [[graffitismo]], dell'[[hip hop]] e della [[break dance]], hanno migliorato la situazione del quartiere che rimane comunque una delle aree a maggior densità criminale dell'area urbana newyorkese.
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[[File:Bronxhub1.jpeg|thumb|''The Hub'', considerato il centro del South Bronx]]
Originariamente il South Bronx era denominato "Manor of Morrisania", poi solo "[[Morrisania]]". Era il territorio di proprietà della potente famiglia aristocratica Morris, che includeva tra i suoi membri
In seguito la zona si popolò di immigrati tedeschi ed irlandesi. Successivamente, il Bronx iniziò ad essere considerato il "borough ebraico" arrivando a contare nel 1930 una percentuale del 49% di ebrei.<ref>
=== Anni sessanta: L'inizio del degrado ===
Alla fine della [[seconda guerra mondiale]], continuò l'esodo dei residenti bianchi che si trasferirono in altri quartieri, e la migrazione di minoranze etniche e razziali si intensificò, rendendo il South Bronx nel 1960 per due terzi popolato da neri e ispanici.<ref>{{Cita news|titolo=The New Bronx; A Quick History of the Iconic Borough |nome=Denton |cognome=Tarver |url=http://cooperator.com/articles/1425/1/The-New-Bronx/Page1.html |giornale=The Cooperator |data=
Il quartiere si connotò sempre più per la presenza di famiglie della classe operaia. I ceti sociali più deboli furono ulteriormente penalizzati dal deprezzamento delle abitazioni presenti nella zona, nonostante l'aumento degli affitti. Durante il periodo del [[Movimento per i diritti civili degli afroamericani|movimento per i diritti civili]] degli anni cinquanta e sessanta, nel borough si verificarono numerosi scontri razziali, contribuendo alla fuga della classe media e al progressivo declino del quartiere.
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=== Anni settanta: "Il Bronx sta bruciando" ===
[[File:BrokenPromises JohnFekner.jpg|thumb|left|Un edificio andato a fuoco su Charlotte Street, anni settanta]]
[[File:Macombs Road - 1964.jpg|thumb
[[File:Bronx Yankee and park.jpg|thumb|La ''Lorelei Fountain'' del Parco Joyce Kilmer, di fronte allo [[Yankee Stadium (2009)|Yankee Stadium]]]]
Negli anni settanta la povertà nel quartiere e i livelli di criminalità e disoccupazione raggiunsero livelli allarmanti. All'epoca, il Bronx sperimentò alcuni degli aspetti del peggior decadimento urbano, con la perdita di 300,000 residenti e la distruzione di interi blocchi di edifici. L'attenzione dei [[mass media]] esportò la brutta fama del South Bronx a livello internazionale.<ref name="nytimes 1q">{{Cita web|url=
L'espressione: ''«The Bronx is burning»'' ("Il Bronx sta bruciando"), attribuita al telecronista [[Howard Cosell]]<ref>Ultimamente la veridicità dell'episodio è stata messa in dubbio da alcuni esperti in quanto non esisterebbe traccia del fatto nelle registrazioni originali della trasmissione dell'epoca.</ref><ref>
I primi anni settanta videro deprezzarsi sempre più il patrimonio immobiliare del Bronx, con sempre meno gente disposta ad abitare un quartiere così devastato dove dominano miseria, analfabetismo, illegalità e delinquenza. Un progressivo circolo vizioso ebbe inizio quando un vasto gruppo di edifici abitativi (lasciati disabitati dai precedenti affittuari migrati verso quartieri migliori) rimasero abbandonati per lunghi periodi di tempo, diventando preda ambita per elementi criminali quali le [[Banda (criminalità)|gang]] di strada ([[Savage Skulls]], Reapers, Black Spades, Savage Nomads, Ghetto Brothers, Deadly Bachelors, Javelin, Dirty Ones, Tomahawks, e molte altre) all'epoca in forte espansione ed in grado di sostenersi autonomamente grazie ai ricavi dello spaccio di droga nella zona. Proprietà abbandonate attrassero inoltre molti vagabondi, senzatetto, drogati e malati mentali, che contribuirono al degrado del borough.<ref name="nytimes 1q"/><ref>{{Cita web|titolo=South Bronx - The Post War Years|url=http://www.thirteen.org/bronx/history3.html|accesso=10 ottobre 2015}}</ref>
[[File:RIVER PARK BEFORErdx.jpg|thumb|left|Un paesaggio desolato di Hunts Point Riverside Park]]
I massicci tagli alla spesa pubblica attuati a New York all'epoca, resero praticamente impossibile far rispettare il codice ai pochi ispettori di costruzione rimasti e i vigili del fuoco non erano in grado di far rispettare gli standard di sicurezza o punire le violazioni. Questo incoraggiò padroni di casa assenteisti ad ignorare i loro doveri verso proprietà dal costo elevato di mantenimento e dalla poca resa, lasciando campo libero all'avvento di gang che stabilirono i propri "quartieri generali" negli edifici abbandonati, così da diffondere ulteriormente il crimine e la paura negli inquilini degli appartamenti vicini causando un [[effetto domino]] e un fuggi fuggi generale da parte di quanti avessero le possibilità economiche di andarsene dal quartiere. Le statistiche della polizia mostrarono come l'ondata di criminalità spostatasi dalla zona nord del Bronx a South Bronx, rese i pochi residenti bianchi rimasti nel quartiere (principalmente anziani ebrei) il bersaglio preferito dei crimini violenti commessi da giovani delinquenti afroamericani e ispanici in quanto venivano visti come una facile preda; le aggressioni divennero così comuni da far coniare il termine [[slang]] "crib job" in uso tra i membri delle bande giovanili ("crib" significa culla e stava ad intendere che gli anziani residenti erano indifesi come dei neonati nella culla).<ref>{{Cita libro|cognome= Rooney|nome= Jim|titolo= Organizing the South Bronx|editore=
[[File:South Bronx, N.Y. by Tilmor 1985.jpg|miniatura|Uno scorcio di degrado nel South Bronx]]
I proprietari che avevano aspettato troppo a lungo per cercare di vendere i propri edifici, scoprirono con disappunto che quasi tutte le proprietà nel South Bronx erano già state messe nella "lista nera" da parte di banche e compagnie di assicurazione. Ormai rassegnati a vendere le loro proprietà svalutate a qualsiasi prezzo, i proprietari cominciarono invece a bruciare gli edifici per riscuotere l'assicurazione. Si fece quindi strada in questo periodo un nuovo tipo di sofisticato "criminale dal colletto bianco" conosciuto come "faccendiere", specializzato in una forma di frode assicurativa che iniziava con l'acquisto di una proprietà al di sotto dei costi, per poi rivenderla più volte sulla carta attraverso diverse [[società di comodo]] fittizie sotto il controllo dello stesso "faccendiere", così da spingere al rialzo il valore incrementale dell'immobile. Poi sarebbero state stipulate delle polizze di assicurazione antincendio fraudolente ed infine bruciati dolosamente gli edifici per riscuotere i premi. Questo schema divenne così frequente che le gang locali venivano appositamente ingaggiate dai truffatori per spogliare di ogni materiale di valore le proprietà prima di darle alle fiamme. Gli edifici venivano incendiati con la [[benzina]] anche se erano ancora parzialmente abitati da inquilini insolventi o vagabondi, causando anche numerosi casi di ustioni e decessi.<ref>{{Cita web|titolo=Why the Bronx burned|url=http://nypost.com/2010/05/16/why-the-bronx-burned/|editore=New York Post|accesso=10 ottobre 2015}}</ref>▼
▲I proprietari che avevano aspettato troppo a lungo per cercare di vendere i propri edifici, scoprirono con disappunto che quasi tutte le proprietà nel South Bronx erano già state messe nella "lista nera" da parte di banche e compagnie di assicurazione. Ormai rassegnati a vendere le loro proprietà svalutate a qualsiasi prezzo, i proprietari cominciarono invece a bruciare gli edifici per riscuotere l'assicurazione. Si fece quindi strada in questo periodo un nuovo tipo di sofisticato "criminale dal colletto bianco" conosciuto come "faccendiere", specializzato in una forma di frode assicurativa che iniziava con l'acquisto di una proprietà al di sotto dei costi, per poi rivenderla più volte sulla carta attraverso diverse [[società di comodo]] fittizie sotto il controllo dello stesso "faccendiere", così da spingere al rialzo il valore incrementale dell'immobile. Poi sarebbero state stipulate delle polizze di assicurazione antincendio fraudolente ed infine bruciati dolosamente gli edifici per riscuotere i premi. Questo schema divenne così frequente che le gang locali venivano appositamente ingaggiate dai truffatori per spogliare di ogni materiale di valore le proprietà prima di darle alle fiamme. Gli edifici venivano incendiati con la [[benzina]] anche se erano ancora parzialmente abitati da inquilini insolventi o vagabondi, causando anche numerosi casi di ustioni e decessi.<ref>{{Cita web|titolo=Why the Bronx burned|url=
[[File:Decay, John Charlotte Street, New York, John Fekner, 1980.jpg|miniatura|South Bronx, 1980]]
Anche gli stessi abitanti del borough spesso davano alle fiamme edifici abbandonati. Ciò veniva fatto soprattutto per rubare dall'edificio distrutto infissi in metallo, rame, ecc... , tutto materiale che poi poteva essere rivenduto. Altri incendi furono causati da impianti elettrici non a norma, o da semplice vandalismo associato alla generale situazione di degrado.
[[File:Fort Apache Police Precinct, 2007.JPG|thumb|left|La stazione di polizia del 41º distretto al numero 1086 di Simpson Street, soprannominata "Fort Apache" negli anni settanta, in una foto del 2007]]
All'epoca del presunto commento di Cosell nel 1977, dozzine di edifici venivano bruciati ogni giorno nel South Bronx, alcune volte interi blocchi di appartamenti erano avvolti dalle fiamme rendendo l'area perennemente coperta da una cappa di fumo e fuliggine. La polizia, troppo occupata a cercare di contrastare il dilagare dello spaccio di droga e della delinquenza, smise ben presto di investigare sui roghi, in quanto erano semplicemente troppi.<ref name="nytimes 1q"/> Durante questo periodo, la stazione di polizia del 41º distretto della [[NYPD]] situata al numero 1086 di Simpson Street divenne nota con il soprannome "[[
In totale, più del 40% degli edifici situati nel South Bronx furono bruciati o abbandonati tra il 1970 e il 1980.<ref name=Flood>{{Cita news|cognome=Flood|nome=Joe|titolo=Why the Bronx burned|url=
=== Rinascita ===
[[File:Charlotte Street - Bronx.jpg|thumb
[[File:CharlotteSt-Bronx.JPG|thumb
A partire dagli anni ottanta, parte del South Bronx iniziò ad essere riqualificato grazie alla costruzione di nuove strutture residenziali.<ref>{{Cita news|titolo=South Bronx rises out of the ashes |nome=Terry |cognome=Wynn |url=http://www.msnbc.msn.com/id/6807914/#I |giornale=NBC News |data=17 gennaio 2005 |accesso=17 gennaio 2010}}</ref> Nel 1983 la [[Bright Temple A.M.E. Church]] venne inserita nel [[National Register of Historic Places]]. Nel corso degli anni novanta, furono spesi più di 1
[[File:Grand Concourse 2007-11.jpg|thumb
[[File:Hunts Point NYPL 877 Southern Blvd jeh.jpg|thumb
La costruzione del nuovo [[Yankee Stadium (2009)|Yankee Stadium]] incluse campi da tennis, piste ciclabili, negozi, ristoranti, e una nuova stazione della metropolitana.<ref name="autogenerated2">http://search.proquest.com/docview/433587971</ref>
Attualmente la popolazione del South Bronx è in fase di crescita.<ref>
== Arte e cultura ==
Sin dalla fine degli anni settanta, il South Bronx divenne luogo di una fiorente scena artistica. Le mostre d'arte tenutesi alla [[Fashion Moda Gallery]], fondata dall'artista [[Vienna|viennese]] Stefan Eins, aiutarono gli inizi di carriera di artisti quali [[Keith Haring]] e [[Jenny Holzer]], e negli anni ottanta esplosero gruppi di [[break dance]] come i [[Rock Steady Crew]]. La scena artistica locale generò abbastanza entusiasmo presso i mass media da ricevere esposizione a livello mondiale.<ref>{{Cita news|titolo=Hope Is Artists' Medium In a Bronx Neighborhood; Dancers, Painters and Sculptors Head to Hunts Point |nome=Nina |cognome=Siegal |url=
I [[Graffitismo|graffiti]] urbani sono molto frequenti nel South Bronx, zona di azione di numerosi writer ritenuti capostipiti della street art come il gruppo Tats Cru. Il Bronx ha una lunga tradizione di graffitismo nonostante la città abbia messo in atto una politica
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==Note==
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==Altri progetti==
{{interprogetto
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Quartieri
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