Francesco Repaci: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'omonimo [[economista]]|
{{Bio
▲ |NoteMorte={{sp}}<ref>NB : il centro Studi Piero Gobetti ha mescolate le biografie di Francesco Rèpaci e di Francesco Antonio Rèpaci.</ref>
Era fratello di [[Leonida Rèpaci]], scrittore e cugino di primo grado di [[Francesco Antonio
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▲Era fratello di [[Leonida Rèpaci]], scrittore e cugino di primo grado di [[Francesco Antonio Rèpaci]], economista.
==Biografia==
Figlio di un muratore, Francesco Rèpaci compì studi giuridici a [[Napoli]] e a [[Roma]] e intraprende poi la professione di avvocato a [[Torino]].
[[Socialista]] convinto, aderì all'[[Unione Socialista Italiana]], un raggruppamento riformista creato da [[Leonida Bissolati]].
Quando questo venne espulso dal [[Partito Socialista Italiano]] nel 1912, si avvicinò a [[Benito Mussolini]]. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] si schierò con il fronte interventista e partì volontario per il fronte. Lì contrasse una malattia che lo paralizzerà, condannandolo all'immobilità per tutta la vita.
Dopo aver rotto i rapporti con Mussolini, si riavvicinò, nel primo dopoguerra, al [[Partito Socialista Italiano
Fu testimone di un omicidio ai danni di un fascista a [[Palmi]], e venne accusato di complicità nell'assassinio. Fu costretto a sei mesi di latitanza sulle montagne calabresi prima di essere riconosciuto innocente.
Nel
[[Antifascista]], Francesco Rèpaci continuò a svolgere l'attività di [[avvocato]] durante la dittatura. Sposato con Clielia Allegri, ebbe due figli: Antonino e Maria. Suo figlio [[Antonino Repaci]] sarebbe diventato magistrato e storico del [[fascismo]].
== Note
<references/>
== Collegamenti esterni ==
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* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
* '''Terrorismo fascista, Ed. Eclettica, Torino 1924'''
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