There's a Riot Goin' On: differenze tra le versioni
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{{Album
|tipo
|titolo = There's a Riot Goin' On
|artista = Sly & the Family Stone
Riga 8:
|etichetta = [[Epic Records]]<br /><small>KE-30986</small>
|produttore = [[Sly Stone]]
|durata = 47
|genere = Funk
|genere2 = Rock
|genere3 = Soul
|registrato = 1970–1971<br />[[The Record Plant]]<br /><small>([[Sausalito|Sausalito (California)]])</small>
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 12 (LP)
|numero dischi d'argento = {{certificazione disco|GBR|argento|album|60000|{{BPI|16259-5201-2|accesso=25 marzo 2020}}}}
|precedente = [[Stand!]]
|anno precedente = 1969
|successivo = [[Fresh]]<br />(1973)▼
|successivo = [[Fresh (Sly & the Family Stone)]]
}}
{{Recensioni album
'''''There's a Riot Goin' On''''' è il titolo del quinto album discografico del gruppo [[soul]]/[[funk]]/[[rock]] [[Sly and the Family Stone]], pubblicato negli Stati Uniti il 20 novembre 1971 su etichetta [[Epic Records]]. ▼
| recensione1 = [[AllMusic]]
| giudizio1 = {{Giudizio|5|5}}<ref name="Erlewine">{{cita web|cognome= Erlewine|nome=Stephen Thomas |wkautore=Stephen Thomas Erlewine|data=1º aprile 2002| url= https://www.allmusic.com/album/theres-a-riot-goin-on-r18264/review|titolo=Review: ''There's a Riot Goin' On''|sito=[[AllMusic]].com| accesso=16 ottobre 2010}}</ref>
| recensione2 = ''[[Robert Christgau|Christgau's Record Guide]]''
| giudizio2 = A+<ref name="CG">{{Cita libro|cognome=Christgau|nome=Robert|wkautore=Robert Christgau|anno=1981|titolo=[[Christgau's Record Guide: Rock Albums of the Seventies]]|editore=[[Ticknor & Fields]]|isbn=089919026X|capitolo=Consumer Guide '70s: S|urlcapitolo=https://www.robertchristgau.com/get_chap.php?k=S&bk=70|accesso=9 marzo 2019|via=robertchristgau.com}}</ref>
| recensione3 = ''[[Encyclopedia of Popular Music]]''
| giudizio3 = {{Giudizio|5|5}}<ref>{{Cita libro|cognome=Larkin|nome=Colin|wkautore=Colin Larkin (writer)|anno=2006|titolo=[[Encyclopedia of Popular Music]] |isbn=0195313739|volume=9|edizione=4th|editore=[[Muze]]|p=581}}</ref>
| recensione4 = ''[[The Guardian]]''
| giudizio4 = {{Giudizio|4|5}}<ref name="Petridis">[[Alexis Petridis|Petridis, Alexis]] (April 6, 2007). {{cita testo|url=https://www.theguardian.com/music/2007/apr/06/urban.shopping|titolo=Review: ''There's a Riot Goin' On''|postscript=nessuno}}. ''[[The Guardian]]''.</ref>
| recensione5 = ''[[PopMatters]]''
| giudizio5 = 8/10<ref name="Lundy">Lundy, Zeth (April 2, 2007). {{cita testo|url=http://www.popmatters.com/pm/feature/slys-the-limit/|titolo=Review: ''There's a Riot Goin' On''|postscript=nessuno}}. [[PopMatters]]. accesso 2010-10-16.</ref>
| recensione6 = ''[[Q (periodico)|Q]]''
| giudizio6 = {{Giudizio|4|5}}<ref name="Muze">{{cita web|url=http://www.cduniverse.com/productinfo.asp?pid=7621990&style=music&fulldesc=T|accesso=4 giugno 2013|titolo=Sly & The Family Stone – There's a Riot Goin' On CD Album|editore=[[CD Universe]]. [[Muze]]}}</ref>
| recensione7 = ''[[Rolling Stone]]''
| giudizio7 = {{Giudizio|5|5}}<ref name="Christgau2">Christgau, Robert (May 3–17, 2007). "{{cita testo|url=http://www.robertchristgau.com/xg/rs/sly-07.php|titolo=Review: ''There's a Riot Goin' On''|postscript=nessuno}}". ''Rolling Stone''.</ref>
| recensione8 = ''[[The Rolling Stone Album Guide]]''
| giudizio8 = {{Giudizio|5|5}}<ref>{{Cita libro|cognome=Coleman|nome=Mark|curatore1=Nathan Brackett|curatore2=Christian Hoard|titolo=[[The Rolling Stone Album Guide|The New Rolling Stone Album Guide]]|editore=[[Simon & Schuster]]|edizione=4th|anno=2004|isbn=0-7432-0169-8|pp={{cita testo|url=https://archive.org/details/newrollingstonea00brac/page/746|titolo=746–7|postscript=nessuno}}}}</ref>
| recensione9 = ''[[Stylus Magazine]]''
| giudizio9 = A<ref name="Southall">Southall, Nick (April 24, 2007). {{cita testo|url=http://www.stylusmagazine.com/reviews/sly-the-family-stone/a-whole-new-thing-dance-to-the-music-life-stand-theres-a-riot-going-on-fresh-sm.htm|titolo=Review: ''There's a Riot Goin' On''|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081025093939/http://www.stylusmagazine.com/reviews/sly-the-family-stone/a-whole-new-thing-dance-to-the-music-life-stand-theres-a-riot-going-on-fresh-sm.htm }}. [[Stylus Magazine]].</ref>
| recensione10 = ''[[Uncut]]''
| giudizio10 = {{Giudizio|5|5}}<ref name="Shapiro">Shapiro, Peter (2007). {{cita testo|url=http://www.uncut.co.uk/music/sly_and_the_family_stone/reviews/9591|titolo=Review: ''There's a Riot Goin' On''|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070403085247/http://www.uncut.co.uk/music/sly_and_the_family_stone/reviews/9591 }}. ''[[Uncut]]''.</ref>
}}
▲'''''There's a Riot Goin' On''''' è il
Le sedute di registrazione per l'album ebbero luogo principalmente tra il 1970 e il 1971 ai [[Record Plant Studios]] a [[Sausalito]], [[California]].<ref name=riot>Lewis (2006), pp. 1-3.</ref> In contrasto con il [[soul psichedelico]] del loro precedente album ''[[Stand!]]'' (1969), ''There's a Riot Goin' On'' possiede un sound più oscuro, maggiormente nero e funk, che inoltre ripudia la fortunata formula melodica commerciale che il gruppo aveva sfruttato per i suoi precedenti singoli.<ref name=riot/> Il titolo originale dell'album doveva essere ''Africa Talks to You'', ma venne cambiato in ''There's a Riot Goin' On'' in risposta al capolavoro di [[Marvin Gaye]]
''There's a Riot Goin' On'' debuttò direttamente al numero 1 delle classifiche [[Billboard 200|''Billboard'' Pop Albums]] e [[Top R&B/Hip-Hop Albums|Soul Albums]], mentre il singolo portante dell'album, ''Family Affair'' (1971), raggiungeva la vetta della classifica [[Billboard Hot 100|Pop Singles]].<ref name=charts>
==
=== Origine e storia ===
Dopo il massiccio successo di pubblico e critica del precedente album del 1969, ''[[Stand!]]'', e la celebrata performance della band a [[Festival di Woodstock|Woodstock]], data la nuova popolarità che il gruppo aveva acquisito, Sly & the Family Stone ebbero forti pressioni da parte della loro casa discografica, la [[Epic Records]], a produrre un nuovo album di successo nel 1970 per sfruttare il momento favorevole. Però, la mente creativa del gruppo [[Sly Stone]] stava sprofondando sempre più nella tossicodipendenza, preoccupando il dirigente della [[Columbia Records|CBS]] [[Clive Davis]].<ref name="selvin98">[[Joel Selvin|Selvin, Joel]] (1998), pp. 107, 146–152</ref> Per prendere tempo, in mancanza di nuovo materiale, la Epic pubblicò l'album ''[[Greatest Hits (Sly & the Family Stone)|Greatest Hits]]''. Con il successo e la fama erano arrivati anche i problemi, e i rapporti all'interno della band stavano lentamente deteriorandosi. In particolare esistevano dissapori di vario genere tra i fratelli Stone, Sly e [[Freddie Stone|Freddie]], e il bassista [[Larry Graham]].<ref name=selvin98/><ref name="Kaliss">Kaliss, Jeff. "
Dopo essersi trasferiti a [[Los Angeles]] alla fine del 1969, Stone e i suoi compagni iniziarono a fare pesantemente uso di droga, in particolare [[cocaina]] e [[Fenciclidina|PCP]].<ref>Selvin, Joel (1998), pp. 94–98</ref> Man a mano che i membri del gruppo sprofondarono sempre più nella tossicodipendenza più sfrenata (Stone si portava appresso una custodia di violino riempita di droga ovunque andasse),<ref>Selvin, Joel (1998), p. 122</ref> la produzione discografica rallentò notevolmente. Tra l'estate del 1969 e la fine del 1971, la band pubblicò solo un singolo, ''Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin)'' / ''Everybody Is a Star'' (dicembre 1969). ''Thank You'' raggiunse la prima posizione della classifica Billboard Hot 100 nel febbraio 1970. Il singolo stazionò anche alla posizione numero 5 nella classifica R&B rimanendovi per cinque settimane, mentre rimase al numero 1 della classifica Pop per due settimane nella primavera del 1970, vendendo circa un milione di copie.<ref>
Influenzato dalle droghe e dai forti sconvolgimenti sociali che si susseguirono alla fine del decennio, che lo scrittore [[Miles Marshall Lewis]] definì "la morte degli anni sessanta", e che inclusero omicidi politici, brutalità della polizia, il declino del pacifico movimento per i diritti civili del popolo afroamericano e una diffusa e dilagante disillusione verso gli ideali dei sessanta, Stone creò un'opera più dura, ombrosa, maggiormente concettuale rispetto agli ottimistici e commerciali lavori precedenti della band.<ref name=riot/>
=== Copertina ===
La copertina originale dell'album conteneva una bandiera americana rossa, bianca, e nera con dei soli al posto delle stelle. Nessuna altra dicitura o titolo appariva in copertina, anche se la Epic pretese ed ottenne di inserire un adesivo con la scritta "Featuring the Hit Single 'Family Affair'" sulla copertina. Per paura di scatenare polemiche, l'album venne in seguito ristampato con una copertina più convenzionale che raffigurava il gruppo in concerto, con il titolo dell'album in evidenza e i titoli dei brani sul retro.
==
Sly Stone lavorò a ''There's a Riot Goin' On'' principalmente in solitudine nello studio di registrazione, o a casa sua nello studio casalingo che si era fatto costruire nella sua villa di [[Bel Air (Los Angeles)|Bel Air]]. Secondo gli altri membri del gruppo, la maggior parte degli strumenti sull'album furono suonati dallo stesso Stone e poi sovraincisi sui vari brani, utilizzando in qualche traccia, una [[drum machine]] al posto del batterista [[Gregg Errico]].<ref name=lewis73>Lewis (2006), pp. 73-75.</ref> Quando gli altri membri della band contribuirono alle tracce, anche loro eseguirono alcune sovraincisioni insieme a Sly, invece che suonare tutti insieme come erano soliti fare nei precedenti dischi.▼
▲Sly Stone lavorò a ''There's a Riot Goin' On'' principalmente in solitudine nello studio di registrazione, o a casa sua nello studio casalingo che si era fatto costruire nella sua villa di [[Bel Air]]. Secondo gli altri membri del gruppo, la maggior parte degli strumenti sull'album furono suonati dallo stesso Stone e poi sovraincisi sui vari brani, utilizzando in qualche traccia, una [[drum machine]] al posto del batterista [[Gregg Errico]].<ref name=lewis73>Lewis (2006), pp. 73-75.</ref> Quando gli altri membri della band contribuirono alle tracce, anche loro eseguirono alcune sovraincisioni insieme a Sly, invece che suonare tutti insieme come erano soliti fare nei precedenti dischi.
A fine 1971, Stone portò personalmente i nastri master di ''Riot'' agli uffici della CBS.<ref name=lewis20/> La CBS pubblicò ''Family Affair'' come primo singolo promozionale per l'album in uscita; si trattava del primo singolo della band in quasi due anni.<ref name=lewis20>Lewis (2006), pp. 20-22.</ref> Il brano divenne il quarto ed ultimo successo da numero 1 in classifica per la band, anche se il sound della canzone si discostava molto dalla sonorità dei loro precedenti successi.
=== Musica ===
La maggior parte dei brani presenti su ''Riot'' vede Sly Stone alla voce solista – Rose è l'unico altro membro della band che canta parti da solista sull'album. L'intero album possiede un sound ovattato quasi [[dub]] come risultato delle numerose sovraincisioni e manipolazioni dei nastri da parte di Sly. L'energica ''Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin)'' (inclusa in ''[[Greatest Hits (Sly & the Family Stone)|Greatest Hits]]'') viene qui rielaborata nella più lenta ''Thank You For Talking to Me Africa''.
''Runnin<nowiki>'</nowiki> Away'' e ''(You Caught Me) Smilin<nowiki>'</nowiki>'' furono gli altri singoli tratti da ''Riot<nowiki>'</nowiki>s''.<ref name=runnin>
== Tracce ==
{{tmp|tracce}}
* Tutti i brani sono opera di Sly Stone.
;Lato 1
# ''Luv n' Haight'' – 4:01
# ''Just Like a Baby'' – 5:12
# ''Poet'' – 3:01
# ''Family Affair'' – 3:06
# ''Africa Talks to You The Asphalt Jungle'' – 8:45
# ''There's a Riot Goin' On'' – 0:00
;Lato 2
# <li value="7">''Brave & Strong'' – 3:28</li>
# ''(You Caught Me) Smilin''' – 2:53
# ''Time'' – 3:03
# ''Spaced Cowboy'' – 3:57
# ''Runnin' Away'' – 2:51
# ''Thank You (For Talking to Me Africa)'' – 7:14
=== Bonus tracks limited edition CD 2007 ===
# <li value="13">''Runnin' Away'' <small>(mono single version)</small> – 2:44</li>
# ''My Gorilla Is My Butler'' <small>(strumentale)</small> – 3:11
# ''Do You Know What?'' <small>(strumentale)</small> – 7:16
# ''That's Pretty Clean'' <small>(strumentale)</small> – 4:12
==
=== Musicisti ===
* [[Larry Graham]] – basso, cori
* [[Greg Errico]] – batteria
* Gerry Gibson – batteria
* [[Bobby Womack]] — chitarra
* [[Freddie Stone]] — chitarra
* [[Ike Turner]] — chitarra
* [[Sly Stone]] – [[arrangiamento]], batteria, drum programming, keyboard programming, [[sintetizzatore]], chitarra, basso, tastiere, voce
* [[Billy Preston]] - tastiere
* [[Jerry Martini]] – sassofono tenore
* [[Cynthia Robinson]] – tromba
* [[Rose Stone]] – voce, tastiere
* [[Little Sister (
=== Produzione ===
* Sly Stone – produttore
* Ingegneri del suono:
** Chris Hinshaw
** Jack Ashkinazy
** James Conniff
** James Greene
** Robert Gratts
** Willie Greer
** Rich Tilles
* Artwork (collage, cover design):
** Lynn Ames
** John Berg
* Fotografie (riedizione):
** Debbie King
** Don Hunstein
** Fred Lombardi
** Howard R. Cohen
** Joey Franklin
** Linda Tyler
** Lynn Ames
** Ray Gaspard
** Steve Paley
** Sylvester Stewart
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore = [[Miles Marshall Lewis]]|titolo = There's a Riot Goin' On|
* {{Cita libro|autore = Joel Selvin|wkautore=Joel Selvin| titolo = For the Record: Sly and the Family Stone: An Oral History|
* {{Cita libro|autore = Jeff Kaliss| titolo = I Want to Take You Higher: The Life and Times of Sly & the Family Stone|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
*
*
{{Portale|Rock}}▼
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