Calendula officinalis: differenze tra le versioni

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|didascalia=''Calendula officinalis''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|dominio= [[Eukaryota]]
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<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=six
|regnoFIL=[[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nomeclade1=[[Angiosperme]]}}
|clade2=[[Mesangiosperme]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
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{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Euasteridi II]]}}
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|ordineFIL=[[Asterales]]
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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}}
 
La calendula o '''calendola''' o '''fiorrancio''' ('''''Calendula officinalis''''' <small>[[Linneo|L.]], [[1753]]</small>) è una [[Plantae|pianta]], generalmente viene coltivata come [[Pianta annuale|annuale]], della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]] e appartenente al [[genere (tassonomia)|genere]] [[Calendula]].
 
==Descrizione==
È una pianta [[erba]]cea pubescente perenne con [[Fusto (botanica)|fusto]] carnoso e ramificato che può essere lungo dai 20 ai 50cm. Presenta [[foglie]] oblunghe, di un [[verde]] lucente, sessili e a margine irregolare. Una volta al mese duranteDurante tutta l'[[estate]], una volta al mese appaiono grandi [[fiori]] color arancio, grandiarancione, raggruppati in [[capolino|capolini]],; i periferici [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]], quelli centrali ermafroditi e [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]].

Evidente l'etimologia dalle ''[[Calendario romano|calendae]]'' romane, che indicano per [[antonomasia]] una ricorrenza mensile. Secondo alcuni autori ciò è dovuto alla rifioritura regolare della pianta,<ref>Angelo Mereu mette inoltre in relazione la rifioritura mensile con il mito di [[Adone (mitologia)|Adone]], in un riepilogo della storia della calendula pubblicato in "''Erbe Secondo Natura"'', n. 24, aprile 1987, numero monografico sulla calendula.</ref>, secondo altri alle proprietà [[emmenagogo|emmenagoghe]].<ref>F. Bianchini, F. Corbetta, M. Pistoia, ''Le piante della salute'', Mondadori, Milano, 1975.</ref>.
 
==Distribuzione e habitat==
Secondo Luciano Guignolini<ref>Scheda botanica in "''Erbe secondo natura"'', numero monografico sulla Calendula, citato.</ref> "l'origine della Calendula Officinalisofficinalis è oscura, non è mai stata sicuramente individuata allo stato spontaneo; si ritiene che provenga dal [[Marocco]] o sia derivata da una specie diffusa nell'[[Europa meridionale]] e che giunge sino alla [[Persia]] e all'[[Arabia]]: la [[Calendula Arvensisarvensis]]".

Largamente coltivata ovunque, da tempi remoti, per la fioritura ripetuta che arriva fino a novembre e la rende ideale a scopo decorativo, se ne possono trovare però esemplari inselvatichiti in ambiente mediterraneo fra 0 e 600 m. sul livello del mare.
 
== Usi ==
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===Uso fitoterapico===
{{Disclaimer|medico}}
''Calendula officinalis'' è nota in fitoterapia per le sue proprietà lenitive, antimicrobiche e cicatrizzanti ed utilizzata prevalentemente per uso esterno, nel trattamento di ferite e di problemi dermatologici<ref>{{Cita web |url=https://www.wikiherbalist.com/calendula/ |titolo=Calendula |accesso=2023-04-21}}</ref>.
L'uso dei fiori di ''Calendula officinalis'' in ambito medicamentoso ha effetti antispasmodici e cicatrizzanti. Il [[decotto]] prodotto con circa 50 g di fiori essiccati per litro d'acqua, è consigliato contro l'[[ulcera gastrica]] e l'[[afta]]; ha inoltre effetti sudoripari e preventivo/attenuanti dei dolori mestruali. Per il ciclo mestruale ha anche un effetto attenuante del flusso e regolarizzante ([http://www.figliadellerborista.it/calendula.htm vedi]). Viene a volte utilizzata all'interno di prodotti antistaminici per le allergie causate dalla polvere e dagli acari.
È inoltre consigliata, sempre per uso esterno, come antinfiammatorio (in colliri e detergenti intimi) nutriente e dermoprotettivo. Per uso interno può essere assunta per le proprietà ipotensive e vasodilatatrici e la sua azione sedativa sul sistema nervoso centrale. Può rivelarsi utile anche per ristabilire il flusso mestruale diminuendone i sintomi dolori e i disturbi di natura riflessa<ref>{{Cita libro |autore=Enrica Companini |titolo=Dizionario di fitoterapia e piante medicinali |anno=2000 |editore=Tecniche Nuove |città=Milano |isbn=88-481-0526-2}}</ref>
In dermocosmesi la calendula viene largamente utilizzata, consigliata di volta in volta come disinfiammante (in colliri e detergenti intimi) nutriente e protettiva per la pelle, antiacneica.<br/>
Nell'uso domestico i fiori secchi si fanno macerare in olio d'oliva (50g per mezzo litro) per produrre un rimedio per bruciature e [[Ustione|ustioni]]. Si utilizza anche come impacco decongestionante.
 
== Coltivazione ==
[[File:Zaaddoos van een goudsbloem (Calendula officinalis) 11-09-2020 (d.j.b.).jpg|thumb|Fiore essiccato con i semi in evidenza]]
Gradiscono posizione soleggiata, terreno ricco e soffice, poco acido<ref>Raffaele Curti, in "''Erbe Secondo Natura"'', numero monografico sulla Calendula, citato.</ref>.
 
La moltiplicazione avviene con il seme. Nelle regioni meridionali e in Liguria si [[semina]] d'estate trapiantando o diradando le piantine in settembre-ottobre per la fioritura in novembre, che con opportuni ripari prosegue per tutto l'inverno, dando fiori più grandi rispetto alle fioriture estive portate dalle piante ottenute nelle zone a clima rigido, con la semina primaverile.
 
I semi sono posti sotto la corolla del fiore aranciato ede hanno una forma a falce,; quando il fiore appassisce e si secca divengono facilmente visibili. La loro forma gli permette loro, cadendo e venendo bagnati dalla pioggia, di rimanere parzialmente interrati con una punta rivolta verso l'esterno. I semi hanno, verso il lato esterno della falce, una doppia fila di protuberanze che si allontanano quando l'acqua e il caldo permettono al germoglio di cominciare a crescere, a quel punto il seme si apre proprio in corrispondenza di questa ''incernieratura''.
 
In appartamento conviene gettare i semi, che possono essere prelevati direttamente dai fiori, eventualmente acquistati in erboristeria, su un vaso riempito di terriccio, successivamente coprirli con uno strato di circa 1&nbsp;cm di ulteriore terriccio e bagnare abbondantemente. Preferiscono zone soleggiate, per questo conviene, se possibile, lasciare i vasi esposti verso sud in maniera da garantire sole tutto il giorno.
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==Avversità==
Sono stati riscontrati attacchi da parte di [[fungi|funghi]] quali ''[[Erysiphe cichoracearum]]'', ''[[Entyloma calendulae]]'', ''[[Alternaria calendulae]]'' e ''[[Cercospora calendulae]]'', ''[[Sphaerotheca fuliginea]]'' che provocano danni all'apparato fogliare.<br />Fra gli insetti è possibile riscontrare attacchi da parte del [[Diptera|dittero]] ''[[Phytomiza atricornis]]'', la cui [[larva]] scava sulle foglie una mina lunga e serpentiforme, e dell'afide ''[[Brachycaudus helichrysi]]'', veicolo del virus Y della patata. Altri agenti patogeni sono ''[[Bemisia tabaci]]'', ''[[Aphis fabae]]'' e ''[[Myzus persicae]]'', che provocano in alcuni casi l'accartocciamento delle foglie o l'arresto dell'accrescimento dei germogli.
Fra gli insetti è possibile riscontrare attacchi da parte del [[Diptera|dittero]] ''[[Phytomiza atricornis]]'', la cui [[larva]] scava sulle foglie una mina lunga e serpentiforme, e dell'afide ''[[Brachycaudus helichrysi]]'', veicolo del virus Y della patata. Altri agenti patogeni sono ''[[Bemisia tabaci]]'', ''[[Aphis fabae]]'' e ''[[Myzus persicae]]'', che provocano in alcuni casi l'accartocciamento delle foglie o l'arresto dell'accrescimento dei germogli.<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.ilgiardinodelleerbe.it/images%20schede/Calendula..pdf |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
== Simbologia ==
Nel linguaggio dei fiori la calendula rappresenta il dolore, il dispiacere e le pene d'amore<ref>[http://www.elicriso.it/it/linguaggio_fiori/calendula/ Calendula] - Linguaggio dei fiori e delle paintepiante</ref>.
 
== Note ==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|autore= Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H.| capitolo= Calenduleae|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae |url= https://archive.org/details/systematicsevolu0000unse|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |anno=2009 |città=Vienna}}
*{{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales|url=http://books.google.it/books?id=VhUZnM8S47IC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false|editore=Springer-Verlag |città=Berlin, Heidelberg |anno= 2007|cid=Kadereit & Jeffrey, 2007}}
 
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==Collegamenti esterni==
*https://web.archive.org/web/20110304053231/http://www.pianteofficinali.org/main/Schede/Calendula.pdf
*https://web.archive.org/web/20110516162518/http://www.ortofrutticola.it/tesoridalbenga/aromatiche/calendola.pdf
 
{{Piante Officinaliofficinali}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|botanica}}
 
[[Categoria:AsteraceaeAsteroideae]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[Categoria:Piante medicinali e officinali]]