Calendula officinalis: differenze tra le versioni
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==Descrizione==
È una pianta [[erba]]cea pubescente perenne con [[Fusto (botanica)|fusto]] carnoso e ramificato che può essere lungo dai 20 ai 50cm. Presenta [[foglie]] oblunghe, di un [[verde]] lucente, sessili e a margine irregolare. Durante tutta l'[[estate]], una volta al mese appaiono grandi [[fiori]] color arancione, raggruppati in [[capolino|capolini]]; i periferici [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]], quelli centrali ermafroditi e [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]].
Evidente l'etimologia dalle ''[[Calendario romano|calendae]]'' romane, che indicano per [[antonomasia]] una ricorrenza mensile. Secondo alcuni autori ciò è dovuto alla rifioritura regolare della pianta,<ref>Angelo Mereu mette inoltre in relazione la rifioritura mensile con il mito di [[Adone (mitologia)|Adone]], in un riepilogo della storia della calendula pubblicato in ''Erbe Secondo Natura'', n. 24, aprile 1987, numero monografico sulla calendula.</ref> secondo altri alle proprietà [[emmenagogo|emmenagoghe]].<ref>F. Bianchini, F. Corbetta, M. Pistoia, ''Le piante della salute'', Mondadori, Milano, 1975.</ref>
==Distribuzione e habitat==
Secondo Luciano Guignolini<ref>Scheda botanica in ''Erbe secondo natura'', numero monografico sulla Calendula, citato.</ref> "l'origine della Calendula officinalis è oscura, non è mai stata sicuramente individuata allo stato spontaneo; si ritiene che provenga dal [[Marocco]] o sia derivata da una specie diffusa nell'[[Europa meridionale]] e che giunge sino alla [[Persia]] e all'[[Arabia]]: la [[Calendula arvensis]]".
Largamente coltivata ovunque, da tempi remoti, per la fioritura ripetuta che arriva fino a novembre e la rende ideale a scopo decorativo, se ne possono trovare però esemplari inselvatichiti in ambiente mediterraneo fra 0 e 600 m sul livello del mare.
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{{Disclaimer|medico}}
''Calendula officinalis'' è nota in fitoterapia per le sue proprietà lenitive, antimicrobiche e cicatrizzanti ed utilizzata prevalentemente per uso esterno, nel trattamento di ferite e di problemi dermatologici<ref>{{Cita web |url=https://www.wikiherbalist.com/calendula/ |titolo=Calendula |accesso=2023-04-21}}</ref>.
== Coltivazione ==
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Gradiscono posizione soleggiata, terreno ricco e soffice, poco acido<ref>Raffaele Curti, in ''Erbe Secondo Natura'', numero monografico sulla Calendula, citato.</ref>.
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