Research Unix: differenze tra le versioni

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'''Research Unix''' e`è un termine che si riferisce alle varie versioni del [[sistema operativo]] [[Unix]] sviluppate per i [[computer]] [[computer]] [[Digital Equipment Corporation|DEC]] [[PDP-7]], [[PDP-11]], [[VAX]] e [[Interdata 7/32 ande 8/32]], sviluppatirealizzate dadal [[Bell Labs]] Computing ScienceSciences Research Center, (di solitocomunemente indicatoconosciuto come Dipartimento 1127).
 
== Storia ==
[[File:Version 7 Unix SIMH PDP11 Emulation DMR.png|thumb|[[Versione Unix 7]] per il [[PDP-11]], eseguito in [[SIMH]]]]
 
Il termine ''"Research Unix''" è stato introdotto per la prima volta appari`in un articolo pubblicato nel Bell System Technical Journal (Vol.Volume 57, No.Numero 6, Pt. 2 Luglio/Agosto 1978)<ref>{{Cita perlibro|titolo=Byte distinguerloMagazine dalleVolume altre08 versioniNumber interne10 del- BellUNIX|url=http://archive.org/details/byte-magazine-1983-10|accesso=2024-04-12|data=1983-10}}</ref>. LabsQuesta (comedenominazione è stata coniata per distinguere questa iterazione del sistema operativo [[PWB/UNIXUnix]] eda altre versioni interne sviluppate nei laboratori [[Multi-EnvironmentBell Real-Time|MERTLabs]]), ilcome qualePWB/UNIX codicee diMERT, baseche eraavevano statosubito modificatomodifiche significative rispetto alle prime versioni del Computer Systems Research Group (CSRC). IlL'uso del termine fu"Research usatoUnix" raramenteè finostato allainizialmente versione 8sporadico, ma poiha applicatoacquisito allomaggiore stessorilevanza modoa allepartire versionidalla precedenti.versione Prima8 delledel sistema, estendendosi successivamente anche alle versioni precedenti. allaPrima 8dell'ottava edizione, il sistema era comunemente chiamatoconosciuto semplicemente come "UNIX" (in maiuscolo) o come "UNIX Time-Sharing System"."
 
La quinta edizione di Unix è stata distribuita da [[AT&T]] alle istituzioni educative, mentre la sesta edizione è stata resa disponibile anche per le organizzazioni commerciali. Le istituzioni accademiche dovevano versare una tariffa di 200 dollari, mentre le aziende erano tenute a pagare 20.000 dollari, una cifra significativa destinata a scoraggiare un utilizzo commerciale del sistema.
La versione 5 era stata fornita da AT&T alle istituzioni educazionali, la versione 6 estesa anche alle organizzazioni commerciali. Le scuole pagavano 200 $, mentre tutti gli altri 20'000 $ in modo da scoraggiare ogni possibile uso commerciale. Nonostante cio` la versione 6 fu la versione maggiormente usata negli anni 80. Le versioni di Research Unix sono solitamente indicate dall'edizione del manuale che le descrive poiche` le prime versioni erano state sviluppate organicamente ma non erano state distribuite al di fuori dei Bell Labs (quindi il primo Research Unix e` da considerarsi la prima versione`, l'ultima la decima). Un altro modo comune di indicare la versione e`: Unix versione ''x'' (o V''x''), dove ''x'' e` la versione del manuale. Tutte le moderne edizioni di Unix -eccezion fatta per i sistemi [[Unix-like|Unix compatibili]] come Coherent, [[Minix]], and [[Linux]]- derivano dalla settima edizione.
 
Nonostante questa differenziazione tariffaria, la sesta edizione si è rivelata essere la versione più diffusa negli anni '80. Per identificare le versioni specifiche di Research Unix, si faceva comunemente riferimento all'edizione del manuale corrispondente, poiché le prime versioni erano state sviluppate in modo organico senza una distribuzione al di fuori dei Bell Labs. Di conseguenza, la prima edizione è considerata la versione iniziale, mentre la decima rappresenta l'edizione finale di Research Unix.
A partire dalla ottava edizione, il sistema operativo Research Unix ebbe una forte correlazione con [[BSD]]. Questo avvenne poiche` si scelse di usare 4.1cBSD come base per la ottava edizione. In un post su [[Usenet]] nel 2000, [[Dennis Ritchie]] descrisse queste ultime versioni di Research Unix come piu` simili a BSD che a [[Unix System V|System V]],<ref>{{cite web|url=http://yarchive.net/comp/bsd.html|title=alt.folklore.computers: BSD (Dennis Ritchie)|author=Dennis Ritchie|date=26 October 2000|accessdate=3 July 2014}}</ref> che includeva anch'esso del codice BSD:
 
Questi dettagli evidenziano la storia complessa dello sviluppo di Research Unix e il suo ruolo cruciale nell'evoluzione dei moderni sistemi operativi Unix e Unix-like.
{{quote|Research Unix ottava edizione e` partito (cosi` mi sembra) da BSD 4.1c, ma con molto materiale rimpiazzato dal nostro. Si e` proseguito allo stesso modo per la nona e la decima edizione. I command-set ordinari, ritengo, sono a tratti piu` nella direzione di BSD piuttosto che di SysVish, ma rimane piuttosto eclettico.}}
 
Un altro modo comune di indicare la versione è "Unix versione x" (o "Vx"), dove x rappresenta la versione del manuale. Tutte le moderne edizioni di Unix (ad eccezione dei sistemi [[Unix-like|Unix compatibili]] come Coherent, [[MINIX|Minix]] e [[Linux]]) derivano dalla settima edizione.
== Versions ==
 
A partire dalla dall'ottava edizione, il sistema operativo Research Unix ebbeha mostrato una forte correlazione con [[BSD]]. Questo avvenne, poiche`poiché si scelsedecise di usareutilizzare 4.1cBSD come base per laquesta ottava edizioneversione. In un post pubblicato su [[Usenet]] nel 2000, [[Dennis Ritchie]] descrisse queste ultime versioni di Research Unix come piu`più simili a BSD piuttosto che a [[Unix System V|System V]],<ref>{{cite web|url=http://yarchive.net/comp/bsd.html|title=alt.folklore.computers:il BSD (Dennis Ritchie)|author=Dennis Ritchie|date=26 October 2000|accessdate=3 July 2014}}</ref> chequale includeva anch'esso del codice derivante da BSD. Ritchie osservò:
 
{{quoteCitazione|Research Unix ottava edizione e`è partito (cosi`così mi sembra) da BSD 4.1c, ma con molto materiale rimpiazzatosostituito dal nostro. Si e`è proseguito allo stesso modo per la nona e la decima edizione. IIl command-set ordinaridi comandi ordinario, ritengo, sonoera a tratti piu`più nellasimile direzione dia BSD piuttosto che dia SysVish, ma rimanerimaneva piuttosto eclettico. }}
 
Questa evoluzione sottolinea l'importanza della collaborazione tra i vari sviluppatori e le influenze reciproche tra i sistemi operativi, contribuendo così alla formazione delle moderne distribuzioni Unix-like.
 
== VersionsVersioni ==
{| class="wikitable"
! Edizione del manuale
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| Edizione 1
| 3 Novembrenovembre 1971
| E` laLa prima edizione del manuale Unix, modellatopubblicata il 3 novembre 1971, è stata modellata sulla versione del manuale del PDP-11. IncludeQuesta edizione includeva la [[''Thompson shell]]'', <ttref>[[mailLa Thompson shell è stata la prima shell di (Unix)|, introdotta nella prima versione del sistema operativo Unix nel 1971 e sviluppata da Ken Thompson. Questa shell fungeva da semplice interprete di comandi, non progettato per la scrittura di script, ma ha comunque introdotto diverse funzionalità innovative per l'interfaccia a riga di comando.</ref> i comandi ''<code>mail]]</ttcode>, <ttcode>[[cpCp (Unix)|cp]]</ttcode>, ande <ttcode>[[suSu (Unix)|su]]</ttcode>''. Il sistema operativo era stato sviluppato daper due anni,<ref name="reader">{{citecita web|last1=McIlroy |authorlink1=Doug McIlroy |year=1987 |url=http://www.cs.dartmouth.edu/~doug/reader.pdf |titletitolo=A Research Unix reader: annotated excerpts from the Programmer's Manual, 1971–1986 |serieswkautore=CSTR |number=139Doug McIlroy|institutioneditore=Bell Labs|formato=pdf|cognome1=McIlroy|anno=1987|trasmissione=CSTR|episodio=139}}</ref>, comeessendo portstato portato dal [[PDP-7]] al PDP-11/20 nel 1970.
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| Edizione 2
| 12 Giugno,giugno 1972
| Nella seconda edizione del manuale Unix, il numero totale di installazioni era di 10, una cifra che fu considerata "più di quello che ci si aspettava" secondo la prefazione al manuale. Questa edizione includeva il comando <code>echo</code><ref>Il comando <code>echo</code> è uno strumento versatile e ampiamente utilizzato per la visualizzazione di messaggi e la gestione dell'output nei terminali Unix. È particolarmente utile nella scrittura di script per comunicare informazioni all'utente o per registrare dati in file.</ref> e il primo [[compilatore]] C, segnando un passo significativo nell'evoluzione del sistema operativo.
| Il numero delle installazioni totali al tempo erano 10, "piu` di quello che ci si aspettava" secondo la prefazione al manuale.<ref>{{cite book |first1=Ken |last1=Thompson |first2=Dennis M. |last2=Ritchie |title=UNIX Programmer's Manual, Second Edition |date=June 12, 1972 |publisher=Bell Telephone Laboratories |url=ftp://sunsite.icm.edu.pl/pub/unix/UnixArchive/PDP-11/Distributions/research/1972_stuff/unix_2nd_edition_manual.pdf}}</ref> Include <tt>[[echo (command)|echo]]</tt> e il primo [[compilatore]] C.
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| Edizione 3
| Febbraiofebbraio 1973
| VengonoSono stati introdotti diversi strumenti e funzionalità significative, tra cui il [[C_(linguaggio)|linguaggio di programmazione C]], il concetto di pipeline, detto [[Pipeline_Pipeline (Unix)|Unix pipe]], <tt>per la comunicazione tra processi, il programma Crypt per la crittografia e [[crypt (Unix)|cryptYacc]]</tt>, andun generatore di <tt>[[yaccparser]]</tt>. I comandi del sistema operativo sono divisistati traorganizzati in due directory principali: <code>/bin</code> e <code>/usr/bin</code>, chiedendorichiedendo all'utente di indicarespecificare il pathpercorso dei comandi. In questa configurazione, (<code>/usr</code> erafungeva inveceanche ilda mountpunto pointdi montaggio per ilun secondo harddisco disk)rigido. Il numero totale di installazioni totalidi questa edizione era di 16.
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| Edizione 4
| Novembrenovembre 1973
| LaQuesta edizione Unix, rappresenta la prima versione scritta in C. VenneroIn anchequesta introdotte:edizione [[Groupsono identifierstati introdotti diversi strumenti, tra cui ''groups''<ref>In ambito (Unix)|, i groups]] (gruppi) sono collezioni di utenti che possono condividere file e altre risorse di sistema. Ogni gruppo ha un nome, un numero di identificazione del gruppo (GID) e un elenco di nomi utente che ne fanno parte.</ref>, <ttkbd>[[grep]]</ttkbd>, ande <ttkbd>[[printf]]</ttkbd>.<ref name="reader" />. Il numero delletotale installazionedi installazioni era indicato come: "piu`più di 20". IlInoltre, il manuale venneè stato formattato conutilizzando [[''troff]]''<ref name=":0">In ambito Unix, troff è un sistema di elaborazione documentale sviluppato da Bell Labs, utilizzato principalmente per la formattazione e il typesetting di testi. È l'evoluzione del programma roff, originariamente creato per il sistema CTSS del MIT.</ref> per la prima volta. LaQuesta versione e`è stata descritta da Thompsons[[Ken Thompson]] e [[Dennis Ritchie]] nella rivista ''[[Communications of the ACM]]'',<ref>{{cite journalcita pubblicazione|first1nome2=DK.|cognome2=Thompson|anno=1974|titolo=The M.UNIX Time-Sharing System|last1rivista=Ritchie CACM|first2volume=K. 17|last2numero=Thompson 7|yearpp=1974365-375|accesso=26 aprile 2015|url=http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/cacm.html |titleurlarchivio=The UNIX Timehttps://web.archive.org/web/20051230143815/http://cm.bell-Sharing System labs.com/cm/cs/who/dmr/cacm.html|journaldataarchivio=CACM30 dicembre 2005|volumeurlmorto=17 |issuenome1=7D. M.|pagescognome1=365–375Ritchie}}</ref> e rappresentasegnando la prima presentazione pubblica del sistema operativo.<ref name="reader" />
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| Edizione 5
| Giugnogiugno 1974
| Fu largamenteampiamente distribuita alle istituzioneistituzioni educative. VenneIn questa versione furono introdotti comandi fondamentali come introdotto: <ttkbd>[[find (Unix)|find]]</ttkbd>, <ttkbd>[[dd (Unix)|dd]] </ttkbd>e, oltre al concetto lodi [[sticky bit]]. EraIl sistema operativo era progettato per le macchine PDP-11/40 e altri 11 modelli della serie PDP-11 con indirizzi a 18 bit. InstallazioniIl "oltrenumero totale di installazioni superava le 50". Questa versione migliora la chiarezza e la coerenza del testo, mantenendo il contenuto originale.
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| Edizione 6
| Maggiomaggio 1975
| Include:Ha introdotto importanti strumenti come i linguaggi di programmazione <ttkbd>[[ratfor]]</ttkbd> e <ttkbd>[[bc (Unix)|bc]]</ttkbd>. LaQuesta è stata la prima versione distribuita anche agli utenti commerciali,<ref name="fiedler198310">{{citecita news |autore=Fiedler, Ryan|url=https://archive.org/stream/byte-magazine-1983-10/1983_10_BYTE_08-10_UNIX#page/n133/mode/2up | titletitolo=The Unix Tutorial / Part 3: Unix in the Microcomputer Marketplace | workpubblicazione=BYTE | datedata=Octoberottobre 1983 | accessdatep=132|accesso=30 Januarygennaio 2015 | author=Fiedler, Ryan | pages=132}}</ref>, con la possibilità di portare il portsistema su all'hardware non- PDP. Nel maggio 1977, è vennestata rilasciata una versione ridotta chiamata MINI-UNIX, una versione ridottaprogettata per macchine lowa endbasso talicosto PYPcome il [[PDP-11]]/10.
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| Edizione 7
| Gennaiogennaio 1979
| Furono introdotti strumenti fondamentali come la [[Bourne shell]], <kbd>[[cpio]]</kbd>, <kbd>[[sed (Unix)|sed]]</kbd>, <kbd>[[ioctl]]</kbd><ref>In ambito Unix, ioctl (Input/Output Control) è una chiamata di sistema utilizzata per controllare i parametri di dispositivi speciali e interagire con i driver di dispositivo. Questa funzione consente di eseguire operazioni che non possono essere facilmente gestite tramite le normali chiamate di I/O, come leggere e scrivere dati.</ref>, <kbd>[[awk]]</kbd>, <kbd>[[f77]]</kbd><ref>In ambito Unix, F77 si riferisce a un compilatore per il linguaggio di programmazione Fortran 77. È stato uno dei primi compilatori completi per Fortran 77 e ha giocato un ruolo significativo nello sviluppo di software scientifico e ingegneristico.</ref>, <kbd>[[spell (Unix)|spell]]</kbd><ref>In ambito Unix, spell è un programma di controllo ortografico standard per la lingua inglese. Introdotto nella sesta edizione di Unix, è stato originariamente sviluppato da Stephen C. Johnson presso i Bell Labs nel 1975.</ref> e <kbd>[[stdio]]</kbd><ref>In ambito Unix, STDOUT (Standard Output) è il flusso predefinito attraverso il quale un programma scrive i suoi output. Questo flusso è rappresentato dal file descriptor numero 1 e, per impostazione predefinita, è collegato al terminale dell'utente.</ref>. Questa versione incorporò la maggior parte degli strumenti provenienti da [[Pwd (Unix)|PWB/UNIX]] e presentava un [[kernel]] ampiamente modificato, con oltre l'80% di codice nuovo rispetto alla sesta edizione. Nel febbraio 1979, fu progettato un port chiamato 32V<ref>in ambito Unix si riferisce alla creazione di una versione del sistema operativo Unix, denominata 32V, progettata specificamente per l'hardware DEC VAX. Questo port rappresenta un'importante evoluzione nella portabilità di Unix, consentendo al sistema operativo di funzionare su architetture diverse da quelle originariamente supportate, come il PDP-11.</ref> per l'hardware DEC VAX<ref>In ambito Unix, DEC VAX si riferisce a una serie di computer sviluppati dalla Digital Equipment Corporation (DEC), caratterizzati da un'architettura a 32 bit e dalla gestione della memoria virtuale. Il termine VAX è un acronimo per Virtual Address eXtension.</ref>; 32V divenne la base per la [[Berkeley Software Distribution|4BSD]].
| Include [[Bourne shell]], <tt>[[cpio]]</tt>, <tt>[[sed]]</tt>, <tt>[[ioctl]]</tt>, <tt>[[awk]]</tt>, <tt>[[f77]]</tt>, <tt>[[spell (Unix)|spell]]</tt>, e <tt>[[stdio]]</tt>. Vennero introdotti la maggior parte degli strumenti di PWB/UNIX insieme ad un kernel largamente modificato con piu` dell' 80% di codice nuovo rispetto al V6. Nel febbraio un port chiamato 32V fu progettato per l'hardware del DEC [[VAX]]; 32V era la base per la [[Berkeley Software Distribution|4BSD]].
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| Edizione 8
| Febbraiofebbraio 1985
|E`È una versione modificata didi4.1cBSD<ref>La 4.1cBSD è una versione intermedia della Berkeley Software Distribution (BSD) rilasciata nel 1983, durante lo sviluppo della successiva versione 4.2BSD. Questa release includeva vari bugfix e miglioramenti rispetto alle versioni precedenti.</ref> per il [[VAX]], con la shell di [[UNIXUnix System V|System V]] e Ii [[socketSocket (reti)|socketssocket]] sostituiti da STREAMS.<ref>In Usatoambito intermenteUnix, eSTREAMS concessoè soloun framework nativo per usoil educativo.<refsistema name="dmrV8910">{{citeUnix webSystem |title=[TUHS]V, Re:progettato V7per UNIXimplementare ondriver VAXdi 11/750dispositivi |author=[[Dennisa Ritchie]]carattere, |date=27protocolli Junedi 2003rete |accessdate=9e Aprilcomunicazione 2014tra |url=http://minnieprocessi.tuhs.org/pipermail/tuhs/2003-June/000631.html}}</ref>. Utilizzato esclusivamente e concesso solo per uso educativo. Il terminale Blit divenne l'interfaccia grafica primariaprincipale. Fu aggiunto un filesystemfile system di rete che permetteconsente l'accesso remoto ai file comenel formato <code>''/n/''hostname''/''path''</code> e una [[Application_programming_interfaceApplication programming interface|API]]. E`È la prima versione senzapriva di codice [[assembly]] nella documentazione.
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| Edizione 9
| Settembresettembre 1986
|In questa edizione venne incorporato il codice sorgente di 4.3BSD ma venne distribuito solo per uso interno all'azienda. Questa versione includeva una generalizzazione degli Streams [[Comunicazione tra processi|ICP]]<ref>In ambito Unix, la frase "generalizzazione degli Streams ICP" si riferisce all'estensione e all'adattamento del framework STREAMS per la comunicazione interprocesso (ICP, Inter-Process Communication).
|Venne incorporato il codice di 4.3BSD e distribuito solo internamente. Incorpora una versione generalizzata degli Streams [[Comunicazione tra processi|ICP]] introdotti nella versione 8. La chiamata al mount system era estesa ad uno stream di un file, a sua volta collegato ad un programma user level. Questo meccanismo serviva ad implementare la connessione di rete nello [[spazio utente]].<ref>{{cite journal |author1=David L. Presotto |author2=Dennis M. Ritchie |year=1990 |journal=[[Software—Practice and Experience]] |volume=19 |title=Interprocess Communication in the Ninth Edition Unix System|url=http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/ipcpaper.html}}</ref>Altre innovazioni includono <tt>[[make (Unix)|make]]</tt> and <tt>[[Sam (text editor)|Sam]]</tt>.<ref name="reader">[[Doug McIlroy|M. D. McIlroy]] (1987). [http://pic.plover.com/UnixReader/ A Research Unix reader: annotated excerpts from the Programmer's Manual, 1971–1986]. CSTR 139, Bell Labs.</ref>Secondo Denni Ritchie la V9 e la V10 erano “concettuali”: i manuali esistevano ma nessuna distribuzione dell'OS “in maniera completa e coerente” fu rilasciata.<ref name="dmrV8910"/>
 
Dettagli
 
STREAMS è un'architettura modulare che consente di gestire flussi di dati tra processi in user space e driver nel kernel. La "generalizzazione" implica che il sistema è stato reso più flessibile e applicabile a una varietà di scenari di comunicazione, non limitandosi a un singolo tipo di interazione.
 
Incorporazione di ICP: L'integrazione degli Streams ICP significa che il sistema ora supporta una gamma più ampia di protocolli e modalità di comunicazione, facilitando la creazione di applicazioni che richiedono interazioni complesse tra diversi processi o dispositivi.
 
In sintesi, questa frase indica un miglioramento significativo nella capacità di gestire la comunicazione tra processi, rendendo il sistema più versatile e potente.</ref>introdotti nella versione 8. La chiamata al sistema di montaggio fu estesa per supportare lo streaming di un file, collegato a un programma in user level. Questo meccanismo serviva a implementare la connessione di rete nello [[spazio utente]].<ref>{{cita pubblicazione|autore2=Dennis M. Ritchie|anno=1990|titolo=Interprocess Communication in the Ninth Edition Unix System|rivista=[[Software—Practice and Experience]]|volume=19|accesso=26 aprile 2015|url=http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/ipcpaper.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150203070655/http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/ipcpaper.html|dataarchivio=3 febbraio 2015|urlmorto=sì|autore1=David L. Presotto}}</ref> Altre innovazioni includevano <kbd>[[make (Unix)|make]]</kbd><ref>In ambito Unix, make è un'utilità fondamentale per la gestione e la manutenzione di programmi software. È progettata per automatizzare il processo di compilazione, determinando quali parti di un programma devono essere ricompilate e emettendo i comandi necessari per farlo.</ref> e il <kbd>[[Sam (text editor)|Sam]]</kbd>.<ref name="reader0">[[Doug McIlroy|M. D. McIlroy]] (1987). [http://pic.plover.com/UnixReader/ A Research Unix reader: annotated excerpts from the Programmer's Manual, 1971–1986] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120710085846/http://pic.plover.com/UnixReader/|data=10 luglio 2012}}. CSTR 139, Bell Labs.</ref>. Secondo [[Dennis Ritchie]], le versioni V9 e V10 erano "concettuali": sebbene esistessero manuali, non fu mai rilasciata una distribuzione completa e coerente del sistema operativo.<ref name="dmrV8910">{{cita web|url=http://minnie.tuhs.org/pipermail/tuhs/2003-June/000631.html|titolo=[TUHS] Re: V7 UNIX on VAX 11/750|autore=[[Dennis Ritchie]]|data=27 giugno 2003|accesso=9 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140620171705/http://minnie.tuhs.org/pipermail/tuhs/2003-June/000631.html|dataarchivio=20 giugno 2014|urlmorto=sì}}</ref>
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| Edizione 10
| Ottobreottobre 1989
| L'ultimo ''Research Unix''. Nonostante il manuale vennefosse stato pubblicato al di fuori di AT&T da Saunders College Publishing, <ref>{{citecita web |url=http://www.cs.bell-labs.com/10thEdMan |titletitolo=Unix Tenth Edition Manual |publishereditore=[[Bell Labs]] |accessdateaccesso=25 Decemberdicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150203070035/http://www.cs.bell-labs.com/10thEdMan/|dataarchivio=3 febbraio 2015|urlmorto=sì}}</ref>, non vi eranoesistevano distribuzioni complete del sistema operativo in se`.<ref name="dmrV8910" />. Le novita`novità includonoincludevano toolstrumenti grafici di [[typesetting]], strumenti per lavorare con [[troff]]<ref name=":0" />, un interprete per il linguaggio C, programmi di animazione e molti altri toolstrumenti poi distribuiti in [[Plan 9]]:, [[mkcome (software)|Mk]]il tool di build Mk<ref>Il termine "tool edi labuild shellMk" [[rcsi shell|rc]].riferisce V10a fuun anchesistema ladi basecostruzione utilizzato per automatizzare il sistema operativo IXprocesso di [[Doug McIlroy]]compilazione e Jamesassemblaggio A.del Reeds.<ref>{{citecodice websorgente |title=Thein IXartefatti Multilevel-Secureeseguibili UNIXnel Systemcontesto |url=http://wwwdello sviluppo software.cs.dartmouth.edu/~doug/IX/}}</ref>
 
Cos'è un sistema di build?
 
Un sistema di build è un insieme di strumenti e procedure che gestiscono la trasformazione del codice sorgente in un prodotto finale, come un'applicazione o una libreria. Questo processo può includere la compilazione, il linking e altre operazioni necessarie per preparare il software per l'esecuzione o la distribuzione.
 
Mk (Make)
 
Il termine "Mk" si riferisce specificamente a Make, uno dei più noti tool di build. Make utilizza file di configurazione (tipicamente chiamati <code>Makefile</code>) per definire come i vari componenti del software devono essere costruiti e quali dipendenze devono essere soddisfatte. È stato ampiamente utilizzato in vari progetti software, ma presenta alcune limitazioni in termini di velocità e scalabilità, specialmente in progetti di grandi dimensioni come Android
 
1
 
3
 
.</ref>e la shell [[Rc (shell)|rc]]. La versione 10 fu anche la base per il sistema operativo IX di Doug McIlroy e James A. Reeds.<ref>{{cita web|url=http://www.cs.dartmouth.edu/~doug/IX/|titolo=The IX Multilevel-Secure UNIX System}}</ref>
|}
 
LaLe versioneversioni 3, versione 4 e la versione 5 non dovrebbero essere confuse con UNIX 3.0, UNIX 4.0 e [[UNIXUnix System V|UNIX 5.0]] rilasciate da AT&T [[UNIX Support Group]]. Dopo la versione 10 lo sviluppo di Unix ai Bell Labs fu interrottainterrotto in favore di Plan 9 (che condivide parte del suo spazio utente con V10).
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Unix]]
* [[Plan 9]]
* [[Inferno (sistema operativo)]]
* [[Inferno_(sistema_operativo)|Inferno]]
 
== ReferenzeAltri progetti ==
{{interprogetto}}
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
{{Commons category|Research Unix}}
*[http://www.collyer.net/who/geoff/history.html UNIX Evolution] ([http://www.collyer.net/who/geoff/history.ps PostScript]) by Ian F. Darwin and [[Geoffrey Collyer]]
*[https://web.archive.org/web/20050831153956/http://www.tuhs.org/ Unix heritage] - More links and source code for some Research Unix versions
*[http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/hist.html The Evolution of the Unix Time-sharing System] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150408054606/http://cm.bell-labs.com/cm/cs/who/dmr/hist.html |date=8 aprile 2015 }} by [[Dennis M. Ritchie]]
*[httphttps://www.usenix.org/events/usenix09/tech/full_papers/toomey/toomey.pdf The Restoration of Early UNIX Artifacts] by Warren Toomey, School of IT, Bond University
* [{{cita web|http://man.cat-v.org/unix_8th/ |Full Manual Pages documentation for Research Unix 8th Edition]}}
 
{{Sistemi operativi}}{{Portale|informatica}}
[[Category:Sistemi_operativi_Unix]]
[[Categoria:Sistemi operativi Unix]]