Garbage can model: differenze tra le versioni
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Il paper originale in cui venne esposto per la prima volta aveva il titolo "A Garbage Can Model of Organizational Choice" (Il modello di scelta organizzativa a [[Contenitore_per_rifiuti#Cestino|cestino dei rifiuti]]) di Cohen, Michael D.; March, James G.; Olsen, Johan P.,
== Descrizione del
L'organizzazione è intesa come una "pattumiera" dove un insieme disordinato di oggetti sono mescolati e possono incontrarsi a vicenda.
In questo contenitore vengono inseriti i problemi a cui dare una soluzione, le possibili soluzioni, e infine le persone che devono fare la scelta.
I 4 elementi del contenitore che influenzano la decisione sono:
L'idea è che il processo decisionale è confuso, poiché problemi e soluzioni vengono estratti dal contenitore in maniera del tutto casuale: c'è mancanza di razionalità tra l'azione dei singoli e l'output complessivo che da quelle azioni si ricava poiché le preferenze individuali sono incerte, le relazioni causa-effetto non sono chiare, e la
Una decisione sarà, perciò, il risultato di diverse correnti relativamente indipendenti, all'interno della stessa organizzazione.▼
▲L'idea è che il processo decisionale è confuso, poiché problemi e soluzioni vengono estratti dal contenitore in maniera del tutto casuale: c'è mancanza di razionalità tra l'azione dei singoli e l'output complessivo che da quelle azioni si ricava poiché le preferenze individuali sono incerte, le relazioni causa-effetto non sono chiare, e la partecipazioni nel prendere decisioni è fluida.
▲Una decisione sarà perciò, il risultato di diverse correnti relativamente indipendenti, all'interno della stessa organizzazione.
Preferenze incerte e relazioni causa-effetto poco chiare si trovano in organizzazioni con una struttura tecnologica poco chiara e una politica fallimentare di decisione di obiettivi, come ad esempio le sotto-unità di organizzazioni che hanno obiettivi definiti in maniera molto chiara ma che non hanno un legame logico e ovvio con gli obiettivi dell'organizzazione.
In questo modello le soluzioni sono indipendenti dai problemi, piuttosto che essere risposte ai problemi. I partecipanti e le opportunità di scelta, sono a loro volta indipendenti sia da soluzioni che dai problemi.
▲Un problema è dotato di una energia che rappresenta il suo livello di difficoltà.
La soluzione è caratterizzata da un valore di efficacia.
Le decisioni accadono quando i 4 elementi si incontrano e i
La teoria
# La partecipazione occasionale. Si fa riferimento al ben noto fatto che il grado di attenzione che i partecipanti dedicano tipicamente ad un [[problema decisionale]] è molto variabile. I membri di
# Secondo fattore è la decisione [[tecnologia|tecnologica]]. si fa riferimento al fatto che relazioni causali che sottostanno a specifici problemi di decisione organizzativa sono molto ambigue nella forma a catena mezzo-fine in cui si presentano.
# Il terzo fattore sono le ''problematic preferences'', un termine che Cohen, March e Olsen introducono per definire la tendenza generale dei
Le organizzazioni sono quindi caratterizzate da ''fluid participation'', ''unclear decision technologies'' e ''problematic preferences'' come definito da Cohen, March e Olsen.▼
▲La teoria Garbage Can sul decision-making si applica a situazioni caratterizzate dai 3 seguenti fattori:
▲# La partecipazione occasionale. Si fa riferimento al ben noto fatto che il grado di attenzione che i partecipanti dedicano tipicamente ad un problema decisionale è molto variabile. I membri di una organizzazione tendono ad entrare ed uscire da situazioni decisionali in accordo con il processi che non sono necessariamente collegati con il problema attuale.
▲# Secondo fattore è la decisione tecnologica. si fa riferimento al fatto che relazioni causali che sottostanno a specifici problemi di decisione organizzativa sono molto ambigue nella forma a catena mezzo-fine in cui si presentano.spesso le relazioni causali diventano chiare solo dopo ricostruzioni ex post, nel momento in cui si razionalizzano le decisioni che sono state già prese.
▲# Il terzo fattore sono le problematic preferences, un termine che Cohen, March e Olsen introducono per definire la tendenza generale dei decision makers a scoprire le loro preferenze tramite le azioni piuttosto che agire sulla base di preferenze predefinite e stabili. (Cohen, March and Olsen 1972).
Decisioni, situazioni caratterizzate da partecipazione fluida,
# Decisione dovuta a risoluzione: il problema viene effettivamente risolto grazie al fatto che
# Decisione dovuta a trascuratezza: il problema viene affrontato secondo rituali che confermano la legittimità
# Fuga: il problema viene evitato, rimandando ad
== Note ==
▲Le organizzazioni sono quindi caratterizzate da fluid participation, unclear decision technologies e problematic preferences come definito da Cohen, March e Olsen.
<references/>
==Bibliografia==▼
* Cohen, Michael D., James G. March, Johan P. Olsen (1972), ''A Garbage Can Model of Organizational Choice'' Administrative Science Quarterly, Vol. 17, No. 1., pp. 1-25.▼
* Das TK, Teng BS, ''Cognitive biases and strategic decision processes: An integrative perspective'', Jounral of Management Studies 36(6) 757-778 NOV 1999▼
* Kilduff M, Angelmar R, Mehra A (2000) ''Top management-team diversity and firm performance: Examining the role of cognitions'', Organization Science 11 (1) 21-34▼
* Ryan K. Lahti ''Group Decision Making within the Organization: Can Models Help?''▼
* March, James G. and Johan P. Olsen. ''Ambiguity and Choice in Organizations'', 2nd edition, Bergen: Universitetsforlaget, 1979.▼
* Schmid, H., Dodd, P. & Tropman, J. E. (1987). ''Board decision making in human service organizations'', Human Systems Management, 7(2) 155-161▼
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▲Decisioni, situazioni caratterizzate da partecipazione fluida, decisione tecnologiche non chiare e problematiche preferenze generano 3 possibili risultati:
▲# Decisione dovuta a risoluzione: il problema viene effettivamente risolto grazie al fatto che: i partecipanti sono abbastanza coinvolti e preparati, esiste una soluzione al problema e il problema è di semplice comprensione
▲# Decisione dovuta a trascuratezza: il problema viene affrontato secondo rituali che confermano la legittimità dell’organizzazione ma senza risolvere effettivamente il problema.
▲# Fuga: il problema viene evitato, rimandando ad un’occasione futura la possibilità di risolverlo, oppure delegando a qualche collega il compito di trattarlo.
▲==Bibliografia==
▲*Cohen, Michael D., James G. March, Johan P. Olsen (1972), ''A Garbage Can Model of Organizational Choice'' Administrative Science Quarterly, Vol. 17, No. 1., pp. 1-25.
▲*Das TK, Teng BS, ''Cognitive biases and strategic decision processes: An integrative perspective'', Jounral of Management Studies 36(6) 757-778 NOV 1999
▲*Kilduff M, Angelmar R, Mehra A (2000) ''Top management-team diversity and firm performance: Examining the role of cognitions'', Organization Science 11 (1) 21-34
▲*Ryan K. Lahti ''Group Decision Making within the Organization: Can Models Help?''
▲*March, James G. and Johan P. Olsen. ''Ambiguity and Choice in Organizations'', 2nd edition, Bergen: Universitetsforlaget, 1979.
▲*Schmid, H., Dodd, P. & Tropman, J. E. (1987). ''Board decision making in human service organizations'', Human Systems Management, 7(2) 155-161
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