Basovizza: differenze tra le versioni

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{{Quartiere
|nomeQuartiere = Basovizza
|nomeUfficiale = {{it}} Basovizza, {{sl}} Bazovica<ref>{{Cita web|url=https://www.consiglio.regione.fvg.it/cms/export/sites/consiglio/home/.allegati/Terza-conferenza-lingua-slovena-2021/3.-Verifica-attuazione-art.-10-Legge-38.pdf|titolo=Verifica del grado di attuazione delle disposizioni ai sensi dell’art. 10
della Legge di tutela n. 38/2001 in materia di insegne pubbliche e
toponomastica}}</ref>
|immagine = Basovizza.jpg
|didascalia = [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Basovizza)|Chiesa di Santa Maria Maddalena]] e [[monumento]] ai caduti
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|circoscrizione = [[II Circoscrizione (Trieste)|2]]
|abitanti = 684
|patrono =
|festivo =
|altitudine = Da 364 a 391
}}
[[File:Slovenian celebration in Basovizza in 2010.jpg|thumb|Alcuni abitanti di Basovizza durante una celebrazione nei tipici costumi tradizionali dei borghi carsici]]
'''Basovìzza''' (''Basoviza'' in [[dialetto triestino]], ''Bazovica'' in [[lingua slovena|sloveno]]) è una [[frazione (geografia)|frazione]]<ref>
[http://documenti.comune.trieste.it/trasparenza/NUOVO_STATUTO_2016_OK.pdf Comune di Trieste - Statuto] </ref> del comune di [[Trieste]], a nord-est del capoluogo, sull'[[altopiano del Carso]], a 377 metri di [[altitudine]]. Secondo il censimento austriaco del [[1910]], all'epoca il 97,6% della popolazione era di [[Comunità slovenaSloveni in Italia|madrelingua slovena]]<ref>''Spezialortsrepertorium der Oesterreichischen Laender. VII''. Oesterreichisch-Illyrisches Kuestenland. Wien, 1918, Verlag der K.K. Hof- und Staatsdruckerei</ref>.
 
== Descrizione ==
Uno degli edifici del villaggio è la [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Basovizza)|chiesa di Santa Maria Maddalena]] costruita nel [[1857]] al posto del precedente edificio di culto, del [[1335]]. Nei pressi della località si trova un monumento che ricorda quattro membri del [[TIGR]] sloveni condannati a morte dal [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale per la difesa dello Stato]] nel [[1930]]. Presso Basovizza sono state costituite due importanti istituzioni scientifiche a livello internazionale: l'[[osservatorio astronomico]] di Trieste ed il [[sincrotrone]] [[ELETTRA]], uno dei più importanti progetti di studio sulla [[materia (fisica)|struttura della materia]] condotti dalla [[ricerca scientifica]] italiana.
 
In loco si trova anche la [[foiba di Basovizza]] in cui furono gettati numerosi italiani trucidati dai partigiani jugoslavi e su cui è stato collocato un monumento a ricordo di tutte le vittime degli eccidi del 1943 e 1945. Nel 1992 il presidente delle Repubblica Italiana [[Oscar Luigi Scalfaro]] ha dichiarato il pozzo [[monumento nazionale]].
 
{{Senza fonte|La frazione è servita regolarmente dalle linee di trasporto urbano "39", "39/" e "51".}}
 
== La foiba ==
La cosiddetta ''[[foiba di Basovizza]]'' è un profondo pozzo minerario, scavato all'inizio del [[XX secolo]] per l'estrazione del carbone e poi abbandonato per la sua improduttività.
Non si tratta tecnicamente di una foiba, ma di un pozzo minerario abbandonato, e non ha niente a che fare né con le foibe istriane del 1943 né con l’esodo. In secondo luogo, non ci sono prove documentarie certe che a Basovizza siano avvenute esecuzioni né che vi siano state sepolte vittime delle epurazioni: gran parte dei cadaveri rinvenuti appartiene a soldati tedeschi morti probabilmente nelle ultime battaglie per la liberazione di Trieste. Infine, e questo è forse l’aspetto più deleterio, la scelta di Basovizza suona provocatoria per la memoria collettiva slovena. Qui infatti erano stati fucilati, nel 1930, quattro attivisti del TIGR (acronimo delle quattro località “slave”, che si volevano liberare dall’oppressione fascista: Trieste, Istria, Gorizia e Rijeka/Fiume), considerati i primi martiri della causa antifascista.
 
=== L'infoibamento ===
{{vedi anche|Foiba di Basovizza}}
 
Nel maggio [[1945]] venne occultato all'interno del pozzo di Basovizza un numero imprecisato di cadaveri di prigionieri, militari e civili uccisi dai militari dall'esercito di liberazione jugoslava. Storici come [[Raoul Pupo]], [[Roberto Spazzali]] e [[Guido Rumici]] sostengono che è impossibile calcolare il numero esatto dei corpi infoibati. Testimonianze dell'epoca raccolte da parte britannica parlano di alcune centinaia di vittime, mentre da parte italiana vennero diffuse cifre assai superiori, fondate però unicamente sulla cubatura dei detriti presenti nel pozzo. Le esplorazioni di tale cavità sono state ostacolate dalla ingente massa di materiali, compresi proiettili inesplosi, e non hanno prodotto significativi risultati<ref>{{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/foibe_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo = Foibe|accesso = 13 febbraio 2016|sito = www.treccani.it}}</ref>.
 
Testimonianze dell'epoca raccolte da parte britannica parlano di alcune centinaia di vittime, mentre da parte italiana vennero diffuse cifre assai superiori, fondate però unicamente sulla cubatura dei detriti presenti nel pozzo. Le esplorazioni di tale cavità sono state ostacolate dalla ingente massa di materiali, compresi proiettili inesplosi, e non hanno prodotto significativi risultati<ref>{{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/foibe_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo = Foibe|accesso = 13 febbraio 2016}}</ref>.
== Monumento agli eroi di Basovizza ==
Nell'immediato dopoguerra, nei pressi della frazione fu eretto, con il sostegno di tutto l'antifascismo locale, un monumento a quattro antifascisti membri del TIGR condannati a morte e fucilati nel [[1930]] dal [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale per la difesa dello Stato]] per una serie di attentati, compreso lo scoppio di una bomba alla redazione de "Il Popolo di Trieste", l'organo locale del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]], che causò la morte di un redattore, Guido Neri, e il ferimento di tre persone.<ref>Giampaolo Valdevit, ''Storia di una periferia insicura'', Editore Bruno Mondadori, 2004, pag. 27</ref> Nel decennio che precedette la [[seconda guerra mondiale]], i quattro fucilati (i membri del [[TIGR]] [[Ferdo Bidovec]], [[Fran Marušič]], [[Zvonimir Miloš]] e [[Alojzij Valenčič]]) divennero un simbolo dell'antifascismo sloveno con il nome di "eroi di Basovizza" (in sloveno ''bazoviški junaki'' o ''bazoviški heroji''). La stessa voce di ''Bazovica'' (il nome [[Lingua slovena|sloveno]] della località) si estese fino a diventare un vero e proprio sinonimo del sentimento antifascista e antinazista delle popolazioni slovene. Il toponimo ''Bazovica'' dette perciò nome a molte associazioni, a un giornale (stampato dal 1941 al 1944 al [[Il Cairo|Cairo]], [[Egitto]]), a una brigata partigiana nel corso della guerra e a una canzone popolare.<ref>[http://www.zrs.upr.si/media/uploads/files/dato.pdf Le celebrazioni per gli eroi di Bazovica (1945–1948): alcuni risultati di una ricerca in corso] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140607001841/http://www.zrs.upr.si/media/uploads/files/dato.pdf |data=7 giugno 2014 }}, Gaetano Dato, Acta Histriaae 18, no.3, 2010</ref> Ogni anno vi si svolge un atto di commemorazione al quale partecipano rappresentanti della [[Slovenia|Repubblica slovena]]. Nel 2010 ha partecipato alla celebrazione per la prima volta anche una delegazione della Provincia di Trieste, con la presidente [[Maria Teresa Bassa Poropat]].
 
== Monumento agli eroi di Basovizza ==
A [[Savogna d'Isonzo]] vi è una via dedicata: ''via Eroi di Basovizza'', in sloveno ''ulica Bazoviških junakov''.
Nell'immediato dopoguerra, nei pressi della frazione fu eretto, con il sostegno di tutto l'[[antifascismo]] locale, un monumento a quattro antifascisti membri del [[TIGR]] condannati a morte e fucilati nel 1930 dal [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale per la difesa dello Stato]] per una serie di attentati, compreso lo scoppio di una bomba alla redazione de ''Il Popolo di Trieste'', l'organo locale del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]], che causò la morte di un redattore, Guido Neri, e il ferimento di tre persone.<ref>Giampaolo Valdevit, ''Storia di una periferia insicura'', Editore Bruno Mondadori, 2004, pag. 27</ref>
 
Nell'immediato dopoguerra, nei pressi della frazione fu eretto, con il sostegno di tutto l'antifascismo locale, un monumento a quattro antifascisti membri del TIGR condannati a morte e fucilati nel [[1930]] dal [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale per la difesa dello Stato]] per una serie di attentati, compreso lo scoppio di una bomba alla redazione de "Il Popolo di Trieste", l'organo locale del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]], che causò la morte di un redattore, Guido Neri, e il ferimento di tre persone.<ref>Giampaolo Valdevit, ''Storia di una periferia insicura'', Editore Bruno Mondadori, 2004, pag. 27</ref> Nel decennio che precedette la [[seconda guerra mondiale]], i quattro fucilati (i membri del [[TIGR]] [[Ferdo Bidovec]], [[Fran Marušič]], [[Zvonimir Miloš]] e [[Alojzij Valenčič]]) divennero un simbolo dell'antifascismo sloveno con il nome di "eroiEroi di Basovizza" (in sloveno ''bazoviški junaki'' o ''bazoviški heroji''). La stessa voce di ''Bazovica'' (il nome [[Lingua slovena|sloveno]] della località) si estese fino a diventare un vero e proprio sinonimo del sentimento antifascista e antinazista delle popolazioni slovene. Il toponimo ''Bazovica'' dette perciò nome a molte associazioni, a un giornale (stampato dal 1941 al 1944 al [[Il Cairo|Cairo]], [[Egitto]]), a una brigata partigiana nel corso della guerra e a una canzone popolare.<ref>[http{{cita web|autore=Gaetano Dato|url=https://www.zrs.uprzdjp.si/mediawp-content/uploads/files2015/09/dato.pdf |titolo=Le celebrazioni per gli eroi di Bazovica (1945–1948): alcuni risultati di una ricerca in corso] {{webarchive|urleditore=https://web.archive.org/web/20140607001841/http://www.zrs.upr.si/media/uploads/files/dato.pdf |data=7 giugno 2014 }}, Gaetano Dato, Acta Histriaae 18, no.3,|data=28 giugno 2010|accesso=9 febbraio 2025}}</ref> Ogni anno vi si svolge un atto di commemorazione al quale partecipano rappresentanti della [[Slovenia|Repubblica slovena]]. Nel 2010 ha partecipato alla celebrazione per la prima volta anche una delegazione della Provincia di Trieste, con la presidente [[Maria Teresa Bassa Poropat]].
 
Ogni anno vi si svolge un atto di commemorazione al quale partecipano rappresentanti della [[Slovenia|Repubblica slovena]]. Nel 2010 ha partecipato alla celebrazione per la prima volta anche una delegazione della Provincia di Trieste, con la presidente [[Maria Teresa Bassa Poropat]]. A [[Savogna d'Isonzo]] vi è una via dedicata: ''via Eroi di Basovizza'', in sloveno ''ulica Bazoviških junakov''.
 
== Il centro di ricerca ==
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== Voci correlate ==
* [[Stazione meteorologicaDolina di Trieste Basovizza]]
* [[Grotta Nera]]
* [[DolinaStazione meteorologica di Trieste Basovizza]]
* [[TIGR]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://bazovica.com/index.php?lang=it|titolo=Sito web del villaggio|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140517015710/http://bazovica.com/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://digilander.libero.it/lefoibe/basovizza.htm|raccolta di articoli riguardanti la "foiba" di Basovizza}}
* {{cita web | 1 = http://www.ts.astro.it/ | 2 = Osservatorio Astronomico di Trieste | accesso = 4 luglio 2007 | dataarchivio = 17 luglio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090717010249/http://www.ts.astro.it/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.elettra.trieste.it/index.php|Il Sincrotrone}}
* {{cita web |1=http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/t/t500c04.jpg |2=Basovizza - mappa Catasto austriaco anno 1871 |accesso=9 gennaio 2021 |urlarchivio=https://archive.is/wDOu20121225103640/http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/t/t500c04.jpg |dataarchivio=25 dicembre 2012|urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.nuovaalabarda.org/foto-gallery/galleria5_pagina1.php|gallery foto foibe basovizza|urlmorto=sì}}
* {{cita web | 1 = http://www.foibadibasovizza.it | 2 = La Foiba di Basovizza | accesso = 2 luglio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190327101922/https://www.foibadibasovizza.it/ | dataarchivio = 27 marzo 2019 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.lefoibe.it/approfondimenti/basovizza.htm|Sito sulla foiba di Basovizza|urlmorto=sì}}
* {{cita web |1=http://www.slomedia.it/video-bazovica-2010-slavnostni-govor-v-italijanscini-raoul-pupo |2=80º anniversario della fucilazione degli Eroi di Basovizza: Prolusione dello storico Raoul Pupo |accesso=21 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402162444/http://www.slomedia.it/video-bazovica-2010-slavnostni-govor-v-italijanscini-raoul-pupo# |dataarchivio=2 aprile 2015 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|url=http://catastogrotte.fvg.it/?var=cavita-simple&cave=6800|titolo=Grotta Impossibile di Cattinara}}
 
{{Rioni di Trieste}}
{{Portale|Trieste}}
 
[[Categoria:Quartieri e frazioni di Trieste]]