Basovizza: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Modifiche varie |
||
(26 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate) | |||
Riga 2:
{{Quartiere
|nomeQuartiere = Basovizza
|nomeUfficiale = {{it}} Basovizza, {{sl}} Bazovica<ref>{{Cita web|url=https://www.consiglio.regione.fvg.it/cms/export/sites/consiglio/home/.allegati/Terza-conferenza-lingua-slovena-2021/3.-Verifica-attuazione-art.-10-Legge-38.pdf|titolo=Verifica del grado di attuazione delle disposizioni ai sensi dell’art. 10
della Legge di tutela n. 38/2001 in materia di insegne pubbliche e
toponomastica}}</ref>
|immagine = Basovizza.jpg
|didascalia = [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Basovizza)|Chiesa di Santa Maria Maddalena]] e [[monumento]] ai caduti
Riga 10 ⟶ 13:
|circoscrizione = [[II Circoscrizione (Trieste)|2]]
|abitanti = 684
|altitudine = Da 364 a 391
}}
[[File:Slovenian celebration in Basovizza in 2010.jpg|thumb|Alcuni abitanti di Basovizza durante una celebrazione nei tipici costumi tradizionali dei borghi carsici]]
'''Basovìzza''' (''Basoviza'' in [[dialetto triestino]], ''Bazovica'' in [[lingua slovena|sloveno]]) è una [[frazione (geografia)|frazione]]<ref>
[http://documenti.comune.trieste.it/trasparenza/NUOVO_STATUTO_2016_OK.pdf Comune di Trieste - Statuto] </ref> del comune di [[Trieste]], a nord-est del capoluogo, sull'[[altopiano del Carso]], a 377 metri di [[altitudine]]. Secondo il censimento austriaco del
== Descrizione ==
Uno degli edifici del villaggio è la [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Basovizza)|chiesa di Santa Maria Maddalena]] costruita nel
In loco si trova anche la [[foiba di Basovizza]] in cui furono gettati numerosi italiani trucidati dai partigiani jugoslavi e su cui è stato collocato un monumento a ricordo di tutte le vittime degli eccidi del 1943 e 1945. Nel 1992 il presidente delle Repubblica Italiana [[Oscar Luigi Scalfaro]] ha dichiarato il pozzo [[monumento nazionale]].
== La foiba ==
La cosiddetta ''[[foiba di Basovizza]]'' è un profondo pozzo minerario, scavato all'inizio del [[XX secolo]] per l'estrazione del carbone e poi abbandonato per la sua improduttività.
=== L'infoibamento ===
{{vedi anche|Foiba di Basovizza}}
Nel maggio
Testimonianze dell'epoca raccolte da parte britannica parlano di alcune centinaia di vittime, mentre da parte italiana vennero diffuse cifre assai superiori, fondate però unicamente sulla cubatura dei detriti presenti nel pozzo. Le esplorazioni di tale cavità sono state ostacolate dalla ingente massa di materiali, compresi proiettili inesplosi, e non hanno prodotto significativi risultati<ref>{{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/foibe_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo = Foibe|accesso = 13 febbraio 2016}}</ref>.
== Monumento agli eroi di Basovizza == ▼
Nell'immediato dopoguerra, nei pressi della frazione fu eretto, con il sostegno di tutto l'antifascismo locale, un monumento a quattro antifascisti membri del TIGR condannati a morte e fucilati nel [[1930]] dal [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale per la difesa dello Stato]] per una serie di attentati, compreso lo scoppio di una bomba alla redazione de "Il Popolo di Trieste", l'organo locale del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]], che causò la morte di un redattore, Guido Neri, e il ferimento di tre persone.<ref>Giampaolo Valdevit, ''Storia di una periferia insicura'', Editore Bruno Mondadori, 2004, pag. 27</ref> Nel decennio che precedette la [[seconda guerra mondiale]], i quattro fucilati (i membri del [[TIGR]] [[Ferdo Bidovec]], [[Fran Marušič]], [[Zvonimir Miloš]] e [[Alojzij Valenčič]]) divennero un simbolo dell'antifascismo sloveno con il nome di "eroi di Basovizza" (in sloveno ''bazoviški junaki'' o ''bazoviški heroji''). La stessa voce di ''Bazovica'' (il nome [[Lingua slovena|sloveno]] della località) si estese fino a diventare un vero e proprio sinonimo del sentimento antifascista e antinazista delle popolazioni slovene. Il toponimo ''Bazovica'' dette perciò nome a molte associazioni, a un giornale (stampato dal 1941 al 1944 al [[Il Cairo|Cairo]], [[Egitto]]), a una brigata partigiana nel corso della guerra e a una canzone popolare.<ref>[http://www.zrs.upr.si/media/uploads/files/dato.pdf Le celebrazioni per gli eroi di Bazovica (1945–1948): alcuni risultati di una ricerca in corso] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140607001841/http://www.zrs.upr.si/media/uploads/files/dato.pdf |data=7 giugno 2014 }}, Gaetano Dato, Acta Histriaae 18, no.3, 2010</ref> Ogni anno vi si svolge un atto di commemorazione al quale partecipano rappresentanti della [[Slovenia|Repubblica slovena]]. Nel 2010 ha partecipato alla celebrazione per la prima volta anche una delegazione della Provincia di Trieste, con la presidente [[Maria Teresa Bassa Poropat]].▼
Nell'immediato dopoguerra, nei pressi della frazione fu eretto, con il sostegno di tutto l'[[antifascismo]] locale, un monumento a quattro antifascisti membri del [[TIGR]] condannati a morte e fucilati nel 1930 dal [[Tribunale speciale per la difesa dello Stato (1926-1943)|Tribunale speciale per la difesa dello Stato]] per una serie di attentati, compreso lo scoppio di una bomba alla redazione de ''Il Popolo di Trieste'', l'organo locale del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]], che causò la morte di un redattore, Guido Neri, e il ferimento di tre persone.<ref>Giampaolo Valdevit, ''Storia di una periferia insicura'', Editore Bruno Mondadori, 2004, pag. 27</ref>
▲
Ogni anno vi si svolge un atto di commemorazione al quale partecipano rappresentanti della [[Slovenia|Repubblica slovena]]. Nel 2010 ha partecipato alla celebrazione per la prima volta anche una delegazione della Provincia di Trieste, con la presidente [[Maria Teresa Bassa Poropat]]. A [[Savogna d'Isonzo]] vi è una via dedicata: ''via Eroi di Basovizza'', in sloveno ''ulica Bazoviških junakov''.
== Il centro di ricerca ==
Riga 47 ⟶ 50:
== Voci correlate ==
*
*
*
*
== Altri progetti ==
Riga 56 ⟶ 59:
== Collegamenti esterni ==
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
{{Rioni di Trieste}}
{{Portale|Trieste}}
[[Categoria:Quartieri e frazioni di Trieste]]
|