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[[File:Jacqueline_pascal.jpg|miniatura|Jacqueline Pascal]]
{{Bio
|Nome = Jacqueline
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|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , sorella di [[Blaise Pascal]]
|Immagine = Jacqueline_pascal.jpg
}}
 
==Biografia==
Jacqueline Pascal nacque a [[Clermont-Ferrand]], [[Alvernia]], [[Francia]], da [[Étienne Pascal]] e Antoinette Begon. Il padre, uomo di grande cultura letteraria e scientifica, divenne presidente della [[Cours des aides|Cour des aides]] a Clermont - Ferrand. Rimasto vedovo, decise di stabilirsi a [[Parigi]] con i figli nel 1631 e si occupò della loro educazione<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=A. McKenna et J. Lesaulnier (dir.), Dictionnaire de Port-Royal, Paris : H. Champion, 2004, p. 789-791. (art. de Ph. Sellier)}}</ref>.
Jacqueline, considerata una bambina prodigio come il fratello Blaise Pascal, fin da giovanissima fu affascinata dalla poesia. Iniziò a comporre versi a otto anni e scrisse una commedia in cinque atti all'età di undici anni. A tredici anni scrisse un sonetto per la gravidanza della regina [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anna d'Austria]]. L'anno successivo recitò davanti al [[Armand-Jean du Plessis de Richelieu|cardinale Richelieu]] ottenendo la grazia per il padre, allora in disgrazia<ref name=":0" />.
La famiglia si trasferì a [[Rouen]] nel 1639 perché il padre venne nominato dal re commissario per la riscossione delle imposte fondiarie. Jacqueline continuò la sua attività letteraria, incoraggiata dal drammaturgo [[Pierre Corneille]], e vinse il premio letterario Puy des Palinods. Dal 1646 i fratelli Pascal si avvicinarono al [[giansenismo]] grazie a due discepoli del teologo [[Jean Duvergier de Hauranne|Saint - Cyran]]. Jacqueline iniziò a pensare di abbandonare la poesia e di divenire suora sotto la guida di Antoine Singlin<ref name=":0" />.
 
=== Suora a Port-Royal ===
Nel 1652, prese il velo ed entrò nell'[[abbazia di Port-Royal]], a Parigi, nonostante la forte opposizione di suo fratello. Successivamente Jacqueline fu in gran parte determinante nella conversione finale di Blaise Pascal. Si oppose con veemenza al tentativo di imporre l'assenso delle monache alle bolle papali di condanna del giansenismo, ma alla fine fu costretta a cedere. Questo colpo, però, affrettò la sua morte, avvenuta a [[Parigi]] il 4 ottobre 1661, lo stesso giorno in cui compì 36 anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.iep.utm.edu/pascal-j/|sito=Internet Encyclopedia of Philosophy|lingua=en|dataaccesso=2018-06-16|titolo=Jacqueline Pascal (1625—1661)}}</ref>
La sua decisione di divenire suora trovò la forte opposizione del padre e del fratello. Dopo la morte del padre, entrò nell'[[abbazia di Port-Royal]], a Parigi, il 4 gennaio 1652 e pronunciò la professione di fede il 5 giugno 1653, sotto il nome di suor Sainte-Euphémie.
Ebbe poi una grande influenza sulla sua famiglia e fu determinante nella conversione finale al [[giansenismo]] del fratello Blaise.
Riprese a scrivere per celebrare il miracolo della Sainte-Épine che vide per protagonista sua nipote Marguerite Périer.
All'interno dell'abbazia le furono affidati alcuni incarichi: la cura delle postulanti (1655), l'educazione dei fanciulli (1657), il sottopriorato (1659).
Si oppose con veemenza al tentativo di [[Luigi XIV]] di imporre l'assenso delle monache alle bolle papali di condanna del [[giansenismo]], in particolare alla bolla di [[Papa Alessandro VII|Alessandro VII]] nel 1661, e si rifiutò di scendere a compromessi. Dopo che il teologo del giansenismo [[Antoine Arnauld (teologo)|Antoine Arnauld]] aveva firmato il documento, Jacqueline gli scrisse una lettera, in cui si trova la famosa frase: ''«Puisque les évêques ont des courages de filles, les filles doivent avoir des courages d’évêques»'' (''«Poiché i vescovi hanno un coraggio da ragazza, le ragazze devono avere un coraggio da vescovo»'')<ref name=":0" />. Tuttavia, finì per essere costretta a firmare. Questo colpo, però, affrettò la sua morte, avvenuta a Parigi il 4 ottobre 1661, lo stesso giorno in cui compì 36 anni<ref name=":0" />.
 
== Opere ==
=== Poesie ===
* ''Sombres déserts, retraites de la nuit'', messo in musica da Michel Lambert, poi da Sébastien Le Camus.
 
=== Raccolte ===
* L'opera di Jacqueline ha un totale di 327 pagine suddivise tra i volumi II, III et IV delle ''Œuvres complètes'' di Blaise Pascal a cura di Jean Mesnard
* {{Cita libro|autore1=Alphonse Séché|titolo=Les muses françaises|capitolo=anthologie des femmes-poètes (1200-1891). Morceaux choisis accompagnés de notices biographiques et bibliographiques|pp=116-123|città=Paris|editore=Louis-Michaud|data=1908|url=https://archive.org/details/lesmusesantholog01sc/page/116/mode/2up}}
* {{Cita libro|autore2=Armand-Prosper Faugère|wkautore2=Armand-Prosper Faugère|titolo=Lettres, opuscules et mémoires de Gilberte Périer, Jacqueline Pascal et Marguerite Périer, leur nièce|pp=117 e seguenti|data=1845|url=https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k294479/f145.item}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore1=Christine Orban|titolo=Soumise|editore=Albin Michel|collana=Romans français|data=2023|isbn=978-2-226-47594-7}}
* {{Cita libro|autore1=John J. Conley|titolo=The other Pascals|capitolo=the philosophy of Jacqueline Pascal, Gilberte Pascal Périer, and Marguerite Périer|città=Notre Dame (Ind.)|editore=University of Notre Dame press|data=2019|isbn=9780268105136|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore1=André Bord|titolo=Jacqueline Pascal|capitolo=fille spirituelle de Blaise|città=Parigi|editore=Éd. du Jubilé|data=2009|isbn=978-2-86679-495-8}}
* {{Cita libro|autore1=Frédéric Delforge|titolo=Jacqueline Pascal 1625-1661, une biographie|città=Parigi|editore=Nolin|collana=Univers de Port Royal|numero=3|data=2002|isbn=2-910487-18-0}}
* {{Cita libro|lingua=de|autore1=Robert Leuenberger|titolo=Jacqueline Pascal|capitolo=die Schwester des Philosophen|città=Zürich|editore=Theologischer Verl.|data=2002|isbn=3-290-17240-6}}
* {{Cita libro|autore1=Alain Vircondelet|titolo=Le Roman de Jacqueline et Blaise Pascal. La nuit de feu|anno=1989|url=https://archive.org/details/leromandejacquel0000virc|città=Parigi|editore=Flammarion|data=1989|isbn=2-08-066219-8}}
* {{Cita libro|autore1=Alphonse Séché|titolo=Les muses françaises|capitolo=anthologie des femmes-poètes (1200-1891). Morceaux choisis accompagnés de notices biographiques et bibliographiques|pp=116-123|città=Parigi|editore=Louis-Michaud|data=1908|url=https://archive.org/details/lesmusesantholog01sc/page/116/mode/2up}}
* {{Cita libro|autore1=Victor Giraud|wkautore1=|titolo=Soeurs de grands hommes|capitolo=Jacqueline Pascal. Lucile de Chateaubriand. Henriette Renan|città=Parigi|editore=Crès et Cie|data=1926}}
* {{Cita libro|autore1=Marie Dutoit|titolo=Jacqueline Pascal|città=Parigi|editore=Fischbacher|collana=Portraits de femmes|numero=9|data=1897}}
* {{Cita libro|autore1=Victor Cousin|wkautore1=Victor Cousin|titolo=Jacqueline Pascal|capitolo=premières études sur les femmes illustres et la société du XVIIe siècle|città=Parigi|data=1877|url=https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k58099670|accesso=3 ottobre 2022|annooriginale=1845}}
* Saint-Beuve, ''Port-Royal'', Parigi, Hachette, 1840-1859, pp. 117 e seguenti
* Silvana Bartoli, ''Credere 'raisonnablement''' in "L’Erasmo" - bimestrale della Civiltà Europea, n.23, Milano, Biblioteca di via Senato edizioni, settembre-ottobre 2004.
* Silvana Bartoli, ''Le vite di Jacqueline Pascal'', Firenze, Olschki, 2009.
* Jacqueline Pascal, ''Il coraggio delle fanciulle'', (lettere a cura di Silvana Bartoli), Milano, et al./Edizioni, 2013.
* Silvana Bartoli, ''Morir d'amore a Port-Royal''. ''La breve vita di Jacqueline Pascal tra fede e obbedienza'', in "Storia delle Donne", Firenze University Press, 10/2014.
 
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==Collegamenti esterni==