Piazze di Napoli: differenze tra le versioni

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Le '''[[Piazza|piazze]] di [[Napoli]]''' hanno un notevole valore artistico, storico, urbanistico e monumentale; la loro storia accompagna quella della città da secoli, da sempre sono parte integrante della vita cittadina, dai mercati o dai grandi eventi pubblici e politici.
 
Di seguito una lista delle più importanti epiazze, monumentalisoprattutto piazzedel primo nucleo storico della città,. dispostePer gli ulteriori interventi urbani che hanno interessato Napoli vedere [[storia dell'urbanistica e indell'architettura ordinedi alfabetico:Napoli]].
 
== Piazza Principe Amedeo ==
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== Piazza Nicola Amore (o piazza Quattro Palazzi) ==
{{vedi anche|Piazza Nicola Amore}}
[[File:P.NicolaA.jpg|thumb|Piazza Nicola Amore (o piazza Quattro Palazzi)]]
Piazza [[Nicola Amore]], attraversata da [[Corso Umberto I|corso Umberto]], risale anch'essa al cosiddetto periodo del [[Risanamento di Napoli|Risanamento]], ed è intitolata al [[Sindaci di Napoli|sindaco di Napoli]] che ne fu artefice. Possiede anche un secondo nome: è detta infatti ''i quattro palazzi'', dal numero degli imponenti edifici che su di essa si affacciano e caratterizzati, ciascuno, da due coppie di grandi [[Telamone (architettura)|telamoni]]. La piazza, a causa dei lavori della [[metropolitana di Napoli]] e dei suoi importanti ritrovamenti archeologici, nell'immediato futuro avrà un aspetto molto diverso<ref>{{Cita news|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/18_novembre_13/napoli-nuova-stazione-metro-fuksas-duomo-sara-passeggiata-astronauti-cf10a246-e715-11e8-82a7-4ea97e720463.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Napoli: nuova stazione della metro di Fuksas|pubblicazione=Corriere del Mezzogiorno|data=13 novembre 2018}}</ref>: vi sarà infatti la collocazione al suo centro dei resti del [[Tempio dei giochi Isolimpici]].
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== Piazza Giovanni Bovio (o piazza Borsa) ==
{{vedi anche|Piazza Giovanni Bovio (Napoli)}}
[[File:Piazza Giovanni Bovio - panoramio (1Naples).jpg|thumb|Piazza Giovanni Bovio]]
Piazza [[Giovanni Bovio]] è conosciuta tra i napoletani con l'antico nome di ''piazza della Borsa'' (per vero, è detta semplicemente ''Piazza Borsa''), così chiamata per via del [[palazzo della Borsa (Napoli)|palazzo della Borsa]]. Ebbe origine nella seconda metà dell'Ottocento durante il periodo del [[Risanamento di Napoli|Risanamento]]<ref>{{Cita web|url=https://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=153175&pagename=57|titolo=Piazza Bovio|editore=Ministero dei Beni Culturali}}</ref>, quando, dopo la terribile epidemia di colera del 1884, vennero abbattute numerose abitazioni insalubri per fare posto a [[corso Umberto I]] e "risanare il ventre di Napoli".
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== Piazza Carità ==
{{vedi anche|Piazza Carità}}
[[File:Parrocchia di San Liborio alla Carità - panoramioPiazzacaritàNaples.jpg|thumb|Piazza Carità verso l'[[Chiesa di Santa Maria della Carità (Napoli)|omonima chiesa]]]]
Piazza Carità si trova lungo l'asse di [[via Toledo]], tra la [[Pignasecca]] e i [[quartieriQuartieri Spagnoli]]. È conosciuta per il monumento a [[Salvo D'Acquisto]], il vicebrigadiere dei [[Carabinieri]] che, pur essendo innocente, si autoaccusò della responsabilità di un attentato contro l'esercito tedesco, al fine di salvare i civili dalla rappresaglia nazista. Su di un lato sorge il [[Palazzo INA (Napoli)|Palazzo INA]], uno dei tanti palazzi fascisti di Napoli realizzati negli anni trenta, mentre sull'altro sorge la [[chiesa di Santa Maria della Carità (Napoli)|chiesa di Santa Maria della Carità]].
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{{vedi anche|Piazza Carlo III (Napoli)}}
[[File:Albergo Poveri.jpg|thumb|Piazza Carlo III]]
Piazza Carlo III (già ''Piazza del Reclusorio'') ha una forma ad emiciclo nella quale confluiscono molte importanti arterie della zona ([[via Foria]], [[corso Giuseppe Garibaldi (Napoli)|corso Garibaldi]], via Sant'Alfonso Maria De Liguori, via Sant'Antonio Abate, via Alessio Mazzocchi e via Don Bosco). Su di essa sorge tra le più grandi opere dell'[[Illuminismo]], il [[Real Albergo dei Poveri]] (oggi oggetto di una profonda opera di recupero)<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.it/books?id=JZoKIf9DyZAC&pg=PA30&lpg=PA30&dq=real+albergo+dei+poveri+grandi+opere+illuminismo&source=bl&ots=E50bPKJP9S&sig=ACfU3U27EBE3GuDnDTAQeWF7t8VGlL5X0A&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj2_trq-PzkAhXKxqQKHXLVAaw4ChDoATAEegQIBxAB#v=onepage&q=real%20albergo%20dei%20poveri%20grandi%20opere%20illuminismo&f=false|titolo=Assistenza, istruzione e carità a Napoli e in terra di lavoro|autore=Angela Moccia|anno=2010|p=30}}</ref>, disegnato dell'architetto fiorentino [[Ferdinando Fuga]] su commissione del re [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], il quale cullava il desiderio di farne la dignitosa residenza di tutti i poveri della nazione.
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== Piazza Dante ==
{{vedi anche|Piazza Dante (Napoli)}}
[[File:L’Orologio astronomico di Piazza Dante, Naplese l’Equazione del 20230622Tempo.jpg|thumb|Piazza Dante verso il ''Foro carolino'']]
Piazza Dante è caratterizzata dalla presenza del Foro Carolino di [[Carlo III di Spagna|Carlo III di Borbone]], con le 26 statue che rappresentano le virtù del sovrano<ref>{{Cita libro|titolo=Napoli e la Campania|url=https://books.google.it/books?id=rXb412YBYpwC&pg=PA45&lpg=PA45&dq=virt%C3%B9+sovrano+piazza+dantenapoli&source=bl&ots=zJ0iJ1Ng-8&sig=ACfU3U1qx1_OWoEBNOX4Lj23TQsqTP5vcQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi4y4fi-_zkAhXEZVAKHVagAJQ4ChDoATABegQICRAB#v=onepage&q=virt%C3%B9%20sovrano%20piazza%20dantenapoli&f=false|editore=Touring Club Italiano|città=Milano|anno=2002|p=45}}</ref>; opera eretta da [[Luigi Vanvitelli]] nel XVIII secolo. Anticamente chiamata ''Largo Mercatello'' e dedicata ai mercati e ad altri scambi commerciali, non rappresentava uno snodo particolarmente rilevante. Oggi, invece, la piazza dedicata al Sommo Poeta è un punto cruciale della città, oltre che importante meta turistica per la presenza di tre visitatissime chiese monumentali ([[Chiesa di Santa Maria di Caravaggio (Napoli)|Santa Maria di Caravaggio]], [[Chiesa di San Domenico Soriano|San Domenico in Soriano]], e [[Chiesa di San Michele a Port'Alba|San Michele a Port'Alba]]).
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== Piazzetta Duca Dd'Aosta ==
{{vedi anche|Piazzetta Duca Dd'Aosta}}
[[File:PiazzettaNapoli duca- Piazza Duca d'Aosta (2016).jpg|thumb|Piazzetta Duca Dd'Aosta]]
 
La piazza, dedicata al Duca Invitto, [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta]], ma più nota come piazzetta Augusteo per la presenza nella stessa del [[Teatro Augusteo]], fu costruita nel 1928 come slargo per il traffico di passeggeri della nuova [[funicolare Centrale]]. Sul lato opposto all'ingresso del teatro, in un vicolo tra il [[palazzo Berio]] e la funicolare, vi sono i celebri [[gradini Conte di Mola]] che conducono ai [[quartieri Spagnoli]].
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== Piazza Enrico de Nicola ==
[[File:Piazza Enrico de Nicola - panoramio.jpg|thumb|Piazza Enrico de Nicola verso [[Castel Capuano]]]]
Piazza Enrico de Nicola è una delle piazze più antiche di Napoli ed è intitolata al primo [[presidente della repubblica]] italiana. La piazza è molto importante sia da un punto di vista storico che da un punto di vista monumentale, in quanto si ergono importanti emergenze monumentali come [[porta Capuana]], la [[fontana del Formiello]] e [[castel Capuano]].
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== Piazza Garibaldi ==
{{vedi anche|Piazza Garibaldi (Napoli)}}
[[File:Piazza Giuseppe Garibaldi (Napoli)- inpanoramio 2020.03(3).jpg|thumb|Piazza Garibaldi]]
Piazza Garibaldi (già ''Piazza della Stazione'') con i suoi {{M|70000|ul=m²}} è una delle più ampie di Napoli, e pure tra i luoghi più noti e affollati in quanto vi si affaccia la [[Stazione di Napoli Centrale|Stazione Centrale]]. Ha assunto la forma attuale solo intorno alla metà del XX secolo con la demolizione del vecchio edificio e la costruzione della muova moderna struttura tra gli antichi palazzi ottocenteschi. Nel 2000 sono stati aperti i cantieri della [[metropolitana di Napoli|metropolitana]] e di risistemazione della piazza. Attualmente è il punto di scambio di numerose linee di pullman e del tram, delle linee 1 e 2 della metropolitana, della ferrovia circumvesuviana, dei treni regionali.
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== Piazzetta Gerolomini ==
[[File:Gir12Chiesa Girolamini dalla piazzetta.jpg|thumb|Piazzetta Girolamini]]
Piazzetta Gerolamini o Girolamini è una delle piazzette più importanti del [[centro storico di Napoli]]. Essa è dominata dall'elegante facciata della [[Chiesa dei Girolamini|chiesa basilicale dei Girolamini]] opera di [[Ferdinando Fuga]]<ref>{{Cita web|url=https://www.arte.it/guida-arte/napoli/da-vedere/chiesa/chiesa-di-san-filippo-neri-o-dei-girolamini-2709|titolo=Chiesa di San Filippo Neri o dei Girolamini}}</ref>.
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[[File:Facciata Duomo di Napoli - BW 2013-05-16.jpg|thumb|Piazzetta Guglia]]
Piazzetta Guglia del Duomo è anch'essa una delle piazzette più celebri della città in quanto su di essa si affaccia la [[Cattedrale di Napoli|cattedrale di Santa Maria Assunta]]. La piazza è oltremodo contornata su entrambi i lati da portici monumentali.
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==Piazza Italia==
{{vedi anche|Piazza Italia (Napoli)}}
[[File:Piazzaitalianapoli.jpg|thumb|Vista notturna della fontana di piazza Italia]]
Piazza Italia è una delle piazze principali del quartiere di [[Fuorigrotta]]. Realizzata in epoca fascista, è stata oggetto di una profonda trasformazione urbanistica intorno al [[2007]], in concomitanza della realizzazione della [[Lala (metropolitana di Napoli)|stazione Lala]] della [[linea 6 (metropolitana di Napoli)|linea 6]]. Ospita una fontana che attraversa centralmente l'isola su cui sorge l'area verde della piazza.
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{{vedi anche|Piazza Luigi di Nocera}}
[[File:Piazza Luigi di Nocera nell’XIX secolo.jpg|thumb|Piazza Luigi di Nocera in una foto di fine Ottocento]]
Piazza Luigi di Nocera è una delle maggiori piazze partenopee, nonché la principale e maggiormente antica piazza di [[Secondigliano]],<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/napoli/citta/secondigliano_piazza_di_nocera_rinasce_grazie_ai_ragazzi_quartiere-6006361.html|titolo=Secondigliano, piazza di Nocera rinasce grazie ai ragazzi del quartiere|autore=di Antonio Folle|data=6 giugno 2021|accesso=3 dicembre 2022}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Napoli e dintorni|autore=Touring Club Italiano|url=https://books.google.it/books?id=lubgLNSCZrgC&pg=PA381&dq=piazza+luigi+di+nocera&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&ovdme=1&sa=X&ved=2ahUKEwj4z5fUuN77AhXAg_0HHQ6HAT4Q6AF6BAgKEAM#v=onepage&q=piazza%20luigi%20di%20nocera&f=false|editore=Touring Editore|città=Milano|anno=2001|ISBN=978-88-365-1954-5|accesso=3 dicembre 2022}}</ref> rilevante quartiere storico della città. Nella piazza sono infatti ubicati gli edifici più significativi della zona: la [[Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Secondigliano|chiesa dei Santi Cosma e Damiano]], edificata nel [[Medioevo]] e restaurata nel XVII secolo, e l'ex municipio dell'allora comune di Secondigliano, un tempo florido. È dedicata al comm. [[Luigi di Nocera|Luigi dei Conti di Nocera]] (1826-1902), banchiere<ref>{{Cita libro|titolo=Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Parte prima|url=https://books.google.it/books?id=edyBes_8vg0C&pg=RA11-PA5&dq=di+nocera+bari&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjem7vdhcv2AhXphP0HHSESDAU4ChDoAXoECAgQAw#v=onepage&q=di%20nocera%20bari&f=false|editore=Istituto Poligrafico dello Stato|anno=1888|accesso=3 dicembre 2022}}</ref> ed industriale<ref>{{Cita libro|titolo=Annali di statistica|url=https://books.google.it/books?id=11g9AAAAYAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=RA4-PA86&dq=luigi+di+nocera+opificio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=luigi%20di%20nocera%20opificio&f=false|editore=Il Ministero|città=Roma|anno=1891|accesso=3 dicembre 2022}}</ref>, promotore di grandi opere di pubblica utilità, tra cui la realizzazione di scuole, nosocomi, nuove strade e l'estensione della rete dell'[[Acquedotto romano del Serino|acquedotto del Serino]].<ref>{{Cita web|url=https://periferiamonews.org/2020/12/04/secondiglianesi-luigi-di-nocera-il-sindaco-delle-grandi-opere-pubbliche/|titolo=Secondiglianesi. Luigi Di Nocera, il sindaco delle grandi opere pubbliche|data=4 dicembre 2020|accesso=3 dicembre 2022}}</ref>
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[[File:Napoli view from Jolly Hotel - panoramio.jpg|thumb|Piazza Matteotti]]
Piazza [[Giacomo Matteotti|Matteotti]] è una delle piazze del centro più mounumentali della città. Su di essa affacciano i pregevoli palazzi costruiti in epoca fascista secondo lo [[stile razionalista]], dei quali citiamo il [[palazzo Matteotti]] sede della provincia e il [[palazzo delle Poste (Napoli)|palazzo delle Poste]].
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== Piazza Mazzini ==
È sita nel quartiere [[Avvocata]], esattamente nel punto in cui si incrociano il [[Corso Vittorio Emanuele (Napoli)|Corso Vittorio Emanuele]] e via Salvator Rosa. Nonostante sia intitolata al [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]], l'ottocentesca statua marmorea ivi visibile raffigura [[Paolo Emilio Imbriani]], patriota, giurista, senatore e sindaco di [[Napoli]].
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== Piazza Mercadante ==
La piazza, di forma semicircolare, sorge lungo il Corso Vittorio Emanuele ed è figlia di una colmata effettuata nella prima metà del [[XX secolo]]. Solo nel dopoguerra ha assunto la denominazione attuale con il collocamento al centro della statua marmorea di [[Saverio Mercadante]] scolpita da [[Tito Angelini]] nel 1876 e proveniente da via Medina.
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{{vedi anche|Piazza del Mercato (Napoli)}}
[[File:P.Mercato.jpg|thumb|Piazza del Mercato]]
Piazza del Mercato con i suoi {{M|28000|ul=m²}} è una delle più grandi piazze di Napoli. Storicamente, era qui che si svolgevano le esecuzioni capitali, conseguenza verificatasi in seguito alla decapitazione di [[Corradino di Svevia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.stupormundi.it/it/corradino-di-svevia|titolo=Corradino di Svevia}}</ref>. Gli [[Angioini]] dapprima ne fecero un grande centro commerciale cittadino e snodo fondamentale dei traffici provenienti da tutto il [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]. La piazza è caratterizzata da una netta influenza [[Egitto|egiziana]];: lo slargo èmostra ornato dainfatti due fontane formatecostituite da obelischi piramidali circondatecircondati da quattro [[sfinge|sfingi]]. Inoltre qui sorgono le chiese di [[Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato|Santa Croce e Purgatorio al Mercato]] e di [[Chiesa di Sant'Eligio Maggiore|Sant'Eligio Maggiore]]. Attualmente laLa piazza, èa oggettodispetto della sua centralità storica e nonostante le discrete opere di riqualificazione urbana<ref>{{Cita web|url=http://www.napolitoday.it/cronaca/lavori-centro-storico-unesco-piazza-mercato.html|titolo=Lavori nel centro storico Unesco; Piazza del Mercato}}</ref>, è oggi una sorta di periferia del centro storico. Dopo i pesanti danni subìti durante la [[seconda guerra mondiale]], la piazza venne offesa anche a causa della speculazione edilizia del dopoguerra, in particolare con la costruzione dell'enorme barriera costituita da palazzo Ottieri.<ref>{{Cita web|url=https://www.napolitoday.it/blog/napoli-ieri-oggi/foto-epoca-piazza-mercato-napoli-storia.html|titolo=Piazza Mercato, da fulcro della città all'abbandono}}</ref>
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== Piazzetta Miraglia ==
[[File:Napoli BW 2013-05-16 Chiesa di San Pietro11-55-28 a1 MaiellaDxO.jpg|thumb|Piazzetta Miraglia]]
 
Piazzetta Miraglia è una delle piazzette del centro storico della città. Su di essa insistono numerose ed importanti emergenze monumentali, come la [[cappella dei Pontano]], la [[chiesa della Croce di Lucca]] e la [[chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta]].
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== Piazza del Municipio ==
{{vedi anche|Piazza del Municipio (Napoli)}}
[[File:PiazzaItalia Municipio- NotturnaNapoli - panoramio.jpg|thumb|Notturna di piazzaPiazza del Municipio verso il [[Castel Nuovo]]]]
La piazza, un tempo nota come ''Largo del Castello'', con i suoi {{M|42000|ul=m²}} (escludendo però la zona portuale della [[stazione marittima di Napoli|stazione marittima]]) è una delle più grandi d'[[Europa]]; di forma semi-rettangolare, deve la sua fama alla presenza di [[Castel Nuovo]], mentre sul lato orientale vi è il [[Teatro Mercadante]]. La piazza si trova in prossimità del [[Porto di Napoli|porto]] e, storicamente, fu teatro di grandi partenze di massa (gli emigranti che giunti a Napoli partivano per le [[Americhe]]). Oggi segue ancora la sua vocazione storica in quanto sede del potere della città: su di essa insiste il [[palazzo San Giacomo]], voluto da [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando I di Borbone]], mentre nell'interno sorge la [[pontificia Reale Basilica di San Giacomo degli Spagnoli]].
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== Piazza Sannazaro ==
{{vedi anche|Piazza Sannazaro}}
[[File:FontanaParthenopeViale Elena (Na).jpg|thumb|Piazza Sannazaro verso Viale Elena]]
Piazza Sannazaro è una delle piazze più suggestive di Napoli, grazie alla presenza della [[fontana della Sirena]], alla cui realizzazione partecipò anche un giovane [[Francesco Jerace]]<ref>{{Cita libro|titolo=Historic fountains|curatore=Marco Pretelli|curatore2=Andrea Ugolini|url=https://books.google.it/books?id=cTJxT7txHkgC&pg=PA244&lpg=PA244&dq=fontane+sirena+jerace&source=bl&ots=w81rvgz25W&sig=ACfU3U3WQbbKue7B4ifiFzPJwlYxYea4Bw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiUwrf5__zkAhXQY1AKHZ-dD5Q4ChDoATAIegQICRAB#v=onepage&q=jerace&f=false|editore=Alinea Editrice|anno=2011|p=244}}</ref>. Si trova tra [[Mergellina]] e [[Piedigrotta]].
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== Piazza Sisto Riario Sforza ==
{{vedi anche|Piazza Riario Sforza}}
[[File:GugliaCosimo fanzago, guglia di San Gennaro, - Napoli1636 -poi 2013-05-16fino 10-29-521660.jpg|thumb|Piazza Sisto Riario Sforza]]
Storico slargo posto alle spalle della chiesa [[cattedrale di Napoli]], su [[via dei Tribunali]]. La piazza è circondata inoltre da storici palazzi monumentali e dal complesso del [[Pio Monte della Misericordia]]. Domina il luogo la [[guglia di San Gennaro]], eretta da [[Cosimo Fanzago]] su diretta espressione di volontà da parte dei napoletani, che decisero di inaugurare un monumento dedicato al santo patrono della città, successivamente all'ultima eruzione del [[Vesuvio]] avvenuta nel 1631<ref>{{Cita libro|titolo=I mille colori di Napoli. Storia, cultura e natura, 10 itinerari turistici|autore=Alba Granizio|url=https://books.google.it/books?id=tS2oDwAAQBAJ&pg=PA269&lpg=PA269&dq=guglia+san+gennaro+eruzione+1631&source=bl&ots=rIe64oDupG&sig=ACfU3U1g8kUqWY6ezwqMtzQV_oImJt8CnA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjLwbS5gv3kAhUDLewKHeMdC5c4HhDoATAAegQICRAB#v=onepage&q=guglia%20san%20gennaro%20eruzione%201631&f=false|anno=2019|p=269}}</ref>.
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== Piazza Sette Settembre ==
[[File:Palazzo Doria d'Angri, Naples 202306221c.jpgwebp|thumb|Piazza Sette Settembre]]
Piazza Sette Settembre è una delle piazze più importanti di Napoli. Il 7 settembre 1860 proprio da qui [[Giuseppe Garibaldi]] annunciò l'annessione del [[Regno delle Due Sicilie]] a quello d'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]]. Su di essa insistono il [[palazzo Doria d'Angri]] e l'imponente facciata della [[basilica dello Spirito Santo]].
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== Piazza Trieste e Trento ==
{{vedi anche|Piazza Trieste e Trento}}
[[File:Chiesa di San Ferdinando - NapoliPiazzaTriesteTrento.jpgJPG|thumb|Piazza Trieste e Trento verso la [[Galleria Umberto I]] e il [[Real Teatro di San Carlo]]]]
La piazza, confinante con la celeberrima [[piazza del Plebiscito]], ha una forma asimmetrica ed angolosa. Lo slargo ha la denominazione attuale grazie ai [[Casa Savoia|Savoia]]. Ospita la seicentesca [[chiesa di San Ferdinando (Napoli)|chiesa di San Ferdinando]] e la [[Fontana del Carciofo (Napoli)|fontana del Carciofo]]. Nel palazzo al n. 48 ha sede il [[Museo Giuseppe Caravita Principe di Sirignano|Museo "Giuseppe Caravita Principe di Sirignano"]], dedicato agli artisti napoletani di Ottocento-Novecento. Lo storico [[Caffè Gambrinus]], ai margini della piazza, conserva le decorazioni create da alcuni importanti artisti napoletani di fine Ottocento (ma anche di [[Gabriele D'Annunzio]] e di [[Filippo Tommaso Marinetti]])<ref>{{Cita web|url=http://grancaffegambrinus.com/intellettuali-e-artisti-storia-gambrinus-napoli/|titolo=Intellettuali e artisti nella storia del Gaffè Gambrinus}}</ref>.
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== Voci correlate ==
* [[Monumenti di Napoli]]
* [[Scale di Napoli]]
* [[Strade di Napoli]]
* [[Storia dell'urbanistica e dell'architettura di Napoli]]
* [[ChieseStrade di Napoli]]
* [[PorteStazioni di Napolidell'arte]]
 
== Altri progetti ==