Datagate: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Smistamento lavoro sporco |
fix |
||
(36 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{C|
{{Organizzare|va aggiornata e riordinata|storia|novembre 2024}}
{{w|giornalismo|novembre 2024}}
Tali inchieste sono iniziate alla fine del 2012, quando [[Edward Snowden]] ha iniziato a mettere a disposizione di alcuni giornalisti numerosi documenti [[top secret]] collezionati durante la sua attività per l'NSA. I primi documenti riservati sono stati pubblicati il 6 giugno 2013 dai quotidiani ''[[The Washington Post]]'' e ''[[The Guardian]]'', attirando una notevole attenzione da parte del pubblico e del resto dei media<ref>{{cita news|cognome=Greenwald|nome=Glenn|titolo=NSA collecting phone records of millions of Verizon customers daily|url=https://www.theguardian.com/world/2013/jun/06/nsa-phone-records-verizon-court-order|pubblicazione=[[The Guardian]]|accesso=16 agosto 2013|data=6 giugno 2013|lingua=en}}</ref>.
Le prime attività di sorveglianza di massa negli Stati Uniti sono iniziate negli anni 1940, per poi essere notevolmente estese nel corso degli anni 1970, assumendo portata globale grazie al programma [[ECHELON]]<ref name="online.wsj.com">{{cita news|autore=Stephen Fiddler|data=1º luglio 2013|url=https://online.wsj.com/article/SB10001424127887323936404578579811316559112.html|titolo=Echoes of Echelon in Charges of NSA Spying in Europe|pubblicazione=[[The Wall Street Journal]]|accesso=25 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>. Nel 2013, grazie alle rivelazioni di Snowden, sono stati svelati nuovi programmi di sorveglianza di massa, quali [[PRISM (programma di sorveglianza)|PRISM]], [[XKeyscore]] e [[Tempora]]<ref>{{cita news|url=http://tv.msnbc.com/2013/07/15/snowden-has-thousands-of-damaging-nsa-documents-says-greenwald/|titolo=Snowden has ‘thousands’ of damaging NSA documents, says Greenwald—MSNBC|pubblicazione=msnbc.com|autore=Aliyah Frumin|data=15 luglio 2013|accesso=25 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>. Tali programmi di spionaggio sono attuati in collaborazione con varie agenzie straniere, in particolare quelle dei paesi dell'[[accordo UKUSA]],
Come confermato dal direttore dell'NSA [[Keith B. Alexander]] il 26 settembre 2013, ad esempio, l'NSA raccoglie e custodisce sistematicamente informazioni sui tabulati telefonici di tutti i cittadini statunitensi<ref>{{cita news|titolo=Senators: Limit NSA snooping into US phone records|url=https://bigstory.ap.org/article/senators-limit-nsa-snooping-us-phone-records|pubblicazione=[[Associated Press]]|accesso=15 ottobre 2013|data=27 settembre 2013|lingua=en|citazione="Is it the goal of the NSA to collect the phone records of all Americans?" Udall asked at Thursday's hearing. "Yes, I believe it is in the nation's best interest to put all the phone records into a lockbox that we could search when the nation needs to do it. Yes," Alexander replied.|dataarchivio=29 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029003314/http://bigstory.ap.org/article/senators-limit-nsa-snooping-us-phone-records|urlmorto=sì}}</ref>; nonostante il presidente Obama e lo stesso Alexander durante i mesi precedenti avessero più volte negato l'esistenza di un qualsiasi tipo di spionaggio domestico<ref>{{cita news|autore=Greg Henderson|titolo=Obama To Leno: 'There Is No Spying On Americans'|url=http://www.npr.org/blogs/thetwo-way/2013/08/06/209692380/obama-to-leno-there-is-no-spying-on-americans|pubblicazione=NPR|data=7 agosto 2013|accesso=16 agosto 2013|lingua=en}}</ref>. L'enorme quantità di dati raccolti sono conservati in impianti di stoccaggio di grandi dimensioni, come lo [[Utah Data Center]], una struttura di oltre un milione di metri quadri dal costo stimato di 1,5 miliardi di dollari<ref>{{cita news|autore=Siobhan Gorman|titolo=Meltdowns Hobble NSA Data Center|url=https://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702304441404579119490744478398|pubblicazione=[[The Wall Street Journal]]|accesso=19 ottobre 2013|data=7 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>.
Come risultato di tali divulgazioni, diversi movimenti, tra cui [[Restore the Fourth]], sono nati per protestare contro le attività di sorveglianza; l'[[Electronic Frontier Foundation]] si è unita
==
=== Prime attività di intercettazione statunitense ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]], il Regno Unito e gli Stati Uniti attuarono una serie di accordi per la condivisione delle intercettazioni delle comunicazioni dei nemici<ref name="BRUSA papers">{{cita web|editore=U.S. National Security Agency|url=https://www.nsa.gov/public_info/_files/ukusa/early_papers_1940-1944.pdf|titolo=Early Papers Concerning US-UK Agreement – 1940–1944|accesso=5 ottobre 2013|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130918015422/http://www.nsa.gov/public_info/_files/ukusa/early_papers_1940-1944.pdf|dataarchivio=18 settembre 2013}}</ref>. Nel marzo 1946, per mantenere in vita tali accordi anche a guerra conclusa, fu siglato un nuovo patto segreto, il British-US Communication Intelligence Agreement, noto come [[BRUSA]]<ref name="Guardian 2010">{{cita news|cognome=Norton-Taylor|nome=Richard|titolo=Not so secret: deal at the heart of UK-US intelligence|url=http://www.guardian.co.uk/world/2010/jun/25/intelligence-deal-uk-us-released|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=25 giugno 2010|accesso=ottobre 2013|lingua=en}}</ref>. Nel [[1945]] fu messo in piedi l'ormai defunto [[Project SHAMROCK]], creato per intercettare tutte le comunicazioni telegrafiche da e verso gli Stati Uniti<ref name="reutershistory">{{cita news|titolo=Factbox: History of mass surveillance in the United States|url=https://www.reuters.com/article/2013/06/07/us-usa-security-records-factbox-idUSBRE95617O20130607|pubblicazione=Reuters|accesso=14 agosto 2013|lingua=en|dataarchivio=11 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130711140447/http://www.reuters.com/article/2013/06/07/us-usa-security-records-factbox-idUSBRE95617O20130607|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web |editore=The Center for Cryptologic History |url=https://www.nsa.gov/publications/publi00015.cfm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040318034627/http://www.nsa.gov/publications/publi00015.cfm |dataarchivio=18 marzo 2004 |titolo=The Origins of NSA |accesso=25 ottobre 2013 |urlmorto=sì }}</ref>. Più tardi le maggiori compagnie telefoniche statunitensi, tra le quali [[Western Union]] e [[ITT Corporation|ITT World Communications]], aiutarono il governo degli Stati Uniti in un primo tentativo di accedere alle reti di comunicazione globale<ref name="pbs">{{cita web|autore=Katelyn Epsley-Jones, Christina Frenzel|titolo=The Church Committee Hearings & the FISA Court |url=http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/homefront/preemption/churchfisa.html |editore=PBS |accesso=14 agosto 2013|lingua=en}}</ref>.
Mentre alcune agenzie si dedicavano alle comunicazioni internazionali, l'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]], sotto la guida di [[John Edgar Hoover]], portava avanti una vasta attività di intercettazione nei confronti di molti personaggi pubblici, tra cui [[Albert Einstein]]<ref>{{cita news|titolo=New Details Emerge From the Einstein Files; How the F.B.I. Tracked His Phone Calls and His Trash|url=https://www.nytimes.com/2002/05/07/science/new-details-emerge-einstein-files-fbi-tracked-his-phone-calls-his-trash.html?pagewanted=all
L'[[National Security Agency|NSA]] nacque segretamente nel [[1952]], per volontà del presidente [[Harry Truman]]<ref>{{cita news |cognome=Bamford |nome=James |titolo=The Agency That Could Be Big Brother|url=https://www.nytimes.com/2005/12/25/weekinreview/25bamford.html?pagewanted=print|pubblicazione=The New York Times|data=25 dicembre 2005|accesso=14 agosto 2013|lingua=en}}</ref>.
Line 27 ⟶ 29:
}}
Nel [[1988]], un articolo intitolato ''Somebody's listening''<ref>{{Cita web|url=http://new.duncan.gn.apc.org/menu/journalism/newstatesman/Somebody%27s_Listening.pdf|titolo=Somebody's listening}}</ref>, scritto da [[Duncan Campbell (giornalista)|Duncan Campbell]] sul ''[[New Statesman]]'', riportò per la prima volta l'esistenza del programma [[ECHELON]]<ref>{{cita news |cognome=Campbell |nome=Duncan |titolo=Somebody's Listening |pubblicazione=New Statesman |data=12 agosto 1988 |url=http://duncan.gn.apc.org/echelon-dc.htm |
Con il passare degli anni, divenne una rete di intercettazione globale. Negli anni 1990, il sistema ECHELON era in grado di intercettare comunicazioni satellitari, telefonate tradizionali, traffico internet e trasmissioni a microonde. Il suo funzionamento venne descritto nel 1996 nel libro ''Secret Power'', di [[Nicky Hager]]. Nonostante l'esistenza di ECHELON continuò
=== Effetti dell'11 settembre e fughe di notizie precedenti Snowden ===
Dopo gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], la portata delle attività di intercettazione negli Stati Uniti aumentò esponenzialmente. Allo scopo di evitare il ripetersi di tali eventi, fu siglato il [[Patriot Act]], cui seguirono altri provvedimenti della stessa natura. Tra questi anche il [[Protect America Act]], che rimuove la necessità di un mandato per l'esecuzione di intercettazione nei confronti di obiettivi stranieri<ref name="Judiciary Testimony">{{cita web |data=18 settembre 2007 |titolo=Warrantless Surveillance and the Foreign Intelligence Surveillance Act: The Role of Checks and Balances in Protecting Americans' Privacy Rights (Part II): Hearing Before the H. Comm. on the Judiciary, 110th Cong. 13–30 (statement of J.M. McConnell, Director of National Intelligence) |url=https://www.gpo.gov/fdsys/pkg/CHRG-110hhrg37844/pdf/CHRG-110hhrg37844.pdf|formato=pdf|lingua=en}}</ref>, e il [[FISA Amendments Act]] (''Foreign Intelligence Surveillance Act'').
Tra il 2005 e il 2012, ''[[Wired]]'' svelò l'esistenza del sistema di raccolta dati [[STELLARWIND]], voluto dal presidente Bush poco tempo dopo gli attacchi dell'11 settembre<ref name=WiredEvidence>{{cita news|url=https://www.wired.com/science/discoveries/news/2006/05/70908 |titolo=AT&T Whistle-Blower's Evidence |pubblicazione=Wired |data=17 maggio 2006 |accesso=14 agosto 2013|lingua=en}}</ref>. Il programma, il quale prevede l'analisi di metadati raccolti monitorando il traffico internet, oltre che da altri tipi di telecomunicazione, venne continuato dall'amministrazione Obama. Nel marzo del 2012, in particolare, la rivista pubblicò un articolo che faceva riferimento alla costruzione negli Stati Uniti di un centro di sorveglianza di massa di vaste proporzioni<ref name="wired11">{{cita news|titolo=The NSA Is Building the Country's Biggest Spy Center (Watch What You Say)|url=https://www.wired.com/threatlevel/2012/03/ff_nsadatacenter/all/1|pubblicazione=Wired|data=15 marzo 2012|accesso=14 agosto 2013|lingua=en}}</ref>, il quale divenne presto oggetto di un'interrogazione parlamentare. In tale interrogazione, il direttore dell'NSA [[Keith B. Alexander]] negò la veridicità di quanto dichiarato da ''Wired'', negando anche l'esistenza di un qualsiasi tipo di programma di sorveglianza di massa sui cittadini statunitensi<ref name=forbes1>{{cita news|url=https://www.forbes.com/sites/andygreenberg/2012/03/20/nsa-chief-denies-wireds-domestic-spying-story-fourteen-times-in-congressional-hearing/|titolo=NSA Chief Denies Wired's Domestic Spying Story (Fourteen Times) In Congressional Hearing|pubblicazione=[[Forbes]]|autore=Andy Greenberg|data=20 marzo 2012|accesso=25 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>.
== Le rivelazioni sulla sorveglianza di massa del 2013 ==
Tra fine 2012 e i primi mesi del 2013, [[Edward Snowden]] consegnò tra i 15 e i 20
Fondamentale è stata anche la collaborazione dei servizi di intelligence straniera, per accedere ai principali punti di snodo delle telecomunicazioni sparsi per il mondo. Oltre ai servizi degli altri paesi, soprannominati i "cinque occhi", che hanno siglato l'[[accordo UKUSA]], ossia il [[Defence Signals Directorate]] australiano, il [[Communications Security Establishment]] canadese, il [[Government Communications Security Bureau]] neozelandese e il [[Government Communications Headquarters]] britannico, l'[[National Security Agency|NSA]] ha cooperato con agenzie di varia nazionalità, tra cui il [[Bundesnachrichtendienst]] tedesco, l'[[Unit 8200]] israeliano e il [[National Defence Radio Establishment]] svedese (''Försvarets radioanstalt''), il quale ha dato accesso ai cavi sotto al mar baltico<ref>{{cita news|url=http://www.svd.se/nyheter/inrikes/sverige-deltog-i-nsa-overvakning_8492260.svd|titolo= ”Sverige deltog i NSA-övervakning” |pubblicazione=svd.se|accesso=25 ottobre 2013|lingua=sv}}</ref>.
=== Scopi e obiettivi della sorveglianza di massa ===
Nati con la giustificazione
Segue un elenco di alcuni obiettivi della rete di sorveglianza dell'NSA svelati tra i mesi di giugno e ottobre 2013<ref>{{cita web|titolo=Timeline of Edward Snowden's revelations|url=http://america.aljazeera.com/articles/multimedia/timeline-edward-snowden-revelations.html|editore=aljazeera.com |accesso=30 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>.
Line 49 ⟶ 51:
* Una speciale divisione dell'agenzia chiamata "Follow the Money" raccoglie dati sulle transazioni finanziarie di soggetti privati da importanti istituti internazionali come [[Visa]], [[Mastercard]] e [[Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication|SWIFT]].
* Grazie ad alcuni programmi come [[Fairview (programma di sorveglianza)|Fairview]] e centri d'ascolto sparsi per il mondo, l'NSA e la CIA sono in grado di accedere ai dati generati dal traffico telefonico e internet anche di altri paesi; i soli paesi "immuni" sono quelli dell'[[accordo UKUSA]], ossia Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito. Il 31 luglio 2013 il ''The Guardian'' riportò l'esistenza del programma [[XKeyscore]], il quale si avvale di una rete di 500 server segreti i quali registrano «quasi tutto quello che fa un utente medio su internet»<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/world/2013/jul/31/nsa-top-secret-program-online-data|titolo=XKeyscore: NSA tool collects 'nearly everything a user does on the internet'|pubblicazione=The Guardian|data=31 luglio 2013|accesso=25 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>.
* Attraverso il programma di sorveglianza [[PRISM (programma di sorveglianza)|PRISM]] l'NSA ha accesso diretto ai server di molte delle principali aziende dell'informatica statunitense, quali [[Microsoft]], [[Google]], [[Yahoo!]], [[Facebook]], [[Apple]], [[YouTube]] e [[Skype]]. Alcune di tali aziende hanno anche collaborato con l'NSA per craccare i sistemi di criptaggio dei dati utilizzati. L'agenzia monitora quindi le attività degli utenti, compresi scambi di messaggi, foto e video, conservando in particolare le liste di indirizzi utente usate nei servizi e-mail e di [[messaggistica istantanea]]. Secondo un articolo del ''Washington Post'' in un solo giorno del 2012 l'agenzia ha collezionato oltre 400.000 indirizzi mail solo da Yahoo!<ref name=wp22>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/nsa-collects-millions-of-e-mail-address-books-globally/2013/10/14/8e58b5be-34f9-11e3-80c6-7e6dd8d22d8f_story.html|titolo=NSA collects millions of e-mail address books globally|pubblicazione=The Washington Post|data=14 ottobre 2013|accesso=25 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>.
* Sono stati spiati anche capi di stato o di governo, tra cui [[Dilma Rousseff]] (Brasile), [[Felipe Calderón]] (Messico) e [[Angela Merkel]] ([[Germania]]). In particolare, l'agenzia avrebbe intercettato i telefoni personali di 35 leader politici stranieri, tra cui il cellulare privato di Angela Merkel<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/world/2013/oct/24/nsa-surveillance-world-leaders-calls|titolo=NSA monitored calls of 35 world leaders after US official handed over contacts|autore=James Ball|data=25 ottobre 2013|accesso=25 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>. Tra gli organi di governo stranieri spiati, figurano il Ministero dell'Energia brasiliano e il Ministero per gli affari esteri francese, oltre che vari componenti del governo indiano.
* In collaborazione con la [[
* Sono state spiate anche diverse sedi della [[NATO]], dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], dell'[[Unione europea]], e loro funzionari di primo livello, tra cui il segretario generale [[Ban Ki-moon]]<ref name="spiegel1000">{{cita news|autore=Laura Poitras, Marcel Rosenbach, Holger Stark|titolo=Codename 'Apalachee': How America Spies on Europe and the UN|url=http://www.spiegel.de/international/world/secret-nsa-documents-show-how-the-us-spies-on-europe-and-the-un-a-918625-2.html|pubblicazione=[[Der Spiegel]]|accesso=26 agosto 2013| lingua=en}}</ref><ref name="clintonbankimoon">{{cita news|titolo=US diplomats spied on UN leadership|url=https://www.theguardian.com/world/2010/nov/28/us-embassy-cables-spying-un|pubblicazione=[[The Guardian]]|accesso=27 agosto 2013|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|autore=Laura Poitras, Marcel Rosenbach, Fidelius Schmid, Holger Stark|titolo=Attacks from America: NSA Spied on European Union Offices|url=http://www.spiegel.de/international/europe/nsa-spied-on-european-union-offices-a-908590.html|pubblicazione=[[Der Spiegel]]|accesso=26 agosto 2013| lingua=en}}</ref>. Attività di spionaggio sono state condotte anche in occasione di summit internazionali, in cui sono finiti nel mirino degli agenti segreti vari diplomatici e leader politici.
* Tra le attività di spionaggio industriale, sono finite nel mirino dell'NSA anche [[Google]], [[Petrobras]], società leader nella trivellazione nelle profondità marine<ref name="nytimes20130909">{{cita news|cognome=Romero|nome=Simon|titolo=N.S.A. Spied on Brazilian Oil Company, Report Says|url=https://www.nytimes.com/2013/09/09/world/americas/nsa-spied-on-brazilian-oil-company-report-says.html
* Nel 2006 l'NSA inserì una backdoor in uno dei principali standard di codifica addirittura del [[National Institute of Standards and Technology]], istituto guida americano responsabile di definire le norme di sicurezza del cyberspazio.
Nel [[2019]] Snowden ha pubblicato ''Errore di sistema'', l'autobiografia in cui presenta il suo personale resoconto dei fatti che hanno portato alla sua decisione di pubblicare le importanti rivelazioni da lui condotte all'attenzione del grande pubblico su scala globale. Snowden, nel saggio, è arrivato a paragonare la pervasività del sistema da lui portato alla conoscenza del grande pubblico a quella degli apparati di sicurezza della [[Repubblica Popolare Cinese]]<ref>Giuseppe Gagliano, [http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/snowden-libro-sorveglianza/ ''Intelligence, sorveglianza e libertà: la guerra di Edward Snowden''], Osservatorio Globalizzazione, 16 luglio 2020</ref>.
=== Nomi dei programmi e sistemi utilizzati ===
Tra i principali programmi di sorveglianza e software svelati dai documenti di Snowden sono presenti:
* [[PRISM (programma di sorveglianza)|PRISM]], programma per il monitoraggio del traffico generato da vari fornitori di servizi elettronici e telematici, compresi [[Apple]], [[Microsoft]], [[Facebook]], [[Google]] e [[Skype]].
* [[Boundless Informant]], programma per la gestione dei dati raccolti.
Line 66 ⟶ 69:
* [[Fairview (programma di sorveglianza)|Fairview]], programma per l'intercettazione delle telecomunicazioni originate al di fuori degli Stati Uniti.
* [[Dropmire]], programma per le intercettazioni all'interno di ambasciate e consolati stranieri.
* [[Genie (botnet)|Genie]], nome in codice di una [[botnet]] utilizzata per infiltrarsi in reti protette.
* [[Bullrun]], nome derivante dall'omonima [[Seconda battaglia di Bull Run|battaglia]], è un software per l'analisi del traffico internet criptato.
* Edgehill, nome derivante dall'omonima [[Battaglia di Edgehill|battaglia]], è l'equivalente di Bullrun utilizzato da British Government Communications Headquarters.
Line 73 ⟶ 76:
{{...|storia}}
==
<gallery>
File:verizon.pdf|Court order demanding that Verizon hand over all metadata to NSA.
File:Exhibit-a.pdf|Procedures used to target Foreigners.
Line 119 ⟶ 122:
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Spokeo]]▼
* [[Citizenfour]]
*
▲* [[Spokeo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|giornalismo|storia|telecomunicazioni}}
[[Categoria:Privacy]]
|