Max Noether: differenze tra le versioni

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{{Bio
| Nome = Max
| Cognome = Noether
| Sesso = M
| LuogoNascita = Mannheim
| GiornoMeseNascita = 23 settembre
| AnnoNascita = 1844
| LuogoMorte = Erlangen
| GiornoMeseMorte = 13 dicembre
| AnnoMorte = 1921
|Epoca = 1800
| Attività = matematico
|Epoca2 = 1900
| Nazionalità = tedesco
| Attività = matematico
| Immagine = Noether 2514.JPG
| Nazionalità = tedesco
| Didascalia = Max Nöther
| Immagine = Noether 2514.JPG
| PostNazionalità = di origini [[ebreo|ebree]]
| Didascalia = Max Nöther
}}
 
==Biografia==
Max Noether è nato a [[Mannheim]] nel [[1844]] da Amalia Würzburger e da Hermann Nöther.
Il suo nonno paterno, chiamava Elias Samuel, aveva iniziato i suoi affari a [[Bruchsal]] nel [[1797]]. Elias ebbe nove figli, uno dei quali era Hertz Samuel. Nel [[1809]], a [[Baden-Baden|Baden]] fu stabilito l'''[[Editto di tolleranza]]'', che assegnava un cognome tedesco al capo famiglia di ogni famiglia ebrea che non ne possedeva ancora uno. In questo modo, la famiglia Samuel divenne la famiglia Nöther, e il nome del figlio Hertz (il padre di Max) divenne Hermann. Quando raggiunse diciotto anni, Hermann si trasferì a [[Mannheim]] dove, insieme al fratello Joseph, avviò un'impresa di ferramenta.
 
Max Noether fu il terzo dei cinque figli di Hermann e dalla moglie Amalia Würzburger.<ref>Dick, pp. 4–7.</ref>
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All'età di quattordici anni Max Noether contrasse la [[poliomielite]], e la sua intera vita fu segnata dagli effetti di questa malattia. A causa dei suoi problemi fisici, non fu più in grado di raggiungere la scuola, e per alcuni anni continuò gli studi ginnasiali ricevendo lezioni a casa.
 
Come autodidatta, intraprese studi matematici di livello avanzato ed entrò all'[[Università di Heidelberg]] nel [[1865]]; qui ebbe come docenti [[Jacob Lüroth]] e [[Gustav Kirchhoff]], e nel [[1868]] ottenne un dottorato in [[astronomia]]. Successivamente si dedicò a ricerche matematiche a [[GiessenGießen]] con [[Alfred Clebsch]]; qui iniziò anche una lunga collaborazione con [[Alexander von Brill]]. Nel [[1870]] ottenne la libera docenza all'Università di Heidelberg con una tesi di abilitazione sulle curve razionali. In questa università insegnò prima come libero docente, e dal [[1874]] come professore straordinario. Nel [[1875]] si trasferì all'[[Università di Erlangen]], dove divenne professore ordinario nel [[1888]].
 
Nel [[1880]] sposò Ida Amalia Kaufmann, figlia di un ricco mercante ebreo. Due anni più tardi nacque la loro prima figlia, [[Emmy Noether|Amalia Emmy Noether]], che diverrà una figura centrale nell'[[algebra astratta]]. Nel 1883 nacque loro un figlio chiamato Alfred, che più tardi studierà [[chimica]] e che sarebbe morto nel [[1918]]. Il terzo figlio, Fritz, nacque nel [[1884]]. Come Emmy, anche [[Fritz Noether]] ebbe successo come matematico. Poco si sa circa il loro quarto figlio, Gustav Robert, nato nel [[1889]], che soffrì di continue malattie e morì nel [[1928]].<ref>Dick, pp. 9–45.</ref>
 
Max Noether lavorò all'[[Università di Erlangen]] per molti anni, sapprimadapprima come professore straordinario e dal 1888 come professore ordinario. Ad Erlangen morì il 13 dicembre [[1921]].
 
Max Noether fu una delle figure preminenti nella geometria algebrica del suo tempo. Il suo lavoro fu influenzato da [[Niels Abel]], [[Bernhard Riemann]], [[Arthur Cayley]] e [[Luigi Cremona]]; seguendo Cremona, studiò le proprietà delle varietà algebriche invarianti per le [[trasformazioni birazionali]].
 
A causa dell'importanza raggiunta da sua figlia, i testi di riferimento a disposizione generalmente lo descrivono come il padre di Emmy Noether, piuttosto che il contrario (come accade invece nellanelle comuni famiglie). Un amico di famiglia, [[Edmund Landau]], ha descritto Emmy come "l'origine del [[sistema di coordinate]]" per la famiglia Noether.<ref>Dick, p. 95.</ref>
 
==Voci correlate==
*[[Teoria di Brill–Noether]]
 
==Note==
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* Dick, Auguste. ''Emmy Noether: 1882–1935''. Boston: Birkhäuser, 1981. ISBN 3-7643-3019-8.
* [[Leon M. Lederman|Lederman, Leon M.]] and [[Christopher T. Hill]]. ''Symmetry and the Beautiful Universe''. Amherst: Prometheus Books, 2004. ISBN 1-59102-242-8.
 
==Voci correlate==
*[[Teoria di Brill–Noether]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{MacTutor|Noether_MaxCollegamenti esterni}}
* {{MathGen|46966}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Membri dell'Accademia delle Scienze di Torino]]
[[Categoria:Membri dell'Accademia delle scienze di Gottinga]]