Castello di Musso: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Correggo |
|||
| (44 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{
|Nome = Castello di Musso
|Nome originale =
|Parte di =
|Posizione geografica = Nord Italia
|Struttura = Castello
|Immagine = Castello Musso.jpg
|Didascalia = Vista notturna sui ruderi del castello
|Stato =
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione =
|Città = [[Musso (Italia)|Musso]]
|LatGradi =
|LatPrimi =
Riga 29:
|Costruttore =
|Materiale =
|Armamento =
|Altezza =
|Demolizione = XVI secolo e XVIII secolo
|Condizione attuale =
Riga 37:
|Presidio =
|Comandante attuale =
|Comandanti storici = [[Gian Giacomo Trivulzio]]<br/>[[Gian Giacomo Medici]]
|Occupanti =
|Azioni di guerra = [[Guerre di Musso]]
|Eventi =
|Note =
|Sito web =
|Ref = fonti citate nel testo della voce
}}
Il '''castello di Musso''', situato nell'[[Musso (Italia)|
==Storia==
[[
Le prime notizie storiche certe che abbiamo sul conto della fortificazione risalgono però al [[1350]] quando il castello ed il piccolo borgo presente risultano essere possedimento della famiglia Malacrida, antica famiglia [[Guelfi e ghibellini|guelfa]] di Como trasferitasi a
[[
Cacciati i Malacrida, [[Galeazzo Maria Sforza]] affidò i possedimenti e la rocca di Musso alla famiglia Cotignola, ai quali rimase sino al [[1493]] quando Biagio Malacrida, ottenuto il perdono da [[Ludovico il Moro]], venne restaurato nel proprio feudo. Di
Dopo di questi fu però la figura di
[[
Sotto la dominazione spagnola, tornarono al castello di Musso i Malacrida nel [[1532]], i quali ricostruirono solo in parte le mura del castello. Nel [[1617]] il castello venne acquistato dalla famiglia Bossi che vi rimase sino al [[1838]]. Nel [[1636]], durante la [[
Poco oggi è rimasto delle antiche fortificazioni, non solo per le frequenti demolizioni, ma anche per la presenza delle cave di [[marmo di Musso]] che sin dall'epoca romana vennero utilizzate come fonte di pietra pregiata da costruzione e da decorazione.
Mentre era parroco a [[Pianello del Lario]], anche il futuro [[Luigi Guanella|San Luigi Guanella]] si interessò alla storia del castello di Musso, scrivendo una serie di articoli che vennero pubblicati sul giornale locale ''L'Ordine'' e che successivamente vennero riuniti in una pubblicazione.
===Il "Giardino del merlo"===
Nella parte inferiore alla chiesa di Sant'Eufemia un notabile locale, l'ingegner Giovanni Manzi, a partire dal [[1858]] e fino alla sua morte, avvenuta nel [[1883]], fece realizzare un [[orto botanico]] noto come "Giardino del merlo", nel quale fece introdurre piante esotiche provenienti da tutto il mondo. Tra i diversi esemplari qui presenti ricordiamo delle [[Arecaceae|palme]] (dei generi ''[[Trachycarpus fortunei]]'', ''[[Chamaerops humilis]]'' e ''[[Brahea armata]]''), [[Quercus petraea|rovere]], [[Laurus nobilis|alloro]], [[Buxus sempervirens|bosso comune]], ''Opuntia engelmannii'', ''[[Euphorbiaceae]]'', [[Ruta graveolens|ruta]], ''[[Citrus × aurantium]]'', ''[[Cycas revoluta]]'', ''Idesia polycarpa'', [[canfora]], [[magnolia]], ''[[Melia azedarach]]'', [[Musa basjoo|banano]], [[Cyperus papyrus|papiro]], [[Olea europaea|olivo]], [[ligustrum|ligustro]], [[Camellia|camelia]], [[Rhododendron|azalea]], [[passiflora]], [[Viburnum|viburno]], [[lagerstroemia]], [[agave americana]], [[Eucalyptus|eucalipto]], [[Cedrus|cedro]], [[Nerium oleander|oleandro]], [[Prunus laurocerasus|lauroceraso]], [[Bambuseae|bambù]], [[yucca]] e [[Pinus pinea|pino domestico]].
Lo stesso San Luigi Guanella, che ebbe modo di visitare e di descrivere ampiamente il giardino e le specie ivi coltivate a fine Ottocento, disse di questo luogo: {{citazione|Sulla rocca di Musso, meglio un giardino di fiori che una rocca di armati.}}<ref>E. Blotto Colturri, ''Il giardino del Merlo - sui passi di don Guanella'', Dongo 2012</ref>
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
*A. Gentile, ''Il castello di Musso'' estratto da ''Almanacco Provinciale di Como'', [[Como]], 1880
* E. Bartolozzi, ''Episodi di storia milanese: l'assedio del Medeghino in Lecco''. - Lecco, 1960 - SBN SBL0026829.▼
*I. Barbieri Lambertini (a cura di), ''Il castello di Musso: storia e natura del paese di Musso sul lago di Como'', [[Casale Monferrato]], 1993
* Michael Edward Mallet, ''Signori e mercenari. La guerra nell'Italia del Rinascimento'', Bologna, Il Mulino, 1983 - ISBN 88-15-00294-4.▼
*L. Carove, ''Il castello di Musso e le sue cave di marmo'', Como, 1929
* Claudio Rendina, ''I capitani di ventura'' - Roma, Newton & Compton, 1999 - ISBN 88-8289-056-2.▼
▲* E. Bartolozzi, ''Episodi di storia milanese: l'assedio del Medeghino in Lecco''. - [[Lecco]], 1960 - SBN SBL0026829.
* Ivano Bettin, ''La donazione di Pio IV a risarcimento dei danni delle guerre del Medeghino'' - Oggiono, Cattaneo editore, 2005 - SBN LO11047547.▼
▲*
▲*
▲*
* E. Blotto Colturri, ''Il giardino del Merlo - sui passi di don Guanella'', [[Dongo]], 2012
* {{Cita libro|autore=Franco Bartolini|titolo=I segreti del Lago di Como e del suo territorio|annooriginale=2006|anno=2016|editore=New Press Edizioni|città=Cermenate|p=|capitolo=Il corsaro Medeghino - Delitti, battaglie e onori|cid=Bartolini}}
== Voci correlate ==
Riga 81 ⟶ 89:
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Castelli della Lombardia}}
{{portale|architettura|medioevo}}
[[Categoria:Castelli viscontei]]
[[Categoria:Castelli della provincia di Como]]
[[Categoria:Musso (Italia)]]
| |||