Hanazuki: differenze tra le versioni

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Spostatosi il 26 gennaio 1945 a [[Kure]], continuò e completò la preparazione dell'equipaggio nel [[Mare interno di Seto]]; il 15 marzo fu selezionato come [[nave ammiraglia]] della 31ª Squadriglia di scorta, alle dipendenze della 2ª [[Flotta]]. In quanto tale, il 6 aprile si occupò di accompagnare la formazione, capitanata dalla [[nave da battaglia]] {{nave||Yamato|nave da battaglia|2}}, all'inizio della disperata [[operazione Ten-Go]]: con i più piccoli cacciatorpediniere {{nave||Kaya|cacciatorpediniere|2}} e {{nave||Maki|cacciatorpediniere|2}} seguì la squadra da [[Tokuyama (Yamaguchi)|Tokuyama]] fino al [[canale di Bungo]], ma non prese parte alla missione.<ref name=combinedfleet.com/> In questa prima metà dell'anno l{{'}}''Hanazuki'' era stato rapidamente dotato di altre venti bocche da fuoco da 25&nbsp;mm, tutte su affusti singoli sul [[ponte di coperta]], e quasi sicuramente aveva incrementato il [[carico utile]] di [[Bomba di profondità|bombe di profondità]] a settantadue.<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|pp. 33-34}}.</ref> Il 20 aprile successivo transitò con il resto della squadriglia ai diretti ordini della Flotta Combinata e, per il resto delle ostilità, operò tra i porti del Mare interno; fu più volte coinvolto nelle incursioni aeronavali statunitensi, ma mai danneggiato. Dopo la [[Resa del Giappone|capitolazione]] dell'[[Impero giapponese]] si arrese alle [[Occupazione del Giappone|autorità d'occupazione statunitensi]] che provvidero a rimuovere ogni arma e attrezzatura militare; il 5 ottobre successivo fu depennato dai ruoli della Marina imperiale.<ref name=combinedfleet.com/>
 
Nessuna delle fonti consultate menziona il coinvolgimento dell{{'}}''Hanazuki'' nella grande opera di rimpatrio del personale militare e civile giapponese dagli [[Sfera di co-prosperità della Grande Asia orientale|ex territori occupati]]. Le potenze vincitrici decisero il destino del cacciatorpediniere e dell'altro naviglio leggero giapponese catturato nel corso di quattro incontri, tenutisi al [[quartier generale]] dello [[Comandante supremo delle forze alleate|SCAP]]: durante la terza riunione, del 15 agosto 1947, l{{'}}''Hanazuki'' fu assegnato agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] in conto di [[Indennità di guerra|riparazione di guerra]] e la cessione divenne effettiva il 29 agosto seguente. In ogni caso, [[Washington]] non ritenne opportuno o utile trasferire nei porti nazionali le navi ottenute e, piuttosto, decise di lasciare i vascelli ex nipponici proprio in Giappone e di farne uso fino al completo logorio o perdita; alla nave fu assegnato solo il [[Hull classification symbol|codice alfanumerico]] ''DD-934'', fu ispezionata e collaudata in alcune prove di velocità prima che arrivasse l'ordine di affondarla. Il 3 febbraio 1948 l'ex ''Hanazuki'' fu colato a picco nel [[Mar Giallo]] tra [[Tsingtao]] e [[Gwangju]] in [[Corea del Sud]] ({{coord|35|30|N|122|49|E}}) durante un'esercitazione della [[United States Navy]].<ref>{{cita libro|cognome= Dodson|nome= Aidan|coautore= Serena Cant|titolo= Spoils of War. The Fate of Enemy Fleets after the Two World Wars|url= https://archive.org/details/isbn_9781526741981|editore= Seaforth Publishing Ltd. (Pen & Sword Books Ltd.)|città= Barnsley|anno= 2020|pp= [https://archive.org/details/isbn_9781526741981/page/n204 201], 218, 297|ISBN= 978-1-5267-4198-1}}</ref>
 
== Note ==
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[[Categoria:Cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese]]
[[Categoria:Navi costruite a Maizuru]]
[[Categoria:Naviglio militare della seconda guerra mondiale]]