Impero assiro: differenze tra le versioni
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|nomeUfficiale = [[File:Inscription mat Assur-ki for Assyria in the Rassam cylinder, 1st column, line 5.jpg|80px]]<br/>''mat Aš-šur {{apici e pedici|p=KI}}''
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|linkStemma = Ashur Sun Cross.svg
|paginaStemma = Assur (divinità)
|linkLocalizzazione = Impero Neo-assiro.jpg
|didascaliaLocalizzazione = L'impero neo-assiro all'apice del suo potere (fine del regno di [[Assurbanipal]]).
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|lingua ufficiale = [[lingua accadica|Accadico]]
|lingua = [[Lingua aramaica|Aramaico]] <small>(lingua franca)</small><br/>[[Lingua sumerica|Sumerico]] <small>(in declino)</small><br/>[[Lingua ittita|Ittita]]
|capitale principale = [[Assur (città antica)|Aššur]] (911 a.C.)<br/>[[Kalhu]] (879 a.C.)<br/>[[Dur-Sharrukin]] (706 a.C.)<br/>[[Ninive]] (705 a.C.)<br/>[[Harran]] (612 a.C.)
|capitaleAbitanti = {{formatnum:130000}}
|capitaleAbitantiAnno = 705 a.C.
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|forma di stato = [[Impero]]
|governo = [[Monarchia]]
|titolo capi di stato = [[Re d'Assiria]]
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|titolo capi di governo =
|elenco capi di governo =
|organi deliberativi =
|inizio = [[911 a.C.]]
|primo capo di stato = [[Adad-nirari II]]
|evento iniziale =
|fine = [[612 a.C.]]
|ultimo capo di stato = [[Assur-uballit II]]
|evento finale = [[Caduta di Harran]]
|area geografica = [[Vicino Oriente]] ed [[Asia centrale]]
|territorio originale =
|superficie massima = {{M|1400000|ul=km²}}<ref name=size>{{cita pubblicazione|autore=Taagepera R|titolo=Size and Duration of Empires: Growth-Decline Curves, 600 B.C. to 600 A.D|giornale=Social Science History|data=1979|volume=3|pagina=121|doi=10.2307/1170959|jstor=1170959}}</ref>
|periodo massima espansione = 670 a.C.
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|religioni preminenti = [[Religioni della Mesopotamia|Religione assira]]
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|classi sociali =
|stato precedente = [[Regno medio-assiro]]
|stato successivo = [[Impero neo-babilonese]] <small>([[Mesopotamia]] e [[Levante (regione storica)|Levante]])</small><br/>[[Impero dei Medi]] <small>([[Persia]])</small>
|stato attuale = {{IRQ}} <br/> {{KWT}} <br/> {{IRN}} <br/> {{EGY}} <br/> {{SYR}} <br/> {{LBN}} <br/> {{ISR}} <br/> {{PSE}} <br/> {{JOR}} <br/> {{TUR}}
}}
{{Campagnabox Storia delle campagne dell'esercito assiro}}
Gli Assiri misero in pratica le prime tecniche di governo imperiale, molte delle quali divennero ''standard'' negli imperi successivi,<ref>{{Cita libro|cognome=Pollard|nome=E.|cognome2=Tignor|nome2=R.|cognome3=Rosenberg|nome3=C.|titolo=Worlds Together, Worlds Apart|url=https://archive.org/details/worldstogetherwo0000poll|anno=2015|editore=W.W. Norton & Company|pagina=128|isbn=978-0-393-92207-3}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.worldhistory.org/Neo-Assyrian_Empire/ |titolo=Neo-Assyrian Empire |autore=Joshua J. Mark |editore=World History Encyclopedia |data=2014-06-30 |accesso=2022-01-11}}</ref> e furono i primi ad armare sistematicamente con armi di [[ferro]] le proprie truppe (vedi [[esercito assiro]]) oltre che ad impiegare tattiche militari avanzate ed efficaci. Grazie alle conquiste di [[Adad-nirari II]] alla fine del [[X secolo a.C.]], l'[[Assiria]] divenne lo
L'Impero neo-assiro succedette
Alla morte di [[Assurbanipal]] (631 a.C.), l'impero iniziò a disintegrarsi a causa di una serie brutale e incessante di guerre civili interne all'Assiria. Nel 616 a.C., [[Ciassare]], re dei [[Medi]] e dei [[Persiani]], si alleò con [[Nabopolassar]], sovrano dei [[Babilonesi]] e dei [[Caldei]], e con gli [[Sciti]] e i [[Cimmeri]] contro l'indebolitasi Assiria. Alla [[
==Premesse storiche==
===Il
L'[[Assiria]] era originariamente un regno [[accadi]]co evolutosi tra [[XXV secolo a.C.|XXV]] e [[XXIV secolo a.C.]]. I primi re assiri, come Tudiya, erano governanti relativamente minori e dopo la fondazione dell'[[Impero di Akkad]] da parte di [[Sargon di Akkad|Sargon]] (che unì tutti i popoli di [[lingua accadica]] e [[Lingua sumera|sumera]] della [[Mesopotamia]] sotto un unico scettro per due secoli, dal 2334 al 2154 a.C.) ne divennero vassalli.
Come nazione urbanizzata di lingua accadica, l'Assiria emerse a metà del [[XXI secolo a.C.]] alla dissoluzione dell'Impero accadico. Nel periodo antico assiro della [[Età del bronzo|prima età del bronzo]], l'Assiria fu un regno della Mesopotamia settentrionale (odierno [[Iraq]] settentrionale) in competizione per la supremazia con gli [[Hatti (popolo)|Hatti]] e gli [[Hurriti]] in [[Anatolia]] e con le antiche città-stato sumero-accadiche ([[Isin (città antica)|Isin]], [[Ur]] e [[Larsa]]) prima e successivamente con [[Babilonia (città antica)|Babilonia]] (fondata dagli [[Amorrei]] nel 1894 a.C. e poi passata ai [[Cassiti]]). Durante il [[XX secolo a.C.]], l'Assiria stabilì colonie in Anatolia e, sotto il re Ilushuma, condusse vittoriose incursioni contro gli
L'Assiria cadde poi sotto il controllo del capace capo-tribù amorreo [[Shamshi-Adad I]] (c. 1809-1776 a.C.) che installò i suoi figli come re-fantoccio a Mari ed Ekallatum.<ref name="colo">{{Cita web |url=http://www.cemml.colostate.edu/cultural/09476/iraq02-05enl.html |titolo="Neo-Assyria", Colorado State University |accesso=17 novembre 2020 |dataarchivio=18 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181118194129/https://www.cemml.colostate.edu/cultural/09476/iraq02-05enl.html |urlmorto=sì }}</ref> L'Assiria subì poi brevi periodi di dominazione [[Babilonia (regione storica)|babilonese]] e [[mitanni]]ca rispettivamente nel XVII e XV secolo a.C., seguiti da un altro periodo di potere dal 1365 a.C. al 1074 a.C., con i regni di [[Ashur-uballit I]], [[Tukulti-Ninurta I]] (1244–1208 a.C.) e [[Tiglatpileser I]] (il cosiddetto "regno medio-assiro").
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Gli ultimi quattr'anni di vita di Salmanassar furono turbati dalla ribellione del figlio maggiore Ashur-nadin-aplu che quasi si rivelò fatale per l'Assiria. Ventisette città, tra cui [[Assur (città antica)|Assur]], [[Erbil|Arbela]] e [[Arrapha]] ([[Kirkuk]]), apporggiarono il ribelle, mossosi contro i governatori che avevano approfittato della debolezza del vecchio re per insignorirsi. La rivolta fu stroncata con difficoltà da [[Shamshi-Adad V]], il secondo figlio di Salmanassar, che gli succedette alla sua morte ([[824 a.C.]])
La lunga e aspra guerra civile aveva permesso ai [[
Nell'[[806 a.C.]], Adad-nirari prese le redini del potere. Invase il [[Levante (regione storica)|Levante]] e soggiogò Aramei, Fenici, [[Filistei]], Israeliti, Neo-Ittiti ed [[Edomiti]]. Entrò a Damasco e impose un tributo al suo re Ben-Hadad III. Si volse poi all'Iran e soggiogò Persiani, Medi e Mannei, penetrando fino al [[Mar Caspio]]. Conquistò e ridusse poi a vassallaggio i [[Caldei]] e i [[Suțu]] nella Bassa Mesopotamia.
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Quando Tiglatpileser III salì al trono d'Assiria, invase Babilonia, sconfisse il suo re [[Nabonassar]] e rubò i simulacri degli dei di Šapazza; questi eventi sono registrati nella [[Cronache babilonesi]].<ref>{{cita|ABC|1 Col.1:5}}.</ref> Dopodiché, il re sconfisse Urartu e sottomise Medi, Persiani e Neo-Ittiti. Tiglatpileser III diresse poi i suoi eserciti in [[Aram]], di cui ampie zone avevano riconquistato l'indipendenza, e contro le ricche città portuali dei Fenici. Prese Arpad vicino ad [[Aleppo]] nel 740 a.C. dopo un assedio di tre anni e rase al suolo [[Hama]]. [[Ozia]] di [[Regno di Giuda|Giuda]] era stato alleato del re di Hamath e così fu costretto da Tiglatpileser a rendergli omaggio e pagare un tributo annuale.
Nel [[738 a.C.]], regnante in Israele Menahem, Tiglatpileser III occupò la Filistea (l'odierna [[Israele]] sud-occidentale e la [[Striscia di Gaza]] ) e invase [[Regno di Israele|Israele]], imponendole un pesante tributo. [[Acaz]] di Giuda, impegnato in una guerra contro Israele e Aramea, chiese
Nel [[729 a.C.]], Tiglatpileser III tornò a Babilonia e ne catturò il re, Nabu-mukin-zeri<ref>{{cita|ABC|1 Col.1:21}}.</ref>, facendosi incoronare "re Pulu di Babilonia". Tiglatpileser morì nel [[727 a.C.]] e gli successe il figlio [[Salmanassar V]]. Il re Hosea d'Israele sospese il pagamento del tributo e si alleò con l'[[Egitto]] contro l'Assiria nel [[725 a.C.]] forzando Salmanassar a invadere la Siria e assediare Samaria (capitale d'Israele) per tre anni.<ref>{{cita|ABC|1 Col.1:27}}.</ref>
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Marduk-apla-iddina era tornato in Babilonia durante il regno di Sennacherib. Il re assiro lo attaccò nel [[703 a.C.]] fuori [[Kish (Sumer)|Kish]] e lo sconfisse. Sennacherib attaccò Babilonia, inseguì Marduk-apla-iddina per la Mesopotamia ed installò un re-fantoccio, Bel-ibni, a Babilonia.<ref>{{cita|ABC|1 Col.2:12-23}}.</ref> Bel-ibni, tuttavia, si rivelò infedele, quindi Sennacherib tornò a Babilonia nel 700 a.C. e catturò lui e i suoi ufficiali, affidando il trono babilonese a suo figlio [[Ashur-nadin-shumi]].<ref>{{cita|ABC|1 Col.2:26-31}}.</ref>
Sennacherib lanciò una campagna contro [[Elam]] nel 694 a.C. e ne devastò le terre. Per rappresaglia, gli Elamiti attaccarono Babilonia, catturarono e deportarono Ashur-nadin-shumi e misero Nergal-ushezib sul trono babilonese.<ref>{{cita|ABC|1 Col.2:36-45}}.</ref> Gli Assiri tornarono l'anno successivo in Mesopotamia e saccheggiarono [[Uruk]]. Nergal-ušezib e i suoi alleati
Nel [[681 a.C.]], Sennacherib fu assassinato mentre pregava il dio [[Nisroch]] da uno o più dei suoi figli (Adremelech, Abimlech e Sharezer), forse come punizione per la sua distruzione di Babilonia.<ref>{{Cita libro|autore=Dalley S|titolo=Esther's revenge at Susa|url=https://books.google.com/books?id=tRY39cGC_K8C&pg=PA63|data=29 novembre 2007|pp=63-66|isbn=978-0-19-921663-5}}</ref><ref>Re II {{Cita passo biblico|2Re|19.37}}; Isaia {{Cita passo biblico|Isaia|37.38}}; Cronache {{Cita passo biblico|Cronache|32.21}}.</ref>
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==== Esarhaddon (681-669 a.C.) ====
[[File:Victory_stele_of_Esarhaddon.jpg|miniatura| La [[stele della vittoria di Esarhaddon]] fu eretta per celebrare la vittoria di Esarhaddon sull'Egitto - ''[[Pergamonmuseum]]'']]
A Sennacherib successe il figlio [[Esarhaddon]] che era stato governatore di Babilonia e al momento dell'omicidio di suo padre stava conducendo una campagna sulle nel [[Catena del Caucaso|Caucaso]] contro Urartu, ove trionfò a [[Malatya]] ([[Arslantepe]]). Durante il primo anno di governo di Esarhaddon, scoppiò una ribellione nel sud di Babilonia. Nabu-zer-kitti-lišir, governatore di etnia
Nel [[679 a.C.]] i Cimmeri e gli [[Sciti]] (un'orda di cavalieri proveniente dall'attuale [[Russia]] meridionale) attraversarono i monti del [[Tauro]] e calarono sulle colonie assire in Cilicia ma Esarhaddon fu rapido a respingerli.
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Alla metà del VI secolo a.C., [[Assiria persiana|Babilonia e Assiria divennero province]] del neonato [[Impero achemenide|Impero Persiano]]. Nel [[520 a.C.]], l'Assiria fece un ultimo tentativo di riconquistare l'indipendenza con una ribellione su larga scala contro gli Achemenidi che fu però soppresso da [[Dario I di Persia|Dario il Grande]].
Sebbene gli Assiri durante abbiano distrutto la civiltà
==== Fattori ambientali ====
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== L'Assiria dopo la caduta dell'impero ==
Caduto l'impero, l'Assiria fu governata dai Medi con il nome di "[[Assiria persiana|Athura]]" per un breve periodo. Ironia della sorte, [[Nabonide]], l'ultimo re di Babilonia, era un assiro di [[Harran]], come suo figlio [[Baldassar]]. Dopo i Medi, l'Assiria fu governata dagli [[Impero achemenide|Achemenidi]] di Persia (contro i quali gli Assiri si rivoltarono nel 520 a.C.<ref name="Simo Parpola Assyrians after Assyria">{{Cita web|url=http://www.nineveh.com/Assyrians%20after%20Assyria.html|titolo=Copia archiviata|accesso=17 novembre 2020|dataarchivio=21 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191021131831/http://www.nineveh.com/Assyrians%20after%20Assyria.html|urlmorto=sì}}</ref>), dai [[Impero seleucide|Seleucidi]] di stirpe greca, poi di nuovo dai Persiani ([[Sasanidi|Sassanidi]] e [[Impero partico|Parti]]) e, al tempo di [[Traiano]], financo da [[Roma]].
L'Assiria sopravvisse come entità quale provincia soggetta. Il nome sopravvisse in varie forme ([[Assiria persiana|Athura]], [[Asuristan]], [[Assiria (provincia romana)|Provincia Romana d'Assiria]], [[Siria]] [[Impero seleucide|seleucide]], ecc.) e i suoi confini furono riconosciuti da Persiani, Greci, Romani, [[Armeni]], [[Georgiani]] e [[Bizantini]]. Dopo la conquista [[Arabi|araba]] della fine del [[VII secolo d.C.]] la provincia d'Assiria fu definitivamente sciolta.
Anche la cultura assira sopravvisse e gli dèi assiro-babilonesi furono adorati fino al [[IV secolo d.C.]][http://www.nineveh.com/Assyrians%20after%20Assyria.html] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191021131831/http://www.nineveh.com/Assyrians%20after%20Assyria.html |date=21 ottobre 2019 }} con templi dedicati al dio [[Assur (divinità)|Ashur]] nella sua città natale ancora alla fine del [[III secolo d.C.]] Un certo numero di regni assiri (Assur, Hatra, [[Osroene|Osrhoene]] e [[Adiabene]]) sorsero in Assiria tra il II secolo a.C. e il IV secolo d.C.{{Efn|{{Cita|Parpola|}} : Quando l'Impero seleucide si disintegrò alla fine del II secolo a.C., i suoi resti occidentali furono annessi a Roma, mentre diversi regni semi-indipendenti di stampo e/o identità decisamente assiri (Osrhoene, Adiabene, Hatra, Assur) apparvero in Oriente sotto il dominio dei Parti. Questi regni perpetuavano le tradizioni culturali e religiose assire ma erano anche ricettivi al cristianesimo, le cui idee centrali erano in linea con i principi cardine della religione e dell'ideologia assira e che era percepito come intrinsecamente assiro a causa dell'affinità [culturale] aramaica di Gesù e dei suoi discepoli.}} Il [[cristianesimo]] vi prese piede tra il I e il III secolo d.C. e l'Assiria dei Parti e dei Sassanidi (Asuristan) fu il centro della [[Chiesa assira d'Oriente]], del [[Cristianesimo siriaco]] e della [[letteratura siriaca]] (il termine "Siria" è una corruzione [[Lingue indoeuropee|indoeuropea]] ''Luwiana'' di "Assiria" adottata dai Greci)<ref>http://www.aina.org/articles/ttaasa.pdf</ref> dove ancora sopravvive.
== Ruolo dell'aramaico ==
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;In italiano
* {{Cita libro |cognome=Liverani |nome=Mario |wkautore=Mario Liverani |titolo=Antico Oriente: storia, società, economia |annooriginale=1988| anno=2009 |editore=[[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]]|edizione=nuova ed.|città=Bari-Roma |isbn=978-88-420-9041-0 |cid=Liverani 2009}}
* {{Cita libro|lingua=|cognome=Mistrini|nome=Vincenzo|titolo=Gli assiri : la prima superpotenza dell'Oriente Antico|città=Gorizia|editore=
;In altre lingue
* {{Cita libro |cognome=Frahm |nome=E. |titolo=A Companion to Assyria |url=https://books.google.com/books?id=nhsmDwAAQBAJ&pg=PA192&lpg=PA192&dq=a+companion+to+Assyria+assur-uballit+failed+attempt+to+reconquer+Harran#v=onepage |data=2017 |editore=John Wiley & Sons |lingua=en |cid=Frahm |isbn=978-1-4443-3593-4}}
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