Open collector: differenze tra le versioni
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[[File:OpencollectorV3.png|thumb|Uno schema semplificato di un (open) collector esternalizzato di un circuito integrato (IC).]]
Un '''open collector''' (collettore aperto), è un tipo di [[porta logica]] avente come uscita fisica
Questo tipo di porta viene utilizzato quando si ha la necessità di pilotare dei dispositivi che richiedono una corrente maggiore e valori di tensione di alimentazione diversa rispetto a quella del dispositivo logico di pilotaggio.
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==Funzionamento==
Nella figura
L'uscita essenzialmente lavora o come un circuito aperto,
▲Nella figura di cui sopra, la base del transistor è chiamata “IC Output”, cioè uscita del circuito integrato. Questa è un'uscita interna proveniente dal circuito logico interno. Dal punto di vista del transistor questo è l'ingresso che controlla la sua commutazione. L'uscita esterna viene presa sul collettore del transistor e quest'ultimo agisce come interfaccia tra l'IC interno e la circuiteria esterna.
Un dispositivo [[three-state]] è differente da un open-collector poiché composto da transistor che funzionano da pozzi e da sorgenti di corrente in entrambi gli stati logici, oltre a un controllo che permette di spegnere entrambi i transistor
▲L'uscita essenzialmente lavora o come un circuito aperto (cioè connesso a nulla) o come connesso a massa. Solitamente si trova all'uscita una resistenza di [[Resistenza pull-up|pull-up]], la quale aumenta la tensione d'uscita quando il transistor viene spento. Quando il transistor connesso a questa resistenza viene acceso, l'uscita viene forzata al valore 0. Gli output dei circuiti open-collector sono molto utili nelle operazioni analogiche matematiche, ma non ci occuperemo qui di tali applicazioni.
▲Un dispositivo [[three-state]] è differente da un open-collector poiché composto da transistor che funzionano da pozzi e da sorgenti di corrente in entrambi gli stati logici, oltre a un controllo che permette di spegnere entrambi i transistor ed isolare l'uscita.
==Applicazioni dei dispositivi open-collector==
Poiché le resistenze di pull-up non necessitano di connessione all'alimentazione interna, all'uscita può essere usata una qualunque tensione
Un altro vantaggio
Tramite la connessione delle uscite di più open-collector assieme, il nodo comune forma le
I dispositivi [[SCSI]]-1 usano un open-collector per i segnali elettrici.<ref>{{Cita web| titolo=Overview of SCSI Standards & Cables| url=http://www.scsita.org/terms/SCSI_Overview.html| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081210084819/http://www.scsita.org/terms/SCSI_Overview.html| dataarchivio=10 dicembre 2008}} 081214 scsita.org</ref> SCSI-2 and SCSI-3 possono usare il [[EIA-485]].
Un problema degli open-collector riguarda il consumo di energia,
[[Image:Logic bus example - with pull-up resistor.png|right|frame|Circuiti active-low wired-OR / active-high wired-AND che usano porte open-drain.]]
==MOSFET==
La controparte [[MOSFET]] dell'open-collector è la connessione
▲La controparte [[MOSFET]] dell'open-collector è la connessione a open-drain. Le uscite open-drain possono risultare utili, come l'open-collector, nelle implementazioni tramite elettronica analogica di operazioni matematiche. Un terminale di drain aperto viene connesso a massa quando un valore di tensione alto (livello 1) viene applicato al gate, presenta ancora un'alta impedenza quando viene invece applicato al gate un basso valore di tensione (livello 0). L'alta impedenza è dovuta al fatto che il terminale è a una tensione non definita (floating), così tale dispositivo necessita di una resistenza di pull-up esterna connessa all'alimentazione positiva (livello 1), in modo che fornisca il livello logico 1 all'uscita.
▲Si noti che i dispositivi microelettronici che usano segnali a drain aperto (come i microcontrollori) possono fornire una resistenza “interna” di weak (leggera, piccola) pull-up per connettere il terminale in questione con l'alimentazione positiva, come la V<sub>dd</sub>, del dispositivo. Tale resistenza weak pull-up, spesso dell'ordine dei 100 kΩ, riduce il consumo di potenza prendendo come segnali in ingresso quelli float, cioè quelli che non hanno una tensione ben definita. Resistenze esterne di pull-up (dell'ordine dei 3 kΩ) sono in grado di ridurre il tempo di salita di un segnale (come nel caso di [[I²C]]) o per minimizzare il rumore (come sui sistemi dei reset degli ingressi). Le resistenze di pull-up interne possono sovente essere disabilitate nei casi in cui ve ne sia una esterna, o nel caso in cui non risultasse semplicemente necessaria.
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web | titolo=Open Collector Outputs | url=http://www.acroname.com/robotics/info/concepts/opn_clct.html }}
* {{Cita web | titolo=Chapter 4: Circuits | sito=Honeywell Solid State Technical Documentation (broken link) | url=http://content.honeywell.com/sensing/prodinfo/solidstate/technical/mr_chapter4.pdf | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070930043807/http://content.honeywell.com/sensing/prodinfo/solidstate/technical/mr_chapter4.pdf | dataarchivio=30 settembre 2007 }}
* {{Cita libro | nome=Paul | cognome=Horowitz | coautori=Winfield Hill | titolo=The Art of Electronics | url=https://archive.org/details/artofelectronics0000horo | editore=Cambridge University Press |anno=1989 |edizione=Second Edition }}
* {{cita web|url=http://www.wisc-online.com/objects/index_tj.asp?objID=DIG3203|titolo=The Open-Collector Logic Device|autore=Terry Bartelt}}
{{Portale|Elettronica|elettrotecnica}}
[[Categoria:Elettronica digitale]]
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