Foveon X3: differenze tra le versioni
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L'X3 permette per ogni [[pixel]] di catturare in un unico [[photosite|fotosito]] la luce incidente e di produrre i segnali relativi alle tre componenti fondamentali della [[luce]] (rosso, verde e blu) in modo simile alle tradizionali pellicole a colori.
Questa tecnologia si differenzia sostanzialmente dalle altre che invece hanno bisogno di tre fotositi specializzati nella [[lettura]] delle tre componenti, ognuno di questi dotato di un fotodetector ([[fotodiodo]]). La prima [[tecnologia]] permette di creare una immagine senza bisogno di elaborazioni digitali, mentre le altre tecnologie, basate sul CFA (Color Filter Array: matrice di filtri colore) secondo lo [[schema Bayer]] o altri, detti anche CFM, ovvero "matrice di filtro a mosaico", richiede una interpolazione cromatica anche coi fotositi adiacenti per ottenere l'immagine reale, attraverso la ricostruzione con particolari algoritmi di calcolo, delle due componenti cromatiche mancanti in ogni pixel.
==Determinazione della risoluzione delle immagini==
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== Utilizzo ==
La prima [[fotocamera digitale]] ad utilizzare un sensore Foveon X3 è stata la Sigma SD9, una [[Digital single-lens reflex|DSLR]] lanciata nel 2002<ref>[http://www.dpreview.com/news/0202/02021104sigmads9.asp Digital Photography Review: 18 February 2002]</ref>.
==Note==
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