Vespasiano Genuino: differenze tra le versioni

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{{S|scultori}}
{{Bio
|Nome = Vespasiano
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Gallipoli
|LuogoNascitaLink = Gallipoli (Italia)
|GiornoMeseNascita = 25 settembre
|AnnoNascita = 1552
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|GiornoMeseMorte = maggio
|AnnoMorte = 1637
|Epoca = 1500
|Epoca2 = 1600
|Attività = scultore
|Attività2 = intagliatoremonaco cristiano
|Attività3= frate
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine =
}}
 
== Biografia ==
Oltre ad essere [[scultore]] e [[intagliatore]], fu anche un [[frate]] facente parte dei [[teatini]]. I suoi genitori furono Sebastiano, proveniente da una famiglia originaria dadi [[Napoli]], e Antonia Scrascia. Le notizie biografiche sono molto lacunose e sono note solo opere in legno. Nel [[1584]] divenne [[decurione]] di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] e nel [[1597]] sposò Giulietta D'Aci, da cui nacquero cinque figli fra i quali Giovanni Bernardino che diventerà in seguito un teatino e architetto della [[Basilica]] [[Concattedrale di Sant'Agata]] di Gallipoli.
 
La prima opera dell'architetto è il fonte battesimale scolpito nel [[1588]] per la [[Basilica]] [[Cattedrale di Sant'Agata]] di Gallipoli. Il connittentecommittente fu il [[vescovo]] della città, lo spagnolo Sebastiano Quintero Ortis. Il fonte è attualmente custodito nella chiesa di Santa Maria della Lizza ad [[Alezio]]. Nel [[1500]], il Genuino lavorò soprattutto a [[ Lecce]]. Sono datati il [[Crocifisso]] e i rilievi del soffitto dell'Immacolata e la Trinità che incorona la Vergine per la chiesa di Santa Maria delle Grazie.
 
=== Il malladrone ===
[[File:Chiesa di San Francesco d'Assisi Gallipoli.jpg|miniatura|Chiesa in cui è custodita la statua del "Malladrone"]]
E'È opera dello stesso scultore, il "Malladrone", una statua lignea raffigurante un uomo che non si pentì dei suoi misfatti davanti a [[Gesù Cristo]]; è diventata ormai famosa in tutto il mondo, divenendo una delle meraviglie di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]].
La statua fu ammirata dal [[poeta]] [[Gabriele D'Annunzio]],che approdato nel [[Porto di Gallipoli]] nel [[28 luglio]] [[1895]],si recò nella [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Gallipoli)|Chiesa di San Francesco D'Assisi]],a[[Gallipoli]],dove tuttora lo custodisce.Egli scrisse così sul suo [[diario]]:" ''“Scendiamo a terra per fare qualche spesa. Alcuni gallipolini ci offrono di mostrarci il “mal ladrone”. Sembra che questo crocifisso sia il personaggio più importante della città...Il guardiano ci porta nella chiesa, entriamo, accende una candela in cima a una canna e ci conduce in una cappella oscura. Sollevando il moccolo illumina una figura di legno dipinto inchiodata ad un’alta croce. Il fantoccio ha una strana espressione di vita atroce, nell’ombra”.Gli abitanti dell' [[isola]] di [[Gallipoli (Italia)]] narrarono al poeta numerose leggende riguardo al "Malladrone":per esempio si deice che i vestiti di quest'ultimo sono sempre strappati,anche se cambiati 1000 volte al giorno.Fu definito da [[Gabriele D'Annunzio] con l'[[ossimoro]] "orrida bellezza".
 
La statua fu ammirata dal [[poeta]] [[Gabriele D'Annunzio]], che approdato nel [[Porto di Gallipoli]] nel 28 luglio [[1895]], si recò nella [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Gallipoli)|Chiesa di San Francesco D'Assisi]], a Gallipoli, dove tuttora la custodisce. Egli scrisse così sul suo [[diario]]:
La statua fu ammirata dal [[poeta]] [[Gabriele D'Annunzio]],che approdato nel [[Porto di Gallipoli]] nel [[28 luglio]] [[1895]],si recò nella [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Gallipoli){{Citazione|Chiesa di San Francesco D'Assisi]],a[[Gallipoli]],dove tuttora lo custodisce.Egli scrisse così sul suo [[diario]]:" ''“ScendiamoScendiamo a terra per fare qualche spesa. Alcuni gallipolini ci offrono di mostrarci il “mal ladrone”. Sembra che questo crocifisso sia il personaggio più importante della città... Il guardiano ci porta nella chiesa, entriamo, accende una candela in cima a una canna e ci conduce in una cappella oscura. Sollevando il moccolo illumina una figura di legno dipinto inchiodata ad un’altaun'alta croce. Il fantoccio ha una strana espressione di vita atroce, nell’ombra”.Gli abitanti dellnell' [[isola]] di [[Gallipoli (Italia)]] narrarono al poeta numerose leggende riguardo al "Malladrone":per esempio si deice che i vestiti di quest'ultimo sono sempre strappati,anche se cambiati 1000 volte al giorno.Fu definito da [[Gabriele D'Annunzio] con l'[[ossimoro]] "orrida bellezza"ombra.}}
 
Gli abitanti dell'[[isola]] di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] narrarono al poeta numerose leggende riguardo al "Malladrone": per esempio si dice che i vestiti di quest'ultimo sono sempre strappati, anche se cambiati 1000 volte al giorno. Fu definito da [[Gabriele D'Annunzio]] con l'[[ossimoro]] orrida bellezza.
 
== Collegamenti esterni ==
* {{DBI|nome = Vespasiano Genuino|nomeurl = vespasiano-genuino|autore = Luciana Cataldo|anno = 2000|pagine = |volume = 53|accesso = 10 novembre 2012}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|scultura}}