Castelli di Jesi Verdicchio Riserva: differenze tra le versioni
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'''Castelli di Jesi Verdicchio riserva''' è la
==Zona di produzione==
La zona di produzione delle uve comprende le aree vitate presenti nei comuni di [[Arcevia]], [[Barbara]], [[Belvedere Ostrense]], [[Castelbellino]], [[Castelleone di Suasa]], [[Castelplanio]], [[Corinaldo]], [[Cupramontana]], [[Maiolati Spontini]], [[Mergo]],
La menzione "Classico" è riservata al vino ottenuto nella zona originaria più antica, escludendo i territori posti alla sinistra del fiume [[Misa (fiume)|Misa]] e quelli di Ostra e di Senigallia.
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Del vitigno Verdicchio scrisse: «Il vino di questo vitame è migliore di niuno altro bianco. Si conserva per lungo tempo, è molto chiaro, odorifero e soave. Ma l’uva di esso per mangiare non vale molto.»
La Commissione Ampelografica Provinciale, presieduta dall'enologo De Blasis, nel 1871 pubblicò i "Primi studi sulle viti della Provincia di Ancona", segnalando il Verdicchio o ''Verdeccio'' nel mandamento di Jesi
Il vino Verdicchio acquisì notorietà commerciale all'inizio degli anni '50 quando due produttori collocarono la cantina in uno dei ''castelli'' e caratterizzarono il prodotto con una bottiglia tipica, l'anfora etrusca disegnata da Maiocchi.
==Tecniche di produzione==
Nell'etichettatura deve figurare l'annata di produzione delle uve.
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*DM DM 26.07.2011 G.U. 195
*DM 30.11.2011Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
La versione in vigore è stata approvata con DM 07.03.2014
==Tipologie==
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{{vini DOCG}}
{{Portale|Agricoltura|alcolici|Marche}}
[[Categoria:Vini DOCG della provincia di Ancona]]
[[Categoria:Vini DOCG della provincia di Macerata]]
[[Categoria:Vini
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