Modello IS-LM: differenze tra le versioni

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Il '''modello IS-LM''' è una rappresentazione sintetica del [[storia del pensiero economico|pensiero economico]] [[keynesiano]], così come interpretato dalla sintesi [[economia neoclassica|neoclassica]]. La sigla sta per le parole inglesi ''Investment Saving - Liquidity Money'' ovvero Investimento Risparmio - Liquidità Denaro. Ha lo scopo di rappresentare insieme il settore reale (IS) e quello monetario (LM).
== Introduzione ==
Nel [[1936]] l'economista inglese [[John Maynard Keynes]] diede alle stampe l'importante ''[[Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta]]'' che rimase per almeno trent'anni la più importante opera [[economia|economica]] a occuparsi di temi [[macroeconomia|macroeconomici]]. Nel [[1937]] sir [[John Richard Hicks]] formalizzò il sistema keynesiano elaborando uno schema che considera congiuntamente gli aspetti reali e monetari. Questi elaborò due curve che chiamò IS-LL, che subirono successive rielaborazioni nel [[dopoguerra]], diventando le curve IS-LM (''investment-saving'', '''investimento-risparmio'''; ''liquidity-money'', '''liquidità-denaro''').
 
== Descrizione ==
Si parla di schema delle curve IS-LM o della sintesi neoclassica-keynesiana. Oggi lo schema è completato dalle curve [[AD-AS]] ([[domanda aggregata]]-[[offerta aggregata]]).
=== Introduzione ===
Nel [[1936]] l'economista inglese [[John Maynard Keynes]] diede alle stampe l'importante ''[[Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta]]'' che rimase per almeno trent'anni la più importante opera [[economia|economica]] a occuparsi di temi [[macroeconomia|macroeconomici]]. Nel [[1937]] sir [[John Hicks (economista)|John Richard Hicks]] formalizzò il sistema keynesiano elaborando uno schema che considera congiuntamente gli aspetti reali e monetari. Questi elaborò due curve che chiamò IS-LL, che subirono successive rielaborazioni nel [[dopoguerra]], diventando le curve IS-LM (''investment-saving'', '''investimento-risparmio'''; ''liquidity-money'', '''liquidità-denaro''').
 
IlSi parla di schema delle curve IS-LM o della sintesi neoclassica-keynesiana, poiché il modello IS-LM unisce la rappresentazione del settore reale (curva IS) con quella del settore [[moneta]]rio (LM). Oggi lo schema è completato dalle curve [[Modello AD-AS|AD-AS]] ([[domanda aggregata]]-[[offerta aggregata]]).
 
L'[[equilibrio generale]] macroeconomico si ha quando i due [[mercato|mercati]] sono simultaneamente in equilibrio, vale a dire quando nel settore reale la domanda aggregata è uguale all'offerta aggregata e quando nel settore monetario la domanda di moneta è uguale all'offerta di moneta. L'equilibrio è simultaneo in quanto i due mercati presentano variabili comuni, e dunque essi sono interdipendenti.
 
=== Statica comparata del modello IS-LM ===
Immaginiamo che nel nostro sistema economico tutte le attività si suddividano in 2 categorie: quelle che maturano interessi dette "titoli" e quelle che non fruttano alcun interesse dette "moneta".
La domanda di moneta è la quantità di moneta di cui hanno bisogno le famiglie per provvedere agli acquisti e per fronteggiare imprevisti. Essa cresce con l'aumentare del PIL; infatti, se il PIL cresce aumenta la necessità di moneta da parte delle famiglie per effettuare le proprie transazioni, mentre decresce con l'aumentare del tasso di interesse dei titoli perché le famiglie riterranno più conveniente investire in titoli piuttosto che possedere moneta.
La domanda di moneta L quindi è una funzione differenziabile nelle 2 variabili Y ed r essendo Y il PIL ed r il tasso di interesse. Essendo L(Y,r) crescente in Y e decrescente in r risulta:
 
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:<math> L(Y,r) = m </math>
 
Poiché sono soddisfatte le ipotesi del teorema delle funzioni implicite o di Dini esiste un intorno di una coppia <math> (Y_{*},r_{*}) </math> e una funzione <math> Y=f(r) </math> soluzione di <math> L(Y,r) = m </math> e risulta:
 
:<math>\dfrac{dY}{dr}=-\dfrac{L_{Yr}(Y,r)}{L_{rY}(Y,r)}>0</math>
 
quindi se il tasso di interesse cresce, deve crescere il PIL affinché la domanda di moneta continui ad eguagliare l'offerta di moneta. Quando il tasso di interesse cresce, L decresce in r ma cresce in Y quindi se cresce r e cresce anche il PIL e viceversa l'equilibrio tra domanda e offerta di moneta si mantiene.
 
Secondo l'ipotesi keynesiana l'investimento in titoli delle famiglie (risparmio S) non dipende solo dal tasso di interesse ma anche dal livello del reddito (PIL) pertanto S = sY dove s è la propensione marginale al risparmio con <math>0 < s < 1</math>. I titoli delle famiglie possono finanziare o l'investimento delle aziende I oppure la spesa pubblica dello Stato G pertanto:
 
:<math> sY = I(r) + G </math>
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:<math> det(J)=\left\vert \begin{array}{cr} \dfrac{\delta H}{\delta Y} & \dfrac{\delta H}{\delta r} \\ \dfrac{\delta L}{\delta Y} & \dfrac{\delta L}{\delta r} \end{array}\right\vert =\left\vert \begin{array}{cr} s & -\dfrac{dI}{dr} \\ L_{Y}(Y,r) & L_{r}(Y,r) \end{array}\right\vert \neq 0 </math>
 
si può applicare il teorema di invertibilità locale delle funzioni allora esistono 4 valori
 
:<math> Y_{*},r_{*},G_{*}=H(Y_{*},r_{*}),m_{*}=L(Y_{*},r_{*}) </math> tali che :
 
:<math> Y_{*},r_{*},G_{*}=H(Y_{*},r_{*}),m_{*}=L(Y_{*},r_{*}) </math> tali che :
tali che valga questa uguaglianza:
:<math> \left( \begin{array}{cr} s & -\dfrac{dI(r_{*})}{dr} \\ L_{Y}(Y_{*},r_{*}) & L_{r}(Y_{*},r_{*}) \end{array}\right) \left( \begin{array}{cr} dY\\dr\end{array}\right)=\left( \begin{array}{cr} dG\\dm\end{array}\right)</math>
 
Riga 64:
</math>
 
Essendo nell'equazione 3) i termini che moltiplicano dG e dm tutti positivi, mentre nell'equazione 4) uno positivo e l'altro negativo esistono 8 possibilità di politica fiscale e monetaria:
#Se aumenta l'offerta di moneta della Banca centrale ed aumenta la spesa pubblica di sicuro aumenta il PIL ma non si può dire nulla sulla variazione del tasso di interesse.
#Se aumenta l'offerta di moneta e diminuisce la spesa pubblica di sicuro il tasso di interesse diminuisce ma nulla si può dire sulla variazione del PIL.
Riga 74:
#Se non c'è variazione di spesa pubblica e diminuisce l'offerta di moneta il Pil diminuisce ma il tasso di interesse aumenta.
 
=== Dinamica del Modellomodello IS-LM nel dominio del tempo ===
Dopo avere valutato la statica comparata del Modello IS-LM è opportuno valutarne anche la dinamica. In particolare è possibile valutare in che modo variano in funzione del tempo il PIL Y e il tasso di interesse r, che costituiscono le nostre variabili di stato, a partire da uno stato iniziale prestabilito sotto l'effetto di un prestabilito ingresso nel sistema costituito dalla spesa pubblica G e dall'offerta di moneta m della Banca Centrale.
Poiché il PIL cresce quando la domanda (spesa pubblica più investimenti) supera i risparmi e il tasso di interesse cresce quando la domanda di moneta supera l'offerta si ha :
 
:<math>\frac{\mathrm{d}Y}{\mathrm{d}t}=\varphi_1\Big(-sY(t)+G(t)+I\big(r(t)\big)\Big) \quad \mbox{con} \quad \frac{\mathrm{d}\varphi_1}{\mathrm{d}t}>0 \quad \varphi_1(0)=0</math>
 
:<math>\frac{\mathrm{d}r}{\mathrm{d}t}=\varphi_2\big(L(Y(t),r(t))-m(t)\big) \quad \mbox{con} \quad \frac{\mathrm{d}\varphi_2}{\mathrm{d}t}>0 \quad \varphi_2(0)=0</math>
 
Riscrivendo il sistema in forma lineare si ha
 
:<math>\frac{\mathrm{d}Y}{\mathrm{d}t}=\varphi_1\big(-sY(t)+G(t)-br(t)\big)</math>
 
:<math>\frac{\mathrm{d}r}{\mathrm{d}t}=\varphi_2\big(kY(t)-\sigma r(t)-m(t)\big)</math>
 
Applicando la definizione di stato stazionario di un sistema dinamico si ha che nel caso specifico esso risulti uguale alla coppia <math>(Y_*,r_*)</math> tale che :
 
:<math>\frac{\mathrm{d}Y}{\mathrm{d}t}=\varphi_1(-sY_*+G-br_*)=0</math>
 
:<math>\frac{\mathrm{d}r}{\mathrm{d}t}=\varphi_2(kY_*-\sigma r_*-m)=0</math>
 
Essendo le funzioni <math>\varphi_{1}</math>, <math>\varphi_{2}</math> lineari e crescenti in base alle ipotesi allora esistono le loro rispettive funzioni inverse e si ha :
 
:<math>-s\varphi_{1}(Y_{*})+\varphi_1(G)-b\varphi_1(r_{*})=0</math>
 
:<math>k\varphi_{2}(Y_{*})-\sigma \varphi_{2}(r_{*})-\varphi_{2}(m)=0</math>
 
e quindi :
:<math>-sY_{*}+G-br_{*}=\varphi_{1}^{-1}(0)=0</math>
 
:<math>kY_{*}-\sigma r_{*}-m=\varphi_{2}^{-1}(0)=0</math>
Riga 114:
Posto :
 
:<math>Y_{1}(t):=Y(t)-Y_{*}</math>
 
e
 
:<math>r_{1}(t):=r(t)-r_{*}</math>
 
per la linearità delle 2 funzioni si ha :
 
:<math>\frac{\mathrm{d}Y_{1}}{dt}=\varphi_{1*}\big(-sY_{1}(t)+G(t)-br_{1}(t)\big)</math>
 
:<math>\frac{\mathrm{d}r_{1}}{\mathrm{d}t}=\varphi_{2*}\big(kY_{1}(t)-\sigma r_{1}(t)-m(t)\big)</math>
 
Applicando la formula di Taylor alle funzioni <math>\varphi_{1*}</math>, <math>\varphi_{2*}</math> si ha :
 
:<math>\frac{\mathrm{d}Y_{1}}{dt}=-sY_{1}(t)+G(t)-br_{1}(t)</math>
 
:<math>\frac{\mathrm{d}r_{1}}{\mathrm{d}t}=kY_{1}(t)-\sigma r_{1}(t)-m(t)</math>
 
che si può scrivere nella forma:
Riga 136:
:<math>\left(\begin{array}{c}
\frac{\mathrm{d}Y_{1}(t)}{\mathrm{d}t} \\ \frac{\mathrm{d}r_{1}(t)}{\mathrm{d}t} \end{array}\right)=
\left( \begin{array}{cc} -s & -b \\ k & -\sigma \end{array}\right)\left( \begin{array}{c} Y_{1}(t) \\ r_{1}(t) \end{array}\right)+
\left( \begin{array}{c} G(t) \\ -m(t) \end{array}\right)</math>
 
Calcolando gli autovalori e gli autovettori della matrice :
 
:<math>A:=\left(\begin{array}{cc} -s & -b \\ k & -\sigma \end{array}\right)</math>
 
e applicando la formula per il calcolo della soluzione dei sistemi dinamici lineari nel caso di autovalori reali e distinti si ha :
Riga 157:
:<math>\left( \begin{array}{c}
Y(t) \\ r(t) \end{array}\right)=\left( \begin{array}{c}
Y_{*} \\ r_{*} \end{array}\right)+T^{-1}e^{\alpha t}\left(\begin{array}{cc} \cos \omega t & \sin \omega t \\ -\sin \omega t & \cos \omega t \end{array}\right)T\left( \begin{array}{c}
Y_{0}-Y_{*} \\ r_{0}-r_{*} \end{array}\right)+\left( \begin{array}{c}
Y(t) \\ r(t) \end{array}\right)_{f}</math>
con
 
:<math>T=\left(\begin{array}{cc}
Riga 167:
-\omega & \alpha \end{array}\right)</math>
 
e
 
<math>\left(\begin{array}{c}Y(t) \\ r(t) \end{array}\right)_{f}=\int_{0}^{t}T^{-1}e^{\alpha (t-\tau)}\left(\begin{array}{cc} \cos \omega (t-\tau) & \sin \omega (t-\tau) \\ -\sin \omega (t-\tau) & \cos \omega (t-\tau) \end{array}\right)T\left( \begin{array}{c}
G(\tau) \\ -m(\tau) \end{array}\right)\mathrm{d}\tau</math>
 
Riga 176:
Si nota che essendo <math>s</math>, <math>b</math>, <math>k</math>, <math>\sigma</math> quantità positive gli autovalori della matrice <math>A</math> sono sia nel caso reale che nel caso complesso coniugato con parte reale negativa quindi calcolando il limite per <math>t</math> tendente a infinito dello stato del sistema (vettore <math>2\times 1</math> le cui componenti sono il PIL e il tasso di interesse) si nota che il PIL e il tasso di interesse convergono sempre verso lo stato stazionario, pertanto il modello IS LM è asintoticamente stabile. La convergenza verso lo stato stazionario può avvenire o crescendo o decrescendo oppure oscillando.
 
=== Dinamica del Modello IS-LM nel dominio di s ===
 
Trasformando secondo Laplace ambo i membri del sistema di equazioni differenziali e lineari :
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G(s) \\ -m(s) \end{array}\right)\right)</math>
 
=== Equazioni della curva LM ===
La curva LM indica tutte le possibili combinazioni dei livelli del [[reddito]] reale e del [[tasso di interesse]] per le quali vi è uguaglianza tra la domanda e l'offerta di moneta in termini reali. Si denotano in quanto segue il [[tasso di interesse]] prevalente nel mercato delle attività finanziarie con <math>\ i</math>, e il [[reddito]] nazionale con <math>\ Y</math>.
 
Si supponga esogena e costante l'offerta di moneta <math>\ M_s=M_{0}</math> (''s'' sta per ''supply'' - ''offerta'', in [[Lingua inglese|inglese]], <math>\ M_{0}</math> indica una quantità data), e una domanda di moneta che dipende dal reddito, (considerando per semplicità una [[funzione lineare]] <math>\ z + kY</math>), e inversamente correlata al tasso di interesse, dunque tale che:
 
::<math>\ M_d = kY + z - hi</math>
Riga 251:
::<math>\ Y = \frac{1}{k}(M_0 - z + hi)</math>
 
In particolare la prima [[equazione]] viene rappresentata su [[piano cartesiano|assi cartesiani]] con la variabile ''Y'' sull'asse delle [[ascissa|ascisse]] e il tasso di interesse ''i'' su quello delle [[ordinata|ordinate]]. La curva ha generalmente inclinazione positiva.
 
Dalle espressioni sopra discende che un aumento (riduzione) della quantità offerta di moneta <math>\ \Delta M_0</math> provocherà, ''ceteris paribus'', una traslazione verso il basso (verso l'alto) della curva LM, per una distanza pari a <math>\ \frac{1}{h}\Delta M_0 </math>, o equivalentemente, una traslazione verso destra (sinistra) per una distanza pari a <math>\ \frac{1}{k}\Delta M_0</math>.
 
=== Equazioni della curva IS ===
Analogamente immaginando uno schema semplificato, senza spesa pubblica, [[tassazione]] e settore estero, il reddito nazionale è semplicemente uguale alla somma di consumi ''C'' e investimenti ''I'':
 
::<math>\ Y = C + I</math>
 
Si supponga ora che i consumi siano una [[funzione lineare]] del reddito nazionale, <math>\ C = C_0 + cY</math>, dove <math>\ c</math> è detta [[propensione marginale al consumo]], e ha valore compreso tra 0 e 1; la relazione implica che all'aumentare del reddito nazionale il consumo aggregato aumenti. Si assuma inoltre che gli investimenti siano una [[funzione lineare]] decrescente del [[tasso di interesse]] ''i'', <math>\ I = I_0 - bi</math>, dove ancora <math>\ b</math> ha valore compreso traè 0maggiore edi 1zero; in altre parole un aumento del [[tasso di interesse]], aumentando il costo medio del finanziamento di un investimento, riduce l'ammontare di investimento osservato a livello aggregato nell'economia.
 
Sostituendo le espressioni per consumi e investimenti aggregati all'interno dell'espressione per il reddito nazionale, si giunge alla relazione di equilibrio nel mercato dei beni reali, o curva IS:
Riga 274:
::<math>\ Y=C+I+G-T+\bar{X}</math>
 
Ad esempio, si può ipotizzare che la tassazione sia una funzione affine del [[reddito nazionale]]: <math>\ T=T_0+\tau Y</math>, con <math>\ \tau</math> compreso tra 0 e 1; l'introduzione della tassazione consente inoltre di distringueredistinguere tra reddito <math>\ Y</math> e ''reddito disponibile'', <math>\ Y_d = Y-T</math>, da cui dipendono i consumi. Si potrebbe inoltre sviluppare una qualche forma funzionale per le esportazioni nette <math>\ \bar{X}</math>, che ad esempio possono dipendere dal [[tasso di cambio]], a sua volta dipendente dal differenziale tra il tasso di interesse nel mercato nazionale e quello medio prevalente sui mercati internazionali. Per sostituzione di tali relazioni nell'espressione per il reddito nazionale si otterrà ancora una curva IS; tralasciando per semplicità considerazioni relative alle esportazioni nette, di seguito trattate come una costante esogena, si ha:
 
::<math>\ I=I_0-bi </math>
Riga 284:
::<math>\ Y = \frac{C_0-(1-c)T_0+I_0+G+\bar{X}}{1-c(1-\tau)}-\frac{b}{1-c(1-\tau)}i </math>
 
Così come la curva LM, la curva IS è normalmente rappresentata con i valore del reddito nazionale ''Y'' sull'asse delle [[ascissa|ascisse]] e quelli del tasso di interesse su quello delle [[ordinata|ordinate]]. Le equazioni sopra indicano che una variazione della [[spesa autonoma]] per consumi <math>\ \Delta C_0</math> o degli investimenti autonomi <math>\ \Delta I_0</math> provocherà una traslazione verso destra-sinistra della curva IS per una distanza <math>\ \frac{1}{1-c}\Delta C_{0}</math> o <math>\ \frac{1}{1-c}\Delta I_0</math> nel caso del modello semplificato, con effetti analoghi nel caso del modello esteso. Con riferimento a quest'ultimo, è possibile osservare che un aumento (riduzione) della spesa pubblica per beni e servizi <math>\ \Delta G</math> ha, ''ceteris paribus'', l'effetto di traslare verso destra (sinistra) la curva IS per una distanza <math>\ \frac{1}{(1-c)(1-\tau)}\Delta G</math>.
 
=== Equilibrio simultaneo nei mercati dei beni reali e delle attività finanziarie ===
Unendo infine le curve IS e LM si ottiene un'espressione per il [[tasso di interesse]] che realizza l'equilibrio simultaneo nel mercato dei beni reali e delle attività finanziarie, pari a:
 
Riga 309:
[[File:IS-2.gif]]
 
Il "moltiplicatore keynesiano", dal nome del suo scopritore (o inventore, secondo l'opinione epistemologica che si ha della scienza economica) [[John Maynard Keynes]] (in realtà l'invenzione del moltiplicatore, secondo L.L. Pasinetti, è da attribuirsi al suo allievo prediletto [[Richard Kahn]]; all'inizio, J.M. Keynes era alquanto titubante nell'utilizzare tale invenzione perché avrebbe stravolto il paradigma economico prevalente del periodo<ref>{{Cita libro|autore = Luigi Lodovico Pasinetti|titolo = Keynes and the Cambridge Keynesians: A ‘Revolution in Economics' to be Accomplished|url = https://archive.org/details/keynescambridgek0000pasi|anno = 2007|editore = Cambridge University Press|città = |ISBN = 978-0-521-10772-3}}</ref>), è l'effetto per cui un incremento della domanda aggregata derivante appunto da un aumento delle componenti autonome, come spesa pubblica, consumo delle famiglie, investimenti...ecc. genera un aumento più che proporzionale nel reddito di equilibrio. In altre parole quello che Keynes afferma è che è possibile aumentare il reddito (e l'occupazione) incentivando la domanda aggregata AD. Il modo migliore per incentivare la domanda aggregata è quello di effettuare politiche di spesa pubblica G (infatti AD è composta, traoltre leche altreda cose(C, I, ed NX (esportazioni nette), anche da G; il modello è basato sull'economia chiusa, quindi NX non sarebbe comunque presente)) anche da G). Ancora oggi, tutte le politiche di sostegno pubblico alla domanda aggregata vengono definite "keynesiane", con riferimento a questa teoria.
 
=== Politica Monetariamonetaria ===
La politica monetaria è messa in atto dall'autorità monetaria facendo variare la quantità di moneta circolante (<math>\ M_0</math>) presente sul mercato. Questa politica influenza direttamente la curva LM in due differenti maniere:
 
Riga 321:
 
[[File:LM-2.gif]]
 
Tuttavia il concetto di rappresentazione della curva LM come una retta obliqua è ormai superato. Essa, infatti, viene rappresentata nei manuali di macroeconomia più aggiornati (ad esempio la nuova edizione scritta da [[Olivier Blanchard|Blanchard]] nel 2015) come una retta orizzontale che indica il tasso di interesse stabilito dalle Banche Centrali.
 
== Analisi degli effetti della politica economica nel modello IS-LM ==
 
Si esaminano di seguito gli effetti della politica economica nel contesto del modello IS-LM; è importante precisare che, a scopo semplificativo, l'analisi è basata sull'ipotesi di un'economia chiusa al commercio estero, o tale per cui gli effetti legati alle esportazioni/importazioni siano trascurabili.
 
=== Politica fiscale ===
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[[File:ISLM politica fiscale.jpg|left|550px]]
 
Al fine di illustrare tale conclusione, si consideri il caso di una politica fiscale ''espansiva'', in cui cioè si aumenta la spesa pubblica per beni e servizi <math>\ G</math>. Ciò comporta, per quanto visto sopra, una traslazione verso destra della curva IS; l'effetto netto sull'equilibrio dipende dall'interazione con la curva LM.
 
Una prima possibilità (caso ''generale'') è che la curva LM abbia pendenza positiva; in tal caso l'aumento della spesa pubblica provoca un aumento del reddito nazionale (da <math>\ Y_0</math> a <math>\ Y_1</math>) ma anche un aumento del tasso di interesse (da <math>\ i_0</math> a <math>\ i_1</math>). Ciò provoca una parziale riduzione degli investimenti, il cui costo aumenta all'aumentare del tasso di interesse - si parla di ''spiazzamento'' (in [[LinguaSpiazzamento inglese(economia)|inglesespiazzamento]], ''[[crowding out]]'') degli investimenti; così che il reddito nazionale aumenta in misura minore rispetto a quanto avverrebbe in assenza di variazioni del tasso di interesse.
 
Questo primo caso è intermedio rispetto a due casi "estremi", associati ai punti di vista ''classico'' e ''Keynesiano'', che si contrappongono nella teoria macroeconomica. Il punto di vista ''classico'' è che la domanda di moneta sia insensibile a variazioni del tasso di interesse: nella notazione sopra adottata, <math>\ h=0</math>, così che la curva LM è verticale. In tal caso una politica fiscale espansiva che trasli verso destra la curva IS non ha alcun potere di alterare il livello del reddito nazionale; l'intero effetto della politica fiscale si scarica infatti sul tasso di interesse, con il completo spiazzamento degli investimenti da parte della spesa pubblica.
 
Il punto di vista ''Keynesiano'' è invece che la domanda di moneta sia infinitamente sensibile a variazioni del tasso di interesse, e che <math>\ h\rightarrow\infty</math>, così che la curva LM è orizzontale. Questa ipotesi è anche detta della ''[[trappola della liquidità]]'': poiché la domanda di moneta è molto sensibile a variazioni del tasso di interesse, il mercato delle attività finanziarie sopporterà una qualunque iniezione di moneta senza che il tasso di interesse si modifichi. In tal caso, una politica fiscale espansiva non avrebbe alcun effetto sul tasso di interesse, non dando dunque adito ad alcuno spiazzamento degli investimenti, e andando ad aumentare il livello del reddito nazionale.
 
=== Politica monetaria ===
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Il modello IS-LM è stato a lungo il modello di riferimento per valutare le conseguenze della politica economica. A partire dagli [[anni 1970|anni settanta]], tuttavia, è stato oggetto di crescenti critiche da parte delle scuole di pensiero neoclassica e monetarista, a causa della difficoltà di trattare i problemi relativi all'[[inflazione]], particolarmente feroce in quel decennio. La scuola monetarista inoltre, seguendo l'argomentazione dell'[[economista]] [[Robert Lucas (economista)|Robert Lucas]], critica il modello per l'assenza di una trattazione esplicita delle aspettative concernenti la politica economica. L'approccio IS-LM presta inoltre il fianco alle critiche dei sostenitori della ''microfondazione'' della [[macroeconomia]], ossia della posizione per cui i modelli macroeconomici dovrebbero essere basati su rigorose fondamenta microeconomiche che giustifichino le relazioni formulate a livello aggregato, piuttosto che muovere da premesse generali concernenti variabili aggregate come quelle presentate sopra.
 
Viceversa gli economisti [[Economia post-keynesiana|post-keynesiani]] rifiutano il modello IS-LM di Hicks, in quanto lo ritengono un’interpretazioneun'interpretazione indebita del pensiero di Keynes, che tradisce i principi più innovativi della ''Teoria generale'', riportandoli nell’ambitonell'ambito dell’equilibriodell'equilibrio economico generale ([[Joan Robinson|J. Robinson]] definiva sprezzantemente questo approccio “keynesismo bastardo”).
 
Allo stato attuale ([[2005]]) al modello IS-LM è riconosciuta una indubbia validità euristica, nonché validità come buona approssimazione in condizioni di [[inflazione]] moderata, quali ad esempio quelle degli ultimi anni.
 
== Note ==
Allo stato attuale ([[2005]]) al modello IS-LM è riconosciuta una indubbia validità euristica, nonché validità come buona approssimazione in condizioni di [[inflazione]] moderata, quali ad esempio quelle degli ultimi anni.
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Alessandro Vaglio, ''Matematica per economisti'', Apogeo
* Blanchard, O. (2000), ''Macroeconomics'', Prentice-Hall, ISBN 0-13-013306-X, il testo di riferimento per l'insegnamento della [[macroeconomia]], di livello universitario (in [[Lingua inglese|inglese]]); in italiano 'Macroeconomia', ISBN 978-88-15-10690-2, Il Mulino, 2006, a cura di F. Giavazzi e A. Amighini.
* Casarosa, C. (1998), ''Manuale di Macroeconomia'', Carocci, ISBN 88-430-1080-8, un testo universitario italiano; propone una trattazione formale del modello IS-LM, con particolare attenzione ai problemi di microfondazione;
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