Amphibia: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua||Anfibio (disambigua)|Anfibio}}
{{Tassobox
|nome=Anfibi
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L'origine degli anfibi è ancora avvolta nel mistero. La maggior parte dei [[paleontologi]], in ogni caso, pensa che essi discendano direttamente da [[dipnoi]] primitivi in grado di respirare utilizzando la [[vescica natatoria]] oppure il [[polmoni|polmone]] e pertanto in grado di vivere per periodi più o meno lunghi sulla terraferma.
 
La diversificazione fra i due gruppi sarebbe avvenuta fra i 416 ed i 360 milioni di anni fa nel antartideperiodo [[Devoniano]].
 
[[File:Australian-Lungfish.jpg|thumb|left|''[[Neoceratodus forsteri]]'', un [[pesce]] polmonato diffuso in [[Australia]]: la somiglianza con gli anfibi è evidente.]]
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Attorno ai 300 milioni di anni fa, nel [[Carbonifero]], gli anfibi si diffusero in tutto il mondo e si diversificarono in un gran numero di forme, divenendo gli organismi dominanti sulla terraferma. Gli anfibi primordiali erano tuttavia abbastanza differenti da quelli attuali.
 
Tra questi, il più diversificato era il gruppo dei [[temnospondili]], che comprendeva forme: miniminuscole, biggigantesche, acquatiche, terrestri, corazzate e munite di "vela" dorsale. Molti scienziati ritengono che alcune piccole forme di temnospondili poco specializzati possano aver dato origine alle odierne [[Anura|rane]] e [[Bufo|rospi]]. Il gruppo dei [[lepospondili]], invece, comprendeva solo [[Animalia|animali]] di piccola taglia, alcuni dei quali dall'aspetto serpentiforme.
 
La maggior parte degli studiosi è d'accordo nel classificare tutti gli anfibi attuali come parte di un unico gruppo evoluto, i [[lissanfibi]], separato dai due precedenti. La [[monofilia]] del gruppo, tuttavia, è tutta da dimostrare poiché mancano del tutto forme fossili intermedie che possano essere definite "antenati" del gruppo. Alcuni pongono i [[Lissamphibia|lissanfibi]] come discendenti dei temnospondili (in particolare del piccolo gruppo degli [[anfibamidi]]), altri avvicinano gli anfibi attuali ai [[Lepospondyli|lepospondili]]. La posizione degli attuali [[Apoda|apodi]], poi, è ancora tutta da chiarire.
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I [[polmone|polmoni]] non sono molto suddivisi all'interno, quindi lo scambio di [[gas]] non è molto efficiente, ed essi [[Respirazione esterna|respirano]] quasi solo con la [[pelle]] ([[respirazione cutanea]] ) che quindi deve essere tenuta umida grazie a ghiandole specializzate o con continue immersioni in acqua.<ref>{{Cita libro |titolo=Piante, animali, microbi |autore=C. Longo| autore2=G. Longo| autore3=M. Filippini |p=206 |editore=MINERVA ITALICA Editrice, Bergamo |anno=1974 |città=BERGAMO}}
</ref>Nella famiglia delle [[Salamandra (zoologia)|salamandre]], i [[Polmone|polmoni]] sono non concamerati e allungati. Alcuni urodeli possono non avere [[Polmone|polmoni]] del tutto ma solo branchie esterne. L'[[apparato circolatorio]] ha come centro il [[cuore]] che ha 2 [[Atrio (anatomia)|atri]] e un solo ventricolo, il [[sangue]] si mescola parzialmente. Il [[cuore]] degli anfibi è a tre tempi, prima il [[sangue]] arterioso ossigenato viene sospinto nell'aorta direttamente all'[[encefalo]], il secondo battito spinge nell'[[aorta]] sangue misto che va agli organi, il terzo contenente [[sangue]] "sporco" va verso la [[pelle]] e gli eventuali polmoni o [[Branchia|branchie]] esterne. Dunque la [[circolazione sanguigna]] è doppia, perché il sangue passa due volte per il cuore durante un ciclo completo, e incompleta, perché nell'unico ventricolo del cuore il [[sangue venoso]] (ricco di [[anidride carbonica]] / deossigenato) proveniente dai [[Tessuto (biologia)|tessuti]] del corpo si mescola con quello [[arterioso]] (ricco di [[ossigeno]] / ossigenato) che arriva dagli [[organi respiratori]].
 
L'[[apparato digerente]] finisce con un canale chiamato [[cloaca]] attraverso cui vengono espulsi anche gli scarti dell'[[apparato escretore]] e i [[gameti]] delle [[gonadi]] dell'[[apparato riproduttore]].
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== Anfibi a rischio ==
LeAttualmente, specienel appartenentimondo, agligli anfibi sono trala leclasse di animali con il più minacciatealto tasso di estinzioni<ref>https://it.mongabay.com/2019/05/una-malattia-fungina-mortale-ha-eliminato-piu-di-500-specie-di-anfibi/</ref>.

Si calcola che delle 85 specie europee il 60% circa sia in rapido declino come numero di esemplari e la situazione italiana sarebbe tra le più gravi dal momento che l'[[Italia]] ospita un maggior numero di specie complessivo<ref>[http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/ambiente/anfibi-rischio/anfibi-rischio/anfibi-rischio.html Jacopo Pasotti, ''Città, inquinamento e clima. Spariscono gli anfibi in Italia''], la Repubblica, 22 settembre 2009</ref>.
 
Recenti studi hanno scoperto una relazione stretta fra il calo dell'[[ozono]] nella [[stratosfera]] e la diminuzione di alcune specie di anfibi<ref name="Anf">{{cita pubblicazione|titolo=I mutamenti ambientali e la scomparsa degli anfibi|autore=Andrew R. Blaustein e David B. Wake|rivista=Le Scienze, 1995; 322: 22-28}}</ref>. I [[raggi ultravioletti]] B si sono rivelati notevolmente dannosi per gli esseri viventi visto che alterano il patrimonio genetico. Alcune specie viventi sono in grado di riconoscere e distruggere le strutture del [[DNA]] danneggiate.
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== Tassonomia ==
La sottoclasse [[Lissamphibia]], che comprende gli anfibi viventi, viene suddivisa in tre [[ordine (tassonomia)|ordini]], per un totale di 86378843 [[specie]]:<ref name="ASW">{{ASW|url=http://research.amnh.org/vz/herpetology/amphibia/Amphibia|accesso=0615 maggiofebbraio 20232025}}</ref>
* [[Anura]] {{Maiuscoletto|Fischer von Waldheim}}, 1813 - senza [[coda (anatomia)|coda]], [[Anura|rane]], [[Bufonidae|rospi]] e [[Hylidae|raganelle]] (76037790 sp.)
* [[Caudata]] {{Maiuscoletto|Fischer von Waldheim}}, 1813 - altrimenti noti come [[Urodela]]: dotati di coda, tra cui [[Caudata|salamandre]], [[Tritone (anfibi)|tritoni]], [[Speleomantes|geotritoni]], [[Proteidae|protei]] (813828 sp.)
* [[Gymnophiona]] {{Maiuscoletto|Müller}}, 1832 - altrimenti noti come [[Apoda]]: piccolo gruppo di anfibi sotterranei privi di arti (221225 sp.).
 
== Note ==
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* {{cita web |1=http://www.rettilieanfibi.it |2=NicolaNitti - Tutto su rettili e anfibi |accesso=16 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170725100259/http://www.rettilieanfibi.it/# |dataarchivio=25 luglio 2017 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.tutoristagni.it/wp-content/uploads/2010/04/amphibiantreeoflife.pdf|THE AMPHIBIAN TREE OF LIFE}}
*{{cita web |titolo=Amphibian Diversity |url=http://www.clarku.edu/faculty/pbergmann/herpetology/t06_wrksht.pdf|lingua=en|accesso=29 aprile 2016|dataarchivio=18 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160418094251/http://www2.clarku.edu/faculty/pbergmann/herpetology/t06_wrksht.pdf|urlmorto=sì}}
 
{{Controllo di autorità}}