Open Source Intelligence: differenze tra le versioni
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{{citazione|Le fonti aperte […] rappresentano la maggior parte del materiale fagocitato dalla famelica macchina dell'intelligence.|[[Umberto Rapetto]] e [[Roberto Di Nunzio]]<ref>''L'atlante delle spie,'' pag. 21 — ISBN 88-17-12940-2</ref>}}
La '''''Open Source Intelligence''''', in acronimo '''OSINT''' ({{lett|Intelligence su fonti aperte}}<ref>{{Cita libro|titolo=Il linguaggio degli organismi informativi|url=https://www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/wp-content/uploads/2013/12/Glossario-intelligence-2013.pdf|edizione=Prima ristampa aggiornata|ISBN=978-88-6557-093-7}}</ref>), è quella disciplina dell'[[intelligence]] che si occupa della ricerca, raccolta e analisi di dati e di notizie d'interesse pubblico tratte da fonti aperte e pubbliche. Questa branca è stata introdotta durante la [[seconda guerra mondiale]] dalle agenzie di sicurezza di alcune nazioni.<ref>{{cita testo|url=https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/open-source-intelligence-osint-cose-a-chi-serve-e-come-usarla/|titolo=OSINT: cos'è, agendadigitale.eu, 2 dicembre 2019}}</ref>
== Descrizione ==
Nell'ambito di operazioni d<nowiki>'</nowiki>''intelligence'' il termine ''Open Source'' si riferisce a fonti pubbliche, liberamente accessibili, in contrapposizione a fonti segrete o coperte. Non ha nulla a che fare con il [[software libero]], chiamato in inglese ''open source software''.
L'OSINT utilizza diverse fonti di informazioni fra cui:
* Mezzi di comunicazione
* Dati pubblici
* Osservazioni dirette
* Professionisti e studiosi
L'OSINT
L'OSINT è definita congiuntamente sia dal [[Direttore dell'intelligence nazionale]]
L'OSINT
<ref>
:''Open Source Intelligence (OSINT) Collection/Processing''
Vi è un ampio ventaglio di operatori economici che vendono "prodotti informativi" specificamente rientranti in questa categoria.
L'OSINT
I giornalisti accreditati sono in qualche misura protetti nella loro attività di fare domande e cercare materiale da pubblicare su
L'approccio analitico nel processo OSINT, avviato dall'input informativo del decisore, consiste in quattro fasi distinte:
# Scoperta (''Discovery'') – Sapere chi sa (''Know who Knows'')
# Individuazione (''Discrimination'') – sapere cosa è cosa (''Know What’s What'')
# Distillazione (''Distillation'') – Sapere cosa è "rilevante" (''Know What’s hot'')
# Disseminazione (''Dissemination'') - Sapere chi è chi (''Know Who’s Who'')<ref>Loch K. Johnson (ed) (2007). Handbook of Intelligence Studies, Routledge, New York</ref>
== Rilievo ==
Secondo il rapporto della ''
# La natura sempre mutante della nostra ''intelligence'' obbliga la ''[[United States Intelligence Community|Intelligence Community]]'' a comprendere velocemente e con facilità un ampio spettro di culture e paesi stranieri.- … le minacce odierne sono in celere mutamento e
# Le informazioni ''open source''
# I materiali ''open source'' possono proteggere le relative fonti e i relativi metodi. A volte un giudizio di ''intelligence'' che è effettivamente fondato su informazioni "[[dati sensibili|sensibili]]" e "classificate" (nel senso già precisato) può essere difeso attraverso la sua prospettazione come risultato di ricerca ''open source''. Questa tecnica si rivela particolarmente utile alle autorità politiche quando vogliano esporre i motivi delle proprie scelte, o comunicare con corrispondenti autorità straniere — in ogni caso senza compromettere la vera fonte classificata.
# Esistono validi ''software'' specifici per
== Processo ==
La raccolta
== Storia ==
Nell'autunno del [[1992]], il [[senato degli Stati Uniti|senatore]] [[David Boren]],<ref>
si fece promotore del
La versione della [[Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti|Camera dei rappresentanti]] in fatto di legislazione comprendeva un ''Open Source Office,'' su consiglio di [[Larry Prior]],<ref>{{cita web|url=http://www.executivebiz.com/newsletter-executives-detail.php?who=lprior|titolo=Cenni biografici|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090211055344/http://www.executivebiz.com/newsletter-executives-detail.php?who=lprior}}</ref> un riservista dei ''[[United States Marine Corps|Marines]]'' che aveva frequentato intensamente il ''[[Marine Corps Intelligence Command]]''<ref>{{cita testo|url=http://www.quantico.usmc.mil/activities/?Section=MCIA|titolo=''Marine Corps Intelligence Activity'' (Quantico.usmc.mil)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070518095723/http://www.quantico.usmc.mil/activities/?Section=MCIA }}</ref> e poi era passato nello "staff" del ''House Permanent Select Committee on Intelligence.''
La commissione Aspin-Brown<ref>{{cita web|url=http://www.gpoaccess.gov/int/report.html|titolo=Sito ufficiale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080615163634/http://www.gpoaccess.gov/int/report.html}}</ref> affermò nel [[1996]] che il ricorso alle fonti aperte da parte USA era "gravemente carente", e che ciò avrebbe dovuto costituire una "priorità elevatissima" sia per il reperimento di risorse finanziarie, sia per l'attenzione del ''Director of Central Intelligence.''
Nel rapporto finale del luglio [[2004]], la [[Commissione d'indagine sugli attentati dell'11 settembre 2001]] raccomandava la creazione di un'agenzia per l<nowiki>'</nowiki>''open source,'' ma senza ulteriori dettagli o commenti.<ref>Si confronti la pagina 413 del {{cita testo|url=https://www.9-11commission.gov/report/911Report_FM.pdf|titolo=''Rapporto finale sull'11 settembre'' (pdf)}}.</ref> Successivamente, il rapporto della ''Iraq Intelligence Commission'' ([[2005]]) raccomandò la costituzione di un ''Open Source Directorate'' presso la CIA.<ref>{{cita testo|url=http://www.wmd.gov/report/index.html|titolo=''Commission on the Intelligence Capabilities of the United States Regarding Weapons of Mass Destruction: REPORT TO THE PRESIDENT, MARCH 31, 2005''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060923032028/http://www.wmd.gov/report/index.html }}</ref>
Seguendo queste raccomandazioni, nel novembre 2005 il ''Director of National Intelligence'' annunciò la creazione del ''DNI [[Open Source Center]].'' Esso fu fondato per raccogliere informazioni disponibili su "Internet, database, stampa, radio, televisione, video, dati geospaziali, foto ed iconografia commerciale".<ref>Office of the Director of National Intelligence. "{{cita testo|url=http://www.dni.gov/press_releases/20051108_release.htm|titolo=ODNI Announces Establishment of Open Source Center|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060623072458/http://dni.gov/press_releases/20051108_release.htm }}"</ref> Al di là della mera raccolta di ''open source'', dovrebbe pure aiutare gli analisti a fare un miglior uso di tali informazioni. Il centro ha pure assorbito il preesistente ''[[Foreign Broadcast Information Service]] (FBIS),'' originariamente costituito nel [[1941]], sotto la direzione di [[Douglas Naquin]] .<ref>Ensor, David. "{{cita testo|url=https://www.cnn.com/2005/POLITICS/11/08/sr.tues/|titolo=The Situation Report: Open source intelligence center}}". ''CNN'', 8 novembre 2005.</ref>
Nel dicembre 2005, il DNI nominò [[Eliot A. Jardines]] vicedirettore preposto all<nowiki>'</nowiki>''open source'' — un alto funzionario incaricato di fornire strategia, guida e visione d'insieme nell'ambito della ''[[National Open Source Enterprise]]''.<ref>Office of the Director of National Intelligence "{{cita testo|url=http://www.dni.gov/press_releases/20051207_release.htm|titolo=ODNI Senior Leadership Announcement|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060623072305/http://dni.gov/press_releases/20051207_release.htm }}". Press release, 7 dicembre [[2005]].</ref> Jardines ha fondato la ''National Open Source Enterprise''<ref>{{cita testo|url=https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/b/b4/NationalOpenSourceEnterprise.pdf|titolo="National Open Source Entreprise Vision Statement"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928150640/http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/b/b4/NationalOpenSourceEnterprise.pdf }} maggio 2006</ref> ed è stato autore dell<nowiki>'</nowiki>''Intelligence Community Directive 301.''<ref>{{cita testo|url=http://www.fas.org/irp/dni/icd/icd-301.pdf|titolo=Il documento su Fas.org}}</ref>
== Comunità OSINT ==
=== Governo ===
Sono presenti svariate attività ''open source'' nell'ambito del governo USA. Sovente sono indicate come "monitoraggio dei media", "analisi dei media", "ricerca su internet" e "sondaggi pubblici", ma si tratta in ogni caso di attività rivolte all<nowiki>'</nowiki>''open source''.
La [[Biblioteca del Congresso]] sostiene la ''[[Federal Research Division]]'' (FRD),<ref>{{cita web|url=https://www.loc.gov/rr/frd/|titolo=Sito ufficiale}}</ref> che conduce "a contratto" una gran mole di ricerca ''open source'' su misura in favore dell'[[governo|esecutivo]].
=== ''Intelligence'' ===
Le attività ''open source'' dell<nowiki>'</nowiki>''U.S. Intelligenge Community'' (note come ''National Open Source Enterprise)'' sono sancite dalla già ricordata ''Intelligence Community Directive 301.''<ref>DNI Intelligence Community Directive 301 - {{cita testo|url=http://www.fas.org/irp/dni/icd/icd-301.pdf|titolo="National Open Source Enterprise"}} 11 luglio [[2006]].</ref> Tale documento stabilisce autorità e responsabilità dell<nowiki>'</nowiki>''Assistant Deputy Director of National Intelligence for Open Source (ADDNI/OS),'' del ''DNI's Open Source Center'' e del ''National Open Source Committee.''
Prima che fosse istituita la ''National Open Source Enterprise,'' il ''[[Foreign Broadcast Information Service]]'' (FBIS),<ref>{{cita web|url=https://www.opensource.gov/|titolo=FBIS homepage|accesso=16 luglio 2008|dataarchivio=27 maggio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100527132652/https://www.opensource.gov/|urlmorto=sì}}</ref> fondato nel [[1941]], era la principale unità OSINT del governo, e si occupava di trascrivere e tradurre le trasmissioni straniere. Inglobò il ''Defense Department's Joint Publications Research Service,'' che svolgeva una funzione simile con le opere a stampa straniere, tra cui quotidiani, riviste e pubblicazioni tecniche.
=== Ambienti militari ===
L'ex sottosegretario per l<nowiki>'</nowiki>''intelligence'' [[Stephen Cambone]] incoraggiato parzialmente dai rapporti del ''[[Defense Science Board]]''<ref>{{cita web|url=http://www.acq.osd.mil/dsb/|titolo=Sito ufficiale|accesso=16 luglio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080608222154/http://www.acq.osd.mil/dsb/|urlmorto=sì}}</ref> sulla comunicazione strategica<ref>{{cita testo|url=http://www.acq.osd.mil/dsb/reports/2004-09-Strategic_Communication.pdf|titolo=Report ''Strategic Communication''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080725064430/http://www.acq.osd.mil/dsb/reports/2004-09-Strategic_Communication.pdf }}</ref> e la "transizione verso le ostilità e ritorno", ha creato il ''Defense Open Source Program'' (DOSP). Fino al [[2006]] non è stata assegnata alcuna agenzia esecutiva per questo programma.
Gli uffici militari americani impegnati in attività OSINT comprendono:
* ''[[US Army Foreign Military Studies Office]]''
* ''US Army Asia Studies Detachment''
* ''Open Source Branch, Joint Intelligence Center, [[U.S. Special Operations Command]]''<ref>{{cita web|url=http://www.socom.mil/|titolo=Sito ufficiale|accesso=16 luglio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161230201224/http://www.socom.mil/|urlmorto=sì}}</ref>
* ''Foreign Media Monitoring in Support of Information Operations, [[United States Strategic Command]]''
=== Sicurezza interna ===
Il [[Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d'America]]<ref>{{cita web|url=http://www.dhs.gov/index.shtm|titolo=Sito ufficiale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216205734/http://www.dhs.gov/index.shtm}}</ref> ha in attività un reparto OSINT.
Dovrebbe essere denominato ''Domestic Open Source Enterprise.''
=== Forze di polizia ===
Le unità delle Forze di Polizia utilizzano le informazioni provenienti da fonti aperte a supporto delle normali attività investigative.
Esempi di successo in questo senso sono stati forniti da [[Scotland Yard]], in particolare per l'opera di [[Steve Edwards]] (premiato con l'[[Ordine dell'Impero Britannico]]),<ref>{{Cita web |url=http://www.oss.net/extra/page/?action=page_show&id=352&module_instance=1 |titolo=Detective Steve Edwards, MBE, UK |accesso=19 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080925161147/http://www.oss.net/extra/page/?action=page_show&id=352&module_instance=1 |urlmorto=sì }}</ref> e dal reparto OSINT della [[Polizia a cavallo canadese]].
Anche [[Interpol]] ed [[Europol]] hanno praticato per un certo periodo l'OSINT, benché tale attività sia risultata intimamente connessa alle brillanti individualità di taluni eccellenti investigatori, e pertanto — con la cessazione dal servizio di costoro — al momento presente parrebbe sostanzialmente condannata alla desuetudine{{senza fonte}}.
È noto che pure il ''[[New York City Police Department]]'' mantiene un'unità OSINT specifica{{senza fonte}}.
=== Mondo accademico ===
Lo ''Institute for Intelligence Studies''<ref>{{cita web|url=http://www.mciis.org/|titolo=Sito ufficiale}}</ref> del Mercyhurst College,<ref>{{cita web|url=http://www.mercyhurst.edu/|titolo=Sito ufficiale}}</ref> i centri OSINT della Auburn University,<ref>{{cita web|url=http://www.auburn.edu/|titolo=Sito ufficiale}}</ref> della Sam Houston State University,<ref>{{cita web|url=http://www.shsu.edu/|titolo=Sito ufficiale}}</ref> e dell'University of Maryland<ref>{{cita web|url=http://www.umd.edu/|titolo=Sito ufficiale}}</ref> sono rilevanti esempi della comunità OSINT universitaria.
Le università stanno sempre più scoprendo che — a fianco alla tradizionale produzione culturale nell'ambito delle scienze in genere, e delle [[scienze sociali]] segnatamente — possono competere con altri soggetti per soddisfare la domanda di ''open source intelligence.'' Un esempio di successo in questo senso, focalizzato sulla repressione della frode assicurativa in ambito agricolo e su altri schemi investigabili di abuso è dato dal ''Center for Agribusiness Excellence'' presso la Tarleton State University<ref>{{cita web|url=http://www.tarleton.edu/|titolo=Sito ufficiale}}</ref> in [[Texas]].
=== Affari ===
L'OSINT applicata al modo degli affari comprende i "rami" denominati ''[[Commercial Intelligence]], [[Competitor Intelligence]],'' e ''[[Business Intelligence]].''
La legislazione italiana ed il [[GDPR]] hanno imposto limitazioni alla raccolta ed all'uso indiscriminato d'informazioni liberamente disponibili. Il loro utilizzo per scopi commerciali può richiedere il ricorso all<nowiki>'</nowiki>''[[information brokering]]'' e agli [[investigatore|investigatori privati]] nelle fasi di raccolta ed analisi.
=== Giornalismo Investigativo ===
L'OSINT per il giornalismo è un settore pionieristico che sfrutta gli aspetti investigativi delle tecniche OSINT al fine di ottenere informazioni utili per le inchieste giornalistiche.
Tra i corsi attivi con questa specializzazione si segnalano il corso dell'Associazione di Giornalismo Investigativo (AGI)<ref>{{cita testo|url=http://www.tcij.org/training/autumn-courses/open-source-intelligence-gathering|titolo=Sito ufficiale|accesso=28 aprile 2019|dataarchivio=30 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110930100235/http://www.tcij.org/training/autumn-courses/open-source-intelligence-gathering|urlmorto=sì}}</ref> e del Centro di Giornalismo Investigativo di Londra (CIJ).
== Riferimenti nella cultura di massa ==
L'attività di una unità OSINT statunitense ha costituito lo sfondo della trama spionistica del romanzo ''[[I sei giorni del Condor]]'' (1974) e del film ''[[I tre giorni del Condor]]'' (1975) da cui è stato tratto.
== Note ==
== Voci correlate ==
* [[Demodoxalogia]]
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Tecniche di intelligence]]▼
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Data mining]]
▲[[Categoria:Tecniche di intelligence]]
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