Cygnus (zoologia): differenze tra le versioni

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questa è una voce sul genere Cygnus, senza precisione su ogni singola specie, in ogni singolo paese; il paragrafo è una panoramica generica nell'ambito dei rapporti tra uomo ed esemplari del genere Cygnus
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'''''Cygnus''''' è ilun [[genere (tassonomia)|genere tassonomico]] con cui vengono identificati i più grandidi [[Aves|uccelli]] acquatici [[Anseriformes|Anseriformi]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[Anatidae|Anatidi]], comunemente chiamatidetti "Cigni" in [[lingua italiana'''cigni'''.<ref>{{Treccani|italiano]];cigno|Cigno}}</ref> questiI uccellicigni sono facilmente riconoscibili, oltre che per le dimensioni, soprattutto per i lunghi colli; hanno portamento elegante e l'aspetto degli esemplari dei due sessi è molto simile, variando visivamente, in modo poco percettibile, solo nelle dimensioni.
 
== Descrizione ==
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Il cigno può essere molto possessivo riguardo al territorio nei confronti dei suoi simili, dando luogo occasionalmente a scontri interni allo stormo o verso altri esemplari, che terminano a volte senza conseguenze per i cigni in lotta, altre con la cacciata di qualche esemplare dal gruppo, ma a volte accadono ferimenti anche gravi.
 
Quando vive in gruppo, il territorio può essere anche solo di pochi metri attorno al nido, tollerando i suoi simili in proporzione alle dimensioni e alla qualità dell'habitat complessivo a disposizione al di fuori della zona di cova, in relazione alle risorse alimentari fruibili e agli spazi accessibili senza pericoli per la coppia e la futura prole.
 
=== Alimentazione ===
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Possono anche camminare sulla terraferma lungo le rive, cibandosi così di erbe, foglie e semi, evitando comunque di allontanarsi molto dall'acqua. Il ricorso all'erba quale cibo è particolarmente elevato da parte degli esemplari appena nati, fino al cambio del colore del piumaggio - da quello giovanile a quello adulto.
 
Da adulti possono arrivare a mangiare fino a 3,5 – 4 &nbsp;kg (peso umido) di vegetazione acquatica al giorno; per aiutare la digestione, talvolta ingeriscono delle piccole quantità di sabbia, che nel loro intestino ne facilita la triturazione<ref>{{Cita web|url=httphttps://yptebetterplaneteducation.org.uk/factsheets/swan-mute/-overview|titolo=Swan (Mute)|sito=YoungBetter People'sPlanet Trust For the EnvironmentEducation|data=20142024-09-1016|lingua=en|accesso=20222024-0109-2216}}</ref>. La dieta non è strettamente vegetariana: infatti, insieme alle erbe, ingurgitano anche un buon numero di piccoli animaletti acquatici a esse associati (crostacei, larve d'insetti e piccole lumache).
 
Mediamente moderati nell'assunzione di cibo (non mangiano oltre misura, mantenendo così il peso-forma necessario all'involo), al contatto con l'uomo sono invece pericolosamente ghiotti di pane, che sebbene sia comunque alimento non nocivo per gli esemplari adulti (purché sia sempre commestibile anche per l'uomo - mai ammuffito - in quantità non elevata, e fornito ammorbidito nell'acqua in piccoli bocconi), ha invece effetti anche letali nei cigni appena nati e potenzialmente gravi negli esemplari ancora giovani, che nei primi 3-4 mesi di vita rischiano di diventare di mole eccessiva rispetto alla portata delle zampe ancora in fase di sviluppo, nonché di favorire una pericolosa crescita in direzione errata di parte del piumaggio, analogamente ancora in formazione.<ref>[http://www.tempi.it/blog/dieta-integrale-per-i-cigni-della-regina-elisabetta Evitare troppo pane ai cigni http://www.tempi.it/blog/dieta-integrale-per-i-cigni-della-regina-elisabetta] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131203020421/http://www.tempi.it/blog/dieta-integrale-per-i-cigni-della-regina-elisabetta |data=3 dicembre 2013 }}</ref><ref name="lakehughmuntz.com.au">{{en}}[http://lakehughmuntz.com.au/duck-caught-reed-bed-net-swan-feeding/ Black Swan Feeding http://lakehughmuntz.com.au/duck-caught-reed-bed-net-swan-feeding/] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210908174830/http://lakehughmuntz.com.au/duck-caught-reed-bed-net-swan-feeding/ |date=8 settembre 2021 }}</ref>
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In cattività sono ospiti di zoo, parchi naturali, orti botanici e grandi residenze dotate di vasti spazi e specchi d'acqua più o meno naturali. Le piante adiacenti alle zone frequentate dai cigni possono subire da questi qualche piccolo danno, qualora ne trovino le foglie di loro gusto come cibo.
 
Il mantenimento in cattività di un palmipede necessita un adeguato specchio d'acqua e un terreno abbastanza vasto da contenerlo. La profondità dello specchio d'acqua dev'essere per circa la metà variabile tra gli 80 e i 120 &nbsp;cm (tale cioè da permettere al cigno di nuotare distendendo completamente le zampe, nonché di poter raggiungere il nutrimento sui fondali grazie al collo), presentare zone anche più profonde (dove il cigno sarà più al sicuro da eventuali pericoli) e vaste aree meno profonde (in cui i cigni potranno nutrirsi degli elementi del fondale con minor dispendio di energie); presentare rive per lo più scoscese (alte 50 &nbsp;cm su livello dell'acqua e che diano ospitalità a vegetazione) con 2 o 3 spiagge erbose diradanti fin appena dentro l'acqua (50 &nbsp;cm dalla riva), in modo da consentire l'uscita e rientro nell'acqua ai cigni. Nella parte centrale del bacino è bene che siano presenti dei piccoli isolotti con coste basse - separati di un'adeguata misura dal perimetro del lago tramite acqua profonda - di modo che i cigni possano ritirarvisi in autonomia quale luogo sicuro e più appartato, utile ad esempio per costruirvi il nido (sopra o a ridosso).
 
Un parco destinato a ospitare un cigno va recintato con una rete interrata per evitare la fuga degli animali o l'intrusione di potenziali animali ostili (come volpi o cani). Infine bisogna prevedere l'esistenza d'uno o più ricoveri, in legno o muratura, alti un metro o più, dove i cigni possano rifugiarsi durante le intemperie e deporre e covare le uova.
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* ''Cygnus equitum'' (metà - tardo Pleistocene, Malta e Sicilia, Mediterraneo)<!-- AmMusNovit2369:1; IntGeolCongr32FieldTripGuideBookB07; Palaeontology31:725 -->
* ''Cygnus lacustris'' (tardo Pleistocene, regione del Lago Eyre, Australia) - formalmente ''Archaeocygnus''<!-- AmMusNovit2369:1 -->
 
== Mito e religione ==
Il cigno, inteso come simbolo della luce per il suo candore senza macchia dalla credenza popolare dei [[Celti]], attraverso l'antica Grecia<ref>Secondo la [[mitologia greca]] [[Zeus]] si trasformò in cigno per sedurre [[Leda]], regina di [[Sparta]].</ref> e l'[[Asia minore]] fino alla [[Siberia]], presso i popoli slavi e germanici, nei miti, nella tradizione popolare e nella poesia, non ha un ruolo particolare nella simbologia protocristiana. Nel tardo [[Medioevo]] il cigno divenne simbolo di Cristo, e lo si collegò con l'ultimo grido di Cristo sulla croce. Inoltre il cigno divenne attributo di [[San Cutberto]], [[Ugo di Grenoble]], [[Ugo di Lincoln]] e Lutgero.<ref>"Cigno" in ''Lessico di iconografia cristiana'' di Gerd Heinz-Mohr, pagg. 102-103, Istituto di propaganda libraria, Milano, 1995.</ref>
 
== Curiosità ==
 
Il compositore [[Giuseppe Verdi]] fu soprannominato "il Cigno di [[Busseto]]".
 
==Galleria d'immagini==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |1=http://dipbau.bio.uniroma1.it/web/Docenti/Docente368/Complementi-di-Ecologia-Animale/check-list-uccelli-del-mondo.pdf |2=''Check list uccelli'' |accesso=29 ottobre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060522083956/http://dipbau.bio.uniroma1.it/web/Docenti/Docente368/Complementi-di-Ecologia-Animale/check-list-uccelli-del-mondo.pdf |dataarchivio=22 maggio 2006 |urlmorto=sì }}